Cantiere Riviera
Riviera Yachts opera all’interno del Marine Precinct di Coomera, sulla Gold Coast (Queensland), un distretto attrezzato con reparti di laminazione avanzata, falegnameria interna e linee di assemblaggio dedicate alle principali famiglie di prodotto (SUV, Sport Yacht e Flybridge). La scala produttiva e la verticalizzazione dei processi consentono di presidiare qualità, tempistiche e assistenza post-vendita su un perimetro globale. La 395 SUV è il modello di accesso alla gamma “SUV” e beneficia della stessa ingegnerizzazione condivisa con i tagli maggiori, con componentistica selezionata e partnership tecnologiche consolidate (Volvo Penta, CZone, Mastervolt, Garmin/Glass Cockpit).

Analisi tecnica: dimensionamento, materiali e carena
Misure principali e impostazione navale
- LOA (fuori tutto): 13,27 m
- Lunghezza scafo (ISO): 12,06 m
- Baglio massimo: 4,26 m
- Pescaggio a pieno carico: ~1,20 m
- Dislocamento a secco indicativo: ~12,6 t
- Carburante: 1.500 L
- Acqua dolce: 390 L
- Acque nere: 80 L
- Altezza sul pelo dell’acqua: ~3,90 m
Il rapporto fra lunghezza e larghezza privilegia una “piattaforma” stabile sia all’ancora sia in trasferimento, riducendo angoli di rollio e accelerazioni laterali percepite dagli occupanti. L’assetto longitudinale è equilibrato: baricentro basso e volumi immersi ben distribuiti determinano ingressi morbidi sull’onda breve e una planata rapida senza eccessivo angolo di cabrata. Queste scelte favoriscono comfort e prevedibilità, elementi chiave per la gestione in coppia senza equipaggio professionale.
Stratigrafie, nuclei e finiture strutturali
Lo scafo è in GRP con barriere vinilestere nel primo strato per contrastare l’osmosi; la coperta e pannelli non primari sfruttano nuclei leggeri dove opportuno per incrementare la rigidezza a parità di peso. L’hard-top e varie componenti secondarie sono ottenuti con RTM (Resin Transfer Moulding), tecnica che migliora ripetibilità e qualità superficiale. Forzature su paratie strutturali, madieri e longheroni irrigidiscono il fondo, mentre una paratia anticollisione a prua aumenta la resilienza in caso di impatto. Ferramenta in AISI 316, ferramenta di coperta sovradimensionata e giunzioni scafo-coperta con incollaggi strutturali e fissaggi meccanici doppi completano l’insieme.

Propulsione, trasmissioni e gestione dell’assetto
Pacchetti motore e pod drive
La configurazione tipica prevede due Volvo Penta D6 abbinati a pod IPS con scarico subacqueo e timoneria elettronica integrata. Le due soglie di potenza più diffuse per il modello sono IPS500 (370 hp per lato) e IPS600 (440 hp per lato). L’orientabilità dei pod genera portanza in accelerazione e ottimizza l’angolo di attacco dei flussi in virata, contenendo sbandate e dispersioni. Il joystick di manovra consente spostamenti vettoriali precisi — avanti/indietro/laterale — e rotazioni sul punto, semplificando ogni accosto anche con vento traverso o corrente.
Automazioni attive e supporti alla conduzione
Il sistema Assisted Docking di Volvo Penta (opzionale in base alle campagne) dialoga con GPS, bussola, sensori inerziali e controlli motori, riducendo l’onere cognitivo del comandante durante evoluzioni a bassa velocità. Il Dynamic Positioning System mantiene posizione e rotta automaticamente in attesa al distributore o davanti al travel-lift. La funzione Auto Trim regola l’assetto su accelerazioni e variazioni di carico, contribuendo alla costanza di velocità di crociera.

Impiantistica, elettronica e domotica
Distribuzione elettrica ed energia di bordo
L’imbarcazione adotta impianto a 24 V con sezionamenti chiari tra servizi, avviamento e carichi sensibili; la conversione per utenze AC è affidata a inverter/caricabatterie di taglia adeguata, mentre il generatore (in base a mercato e allestimento) alimenta climatizzazione e utenze di maggior assorbimento. La scelta dei LED riduce consumi e calore diffuso in arredo. La gestione livelli di serbatoi e lo stato dei banchi batterie è centralizzata su pagina monitor via MFD e moduli CZone.
Suite di navigazione e interfaccia “glass cockpit”
La plancia integra display multifunzione, autopilota e pagine di diagnostica motori in un’unica interfaccia glass. Il collegamento Easy Connect (Volvo Penta) permette di visualizzare dati essenziali su tablet e smartphone con logbook digitale. Il sistema CZone orchestria scenari preimpostati — ormeggio, crociera, rada — richiamabili con un tocco, ottimizzando luci, pompe e utenze non critiche.

Design, layout e ergonomia
Ponte principale “single-level”
Una porta scorrevole in acciaio e cristallo mette in comunicazione diretta pozzetto e salone; la finestra a compasso sopra il top cucina crea un bancone passante per servire l’esterno. La cucina disposta a dritta dispone di piano in solid surface, lavello, piastra elettrica, combinato microonde/forno e refrigerazione a cassetti; di fronte, la dinette panoramica a L favorisce conversazione e visibilità nelle manovre. Il risultato è una continuità funzionale di spazi che agevola l’utilizzo con bambini e ospiti, riducendo trappole e dislivelli.


Area notte: due cabine “vere” in 40 piedi
La cabina armatoriale a prua impiega un letto matrimoniale centrale con corridoio perimetrale; volumi di stivaggio sono ricavati sotto cuccetta e in armadiature laterali. La cabina ospiti di mezzanave offre tre posti letto: due singoli affiancati unibili in matrimoniale più un terzo trasversale. Il bagno con box doccia a tutta altezza serve entrambe le cabine con accesso dedicato dall’armatoriale e dalla disimpegno. L’illuminazione naturale proviene da oblò scafo e passauomo sul ponte di prua.
Pozzetto e fruizione esterna
Il pozzetto è pensato per più scenari: pesca leggera, relax, pranzo all’aperto. La dotazione può includere barbecue integrato, lavello, ghiacciaia o ice-maker, gavoni a pagliolo passanti e sedute modulari. Le murate alte, con tientibene ravvicinati, migliorano la sicurezza dei movimenti; la piattaforma di poppa amplia lo spazio per water-toys e imbarco/sbarco con mare mosso. Passavanti larghi e pulpito proteso fanno la differenza nelle manovre in punta con equipaggi ridotti.

Prestazioni, consumi e autonomia
Velocità e andature di riferimento
Le performance variano a seconda della potenza installata, carico di bordo, antivegetativa e condizioni meteo-marine. Dalle prove pubblicate e dalle specifiche aggregate emergono due scenari tipici:
- Doppio IPS500 (2×370 hp): velocità massima attorno ai 30 nodi; crociera intorno ai 22–24 nodi con consumi totali nell’ordine di ~26–27 US gph, valori che riflettono l’efficienza della coppia D6/IPS su scafo a baglio generoso.
- Doppio IPS600 (2×440 hp): incremento della punta fino a ~35–36 nodi in acque piatte; regime di crociera confortevole a ~25 nodi con margine di coppia per mare formato.
Con serbatoi da 1.500 litri, sottraendo una riserva di sicurezza del 10% e assumendo il consumo sopra indicato per IPS500, l’autonomia a ~23 nodi si colloca attorno a 300 miglia nautiche, a riprova di una vocazione cruiser costiera con tappe medio-lunghe senza rifornimento. La linearità di risposta in virata e la spinta centrata dei pod alleggeriscono le correzioni al timone riducendo il carico fisico del comandante.
Comfort dinamico e rumorosità
Scarico immerso, coibentazioni della sala macchine e la tipologia di trasmissione contribuiscono a un ambiente acusticamente controllato nel salone; alle andature di crociera è possibile conversare senza alzare la voce. La predisposizione a giroscopio (es. Seakeeper) consente, se installato, di ridurre ulteriormente le oscillazioni all’ancora e nelle navigazioni trasversali su onda formata.

Sicurezza, stabilità e manutenzione
Ridondanze e accessibilità tecnica
Le principali utenze critiche sono duplicate o bypassabili; i filtri carburante sono raggiungibili dal portello di sala macchine con percorso sicuro; le pompe di sentina sono distribuite per compartimento. La ventilazione della ER è impostata su valori “commercial-grade” per tenere le temperature sotto i limiti del costruttore motori, migliorando affidabilità e durata. I punti di ispezione quotidiana sono a tiro di mano e la cartellonistica di sicurezza è chiara anche per equipaggi non professionali.
Stabilizzazione e contenimento emissioni/consumi
Oltre al giroscopio opzionale, la 395 adotta carene ottimizzate per ridurre la resistenza a regimi tipici di crociera; la gestione elettronica dei D6 e l’assetto assistito contengono sprechi di carburante. Sul fronte emissioni, i motori sono conformi agli standard in vigore per la categoria e, in combinazione con l’IPS, contribuiscono a un profilo di scia moderato.
Esperienza al timone: collaudi e pareri
Impressioni di guida
Nei test pubblicati, l’imbarcazione sale in planata con progressione costante e non richiede correzioni energiche ai flap (laddove presenti) per assumere l’assetto migliore. La risposta al joystick, abbinata all’Assisted Docking, rende la fase di attracco quasi “didattica” per chi passa da barche più piccole senza assistenze simili. Passaggi sull’onda di prua asciutti e attenuazione del rollio di scia sono elementi ricorrenti nelle recensioni.

Ergonomia di plancia e visibilità
La posizione di guida consente controllo sul pozzetto e vista sul mascone di dritta nelle manovre; i finestrini scorrevoli aiutano nelle comunicazioni con l’esterno. La plancia, dal disegno incassato, limita riflessi sui display; i comandi IPS e il joystick cadono naturalmente alla mano destra, mentre la strumentazione motori e la pagina “eng” sono richiamabili in un tap dalla MFD.
Mercato, competitor e target di utenza
Posizionamento e dinamiche di prezzo
La 395 SUV presidia la fascia 40–45 piedi con due cabine, impianto IPS e fortissima vocazione “single-level living”. I listini nuovi sono tipicamente comunicati su richiesta, mentre il mercato secondario mostra rotazioni regolari in Nord America e Australia, con quotazioni coerenti con lo standing del brand e l’equipaggiamento installato.
Confronto ingegneristico con rivali diretti
- Sundeck 430 — Carena a prua piena con impostazione semi-dislocante ad alta efficienza e motorizzazioni fino a ~550 hp per lato. Velocità massime molto competitive e piani di autonomia generosi a basse andature; impostazione tecnica più “passage-maker”, meno spinta sull’integrazione domotica glass.
- Tiara 43 Open — DNA sportfishing/cruise, lunghezza complessiva maggiore e serbatoi capienti. Allestimenti di plancia e finiture di livello, ma filosofia meno “single-level”; maggiore focus sulla velocità di crociera sostenuta.
- Cranchi T36 Crossover — Dimensioni più contenute, trasmissioni in linea d’asse e impronta “multiruolo”. Rapporto contenuti/prezzo interessante, dotazione elettronica generalmente meno integrata rispetto al pacchetto CZone + glass cockpit della Riviera.
- Beneteau Swift Trawler 41 — Vocazione trawler con autonomie molto estese a dislocamento e velocità massima inferiore. Perfetto per crociere lente; meno adatto a trasferimenti rapidi tipici del segmento SUV.
Chiosa comparativa: la 395 SUV privilegia l’equilibrio tra vivibilità, facilità di conduzione e qualità costruttiva, rimanendo competitiva in velocità con la versione IPS600 e distinguendosi per la linearità del piano single-level e per i sistemi proposti su taglie maggiori.
Clientela tipo e scenari d’impiego
- Armatori privati che desiderano passare da daycruiser a cruiser abitabile, con joystick e assistenze alla manovra.
- Programmi charter premium in aree costiere/isole con rotte da 25–60 miglia, dove comfort, fruibilità e affidabilità pesano quanto la velocità.
- Dealer e società di rappresentanza orientati a prodotti con forte valore residuo, training rapido e rete di supporto diffusa.
Innovazione: integrazione digitale, efficienza e stabilità
Domotica scenari-based e monitoraggio
CZone consente di impostare scenari che regolano luci, pompe, frigoriferi secondari e utenze non essenziali; le logiche a bordo possono essere estese a tablet per manutenzione e diagnosi. L’integrazione con i sistemi Volvo Penta e i MFD consente di ridurre il numero di pannelli fisici e di portare l’armatore verso una “cabina di regia digitale” più intuitiva.
Efficienza idrodinamica e contenimento consumi
L’abbinamento carena/IPS garantisce un buon coefficiente di spinta utile alle andature di crociera. La gestione dell’assetto automatizzata riduce consumi dovuti a angoli non ottimali; la carena a pattini con prua piena abbassa gli impatti in salita su onda corta, traducendosi in velocità medie più alte a parità di sollecitazioni.
Vita a bordo: arredi, comfort e dettagli d’uso
Materiali e finiture interne
Le essenze disponibili (es. quercia satinata o noce lucido in base all’allestimento) sono abbinate a cielini chiari e tessuti tecnici resistenti a salsedine e raggi UV. Le superfici in solid surface nelle aree di lavoro offrono durabilità e manutenzione rapida. Le maniglie integrate e gli spigoli smussati seguono una logica “safe-touch” che mitiga urti durante le navigazioni più dinamiche.

Climatizzazione, aerazione e comfort termico
La climatizzazione canalizzata serve salone e cabine con prese ben distribuite; le finestrature apribili e il passauomo in prua garantiscono ricambi d’aria naturali, utili in Mediterraneo d’estate. La gestione condense è convogliata e separata dalle sentine principali, riducendo odori e umidità nel tempo.
Dotazioni di intrattenimento e vivibilità
Impianto audio multi-zona, predisposizioni TV nel salone e in armatoriale, prese USB/A-C diffuse e illuminazione LED dimmerabile concorrono a un benessere percepito che non dipende dalla sola dimensione dello scafo. Opzioni come icemaker, barbecue e frigoriferi supplementari assecondano l’uso sociale dell’area di poppa.
Prove in mare e riscontri di stampa
Osservazioni da test indipendenti
Le recensioni internazionali convergono sulla facilità di governo e su un comportamento prevedibile. La barca si muove con compostezza anche con moto ondoso di prua moderato; l’assistenza elettronica alle manovre limita l’ansia da porto e rende più ripetibile l’attracco anche con vento irregolare. La velocità di crociera preferenziale ruota attorno ai 23–25 nodi, area in cui comfort e rumorosità risultano ottimali.
Approfondimento iconografico


Prospettive e direttrici future
Evoluzioni attese su energia e connettività
Guardando al ciclo di prodotto, è verosimile l’estensione di funzioni “app-based” (monitoraggio remoto, health-check elettrico, aggiornamenti OTA laddove supportati) e l’integrazione di pacchi batterie potenziati per soggiorni più lunghi a generatore spento. In parallelo, la diffusione della stabilizzazione attiva su taglie medie continuerà a spingere sulla percezione di comfort in rada e in trasferimento.
Video
Specifiche sintetiche
- Motorizzazioni: 2× Volvo Penta D6 IPS500/IPS600
- Velocità massima stimata: ~30 kn (IPS500) | ~35–36 kn (IPS600)
- Crociera di progetto: ~23–25 kn
- Carburante/Acqua/Nere: 1.500 L / 390 L / 80 L
- Cabine/Bagni: 2 / 1 (doccia separata)
- Impiantistica: 24 V, CZone, Glass Cockpit, predisposizione giroscopio
Conclusioni
La 395 SUV interpreta in chiave concreta l’idea di “cruiser compatto ocean-minded”: due cabine vere, impianti da barca più grande, elettronica integrata e un piano senza dislivelli che semplifica la vita a bordo. Con l’opzione IPS600 si allineano le velocità massime del segmento, ma ciò che caratterizza davvero il modello è l’equilibrio: guida intuitiva, costruzione solida, fruibilità trasversale. Per armatori che cercano la transizione dal dayboat alla crociera periodica o per operatori charter premium su rotte costiere, la 395 rappresenta una sintesi riuscita di tecnicismi e usabilità, con margini di personalizzazione che spaziano dalla stabilizzazione al set-up energetico per soste più lunghe senza generatore.


