L’Invictus TT420 rappresenta la declinazione più matura del concetto di walk-around premium nella fascia dei quaranta piedi: un’imbarcazione concepita per navigazioni rapide e giornate all’ancora, ma capace di sostenere anche crociere di medio raggio con un livello di comfort che avvicina il mondo dei tender di superyacht. La filosofia è semplice e severa al tempo stesso: ridurre ogni elemento all’essenziale funzionale, elevandone però la resa estetica e tattile fino a renderlo parte di un linguaggio coerente. Dietro la silhouette scolpita si nasconde una struttura attentamente calcolata, un impianto propulsivo orientato all’efficienza reale e un’organizzazione degli spazi che privilegia il gesto nautico prima ancora della forma. Il risultato è un day cruiser che non chiede compromessi: comportamento prevedibile, interfacce chiare e un carattere che rimane riconoscibile in scalo come in planata.

Profilo del cantiere: metodo, cultura progettuale, affidabilità percepita
Radici e visione industriale
Invictus Yacht è il prodotto di una cultura industriale che mette al centro il processo: stampi rigorosi, laminazioni controllate, controllo qualità multilivello e una filiera fornitori selezionata su criteri tecnico–prestazionali più che puramente economici. Non si tratta di aggiungere dettagli decorativi, ma di integrare componenti e soluzioni per ridurre parti a vista, semplificare la costruzione e garantire ripetibilità dimensionale. Il brand ha consolidato negli anni una reputazione che poggia su quattro pilastri: consistenza strutturale, estetica coerente, facilità di gestione e forte brand identity.
Design di firma e ricadute ingegneristiche
La collaborazione con il designer Christian Grande non si limita alla matita: la definizione delle superfici concorre alla funzionalità idrodinamica, la prua piena è un’opzione volumetrica che tutela abitabilità e portanza, le murate scolpite favoriscono passaggi sicuri e schermano gli spruzzi. La cifra stilistica “calda” e contemporanea è la conseguenza di scelte tecniche prima ancora che la loro causa: forme tese ma misurate, giunzioni pulite, elementi integrati per ridurre la discontinuità di flussi e carichi.
Credibilità sul mercato
Nel perimetro premium sotto i 50 piedi, Invictus è riconosciuta per la qualità percepita che risulta stabile anche dopo alcuni anni di utilizzo. Gli scafi mantengono buona liquidità sul mercato secondario e si prestano sia a uso privato raffinato sia a charter di fascia alta, perché coniugano robustezza e cura dei dettagli con un’immagine immediatamente riconoscibile. Il TT420 è uno dei modelli che più hanno contribuito a fissare questa identità.

Architettura navale: equilibrio tra assetto, stabilità e assorbimento dell’onda
Geometrie e distribuzione dei volumi
La carena del TT420 è una planante con deadrise progressivo e pattini antispruzzo calibrati per deviare il getto e limitare l’umidità in coperta. La prua riempita garantisce portanza e consente di ricavare un vero volume abitabile sottocoperta senza penalizzare l’angolo di attacco al moto ondoso. Le sezioni poppiere sostengono la spinta in accelerazione e offrono una piattaforma stabile in rada, riducendo il rollio parassita con angoli di bordo oltre il metro e una distribuzione pesi che mantiene il baricentro basso.
Dimensioni caratteristiche e impatto operativo
Con una lunghezza fuori tutto nell’ordine dei dodici metri e un baglio che supera i quattro, il TT420 massimizza la fruibilità senza scivolare nelle complessità gestionali dei 45+ piedi. Il footprint permette soste in marina standard, facilita l’accesso a baie con fondali modesti e mantiene i passavanti realmente agibili.
Materiali e costruzione: composito razionale e dettagli che fanno sistema
Scafo, strutture e sovrastruttura
La stratifica in GRP impiega tessuti orientati e rinforzi localizzati su zone a maggiore sollecitazione: basi motori, longheroni, paratie principali, attacchi hard-top. L’obiettivo è contenere torsione e flessione preservando la capacità di assorbimento dell’onda. L’uso di anime in materiale a celle chiuse nelle superfici ampie riduce il peso a parità di rigidezza e migliora l’isolamento acustico. La sovrastruttura svolge funzione di guscio protettivo e componente strutturale, con spessori differenziati per prevenire vibrazioni e risonanze.
Allestimenti e finiture interne
Sottocoperta si ricorre a pannellature alleggerite su telai irrigiditi, con giunzioni pulite e sigillature pensate per resistere all’ambiente salino. Il pacchetto finiture predilige superfici morbide al tatto e materiali con trattamento anti-UV e idrofobico. La ferramenta è in acciaio marino e i meccanismi di apertura sono dimensionati per cicli di utilizzo intensivi, tipici anche di operazioni charter. Si ottiene così un ambiente che rimane silenzioso in marcia e solido in appoggio, senza cigolii o vibrazioni trasmesse alla cellula abitativa.

Propulsione e trasmissione: pacchetti gemellati con sterndrive di ultima generazione
Motorizzazioni e logiche di gestione
Il TT420 nasce per propulsori diesel Volvo Penta in doppia installazione, con gestione elettronica integrata. La curva di coppia generosa ai medi consente di entrare in planata senza ricorrere a correzioni eccessive di trim, mentre la progressione lineare verso l’andatura di crociera riduce le regolazioni al timone. L’interfaccia throttle-by-wire e la sincronizzazione automatica dei giri semplificano la conduzione, soprattutto in mare corto dove si apprezza la prontezza del gruppo.
Sterndrive DPI: ragioni tecniche della scelta
La trasmissione DPI con frizione idraulica offre innesti morbidi, precisione alle manovre e ottima resa alle velocità tipiche del modello. Il maggior rendimento rispetto all’asse tradizionale in determinate condizioni, unito al pescaggio contenuto, rende lo sterndrive una risposta sensata per un day cruiser che frequenta rade poco profonde e marina urbani. La controparte è una manutenzione attenta, mitigata dall’accessibilità del vano motore e da una disposizione dei punti di service studiata per interventi rapidi.
Prestazioni: numeri utili e comportamento percepito
Con i propulsori di riferimento della famiglia D6, l’imbarcazione esprime una crociera ideale nella fascia alta dei venti nodi, con una riserva di spinta che consente sorpassi e cambi di rotta senza ritardi, e punte velocistiche che affrontano trasferimenti rapidi quando il meteo lo consente. La finestra di massima efficienza si colloca dove rumorosità e vibrazione sono naturalmente contenute, per cui il comfort percepito rimane elevato anche su tratte medio–lunghe. I consumi dipendono ovviamente da carico e stato del mare, ma la taratura complessiva invita a navigare “in pari” senza inseguire l’assetto a colpi di flap.
Sistemi di bordo: elettronica, impiantistica, controllo
Plancia e navigazione integrata
La timoneria è progettata come un’interfaccia contemporanea: schermi multifunzione grandi, strumentazione motore integrata, autopilota, radar a stato solido, AIS e cartografia di ultima generazione. La logica è human-centered: ridurre i passaggi visivi tra strumenti, offrire ridondanza sui dati critici e mettere a portata di mano ciò che serve durante rotte e manovre. L’illuminazione della plancia è dimmerabile e il layout evita riflessi, garantendo leggibilità notturna.

Energia, climatizzazione, acqua
Il quadro elettrico gestisce priorità tra 12/24 V e 230 V con inverter/charger dimensionati per carichi hotel importanti; l’impianto prevede canalizzazione della climatizzazione nelle aree chiave e un boiler rapido per servizio continuo. La distribuzione idrica è protetta da valvole di non ritorno e da sensori di perdita, mentre i gruppi pompe sono ridondati. I corridoi tecnici rimangono ispezionabili, così da facilitare controllo e manutenzione.
Design, layout ed ergonomia: forma che segue l’uso
Coperta walk-around
La coperta a giro completo consente movimenti naturali da prua a poppa anche con più ospiti a bordo. I tientibene sono dove devono essere, i passavanti offrono profondità reale e la tuga non invadente libera lo sguardo sul mare. L’hard-top è strutturale e incorpora un’apertura centrale che calibra luce e ventilazione; la dinette centrale si riconfigura rapidamente da sala pranzo a prendisole. Ogni elemento di arredo ha doppia funzione: seduta e gavone, schienale e paratia, top e pannello d’ispezione.


Interni: volumetria “vera” e privacy
Sottocoperta la cabina di prua può essere organizzata come matrimoniale a isola, con vani di stivaggio perimetrali e altezze utili inusuali per la categoria. A centro barca una seconda area notte garantisce due cuccette trasformabili con privacy reale. Il bagno dispone di box doccia separato e aerazione dedicata. La luce naturale entra da aperture laterali e dalla tuga, mentre l’illuminazione artificiale costruisce scenari differenziati per ormeggio, rada e crociera.
Innovazione e ricerca applicata: riduzione consumi, stabilità, silenziosità
Efficienza idrodinamica ed energetica
Il lavoro su superfici bagnate e pesi ha un obiettivo chiaro: mantenere l’assetto neutro su una larga fascia di velocità, riducendo l’uso di flap e, quindi, l’energia “spesa” per sollevare lo scafo. L’impianto elettrico prevede pacchi batterie maggiorati per prolungare la hotel mode a motori spenti, con gestione intelligente dei carichi che privilegia frigoriferi, illuminazione e ventilazione silenziosa. Anche la scelta di componenti a basso assorbimento e di inverter ad alta efficienza incide in maniera concreta sui consumi giornalieri.
Vita a bordo: usabilità quotidiana e qualità percepita
Abitabilità e flussi
Il TT420 è stato pensato per semplificare la vita in mare: passaggi ampi, sedute protette, superfici antiscivolo efficaci e punti di presa frequenti. L’organizzazione delle aree esterne consente di cucinare, mangiare, conversare e prendere il sole senza interferenze. La piattaforma poppiera agevola bagni e imbarco/sbarco tender, mentre gli stivaggi profondi accolgono attrezzature di sport acquatici e dotazioni di sicurezza senza sottrarre spazio vivibile.

Manutenzione e accessibilità
Vani tecnici leggibili, percorsi cavi e tubazioni serrati, chiusure robuste: il layout rende facile l’ispezione periodica e limita i tempi di fermo in caso di intervento. La logica è “service-first”: ciò che richiede manutenzione frequente è raggiungibile senza smontaggi invasivi, e le componenti soggette a usura sono collocate in posizione protetta ma non remota.
Prova in mare: sensazioni al timone e lettura del comportamento
Timing di planata e inserimento in virata
La barca entra in planata in pochi secondi, con scarso beccheggio e una spinta che si traduce in accelerazione pulita. In virata il raggio si chiude gradualmente, la poppa resta sostenuta e la prua non affonda: l’energia è convertita in cambio di direzione senza eccessi. Le regolazioni del trim sono minime, segno che l’equilibrio tra superfici bagnate e baricentro è stato centrato.
Asciutto di coperta e tenuta sull’onda
Anche su mare frastagliato la coperta rimane relativamente asciutta, con spruzzi che scorrono verso l’esterno grazie ai pattini ben dimensionati e al bordo libero che si alza con proporzione. La timoneria rimane protetta, l’assetto non si disunisce e lo scafo non emette colpi secchi: il rumore che arriva al pilota è principalmente di scorrimento, non di impatto.

Mercato e concorrenza: posizionamento e alternative
Segmento e aspettative economiche
Il TT420 si colloca nel cuore del segmento open walk-around di fascia alta. L’equilibrio tra dotazione, qualità percepita e immagine lo pone come opzione naturale per chi valuta un 40–43 piedi senza rinunciare a un’identità di marchio forte. L’investimento è coerente con aspettative di utilizzo intensivo e con un ciclo di vita che preserva valore residuo grazie a domanda costante e alla solidità del prodotto.
Benchmark di categoria
Nello scenario competitivo emergono riferimenti con filosofie differenti: c’è chi privilegia modulazioni di coperta radicali, chi spinge sull’efficienza a lungo raggio, chi affida il proprio valore alla forza del marchio. L’Invictus TT420 sceglie una terza via: identità stilistica italiana, abitabilità concreta, conduzione intuitiva e costruzione che regge il tempo. Non cerca l’effetto speciale; punta a far “sparire” la macchina, lasciando spazio all’esperienza.
Clientela target: profili d’uso e criteri di scelta
Armatori privati
Per l’armatore mediterraneo che alterna uscite giornaliere a weekend prolungati, il TT420 rappresenta la soglia ideale: gestione senza equipaggio professionale, spazi sufficienti per famiglia e amici, prestazioni che permettono di sfruttare appieno finestre meteo anche ristrette. La qualità percepita degli interni e l’immagine esterna contribuiscono a una soddisfazione di possesso che va oltre la pura funzionalità.
Charter e rappresentanza
In ambito charter premium, contano robustezza, semplicità d’uso e appeal immediato. Il TT420 risponde con interfacce chiare, materiali tolleranti e una presenza scenica che valorizza foto e video promozionali. Per attività di rappresentanza, la barca offre un biglietto da visita coerente: eleganza non gridata, dettagli curati, comfort che si percepisce appena a bordo.
Risultati e riconoscimenti
Accoglienza e diffusione
Il modello ha raccolto un’attenzione costante per il rapporto equilibrato tra forma e sostanza. Le prove di settore hanno evidenziato la facilità di conduzione, la solidità strutturale e l’asciutto di coperta, mentre il pubblico ha premiato la cifra stilistica coerente con l’immaginario mediterraneo: colori caldi, superfici pulite, volumi ben sfruttati.
Approfondimento iconografico



Scheda tecnica narrata
- Impostazione: walk-around premium, prua realmente fruibile, hard-top strutturale con apertura.
- Carena: planante con deadrise progressivo, pattini antispruzzo ottimizzati, volumi di prua pieni.
- Proporzioni: dodici metri circa di lunghezza fuori tutto, oltre quattro di baglio; baricentro basso, passavanti profondi.
- Costruzione: GRP con rinforzi localizzati, anime a celle chiuse nelle superfici ampie, sovrastruttura portante.
- Motorizzazione: doppia Volvo Penta con gestione elettronica; curva di coppia adatta alla crociera veloce.
- Trasmissione: sterndrive DPI con frizione idraulica, controllo preciso in manovra e pescaggio contenuto.
- Prestazioni: crociere efficienti nella fascia alta dei 20 nodi; riserva di velocità per trasferimenti rapidi.
- Impianti: elettronica di navigazione integrata, ridondanza sui sistemi critici, climatizzazione canalizzata.
- Layout: ampia dinette esterna trasformabile; sottocoperta con matrimoniale di prua, seconda area notte, bagno con box doccia.
- Comfort: riduzione NVH, materiali tolleranti, illuminazione scenarizzata, stivaggi profondi.
Sintesi tecnica e posizionamento
L’Invictus TT420 è un progetto in cui la semplicità apparente è il risultato di un grande lavoro ingegneristico: comportamento neutro, controllo intuitivo, componenti integrati che non rubano scena all’esperienza. Il suo valore aggiunto è la coerenza: lo scafo parla con la sovrastruttura, gli impianti dialogano con l’ergonomia, il design non si limita a “vestire” ma organizza l’uso. In un panorama affollato di alternative valide, il TT420 si distingue perché riesce a far dimenticare la macchina e lasciare al centro il mare, la conversazione, il gesto della navigazione. È questo, più dei numeri, a farne una scelta solida per chi pretende sostanza senza rinunciare alla bellezza.


