
Profilo del cantiere: storia, filosofia costruttiva, reputazione
Un marchio di 180 anni guidato da design esclusivo
Fondata nel 1842 sul Lago d’Iseo, Riva è dal 2000 parte di Ferretti Group. La linea stilistica dell’intera gamma è firmata in esclusiva da Officina Italiana Design, partnership rinnovata fino al 2030: un binomio che presidia la coerenza progettuale e l’evoluzione tecnologica delle barche Riva (Riva – History, Riva + Officina Italiana Design).
Riva è sinonimo di engineering rigoroso, finiture ad altissima qualità e integrazione elettro-elettronica, con un posizionamento d’immagine elevato e riconoscibilità superiore alla media del segmento (Ferretti Group – Brand Riva).
Architettura navale e dimensioni principali
La 90’ Argo adotta carena planante a warped hull con spray rails e deadrise a poppa 12°. Valori e certificazioni ufficiali (CE A, moduli RINA B+F+Aa):
- LOA 28,49 m; LH 23,98 m; LWL 23,10 m
- Baglio max 6,50 m; Pescaggio a pieno carico 2,15 m
- Dislocamento a vuoto 85 t; a pieno carico 98 t
- Serbatoi: carburante 8.700 l; acqua 1.320 l
- Persone a bordo 20 (categoria di progettazione A)
Dati da scheda ufficiale e product guide (Riva – Technical Features, Product Guide 01/2023).
Geometria della carena: cosa significa “warped hull”
La definizione “warped hull” indica una carena con angolo di deadrise variabile lungo la lunghezza (maggiore a prua, minore a poppa) per bilanciare penetrazione sull’onda, portanza e stabilità direzionale. Le spray rails (redan longitudinali) incrementano la portanza dinamica e riducono spruzzi/attriti; il 12° di deadrise a poppa favorisce trim più neutro e velocità di punta con consumi contenuti alle andature di crociera. Specifiche e angoli dichiarati nel product guide (PG_2023).
Stabilizzazione e controllo dell’assetto
- Fins di stabilizzazione a bassa velocità e zero-speed (Vector Fins VF1300)
- Interceptors Humphree per controllo fine del beccheggio e del trim
- Gyro Seakeeper 16 + 9 (optional sui primi esemplari)
Questa trilogia (fins + interceptors + gyro) copre rollio e beccheggio nelle diverse condizioni operative: in marcia e all’ancora. Riferimenti: product guide e comunicati Ferretti Group che confermano fins di serie e Seakeeper opzionali (Product Guide preliminare, Ferretti – exterior design).
Sistemi di governo
La 90’ Argo adotta Twin Disc E-Steer (Dual Bus & Speed Sensing) per un governo elettronico con attuazione idraulica, capace di modulare l’angolo dei timoni in funzione della velocità: minor raggio di virata, mantenimento della velocità in curva e feeling più preciso (Ferretti Group – focus tecnico).
Materiali di costruzione e finiture
Scafo e sovrastruttura in GRP (vetroresina) con verniciatura di livello automotive; su alcuni esemplari è stata citata la lavorazione Standox. All’interno prevalgono legni pregiati (noce italiano), acciaio inox lucidato, pelli e marmi, con una palette che alterna superfici laccate, texture pastello e dettagli metallici (Riva – Material: GRP, Barchemagazine).
Motorizzazioni, propulsione e trasmissione
Tre opzioni MTU Serie 2000 su linee d’asse con trasmissione V-drive:
- 12V 2000 M96L (1.948 MHP x2): 26 kn max, 22 kn crociera, 320 nm @ 22 kn
- 16V 2000 M84 (2.218 MHP x2): 28 kn max, 24 kn crociera, 300 nm @ 24 kn
- 16V 2000 M96 (2.435 MHP x2): 30 kn max, 26 kn crociera, 300 nm @ 26 kn
Dati ufficiali Riva e press release (Technical Features, Press 2019).
Prestazioni e autonomia
Con serbatoi da 8.700 litri, l’autonomia dichiarata è 300–320 nm alle velocità di crociera sopra indicate; a velocità economica (~10 kn) la percorrenza cresce sensibilmente. La finestra di lavoro tipica è 20–26 nodi, con sweet spot attorno a 22–24 nodi sulle versioni M96L/M84 (fonte dati ufficiali: PG_2023 e Riva – Technical).
Rumore e comfort vibrazionale
Il layout “split-level” del main deck master (cabina sul ponte, bagno a quota inferiore) migliora l’isolamento acustico dalla sala macchine; la VIP full beam di centro barca beneficia della massa separante del walk-in e dei locali tecnici. Gli allestimenti sono marcatamente low-noise (porte, cielini e pannellature su supporti disaccoppiati) come da impostazione generale Riva (Product Guide preliminare, YachtBuyer – review).
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
Loop Bridge integrato (Naviop + Simrad)
La raised pilothouse adotta una plancia integrata con Naviop + Simrad: gestione e monitoraggio unificati di apparati di navigazione, impianti e allarmi, con configurazioni standard 3×16” o optional 4×19”. L’interfaccia HMI unica semplifica la condotta e riduce gli errori (product guide). Naviop è la piattaforma Ferretti per digital switching e facility management (clima, luci, A/V, livelli serbatoi, allarmi) (PG – RPH, Ferretti – Naviop).

Design e architettura degli spazi
Esterni: fruizione continua prua–fly–pozzetto
- Flybridge 46 m², hard-top con skylight, bar in teak/inox, aree pranzo e lounge; plancia fly hi-low (console a scomparsa)
- Pozzetto 32 m²: tavolo hi-low trasformabile in day bed, balaustra in vetro; scale integrate
- Zona di prua 18 m²: prendisole + tavolo a scomparsa; collegamento diretto dal fly (“infinity deck”)
- Terrazze laterali apribili (optional)
Numeri e soluzioni confermati dal product guide (PG – superfici).
Interni: doppia “master” e layout a quattro cabine
- Main deck master 20 m², bagno 7 m² su livello inferiore, luce zenitale; finiture noce, pelle, acciaio e marmi
- Seconda master full beam a centro barca (18 m²); poi due cabine ospiti matrimoniali (tutte en-suite)
- Equipaggio: 2 cabine (4 posti) con mess e cucina dedicata
Stile e materiali sono quelli tipici Riva: legni scuri, laccati, acciai specchiati e pelli con lavorazioni sartoriali; nei bagni, marmi come il Calacatta Australe (descrizioni e foto: Barchemagazine; layout e superfici: PG – deck areas).
Vita a bordo e dotazioni
- Garage 15 m² per Williams SportJet 395 + Jet Ski Sea-Doo RXT X300; piattaforma poppiera idraulica (PG – garage)
- Scale “nascoste” brevettate che compaiono abbassando la piattaforma: accesso diretto al pozzetto (PG – hidden stairs)
- Digital Manual Riva (una delle prime nel range ad adottarlo), utilissimo per crew turnover (PG – Digital Manual)
Prestazioni in navigazione: evidenze di prova e feedback professionali
Le prove su esemplari con MTU 12V 2000 M96L confermano una barca “piena” che – nonostante ~100 tonnellate a pieno carico – naviga pronta e precisa, 26 kn WOT e 22 kn di crociera con grande linearità di appoggio. Il fly presenta plancia essenziale con console a scomparsa; in RPH spiccano più MFD (3×16” o 4×19”) e la logica Loop che centralizza la supervisione di bordo. La qualità costruttiva (teak, inox, carbonio su dettagli strutturali) è stata valutata “di livello semi-custom” nelle recensioni tecniche (YachtBuyer – review).
Sistemi di sicurezza, norme e classificazioni
La 90’ Argo è in categoria CE A (20 pax) con moduli RINA B+F+Aa (emissioni acustiche). L’integrazione impiantistica (Naviop) registra e storicizza eventi/allarmi; le funzioni automatizzate (es. gestione reflui) migliorano la sicurezza operativa (PG_2023, Ferretti – Naviop).
Innovazione e ricerca: riduzione consumi/emissioni e traiettoria ibrida
Sebbene la 90’ Argo sia proposta con endotermico tradizionale (MTU Serie 2000), il Gruppo sta investendo su propulsione ibrida con Rolls-Royce Power Systems (MTU) e su soluzioni di bordo più efficienti: la roadmap include sistemi IMO Tier III sui futuri modelli e progetti e-luxury come la nuova Riva El-Iseo full-electric, che integra anche elettronica di timoneria Xenta e MFD Simrad/Böning (RR/MTU + Ferretti, Ferretti – sustainability, Riva El-Iseo).
Per la 90’ Argo, l’adozione combinata di fins elettriche a basso assorbimento, interceptors e ottimizzazioni di timoneria E-Steer contribuisce alla riduzione delle perdite indotte e quindi dei consumi a parità di profilo di missione (Humphree – principi, Ferretti – E-Steer).
Mercato e concorrenza
Segmento, prezzo, domanda
Il target è quello dei flybridge 27–30 m con carena planante, master sul ponte e garage per tender + PWC. Sulle unità usate recenti (2019–2024) gli asking oscillano tipicamente tra 6,9 e 10 milioni di USD, con media ~8–8,5 milioni (dipende da motori, ore, refit, dotazioni) (YachtWorld – listing, Boats.com, YachtBuyer – Market Watch).
Competitor diretti (tecnica a confronto sintetico)
- Sunseeker 90 Ocean – 27,10 m; baglio 7,16 m (molto voluminoso); 27 kn max con MAN V12 1900; beach club enfatizzato (Sunseeker – scheda, Sunseeker – press).
- Princess X95 – 29 m; top 19–22 kn (architettura “super-fly” a massima volumetria, ponte lungo) (Princess – X95 Vista).
- Sanlorenzo SL96A – 29,06 m; 28 kn max con MTU 2216; layout asimmetrico per più luce/volume (Sanlorenzo UK – SL96A).
- Azimut Grande 27M – 26,78 m; 28 kn max; deadrise 13,6° a poppa; 4/5 cabine (Azimut – 27M).
Rispetto a questi, la 90’ Argo privilegia finiture e coerenza stilistica da fascia semi-custom, con prestazioni in linea (26–30 kn) ma look & feel più “tecnico-elegante” e una gestione spazi raffinata (doppia master, percorsi separati, collegamento fly–prua–pozzetto). Un confronto dati lato-lato tra Argo e 90 Ocean evidenzia: Argo più veloce nelle versioni 16V (30 kn vs 27 kn), 90 Ocean più larga (7,16 m vs 6,50 m) e con beach club più esteso (Riva – dati, Sunseeker – dati).
Clientela target
- Armatori privati che privilegiano qualità percepita, brand equity e tenuta del valore
- Charter di lusso: configurazione 4 cabine/8 ospiti, equipaggio 4; tariffe tipiche intorno a 80–90 k€/settimana in alta stagione a seconda dell’unità (Charter brochure “G”).
- Società di rappresentanza e brokerage premium per esposizione del marchio e customer entertainment.
Riconoscimenti, fiere ed esposizioni
- World Première: Miami Yacht Show 2019; debutto europeo: Venice Boat Show 2019 (CharterWorld, YachtBuyer – Miami 2019).
- World Yachts Trophies 2019: Best Interior Design 80–98 ft (Riva – news).
Media ufficiali

Video ufficiale Ferretti Group:
Scheda tecnica (estratto sintetico con fonti)
- Progetto/Design: Officina Italiana Design (esterni/interni); Naval engineering Ferretti Group (Riva press, BOAT International – scheda).
- Dimensioni: LOA 28,49 m; baglio 6,50 m; pescaggio 2,15 m; LWL 23,10 m; disloc. 85/98 t (Riva – dati, PG_2023).
- Materiali: GRP hull/superstructure (Riva – Technical).
- Motori: MTU 12V 2000 M96L / 16V 2000 M84 / 16V 2000 M96; trasmissione V-drive (Riva – motorizzazioni).
- Prestazioni: 26 / 28 / 30 kn max; 22 / 24 / 26 kn croc.; autonomia 300–320 nm a crociera (PG_2023).
- Stabilizzazione: fins zero-speed, interceptors, Seakeeper opzionale (PG preliminare, Ferretti).
- Elettronica: Loop Bridge Naviop + Simrad (3×16” std; 4×19” opt) (PG – RPH).
- Layout: 4 cabine ospiti (main deck master + 2^ master lower deck) + 2 crew; garage 15 m² per tender + PWC (PG – layout).
Analisi tecnica puntuale
Carena e assetto
Il valore di 12° di deadrise a poppa – minore rispetto ad assetti più “corsaioli” – è una scelta coerente con l’obiettivo cruising-performance: scafi fino a 100 t beneficiano di una poppa più portante per ridurre lo sforzo propulsivo nei 22–26 kn. Le spray rails lungo carena supportano il distacco dello strato limite e il sollevamento dinamico, con miglioramenti nei transitori di planata. Gli interceptors agiscono su trim e beccheggio in modo più reattivo dei flap tradizionali, mentre le fins (vector) garantiscono resistenza al rollio già a basse andature e all’ancora. L’abbinata con gyro opzionali porta il comfort index su standard superyacht.
Propulsione e governo
Le tre opzioni MTU coprono range di velocità 26–30 kn con curve di coppia coerenti al dislocamento e al rapporto di riduzione V-drive. L’E-Steer Twin Disc aggiunge precisione d’imbardata e riduce il decadimento di velocità in virata; la timoneria elettronica “speed-sensing” limita il sovrasterzo a bassa velocità e ne aumenta la progressività a regime (Ferretti – E-Steer).
Impiantistica ed HMI
La plancia integrata RPH con Loop centralizza navigazione (radar/plotter/autopilota), motori, pompe e quadro allarmi. Le configurazioni 3×16” o 4×19” garantiscono ridondanza funzionale e leggibilità; il digital switching via Naviop semplifica le procedure e abilita scenari (luci/clima/A-V) replicabili (PG – RPH, Naviop).
Uso reale: comfort e funzionalità
Il collegamento fisico fly–prua–pozzetto (“infinity deck”) rende più fluida la vita all’aperto. Il garage con piattaforma hi-lo velocizza varo/alaggio (tender + PWC) e abilita un mini-beach club. Nel salone (31 m²) la luce naturale è amplificata da portali inox e vetrate a tutta altezza; flussi crew/guest sono separati (galley con porta laterale e accesso equipaggio dedicato). (PG – aree, YachtBuyer – review).
Confronto tecnico con i principali concorrenti
Prestazioni & volumetrie
- Riva 90’ Argo – 26/28/30 kn; baglio 6,50 m; spazi esterni bilanciati (fly 46 m²) con forte continuità front-to-back (Riva, PG).
- Sunseeker 90 Ocean – baglio 7,16 m (volumi superiori), 27 kn max; forte focus beach club (Sunseeker).
- Princess X95 – maggiore volumetria “super-fly” ma velocità più moderata (19–22 kn) (Princess).
- Sanlorenzo SL96A – 28 kn max; layout asimmetrico, finitura di pari livello (Sanlorenzo).
- Azimut Grande 27M – 28 kn max; 4/5 cabine; deadrise 13,6° a poppa (Azimut).
La Riva punta su coerenza estetico-funzionale, integrazione impiantistica e qualità percepita. Non è la più larga, ma la user experience (plancia, materiali, dettaglio costruttivo) e la doppia “master” sono elementi distintivi (YachtBuyer).
Prospettive future: cosa anticipa la 90’ Argo
Il modello rappresenta bene la direzione Riva/Ferretti: integrazione HMI, stabilizzazione “full-spectrum” (underway/zero-speed) e architetture di bordo pensate per crew professionale con percorsi separati. Sul fronte ambientale, la traiettoria del Gruppo verso ibrido/IMO III e l’introduzione del segmento e-luxury (El-Iseo) indicano dove andranno i prossimi 90–100 piedi, pur mantenendo prestazioni plananti e range compatibili con il profilo d’uso mediterraneo e caraibico (Sustainability, El-Iseo, MTU Hybrid).
Sintesi tecnica e posizionamento
In due righe: la Riva 90’ Argo è un flybridge planante che unisce engineering solido (carena “warped” con stabilizzazione completa), prestazioni 26–30 kn, integrazione HMI evoluta e interni da superyacht compatto. Non vince la “gara dei metri cubi” contro i maxi-beam più estremi, ma alza l’asticella su qualità, coerenza progettuale e valore residuo.
- Per l’armatore privato: scelta “low-risk” su brand equity, comfort dinamico e finitura; gestione logica per crew ridotto e charter occasionali.
- Per il charter premium: 4 cabine/8 ospiti con doppia master e aree esterne coerenti; garage completo; stabilità all’ancora brillante (fins + gyro opz.).
- Per società di rappresentanza: forte impatto di immagine, qualità percepita altissima, fruizione eventi a bordo fluida (fly + pozzetto + prua collegati).
Se servono volumi estremi, Sunseeker 90 Ocean o Princess X95 offrono alternative a velocità inferiori; se si desidera una lettura “design-driven” diversa, Sanlorenzo SL96A è la rivale naturale. In termini di qualità costruttiva e dettaglio, la 90’ Argo resta – ad oggi – una delle proposte più convincenti nel sotto-30 metri.
Ulteriori risorse, immagini e approfondimenti ufficiali
- Riva 90’ Argo – pagina ufficiale con scheda tecnica
- Product Guide 01/2023 – dati dimensionali, carena, stabilizzazione
- Product Guide (preliminare) – superfici ponte, RPH Naviop+Simrad
- Press release di lancio – motorizzazioni e prestazioni
- World Yachts Trophies 2019 – Best Interior Design
- Review indipendente – layout, plancia e finiture
- Barchemagazine – materiali e interni