
Profilo del cantiere: filosofia, storia e reputazione
Un marchio italiano nato per la fascia premium
Invictus Yacht nasce per presidiare la fascia alta del segmento day-cruiser e sport-cruiser tra 8 e 15 metri, con una proposta che salda design emozionale e ingegneria pragmatica. La collaborazione stabile con Christian Grande — studio che firma stile, interior e parte dell’architettura — ha dato vita a una gamma coerente per linguaggio formale e qualità percepita: carena planante, volumi scolpiti, superfici metalliche satinate e palette colori proprietarie (es. “Vanilla Sea”, “Wild Bronze”), abbinate a pelli, tessuti tecnici e legni curati dal reparto Atelier. L’immagine del brand è sostenuta da riconoscimenti di settore e da una rete distributiva internazionale, con penetrazione crescente in Europa e Nord America.
Processo produttivo e controllo qualità
La produzione adotta laminazione in composito con stampi femmina ad alta precisione, cicli di polimerizzazione controllata e un’estesa pre-ingegnerizzazione degli impianti per ridurre dispersioni, rumore e tempi di manutenzione. Vengono privilegiati fornitori primari (Volvo Penta, Garmin, Raymarine, Lewmar) e una catena di qualità che prevede test funzionali su impianti e navigazione prima della consegna. La reputazione del marchio poggia su finiture sopra media e tempi di customizzazione rapidi tramite l’Atelier.

Analisi tecnica: architettura navale, materiali, motorizzazioni e impianti
Dimensioni e architettura navale
- Lunghezza fuori tutto (LOA): circa 11,40 m
- Baglio massimo: 3,50 m
- Pescaggio: ~0,9–1,0 m (variabile con carichi/propulsione)
- Dislocamento a vuoto: ~6.900 kg (configurazione entrobordo)
- Categoria di progettazione: CE B
Il GT370 adotta carena planante con deadrise variabile e pattini di sostentamento longitudinali che favoriscono l’innesco del regime di planata con assetti contenuti, utile sia su onda corta diadromica sia su scaduta irregolare. La prua semirovescia aumenta lunghezza al galleggiamento, migliora l’entrata in mare e libera volumi a prua per la disposizione interna. Il baricentro della massa è centrato tra motori e serbatoi per ridurre momenti beccheggianti e consentire un trim neutro fra 18 e 26 nodi di crociera.
Materiali di costruzione
Scafo e sovrastruttura in composito GRP con rinforzi locali in tessuti multiassiali nelle zone di carico (attacchi motore, madieri, zona T-Top, basamenti sedute). Il ponte è irrigidito da longheroni e traverse inglobate in stampata, con incollaggi strutturali e punti di fissaggio su anime a densità differenziata per dissipare vibrazioni. Gli interni combinano pannellature in sandwich leggero, essenze impiallacciate a poro aperto, superfici laccate e pelli tecniche idrorepellenti. Gli esterni utilizzano vernici metallizzate proprietarie e componentistica di coperta in acciaio AISI 316 lucidato a specchio.

Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
La configurazione tipica prevede 2 × Volvo Penta V8 benzina (350–430 hp) con trasmissioni sterndrive duo-prop; in alternativa, disponibili 2 × diesel in pari potenza (es. 2 × 320 hp). La soluzione entrofuoribordo consente efficienza ai medi regimi, controllo dell’assetto tramite trim-drive e riduce pescaggio per accessi in rada. La plancia è assistita da trim tabs automatici (o interceptors opzionali), timoneria idraulica e, su richiesta, joystick di ormeggio. Per chi privilegia prestazioni e semplicità di manutenzione, la versione GT370 S adotta fuoribordo (fino a 1.200 hp complessivi dichiarati), mantenendo invariata la volumetria interna.
Prestazioni: velocità, crociera, consumi e autonomia
Con doppia benzina V8 350–430 hp, i listing professionali e le prove indipendenti riportano 41–42 nodi di punta nelle configurazioni più spinte, e una crociera di 26–30 nodi con assetti neutri e vibrazioni contenute. In allestimenti diesel (2 × 320 hp) si attestano ~38 nodi di massima e crociera intorno ai 24–26 nodi. Con serbatoio carburante nell’ordine dei ~975–1.000 litri (valori tipici del segmento e delle schede di vendita), l’autonomia pratica oscilla tra 140 e 190 M a seconda di carichi, mare e mappature motore.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, sicurezza
- Navigazione: multifunzione (Garmin/Raymarine a seconda dei mercati), radar opzionale a cupola, autopilota, VHF DSC e AIS integrabile.
- Controllo: gestione luci, pompe, utenze e clima via pannello touch; possibile integrazione app-based.
- Comfort: climatizzazione, generatore o inverter potenziato, caricabatterie smart, impianto audio premium multi-zona.
- Sicurezza: estintori automatici vano motori, sensori fumi e gas, pompe di sentina ridondate, cutter d’emergenza su sterndrive.

Design, layout e architettura degli spazi
Firme stilistiche e coerenza di gamma
L’estetica del GT370 ricalca i tratti tipici di Christian Grande: fiancate scolpite, prua “half-reverse”, parabrezza avvolgente e T-Top strutturale con montanti integrati nella geometria del ponte. Le superfici metalliche e gli interni a contrasto creano una narrazione “automotive”: pelle naturale, cuciture a vista, inserti satinati e volumi con radii dolci ma rigorosi. La resa visiva è di luxury sport senza eccessi.
Coperta: ergonomia funzionale
- Prua: prendisole modulare con cuscinerie a doppia densità; bitte incassate e musone ancora semi-nascosto.
- Centro barca: consolle protetta, sedute pilota/co-pilota con ammortizzazione e base storage; corridoi ampi su entrambi i lati.
- Pozzetto: dinette a U convertibile, tavolo telescopico, wet-bar con grill/ice-maker, frigorifero e lavello.
- Poppa: piattaforma idraulica opzionale, fiancata apribile a terrazza “seaside”, teli ombreggianti pro-poppa.
Layout

Interni: abitabilità e finiture
Sottocoperta, la volumetria generosa consente un open-space convertibile a prua (dinette/letto) e un locale cabina a mezzanave che può configurarsi con letto matrimoniale o twin. Il bagno, a volume pieno, adotta box doccia separato e arredi sospesi per massimizzare passaggi e stivaggi. Particolare cura è posta a illuminazione, isolamento termo-acustico, punti USB/230V e climatizzazione canalizzata. Nel complesso, l’abitabilità è superiore alla media della categoria, con altezze utili e accessibilità ai vani tecnici ben studiate.

Innovazione e ricerca: efficienza, stabilità, sicurezza
Efficienza idrodinamica e riduzione consumi
I pattini di sostentamento e la distribuzione dei volumi prodieri sono ottimizzati per ridurre l’angolo di trim a regimi di crociera, con conseguente minor resistenza e spray contenuto. Le trasmissioni duo-prop migliorano rendimento e trazione, specialmente a barca carica. La GT370S, con fuoribordo di ultima generazione, beneficia di mappe motore aggiornate, gestione elettronica avanzata e manutenzione semplificata, mantenendo invariata la vivibilità.
Stabilizzazione e vivibilità all’ancora
Sebbene non concepito come cruiser pesante, il GT370 può essere predisposto per stabilizzatori giroscopici compatti o per interceptors ad attuazione rapida, migliorando comfort in trasferimenti e soste. L’ampia piattaforma di poppa e la fiancata apribile generano superfici vivibili a filo d’acqua, incrementando stabilità trasversale statica e qualità del tempo in rada.
Sicurezza attiva e passiva
- Impianti elettrici segmentati con protezioni dedicate e riserva di Ah per servizi.
- Estintori automatici vano motori, sensori gas e pompe ridondate.
- Plancia con navigazione integrata, autopilota e engine data su MFD.

Vita a bordo e comfort
Ergonomia in navigazione
La postazione di guida è calibrata su statura europea, con pedaliera e sedute regolabili, volante a diametro ridotto e plancia glass-bridge a doppio display. Ottima la protezione aerodinamica del parabrezza; gli sbrinatori (dove previsti) e l’illuminazione notte riducono affaticamento nei trasferimenti prolungati.
Weekender per 2–4 persone
La barca nasce per coppie o nuclei familiari che ricercano weekend estesi, con eventuale ospite: cambusa esterna completa, frigoriferi sdoppiabili, bagno “residenziale”. Il comfort a bordo è potenziato da air-conditioning, impianto audio premium multi-zona e ombreggiamento modulare prua-poppa.
Dettagli che contano
- Locale tecnico motori accessibile con scaletta e corrimani; filtri/ispezioni a portata d’uomo.
- Stivaggi sottoseduta a pozzetto con drenaggi canalizzati.
- Passavanti larghi e tientibene continui per movimenti sicuri con barca in assetto.
Prestazioni in mare: riscontri da prove e comandanti
In mare formato corto (0,4–0,7 m), il GT370 mantiene un trim neutro tra 22 e 28 nodi; l’ingresso in planata è rapido e la prua semirovescia taglia l’onda senza generare colpi secchi sulle panche di prua. La manovrabilità è progressiva, con raggio di virata contenuto e rollio controllato in accostata piena. In virata stretta, le duo-prop assicurano presa ed evitano cavitazione anticipata. Su onde più lunghe, la migliore andatura è intorno a 25–27 nodi con leggera correzione di trim positivo. Il livello acustico percepito in plancia resta confortevole, complice l’isolamento del vano motori e la qualità delle guarnizioni.
Mercato, posizionamento e concorrenti
Segmento e prezzo
Il GT370 presidia il segmento luxury sport-cruiser 11–12 m, con prezzo variabile in funzione di motorizzazioni e pacchetti (Atelier, idraulica di poppa, elettronica avanzata). Le quotazioni nei listing internazionali evidenziano valori coerenti con la premiumization del progetto, in linea con pari gamma scandinava e italiana.
Competitor diretti
- Pardo 38: open performante con volumi coperta ampi, forte identità stilistica e ampia customizzazione.
- Fjord 38/41: impronta “walk-around” nordica, coperta modulare e grande fruibilità day-boat.
- Solaris Power 40 Open: finiture top-tier, carena molto efficiente e cura maniacale degli impianti.
- Rand Paradis 37: approccio eco-oriented, design minimalista e focus su spazi sociali.
- Sessa C38 (chiuso/coupe): impronta più cruiser, ma prossimità dimensionale e di clientela.
Rispetto a questi, il GT370 punta su identità estetica forte (prua semirovescia), terrazza laterale, qualità percepita delle finiture e possibilità di scelta tra sterndrive e fuoribordo (GT370S). Il baricentro più basso delle versioni entrobordo favorisce comfort dinamico; la controparte fuoribordo restituisce sprint e gestione semplificata.
Clientela e scenari d’impiego
- Armatori privati alla prima barca premium o in migrazione da 30–33’.
- Charter di lusso per day-experience e week-end dedotti, con forte impatto estetico.
- Società di rappresentanza e hospitality: unità d’immagine per accoglienza in rada ed eventi.
Risultati, fiere e visibilità
Il GT370 ha consolidato la presenza del marchio nei principali saloni (Cannes, Genova, Düsseldorf) e in scali USA, come nel debutto di gamma riportato da Powerboat.World. L’eco mediatica, alimentata da test e video-review, ha rafforzato la percezione del modello come “granturismo” mediterraneo di riferimento.

Prospettive: la direzione del cantiere e del modello
La piattaforma GT si presta a evoluzioni ibride (mild-hybrid su base entrobordo) e a ulteriori ottimizzazioni di efficienza (eliche, mappature, gestione energetica servizi). La declinazione GT370S testimonia la volontà del cantiere di presidiare anche la domanda fuoribordo ad alte prestazioni mantenendo la stessa experience di bordo. Le prospettive di medio periodo includono maggiore integrazione digitale (telemetria, remote diagnostic) e pacchetti comfort “silent” (inverter/generatori compatti) per rada prolungata.
Galleria immagini




Scheda tecnica – Invictus GT370
- Progetto: Christian Grande / Invictus Yacht
- LOA: ~11,40 m
- Baglio: 3,50 m
- Dislocamento (lightship): ~6.900 kg
- Categoria CE: B
- Serbatoio carburante: ~975–1.000 L (valori tipici/market listing)
- Acqua dolce: ~230 L (valori tipici/market listing)
- Motori: 2 × Volvo Penta V8 benzina 350–430 hp; opzione 2 × diesel ~320 hp;
- Velocità massima: fino a ~41–42 kn (benzina)
- Crociera: ~26–30 kn (config. benzina)
- Posti letto: 2+2 (dinette prua + cabina mezzanave)
- Opzioni chiave: fiancata apribile, piattaforma idraulica, T-Top, joystick, glass-bridge, impianto audio premium.
Video
Conclusioni: posizionamento e valore
L’Invictus GT370 è un statement di design e ingegneria: barca nata per vivere il Mediterraneo con ritmo da granturismo, ma con concretezza tecnica in scafo, impianti e layout. Le prestazioni sono coerenti con la potenza installata, la tenuta di mare convince e l’abitabilità sottocoperta supera le aspettative per un 11,4 m. Nel confronto competitivo, gioca le carte della forte identità stilistica, delle finiture premium e della modularità (entrobordo/GT370S). Per armatori privati attenti all’immagine e per operatori charter-luxury, rappresenta una scelta di valore sostenuto ma giustificato, con elevato potenziale di tenuta nel tempo e un’esperienza d’uso appagante in ogni scenario tipico del medio-alto di gamma.
In poco più di 11 metri è sintetizzato tutto ciò che un armatore evoluto si aspetta da una sport-cruiser premium: identità stilistica forte, carena efficace e impiantistica razionale. Le prestazioni sono coerenti con la doppia opzione benzina/diesel, la vivibilità è elevata grazie a layout intelligenti (terrazza laterale, pozzetto modulare, cabina a mezzanave) e il comfort vibroacustico resta di livello anche a crociera sostenuta. Nel confronto competitivo spiccano personalizzazione, finiture e facilità d’uso. È lo yacht giusto per weekend prolungati e day-cruise rappresentativi, capace di coniugare immagine e sostanza con una prospettiva di valore solida nel tempo.


