Nel panorama dei walkaround premium da 13–14 metri, lo Schaefer V44 si colloca come piattaforma “multi-scenario” pensata per massimizzare la superficie vivibile sul perimetro e mantenere al contempo un’impronta marcatamente sportiva. Il progetto nasce per coniugare una coperta a livello continuo con terrazze laterali abbattibili e una piattaforma poppiera movimentata, così da offrire un beach club reale, fruibile e modulabile in pochi secondi. L’attenzione alla ingegnerizzazione del prodotto emerge dalla scelta della doppia architettura propulsiva (fuoribordo multi-engine e inboard IPS) e dalla costruzione in infusione sottovuoto, che consente di governare pesi, rigidità e finitura con parametri più vicini al mondo automotive che a quello artigianale tradizionale.
Questa analisi scompone il V44 per domini: dimensionamento e architettura navale, compositi e stratigrafie, opzioni di spinta e trasmissione, mapping delle prestazioni, impianti ed elettronica, progettazione degli interni, innovazioni per efficienza e sicurezza, ergonomia in esercizio, posizionamento e concorrenza. Le valutazioni si appoggiano a documentazione del cantiere e a riscontri della stampa internazionale, integrando—dove utile—considerazioni ingegneristiche per chi desidera comprendere come si ottengono certi risultati su barche di questa classe.
Identità del cantiere: radici industriali e controllo di processo
La cultura dell’integrazione verticale
Schaefer Yachts è un costruttore che ha scelto la via della industrializzazione proprietaria. Il controllo interno delle lavorazioni chiave—dagli stampi lavorati su centri CNC 5 assi alla laminazione in infusione—rende il processo ripetibile e misurabile. Tale verticalizzazione non è un vezzo: riduce dispersioni, accorcia il ciclo di modifica ingegneristica, stabilizza la qualità percepita su più unità, e semplifica l’adozione di upgrade tecnologici scalabili su gamma.
La famiglia “V”: filosofia walkaround
La serie V-Line (V33, V34, V44) declina il tema del walkaround con passavanti profondi, hard-top protettivi e focus sull’intrattenimento in rada. Il V44 è la taglia chiave per gli armatori che vogliono alternare daycruising vivace a permanenze notturne senza rinunciare a una prua fruibile e a un beach club che si estende su tre lati d’acqua.
Analisi tecnica approfondita
Dimensioni, carena e distribuzione dei volumi
- Lunghezza fuori tutto: 13,61 m
- Baglio: 4,17 m (fino a ~5,52 m a balconi aperti)
- Pescaggio indicativo: ~0,72 m
- Deadrise medio allo specchio: ~20°
- Capienza persone: 14 in modalità diurna; 4 posti letto
- Serbatoio carburante: ~1.650 L (OB) / ~1.100 L (IPS); acqua: ~275 L
Il baglio estendibile tramite terrazze amplifica la superficie utile del pozzetto e riduce la sensazione di vincolo laterale tipica dei 44 piedi con fiancate alte. Le geometrie di carena, con angoli di deadrise moderati ma efficaci e volumi centrali ben sostenuti, mirano a bilanciare tre parametri che raramente convivono: morbidezza sull’onda corta, stabilità da piattaforma a barca ferma e efficienza in planata a medie velocità. La distribuzione dei pesi considera due filosofie propulsive distinte, con particolari attenzioni al baricentro e alle inerzie longitudinali.
Materiali, stratigrafie e dettaglio costruttivo
Il V44 adotta compositi in GRP con anime in PVC a cella chiusa e laminazione in infusione sottovuoto. La scelta di resine ester-viniliche come pelle esterna e gelcoat isoftalico come barriera osmotica va nella direzione di un prodotto destinato a resistere, per lucentezza e integrità, in contesti marini aggressivi e temperature elevate. Madieri e longheroni formano una trave scatolare ideale per assorbire carichi dei motori (specialmente nei set-up multi-outboard) e per distribuire le forze generate dai meccanismi delle terrazze e della piattaforma poppiera.
Rispetto a laminazioni hand lay-up, l’infusione consente un rapporto fibra/resina prevedibile, peso controllato e qualità dei bonding più costante, con benefici tangibili su rumorosità, risposta dinamica e finitura.
Propulsioni e trasmissioni: due anime, un’unica piattaforma
Il cliente può scegliere fra:
- Tripla fuoribordo di ultima generazione (es. Mercury V10): elettronica di gestione integrata, timoneria fly-by-wire, joystick e sistemi di automazione del trim. Manutenzione modulare, accesso agevole e vano tecnico posteriore più sfruttabile.
- Inboard diesel con IPS (es. 2×Volvo Penta D6 IPS 650): eliche traenti, joystick di manovra e dynamic positioning, rumorosità contenuta in crociera, assetti più piatti, fascino “yacht-like”.
La doppia proposta non è un semplice esercizio commerciale: cambia il modo in cui la barca viene vissuta. L’impostazione fuoribordo privilegia la prontezza e la semplicità operativa; l’IPS porta con sé linearità e comfort a velocità di trasferimento.
Prestazioni attese: velocità, economie e raggio d’azione
Le velocità di picco e le crociere più sensate dipendono dal pacchetto motori, dall’assetto e dal carico. Su equipaggiamenti 3×400 hp fuoribordo, le fonti di mercato riportano punte intorno a ~43–44 nodi, con crociere confortevoli tra 25 e 30 nodi; allestimenti più “muscolari” possono spingersi oltre, a seconda di passo, eliche e condizioni. La versione IPS tipicamente esprime velocità massime leggermente inferiori ma privilegia consumi e comfort a regimi costanti, aspetto gradito a chi macina miglia in modo regolare. In entrambi i casi, i serbatoi dimensionati in funzione della scelta propulsiva (1.650 L OB / 1.100 L IPS) consentono autonomie coerenti con weekend e mini-crociere senza rinunce operative.
Sistemi di bordo: elettrico, elettronica e domotica
L’impiantistica del V44 è concepita per esser plug & play rispetto alle opzioni elettroniche più diffuse. Di serie troviamo:
- Generatore dedicato ai servizi di hotellerie (taglia tipica ~7,5 kW) e pacchi batterie dimensionati per utenze di coperta e sottocoperta.
- Quadri elettrici con sezionamenti chiari, ventilazione del vano motori, pompe di sentina con allarmi visivi/acustici.
- Plancia tripla con multifunction displays integrati, VHF, autopilota e gestione dei sistemi di movimento (terrazze, piattaforma, verricello).
I bundle dealer propongono frequentemente doppi o tripli MFD di grande formato (es. 16”), sistemi audio multi-zona, antenne TV e moduli di connettività.
Design industriale, layout e studio degli spazi
La coperta è la scena principale. Il pozzetto è su un unico livello dalla plancia alla piattaforma; le terrazze idrauliche espandono la larghezza percepita e liberano flussi di movimento che in barche di questa taglia raramente si sperimentano. Un mobile conviviale con grill e lavello funge da baricentro sociale, mentre i walkaround profondi garantiscono passaggi in sicurezza verso prua. A prua, ampi prendisole e divani modulabili completano un’area consumabile tanto in navigazione quanto in rada.
Sottocoperta, il V44 offre una dinette prodiera trasformabile in matrimoniale, una cabina mezzanave con letti unibili e un bagno con box doccia separato. Le finiture si muovono su palette sobrie, con piani in materiali tecnici (es. top simil quarzo) e pannellature che cercano l’equilibrio tra resistenza d’uso ed estetica. L’illuminazione LED e il condizionamento estensivo sono pensati per rendere fruibili tutti gli spazi nelle ore calde.
Ricerca, innovazione e sicurezza attiva
Sul fronte dell’attenuazione del moto, il V44 prevede l’integrazione di giroscopi (taglie compatibili con la stazza) per ridurre il rollio a fermo e alle basse andature. L’efficacia di questi sistemi è nota: il beneficio pratico è la trasformazione del pozzetto in una lounge stabile che valorizza le terrazze aperte, con minori affaticamenti per ospiti e bambini. Soluzioni del genere, combinate a una carena a portanza dosata, aiutano a comprimere la variabilità dell’esperienza da “giornata difficile” a “giornata gestibile”.
La safety di base si articola in sentine compartimentate con sensori e allarmi, ventilazione forzata del vano motori, protezione galvanica della rete di bordo e corrimano/battagliola dimensionati per transiti sicuri. In plancia, la ridondanza dei sistemi critici e la chiarezza delle interfacce alleviano il carico cognitivo in situazioni di manovra e in condizioni meteo non ideali.
Qualità di vita a bordo e comfort ambientale
La vivibilità si misura nella facilità con cui si cambia configurazione: pranzo seduti, lounge aperta, balneazione massiva, trasferimento. Le terrazze ripiegano senza rubare volume in marcia; la piattaforma abbassabile facilita varo/recupero di toys e accesso all’acqua. Teli d’ombra su misura e vetrature calibrate sul sole di mezza estate completano un pacchetto che appare disegnato su Mediterraneo e Caraibi. Audio multi-zona, prese e storage ben distribuiti, doccia poppiera e una cucina funzionale fanno sì che l’equipaggio non debba “inventarsi” soluzioni estemporanee.
Comportamento in navigazione: ergonomia di conduzione e risposta
La plancia tripla offre supporto a equipaggi che alternano la guida. Con i fuoribordo, l’erogazione è pronta e progressiva; l’Active Trim e le geometrie elica/rapporto scelte dal cantiere consentono di staccare l’acqua in spazi contenuti. La versione IPS si apprezza per traiettorie pulite e appoggi larghi; in manovra, il joystick e l’eventuale dynamic positioning tolgono tensione e riducono spazi necessari in banchina. Gli automatismi eliminano gran parte delle micro-correzioni che in passato assorbivano energie e attenzione, liberando risorse cognitive per traffic awareness e pianificazione della rotta.
La risposta al beccheggio è moderata: l’assetto resta relativamente piatto alle crociere tipiche del segmento, con trasmissioni e distribuzione dei pesi calibrati per non caricare eccessivamente la prua in scia formata. Sulle andature trasversali, la sezione di carena e l’inerzia di massa lavorano insieme ai sistemi di stabilizzazione (se installati) per contenere il rollio residuo.
Tavola rapida delle specifiche
- Progetto e sviluppo: team interno Schaefer (supervisione Marcio Schaefer)
- Processo: infusione sottovuoto; GRP con anime in PVC a cella chiusa; gelcoat isoftalico; pelli ester-viniliche
- Dimensioni chiave: LOA ~13,61 m; baglio ~4,17 m (fino a ~5,52 m con terrazze); pescaggio ~0,72 m
- Geometria carena: deadrise medio ~20°
- Capienze: 14 persone day; 4 posti letto
- Serbatoi: carburante 1.650 L (OB) / 1.100 L (IPS); acqua 275 L
- Propulsioni: 3×OB high-power (es. Mercury V10) oppure 2×Volvo Penta D6 con IPS
- Dotazioni chiave: piattaforma poppiera idraulica, terrazze laterali, generatore, A/C, elettronica integrata, verricello ancora, joystick (secondo allestimento), stabilizzatore (opz.)
Mercato, concorrenza e posizionamento
Segmento e valore economico
Il V44 presidia la fascia dei walkaround premium con forte orientamento all’entertainment. I prezzi di partenza variano per mercato, valuta e motorizzazione; indicazioni diffuse in rete lo collocano nell’intorno degli high eight-hundreds in dollari per le basi, con salti significativi in presenza di verniciature, elettronica top e stabilizzazione. La value proposition poggia sul rapporto spazio/attrezzature/prestazioni unito a processi industriali che aiutano a contenere dispersioni di costo.
Confronto ragionato con i diretti rivali
- Pardo 43 – Eccellenza stilistica, finiture haute couture, impostazione open classica; meno accentuato il concetto di beam folding.
- Fjord 44 Open – T-top iconico, layout sociale efficace, posizionamento forte; equiparabile per target ma con differente interpretazione del perimetro.
- Bluegame BG42/BGX – Crossover marino con protezioni estese e timbro estetico deciso; pricing spesso superiore, diverso focus sul beach club laterale.
- Tesoro T40/T45 – Linguaggio lifestyle e personalizzazione spinta; superfici prendisole enfatizzate e soluzioni di coperta alternative.
Il vantaggio del V44 sta nel disegno “a stella” del perimetro bagnato (terrazze + piattaforma), nella doppia architettura propulsiva realmente alternativa e nel controllo di processo tipico di chi realizza stampi e laminazioni in casa. In mercati dove lo spazio vivibile “a filo mare” è la chiave (charter diurni, famiglie amanti della rada, eventi a bordo), questa combinazione diventa un argomento di vendita difficilmente replicabile senza riprogettare l’intero prodotto.
Tendenze del comparto di riferimento
- Proliferazione di multi-fuoribordo oltre i 40 piedi, trainata da densità di potenza, affidabilità e facilità di manutenzione.
- Diffusione di beach club laterali come differenziatore reale, non più “nice-to-have”.
- Domanda crescente di stabilizzazione attiva a bordo di unità sotto i 50 piedi per aumentare fruibilità familiare.
- Convergenza tra elettronica di navigazione e gestione domotica: un’unica interfaccia per quasi tutto.
Target di clientela e impieghi tipici
Il V44 dialoga con armatori privati che desiderano una barca “da usare spesso”, facile da manovrare e capace di ospitare gruppi numerosi di giorno senza penalizzare week-end a bordo. È altresì adatto a charter di fascia alta che puntano su esperienze lifestyle a bordo (aperitivi, eventi, beach hopping) e a società di rappresentanza che necessitano di una unità vetrina accogliente per demo e ospitalità in rada.
Riconoscimenti e trazione commerciale
Il modello è stato approfondito da riviste e portali internazionali con first look, walkthrough e prove di carattere—tra gli altri Power & Motoryacht, Motor Boat & Yachting e BoatTEST. La disponibilità su marketplace internazionali e la presenza nelle principali fiere suggeriscono una curva ordini positiva in più aree geografiche.
Galleria immagini
Focus di dettaglio
- Dettagli di carena: prua in sezione, uscita di carena, pattini, pattini di sostentamento, spray rails.
- Meccanismi: cerniere terrazze, attuatori piattaforma, punti di ispezione, serraggi e passaggi impiantistici.
- Plancia: tripla seduta, impaginazione MFD, joystick, manette, pulsantiere di ausili di ormeggio.
- Interni: accoppiamenti pannelli, soglie, coibentazioni, vani tecnici accessibili.
- Uso reale: persone in movimento con terrazze aperte, gestione dei toys, living serale con luci d’accento.
Video
Considerazioni conclusive: dove si posiziona oggi il V44
Lo Schaefer V44 è una lettura contemporanea del walkaround di fascia alta: spinge sull’interfaccia acqua–coperta con terrazze laterali e piattaforma governata, salvaguardando la sostanza tecnica (infusione, struttura, impianti ordinati) e offrendo due vie propulsive realmente alternative. In un’arena dove i simboli contano, sceglie di parlare con l’evidenza degli spazi vissuti e con la praticità della gestione quotidiana. Il risultato è un tool nautico che performa, intrattiene e convince chi valuta con criteri tecnico–funzionali prima ancora che estetici. Per armatori esigenti, operatori charter e dealer in aree a forte domanda esperienziale, rappresenta una proposta completa e coerente con i trend del prossimo triennio.
