La carena, a V profonda con angoli di deadrise calibrati e pattini di sostentamento, privilegia un equilibrio tra penetrazione sull’onda, stabilità trasversale e rendimento propulsivo. Le motorizzazioni doppie su linee d’asse—tipicamente MTU 12V della famiglia 2000—spingono lo scafo a velocità massime nell’ordine dei 26 nodi, con un regime di crociera confortevole intorno ai 20–22 nodi e un’andatura economica a una sola cifra di consumo per miglio quando si naviga dislocanti. È una barca pensata per l’armatore che ama condurre o far condurre a equipaggi professionali, senza rinunciare alla risposta al timone, all’assetto prevedibile e a un livello di finitura che richiama unità superiori per classe di stazza.

Il cantiere: storia industriale, cultura progettuale, reputazione
Sunseeker International, con base a Poole (UK), nasce alla fine degli anni Sessanta e consolida la propria reputazione negli anni Ottanta e Novanta introducendo una grammatica stilistica aggressiva e soluzioni strutturali d’avanguardia nel composito. La verticale interna—dal design all’ebanisteria, dalle lavorazioni del GRP ai collaudi—rimane un tratto caratteristico del marchio. Questa integrazione riduce le interfacce critiche tra fornitori, migliora la qualità percepita e velocizza i cicli di sviluppo.
Nel tempo Sunseeker ha fatto scuola per performance styling, layout audaci e, più recentemente, per una costante attenzione alla gestione energetica di bordo, alla riduzione del rumore e alla fruibilità dei volumi. Il 95 Yacht incarna questa filosofia: sportivo nell’anima, ma con un’impostazione architettonica che parla il linguaggio dei superyacht, sia in termini di privacy sia per la separazione dei flussi equipaggio/ospiti.
Dimensioni e architettura navale
Geometrie principali
- Lunghezza fuori tutto (LOA): circa 28,06 m
- Baglio massimo: circa 6,55 m
- Pescaggio: circa 2,10–2,15 m (allestimento variabile)
- Dislocamento a mezzo carico: nell’ordine di 80–90 t
- Capacità serbatoi carburante: ~12.000 L
- Capacità acqua dolce: ~1.700–1.800 L
Il rapporto tra lunghezza, baglio e altezza dei volumi sfrutta al massimo la sezione maestra per generare un “full-beam feel” nel salone, pur senza compromettere i passavanti e la filantezza del profilo esterno. L’RPH consente di disporre il blocco timoneria-locale carteggio su un livello intermedio, liberando il main deck per funzioni d’uso di pregio.

Carena, equilibrio dinamico e riduzione dei carichi d’urto
La carena planante adotta una V pronunciata a prua, con transizione verso angoli più contenuti a poppa; i pattini longitudinali generano sostentamento e accelerano il passaggio all’assetto di regime. La distribuzione dei pesi (gruppi motore verso il centro di massa, generatori e impianti ripartiti con attenzione) mira a contenere il beccheggio e a mantenere il baricentro verticale basso, riducendo fastidi di rollio residui e migliorando la risposta in virata. Sui bordi utile il supporto degli stabilizzatori a pinne elettroniche “zero-speed” per contenere i movimenti anche all’ancora.
Approccio progettuale
Il 95 Yacht nasce su piattaforma proprietaria in composito, dimensionata mediante analisi FEM/FEA per i nodi strutturali (longheroni, paratie portanti, basi motori e landing degli alberi elettronici) e calcolata sui cicli di carico dinamici tipici della navigazione ad alta velocità su onda corta. La mappatura delle laminazioni varia per aree: maggiore spessore e rinforzi locali in corrispondenza delle concentrazioni di sforzi, laminati più leggeri nelle zone non strutturali per contenere le masse in alto.
Materiali e processi costruttivi
Scafo e sovrastruttura in composito
Scafo e sovrastruttura sono realizzati in GRP (vetroresina) con tecniche di infusione su stampo per i componenti principali e stratificazioni a mano per elementi secondari e finiture. La scelta consente geometrie complesse (vetrate ampie, tuga affilata, gole e svasature) con un bilanciamento favorevole tra rigidezza, assorbimento vibrazionale e manutenzione. Le zone ad alto carico ricevono sandwich con anime a densità differenziata e tessuti orientati.

Isolamento acustico e antivibrazione
Pacchetti fonoisolanti multilayer (barriere massa-molla-massa, pannellature disaccoppiate, giunti elastici su condotte e staffaggi) limitano la trasmissione di rumore a cabine e salone. I gruppi motore su basamenti antivibranti e gli assi su supporti lineari riducono la propagazione delle frequenze fondamentali e delle armoniche, con valori tipici in timoneria contenuti anche a regimi di crociera sostenuti.
Interni e falegnamerie
L’impiego di pannellature alleggerite, essenze pregiate e superfici in pietra naturale o composita avviene con attenzione al peso in alto; l’assemblaggio su telai di riferimento assicura tolleranze strette, utili a evitare cigolii e risonanze. La finitura è di taglio superyacht, con possibilità di personalizzazione cromatica e materica su richiesta dell’armatore.
Impianti di bordo: elettronica, domotica, navigazione
Plancia e navigazione
La plancia rialzata ospita display multifunzione di ampio formato con integrazione completa: radar a stato solido, ecoscandaglio, pilota automatico, AIS, gestione radio VHF/DSC e sensori ambientali. L’interfaccia utente è organizzata per scenari: navigazione, ormeggio, ancoraggio, emergenza. La conning page riassume assetto, consumi, range stimato e status stabilizzatori.

Domotica e gestione energetica
Il digital switching centralizza illuminazione, climatizzazione, pompe, utenze di bordo e audio/video. Fino a tre generatori in parallelo (taglie nell’ordine dei 20–24 kW ciascuno) garantiscono ridondanza; gli inverter gestiscono i transitori di carico e contribuiscono alla qualità dell’alimentazione hotel. Dissalatore e impianto idrico sono dimensionati per crociere lunghe con equipaggi e ospiti numerosi.
Stabilizzazione, sicurezza e automazioni
Stabilizzatori a pinne elettroniche con logiche zero-speed attenuano il rollio in rada; a richiesta, alcune unità integrano giroscopi. Sistemi antincendio fissi in sala macchine, rivelazione fumi localizzata, pompe di sentina a zone con back-up e CCTV per aree tecniche e di ormeggio completano la dotazione. Le automazioni includono passerella idraulica, plancetta di poppa submergibile e salpancore con contacatena digitale.
Propulsione e trasmissione
Motori e opzioni
L’allestimento tipico prevede 2 × MTU 12V 2000 in tarature da circa 1.950–2.000 CV ciascuno. In passato, per mercati specifici, sono esistite configurazioni alternative con propulsori Caterpillar di potenza comparabile. Il dimensionamento dei radiatori, il passaggio aria e l’estrazione in sala macchine seguono criteri di ridondanza e minima perdita di carico per contenere temperature e rumorosità.
Linee d’asse, invertitori ed eliche
La trasmissione è in linea d’asse con invertitori dedicati e riduzione scelta in funzione del diametro/Passo elica. Le eliche in lega NiBrAl a cinque pale sono ottimizzate per abbattere cavitazione e vibrazioni, con profili studiati per l’efficienza nei regimi di crociera più frequenti. Il tracciato assi tiene conto della posizione del baricentro e della necessaria altezza della plancetta idraulica.
Accesso alla sala macchine e manutenibilità
La sala macchine è ordinata, con corridoi perimetrali, filtri, separatori acqua-carburante, quadri elettrici frontali e valvole raggruppate. Questa impostazione facilita tagliandi, controlli giornalieri e ispezioni periodiche, riducendo tempi di fermo e rischio di errore umano.
Prestazioni: velocità, autonomia, consumi
Con i pacchetti MTU da circa 1.950–2.000 CV, il 95 Yacht tocca velocità massime nell’ordine dei 26–26,5 nodi in condizioni standard di mare e carico. La crociera più utilizzata dagli armatori si posiziona intorno ai 20–22 nodi, compromesso ideale tra comfort acustico e tempi di trasferimento. In modalità economica, a 10–12 nodi, l’autonomia si estende fino a circa 1.300–1.400 miglia grazie alla capacità carburante e all’assetto efficiente.
La curva consumo–velocità mostra il classico incremento non lineare oltre i 22 nodi; il “sweet spot” per molte tratte costiere e insulari resta nell’intorno dei 18–21 nodi, mentre per traversate più lunghe si sceglie l’andatura dislocante, beneficiando della stabilizzazione attiva e del comfort a bordo tipico di imbarcazioni di maggiore stazza.
Design esterno e architettura degli spazi
Ponte principale: continuità visiva e funzionale
L’assenza della timoneria sul main deck consente di creare un open space luminoso con salone, area lounge e pranzo formale. Le vetrate a tutta altezza amplificano il contatto con l’esterno; su molte unità è presente un balcone abbattibile laterale che espande la percezione del salone e crea un dialogo diretto con il mare. La cucina, professionale e separabile, è pensata per servizio privato o charter.

Ponte inferiore: flessibilità di layout
Al lower deck trovano posto quattro cabine ospiti, generalmente con layout full-beam per la VIP e cabine doppie trasformabili (letti scorrevoli) al centro nave. Tutte dispongono di bagno en-suite e spazi di stivaggio adeguati a crociere prolungate. La zona equipaggio, a poppa, include due cabine e mess di servizio con accesso indipendente.

Suite armatoriale “duplex”
La cabina armatoriale sul ponte principale è il tratto che più distingue il 95 Yacht: organizzata su due livelli, con zona notte a quota salone e spazio guardaroba/benessere e bagno su livello inferiore, garantisce privacy e “teatralità” dello spazio. L’altezza utile, la luce naturale e la separazione dai flussi di servizio richiamano la tipologia dei superyacht oltre i 30 metri.
Flybridge e aree di esterno
Il flybridge è concepito come ponte sociale: seconda timoneria, grande dinette modulare, bar attrezzato, prendisole e, su richiesta, vasca idromassaggio. La copertura può essere hard-top con tetto apribile o bimini; il pozzetto sottostante, protetto dallo sbalzo della tuga, dialoga con la plancetta idraulica e il garage per tender e water-toys.
Vita a bordo e comfort
Cabine e servizi
Oltre all’armatoriale, le cabine ospiti offrono volumetrie generose, arredi su misura e bagni con piani in pietra e box doccia di dimensioni domestiche. L’illuminazione indiretta e la climatizzazione a zone con sensori ambientali assicurano comfort omogeneo e consumi sotto controllo. La rumorosità percepita è contenuta grazie agli isolamenti e alla separazione dei locali tecnici.

Spazi comuni e dotazioni
Il salone principale accoglie impianti audio-video di fascia alta, con reti dati cablate e wi-fi dedicata. La cucina utilizza elettrodomestici professionali e sistemi di ventilazione dimensionati per servizio charter. Stivaggi, lavanderia e cambusa sono integrati per lunghe permanenze, con accessi tecnici che non interferiscono con il percorso ospiti.
Prestazioni in navigazione: prova e feedback professionali
In condotta, il 95 Yacht mostra un ingresso in planata progressivo, assetto controllabile e risposta al timone lineare. La barca mantiene traiettorie pulite anche su mare di prua moderato; il rollio residuo, già contenuto per disegno, viene ulteriormente mitigato dagli stabilizzatori. In manovra, timoni a pala indipendente e bow/stern thruster semplificano gli ormeggi, mentre la visibilità dalla plancia rialzata e dal fly è un vantaggio concreto nelle fasi delicate.
I comandanti apprezzano l’accessibilità della sala macchine e l’ordine degli impianti, che accelera i controlli pre-uscita e gli interventi programmati. I periti sottolineano la coerenza tra finiture percepite e sostanza costruttiva, elemento che spesso incide positivamente sul valore residuo a medio termine.

Mercato e concorrenza
Posizionamento e fascia prezzo
Il Sunseeker 95 Yacht si colloca nella porzione alta del segmento “mini-superyacht” sotto i 30 metri, con personalizzazioni che incidono in modo significativo sul prezzo finale. La forte riconoscibilità del marchio, la popolarità nel charter e la domanda costante in Mediterraneo e Caraibi sostengono una buona tenuta dei valori sul mercato secondario.
Analisi dei competitor diretti
- Princess Y95: privilegia autonomia e volumetrie interne, con impostazione cruising e grande attenzione alla rumorosità e ai consumi.
- Azimut Grande 27M: impiego estensivo di carbonio in sovrastruttura, velocità elevate e forte accento sul lifestyle mediterraneo.
- Sanlorenzo SL96A: asimmetria come leva progettuale per aumentare fruibilità e luce naturale, con ampia sartorialità degli interni.
- Ferretti Yachts 1000: oltre i 30 metri, ma spesso valutato in alternativa per spazi e beach club; prestazioni brillanti con potenze maggiori.
Nel confronto, il 95 Yacht si distingue per la combinazione tra driving feel sportivo e suite armatoriale a due livelli: un binomio non scontato nella classe, che attrae armatori alla ricerca di prestazioni senza scendere a compromessi sul comfort scenico.
Clientela target
Il profilo tipico comprende armatori privati che provengono da unità 70–85 piedi e desiderano un salto dimensionale senza entrare nella complessità gestionale dei 30+ metri, società di rappresentanza che utilizzano il 95 come vetrina per eventi e relazioni, e operatori charter di fascia alta interessati a una cabina armatoriale “wow” sul main deck e a una configurazione ospiti versatile al ponte inferiore.
Risultati, fiere e riconoscimenti
Il modello ha trovato ampio spazio nei principali saloni europei e internazionali ed è stato al centro di molte prove stampa, video tour e presentazioni dedicate. L’esposizione mediatica ha consolidato l’immagine del 95 Yacht come proposta capace di unire prestazione, stile e abitabilità in equilibrio.
Innovazione e ricerca: efficienza, stabilità, digitalizzazione
Pur senza adottare di serie propulsioni ibride, la piattaforma integra componenti “best-in-class” per stabilizzazione, generazione elettrica, climatizzazione e gestione digitale, in un percorso evolutivo che guarda a: riduzione dei picchi di carico hotel, ottimizzazione HVAC con controlli predittivi, maggiore integrazione tra diagnostica impianti e servizi di manutenzione remota. Sul piano architettonico, l’RPH e la master su due livelli restano il manifesto del modello.
Prospettive future del modello e del cantiere
Il 95 Yacht è una tappa importante nella traiettoria del marchio: unisce spunto e controllo del brand “performance” con un linguaggio progettuale orientato a privacy, flussi operativi separati e teatralità interna. Le evoluzioni attese riguardano una maggiore digitalizzazione dei sistemi (monitoraggio predittivo, cybersecurity di bordo), ulteriore ottimizzazione dell’HVAC e, in prospettiva, l’integrazione di soluzioni ibride per servizi hotel, con riduzione drastica dei tempi di funzionamento dei generatori in rada.
Immagini extra


Specifiche tecniche sintetiche
- Cantiere: Sunseeker International (Poole, UK)
- Tipologia: Raised Pilot House Yacht
- Materiale: GRP (scafo e sovrastruttura), sandwich e rinforzi localizzati
- LOA: ~28,06 m | Baglio: ~6,55 m | Pescaggio: ~2,1–2,15 m
- Dislocamento: ~80–90 t (mezzo carico)
- Serbatoi: Carburante ~12.000 L | Acqua ~1.700–1.800 L
- Motori: 2 × MTU 12V 2000 ~1.950–2.000 CV
- Trasmissione: linee d’asse, invertitori dedicati, eliche NiBrAl 5 pale
- Velocità: max ~26–26,5 kn | crociera ~20–22 kn
- Autonomia: fino a ~1.300–1.400 nm a 10–12 kn
- Stabilizzazione: pinne elettroniche “zero-speed”; opzioni gyro su richiesta
- Layout tipico: master main deck su due livelli + 4 cabine ospiti lower deck; equipaggio 4
Video
Conclusioni: posizionamento nel settore
Il Sunseeker 95 Yacht presidia un territorio in cui pochi riescono a eccellere: la risposta dinamica e lo stile filante delle barche veloci, con un’architettura degli interni che non teme il confronto con superyacht più lunghi. La suite armatoriale su due livelli, la fruibilità del main deck e la funzionalità del flybridge ne fanno una piattaforma capace di soddisfare armatori privati esigenti e operatori charter premium. Se l’obiettivo è coniugare driving pleasure, comfort reale in crociera e valore d’uso nell’intero arco dell’anno, il 95 Yacht rimane una delle proposte più convincenti della categoria.


