Riva 82’ Diva: reimpasto tecnico completo della flybridge da 25 metri che ridisegna l’outdoor

Executive summary — La Riva 82’ Diva è una flybridge di 25,29 m progettata per massimizzare la vivibilità esterna senza rinunciare a prestazioni e finiture di alto profilo. Carena planante in composito, due opzioni MAN V12 (1.800 o 1.900 hp) su linee d’asse con V-drive, interceptors per l’assetto e opzione di stabilizzazione (giroscopica e/o a pinne) definiscono una piattaforma tecnica coerente con crociere a 26–27 nodi. La firma stilistica di Officina Italiana Design si riconosce in superfici tese, acciai lucidati e volumi calibrati; beach club con terrazze abbattibili e flybridge ~40 m² spostano il baricentro dell’esperienza “Outdoor First”. Di seguito, una lettura ingegneristica e una valutazione critica aggiornata, con dati pubblici di cantiere e test stampa.

Riva 82’ Diva in navigazione: vista di tre quarti con hardtop in carbonio e finestrature continue
Fonte immagine: Yachting Magazine (Courtesy Riva)

Perché questa barca conta nel segmento 24–27 m

Nel range 80–90 piedi la convergenza fra estetica, ergonomia e rendimento reale è spesso il fattore discriminante. La 82’ Diva si posiziona come alternativa “mediterranea”: molto esterno fruibile (fly e beach club “attivi” più che scenografici), prestazioni di crociera stabilizzate, rumorosità contenuta e una qualità percepita che resta un marchio di fabbrica Riva. È una barca pensata per armatori che alternano owner-operation a gestione con comandante residente, interessati a giornate in rada e trasferimenti stagionali su rotte tipiche del Tirreno/Egeo.

Profilo del cantiere: storia, filosofia, organizzazione

Timeline essenziale

  • 1842, Sarnico — Pietro Riva fonda il cantiere sul Lago d’Iseo.
  • Anni ’50–’60 — L’epopea dei runabout in mogano firmati Carlo Riva (Aquarama) plasma l’iconografia del brand.
  • Dal 2000 — Ingresso nel Ferretti Group: industrializzazione delle linee in composito, ampliamento gamma e rete globale.
  • Oggi — Produzioni principali a Sarnico e La Spezia (composito), divisione superyacht in metallo ad Ancona; design esclusivo di Officina Italiana Design.

Il “metodo Riva” unisce processo industriale standardizzato con cura artigianale di superfici e acciai. Vernici e laccature dalle profondità tipiche, lavorazioni metalliche a specchio, falegnamerie a pori chiusi: elementi non solo estetici, ma funzionali alla durabilità e alla tenuta del valore nel tempo. Approfondimenti: Riva – HistoryFerretti Group – Sarnico.

Architettura navale e dimensioni: la piattaforma

Numeri chiave

  • Lunghezza f.t. (LOA): 25,29 m
  • Baglio: 6,08 m
  • Tipologia: carena planante in GRP (composito) con sovrastruttura in GRP; hardtop in carbonio
  • Classificazione: CE Cat. A

Fonti dati: Comunicato Riva 82’ DivaBoat International.

Disegno di carena: efficienza vs stabilità

La carena è ottimizzata per l’intervallo 20–30 kn, con spray-rails studiati per combinare portanza e asciutto sul main deck. L’assetto longitudinale è gestito da interceptors (Humphree) che riducono l’angolo di trim e anticipano la planata: ciò migliora la finestra di visibilità dalla plancia e abbatte il consumo specifico a pari velocità. Il baglio contenuto (6,08 m in 25,29 m f.t.) preserva un buon rapporto lunghezza/baglio per l’efficienza, mentre i volumi aggiuntivi sono “restituiti” dall’uso di beach club e terrazze abbattibili.

Beach club con terrazze laterali aperte: aumento della superficie fruibile e accesso acqua semplificato
Beach club con terrazze abbattibili — Fonte: Yachting Magazine (Courtesy Riva)

Gestione dei volumi e carichi

Il pozzetto rialzato e il flybridge enfatizzano le aree conviviali, mentre il garage trasversale per tender fino a ~3,95 m evita penalizzazioni al centro di gravità. La posizione della cucina a prua del main deck, adiacente alla timoneria, sposta parte dei pesi avanti limitando i picchi di beccheggio in mare formato. I corrimani integrati e i paramare alti lungo i passavanti sono elementi di sicurezza attiva, con superfici antisdrucciolo e sezioni dimensionate per carichi dinamici tipici di una navigazione planante.

Materiali e processi: dove si gioca la qualità

Scafo e sovrastruttura

La 82’ Diva impiega laminati in GRP con rinforzi locali nelle aree ad alto stress (appoggi motori, longheroni, madieri, paratie strutturali). La sovrastruttura in GRP consente superfici continue e finiture più omogenee; l’hardtop in carbonio introduce alleggerimento in alto e abbassa il momento raddrizzante secondario, migliorando comfort e rollio dinamico. Coperta in teak, vetrate strutturali e acciai AISI lucidati a specchio completano lo strato “tattile” del prodotto.

Interni e finiture

Veneer in noce o wengé, laccature nere lucide, pellami con cuciture a vista e piani in Corian/marmo nei bagni esprimono l’estetica Riva. Non è un mero esercizio: l’accoppiamento dei materiali è calibrato per attenuare vibrazioni e risonanze parassite, con incollaggi elastici dove serve (bagni, paratie non strutturali) e fissaggi meccanici in aree soggette a carichi ciclici (cerniere porte, basi arredo).

Propulsione e trasmissione: cosa c’è sotto il pavimento

Pacchetti motori

  • 2 × MAN V12 1800 (1.800 hp ciascuno)
  • 2 × MAN V12 1900 (1.900 hp ciascuno)

La trasmissione su linee d’asse con V-drive riduce la lunghezza d’impianto e consente un migliore sfruttamento dei volumi centrali. L’angolo d’asse contenuto migliora la spinta utile e riduce la tendenza al bow rise in accelerazione. Fonti: Riva – 82’ DivaMotor Boat & Yachting.

Impiantistica meccanica e accessibilità

Le sale macchine Riva sono tradizionalmente ordinate e ispezionabili: filtri, prefiltri, separatori acqua-carburante e circuiti di raffreddamento sono posizionati per manutenzione da un solo lato. L’insonorizzazione perimetrale a più strati, i supporti elastici dei motori e i giunti cardanici equilibrati riducono vibrazioni trasmesse alla struttura. A richiesta, generatori maggiorati per alimentare climatizzazione e hotel load anche con stabilizzatori in funzione.

Prestazioni e autonomia: numeri, metodo, lettura critica

Velocità e crociera

  • Velocità massima dichiarata: 29–31 kn a seconda della motorizzazione (dati cantiere)
  • Crociera consigliata: 26–27 kn (dati cantiere)

Le prove stampa con barca “pesante” (carichi elevati, equipaggio numeroso, tender a bordo) hanno rilevato ~27,5–28 kn di punta, valori coerenti con una taratura eliche orientata alla crociera e non all’ultimo nodo. Fonti: Yachting MagazinePower & Motoryacht.

Consumi e range operativo (stima ingegneristica)

Capacità carburante indicativa ~6.400 l. Assumendo crociera a 26 kn, carburante utile all’85–90% e consumo totale nell’ordine di 480–520 l/h, il range realistico si attesta ~280–320 nm con margine di sicurezza adeguato. È una stima coerente con i dati comunicati nelle prove; come sempre, mare, antivegetativa, assetto e carico reale modificano il quadro. Fonti: NauticExpoYachtBuyer.

Sistemi di bordo: elettronica, navigazione, stabilità

Plance e interfacce

  • Plancia interna: MFD integrati (Simrad) per navigazione e monitoraggio di bordo
  • Plancia superiore: ripetizione MFD e comandi manovra
  • Timoneria: sterzo elettro-idraulico, manette e joystick di manovra (Xenta)

La logica è “single pane of glass”: radar, carta, ecoscandaglio, autopilota, dati motore e livelli impianti su un unico layer UI. Fonti: Riva.

Assetto e stabilizzazione

  • Interceptors Humphree per trim attivo e riduzione resistenza.
  • Opzioni stabilizzazione: giroscopica (Seakeeper) per rada; pinne attive (Sleipner o equivalenti) efficaci in marcia planante.

L’integrazione duale (gyro + pinne) è la soluzione più completa nelle crociere mediterranee: zero-speed in rada e attenuazione rollio in trasferimento. Fonti: powerboat.worldYachting Magazine.

Ferretti Group Boat Anatomy: dettaglio spazi e impiantistica dell 82 Diva, anteprima video
Anteprima video “Boat Anatomy” — Fonte: Ferretti Group (YouTube)

Design ed ergonomia: come si vive a bordo

Esterni: flybridge e pozzetto rialzato

Il fly (~40 m²) è una vera “terrazza tecnica”: timoneria avanzata, living centrale, bar/cucina esterna e due aree prendisole configurabili. Il pozzetto rialzato (~35 m²) dialoga col salone e con il mare senza soluzione di continuità visiva. La scelta della quota del pozzetto favorisce sia la privacy sia la protezione dagli spruzzi in navigazione.

Flybridge della Riva 82 Diva con bar centrale, tavolo pranzo e hardtop vetrato
Flybridge modulare — Fonte: Yachting Magazine (Courtesy Riva)

Beach club e accesso all’acqua

Le terrazze laterali abbattibili estendono la larghezza utile dell’area poppiera di oltre 3 m complessivi: cambia la vita a bordo, non solo la foto. Il garage alloggia un tender ~3,95 m e water-toys, con movimentazione semplificata; scaletta bagno e doccia esterna sono integrate in modo che l’accesso acqua non interferisca con le manovre tender.

Main deck interno: salone a livelli e galley “di prua”

Il salone lavora per sezioni: zona living a filo pozzetto e zona pranzo leggermente rialzata verso prua. La cucina a vista, separabile da vetrata scorrevole, si appoggia alla timoneria interna: comfort per l’equipaggio, controllo per l’armatore. Le finestrature a tutta altezza definiscono l’identità luminosa del modello.

Salone principale con laccature nere, acciai lucidati e vetrate a tutta altezza
Salone con finiture iconiche — Fonte: Yachting Magazine (Courtesy Riva)

Lower deck: 4 cabine en-suite, privacy e percorsi separati

  • Armatoriale full-beam a centro barca, massima larghezza e comfort acustico.
  • VIP a prua con grande luce naturale (skylight/soluzioni vetrate).
  • Due doppie per ospiti, una trasformabile.
  • Equipaggio: 2 cabine (3 posti) con accesso indipendente dal camminamento di dritta per garantire privacy agli ospiti.

La distribuzione separa in modo netto le circolazioni ospiti/crew: requisito fondamentale nelle giornate con ospiti a bordo e catering in attività. Fonte: Riva.

Prova in mare: dinamica, acustica, comfort

Condizioni e metodica

Le prove ufficiali e stampa sono state svolte in condizioni di mare calmo o poco mosso, carichi alti (carburante vicino al pieno, acqua a 100%, generatore maggiorato, tender in garage) e 16 persone a bordo. Questa impostazione “pesante” rende i risultati particolarmente credibili per l’uso reale.

Risultati sintetici

  • Punta: ~27,5–28 kn con V12 1.900 e carichi alti (rilevi stampa)
  • Crociera: 24–27 kn ampia e confortevole
  • Rumore: ~65–67 dB(A) in armatoriale tra crociera bassa e massima (valori indicativi)

In virata l’heel è progressivo, il raggio contenuto, l’uscita pulita: si percepisce una barca “owner friendly” nel controllo, con accelerazioni lineari e assenza di comportamenti nervosi. Fonti: Yachting MagazinePower & Motoryacht.

Passavanti con paramare e sovrastruttura filante: focus sulla sicurezza in movimento
Passavanti protetti — Fonte: Yachting Magazine (Courtesy Riva)

Innovazione e sostenibilità: cosa c’è e cosa manca

Soluzioni distintive

  • Terrazze laterali abbattibili su scala Riva 25 m: non frequenti nella categoria con questa pulizia formale.
  • Hardtop in carbonio vetrato: alleggerimento in alto e migliore illuminazione naturale.
  • Paramare integrati: sicurezza e linguaggio formale coerente con la linea.

La 82’ Diva non introduce (oggi) una propulsione ibrida, ma il Gruppo sta industrializzando pacchetti energetici “F.S.E.A.” su altre gamme e porta avanti la sperimentazione full-electric con il runabout Riva El-Iseo. Collegamenti: Ferretti Group – SustainabilityRiva – El-Iseo.

Mercato e concorrenza: chi sfida la Diva

Posizionamento di prezzo

Ordine di grandezza “chiavi in mano” attorno a ~€6 milioni (variabile con opzioni), in linea con il segmento premium 24–27 m. Riferimenti: Motor Boat & Yachting – Yacht touritBoat.

Competitor diretti (lettura critica)

  • Azimut Grande 26M — 26,1 × 6,3 m; opzioni POD; outdoor esteso e terrazza poppiera; 26–28 kn. Pro: volumetria interna; Contro: diversa filosofia propulsiva. Scheda
  • Princess Y85 — 26,2 × 6,3 m; 2 × MAN V12 1.900; 28–30 kn. Pro: marinità classica, finiture sobrie; Contro: beach club meno “teatrale”. Scheda
  • Sunseeker 90 Ocean — 27,1 × 7,16 m; fino a 2.000 hp; beach club extra-wide. Pro: volume e stabilità di piattaforma; Contro: peso e larghezza incidono su feeling sportivo. Scheda
  • Ferretti Yachts 860 — 26,95 × 6,22 m; 1.800/2.000 hp; 28–32 kn. Pro: comfort “home style”, grande coerenza di gamma; Contro: beach club meno protagonista. Scheda
  • Sanlorenzo SL86 — 26,8 × 6,35 m; fino a ~30–32 kn; customizzazione spinta. Pro: sartorialità; Contro: lead time e costi di personalizzazione. Scheda
  • Pearl 82 — 25,3 × 6,34 m; 1.650–2.000 hp; fino a ~32 kn; 5 cabine opzionali. Pro: densità di layout; Contro: compromessi su spazi di servizio. Confronto

Trend di segmento (2023–2025)

  • Outdoor amplificato: beach club “vissuti”, balconate e soluzioni drop-down.
  • Stabilizzazione diffusa: combinazioni gyro+pinne come standard di comfort.
  • Energy management: batterie al litio e domotica energetica; ibrido ancora selettivo nelle barche plananti pure.
  • Owner-operator: ergonomie di manovra e visibilità che riducono la dipendenza da grandi equipaggi.

Clientela target e profili d’impiego

Armatori privati

Tipico armatore europeo con base stagionale in Mediterraneo occidentale/orientale. Uso week-end + crociera lunga per trasferimenti 300–600 nm. Valore aggiunto: fortissima identità estetica Riva, manovrabilità intuitiva, rumorosità contenuta in cabina armatoriale e VIP.

Charter premium

Quattro cabine en-suite (8 pax), beach club scenografico, “wow factor” fotografico: la 82’ Diva è un prodotto appetibile per famiglie e piccoli gruppi. La combinazione di living esterni e privacy equipaggio favorisce operazioni charter fluide.

Corporate hospitality

Il flybridge con hardtop e il pozzetto rialzato si prestano a eventi, presentazioni e hospitality brand: l’immagine Riva “fa scena” senza sforzo, con logistiche servizio discrete e percorsi separati.

Riconoscimenti, debutti e risultati

  • World Premiere: Cannes Yachting Festival 2023 — Comunicato
  • World Yachts Trophies 2023: “Best Exterior Design” 80–98 ft — Riva – Awards
  • Motor Boat Awards 2025: “Best Custom Yacht of the Year” — Riva – News

Valutazione tecnica finale e posizionamento

Punti di forza misurabili

  • Outdoor di riferimento: fly ~40 m² e beach club con terrazze che fanno davvero la differenza nell’uso.
  • Comfort dinamico: interceptors + opzioni stabilizzazione = crociera ampia e prevedibile.
  • Qualità percepita: finiture, acciai, laccature e falegnameria con standard Riva.
  • Ergonomia: passavanti, paramare e plance leggibili; gestione owner-friendly pur con volumi “yacht”.

Trade-off progettuali

  • Volumetria interna leggermente inferiore rispetto a rivali “wide-beam” (es. 90 Ocean) o layout 5 cabine.
  • Assenza di ibrido (attualmente): la sostenibilità è indirizzata soprattutto su energy management e materiali.

One-liner per il decisore

Riva 82’ Diva è la lettura più elegante e funzionale del 25 metri fly “alla mediterranea”: estetica iconica, spazi esterni realmente abitabili, prestazioni credibili e una cultura del dettaglio che resta un benchmark del settore.

Galleria tecnica (selezione ragionata)

Profilo laterale in navigazione: linea d’acqua pulita, volumi compatti
Profilo e linea d’acqua — Fonte: Yachting Magazine
Flybridge con bar centrale, hardtop vetrato e prendisole poppiero
Flybridge modulare — Fonte: Yachting Magazine
Beach club con terrazze aperte e piattaforma bagno
Beach club attivo — Fonte: Yachting Magazine
Salone con luci naturali e materiali pregiati
Salone e finiture — Fonte: Yachting Magazine
Anteprima video Motor Boat & Yachting: tour a bordo dell 82 Diva
Anteprima tour — Fonte: MBY (YouTube)
Anteprima video The Boat Show: walkthrough dell 82 Diva
Walkthrough tecnico — Fonte: The Boat Show
Anteprima video Boat Anatomy del Ferretti Group
Boat Anatomy — Fonte: Ferretti Group

Video: tour e test

Motor Boat & Yachting – Tour completo

The Boat Show – Walkthrough

Ferretti Group – Boat Anatomy

Appendice tecnica (estratto dati e riferimenti)

  • LOA: 25,29 m — Riva
  • Baglio: 6,08 m — Riva
  • Carburante: ~6.400 l — NauticExpo
  • Acqua: ~1.100 l — NauticExpo
  • Motori: 2 × MAN V12 1800/1900 — Riva
  • Trasmissione: linee d’asse con V-drive — MBY
  • Velocità: 29–31 kn dichiarati; rilevi ~27,5–28 kn a pieno carico — Yachting MagazinePower & Motoryacht
  • Crociera: 26–27 kn — Riva
  • Range indicativo: ~300 nm @ 26 kn (stima coerente con dati stampa) — YachtBuyer
  • Flybridge ~40 m²; pozzetto rialzato ~35 m²; terrazze poppiere 2 × ~1,6 m — Riva
  • Garage tender fino a ~3,95 m — Riva

Fonti principali e letture di approfondimento

Note per fruizione su desktop/tablet/smartphone

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© Analisi tecnica per rivista di settore. Le specifiche riportate provengono da comunicati ufficiali e test stampa; equipaggiamenti e prestazioni possono variare in base a motorizzazione, allestimenti, condizioni di mare e carichi.

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