Il Riva 66’ Ribelle è uno sportfly di 20,67 m dalla personalità spiccata: carena planante in GRP, shaft drive preciso e impianti di bordo nativamente integrati con elettronica e domotica. Progettato da Officina Italiana Design e ingegnerizzato dal Gruppo Ferretti, apre la gamma Sportfly del cantiere di Sarnico con numeri da protagonista: ~37 nodi di punta e una crociera reale intorno ai ~33 nodi secondo le prove in mare. Fonti primarie: Riva – 66’ Ribelle, YachtingNews – Sea Trial, YachtBuyer – Scheda e specifiche, Yachting Magazine – Review.

Profilo del cantiere: storia, filosofia e reputazione
Origini e identità
Riva nasce nel 1842 a Sarnico per opera di Pietro Riva e diventa un’icona mondiale grazie alla cura artigianale, ai legni pregiati e alla capacità di innovare senza rinnegare il proprio DNA. Oggi il marchio, parte del Gruppo Ferretti (acquisizione nel 2000), copre un portafoglio che va dagli open agli yacht fly e sportfly fino alle linee superyacht. L’impronta è chiara: estetica rigorosa, qualità percepita e sostanza ingegneristica. Fonti: Riva – History, Ferretti Group – Storia, Ferretti Group – Brand Riva.
Design partnership
La collaborazione esclusiva con Officina Italiana Design (Mauro Micheli e Sergio Beretta), rinnovata nel 2024, resta il perno stilistico del brand: linee pulite, proporzioni scolpite, dettagli in acciaio lucidato e legni nobilitati. È la grammatica estetica che rende “subito Riva” ogni profilo. Fonte: Riva & Officina Italiana Design (2024).
Reputazione e premi
Al debutto (Cannes 2018), il 66’ Ribelle si è aggiudicato il “Best Exterior Design (18,5–24 m)” ai World Yachts Trophies, a conferma dell’impatto scenico e della qualità percepita. Fonti: Riva – World Yachts Trophies 2018, YachtBuyer – Winners 2018, CharterWorld – Awards.
Architettura navale e dimensioni
Parametri principali
- Lunghezza f.t. (LOA): 20,67 m (67’10”).
- Baglio massimo: 5,29 m (17’4”).
- Pescaggio: 1,80 m (5’11”).
- Dislocamento a pieno carico: ~46.500 kg; a vuoto ~39.500 kg.
- Materiale scafo/sovrastruttura: GRP (vetroresina).
- Serbatoi: carburante 3.800 L; acqua 710 L.
- Categoria CE: A (lungo raggio costiero/offshore nel rispetto della normativa).*
*Dati tratti e incrociati da: YachtingNews – Sea Trial, YachtBuyer, itBoat – Scheda.

Carena e assetto
La carena è planante, con V pronunciata e portanza distribuita per un ingresso morbido sull’onda e transizioni di carico progressive. Interceptor/trim automatici, quando presenti, ottimizzano il trim lungo la curva di regime, contenendo beccheggio e consumi. In pratica: assetto pronto, prua asciutta e risposta prevedibile. Fonti: Ferretti Preowned – 66’ Ribelle, linee guida su interceptor: Humphree, Zipwake.
Materiali di costruzione e finiture
Scafo e sovrastruttura
La scelta del GRP per scafo e sovrastruttura mantiene pesi e inerzie sotto controllo e consente finiture “a specchio” con laminazioni uniformi. Teak massello in coperta e pozzetto, acciai lucidati e verniciature impeccabili rifiniscono l’insieme. È la tradizionale artigianalità industriale Riva. Fonte: YachtBuyer – Materials.
Interni
Gli ambienti combinano mogano (spesso a finitura satinata/matt), inserti in acciaio, pellami premium (citati in prova: Penelopeoggi, Mastrotto) e tessili Mariaflora, con palette che richiama la livrea “Sapphire Blue”. Altezze utili ~2,05 m e vetrate a tutta murata amplificano luce e percezione dello spazio: eleganza senza eccessi, comfort tangibile. Fonti: Yachting Magazine, Officina Italiana Design.



Layout, ergonomia e architettura degli spazi
Main deck e fly
- Sport-fly integrato, raggiungibile da scale in teak/acciaio; prendisole e chaise-longue affiancano la seconda timoneria per una conduzione “sky view”.
- Parabrezza rastremato, tetto apribile elettrico (opzione frequente), porta a scomparsa in salone per un “open space” continuo pozzetto–salone.
- Timoneria inferiore con doppia seduta, volante servoassistito a ritorno automatico, cruscotto in acciaio lucidato (citato in prova). Fonti: Yachting Magazine, YachtBuyer.
Ponte inferiore
- Tre cabine ospiti: armatoriale full-beam a centro barca con divano laterale e bagno en suite; VIP a prua con letto rialzato e bagno en suite; doppia (twin) con bagno a doppio accesso (anche day head).
- Cucina lineare a dritta in basso, dinette/office opposta; altezza ~2,05 m, grandi superfici vetrate a murata.
- Cabina equipaggio (1 letto + bagno) separata, accesso di servizio. Fonti: YachtBuyer, Yachting Magazine.


Motorizzazioni, trasmissioni e impianti
Pacchetto propulsivo
- Standard: 2 × MAN V12 1550 (1.550 hp @ 2.300 rpm) su linee d’asse (V-drive), trasmissione “shaft drive”.
- Prestazioni dichiarate/testate: 37 kn max, 33 kn crociera (con condizioni/massi variabili). Fonti: YachtBuyer, YachtingNews, Ferretti Preowned.
Il monitoraggio motori MAN-Böning con pannelli wide in plancia integra telemetrie e allarmi di sicurezza: gestione intuitiva, diagnostica rapida, meno latenza nelle decisioni. Fonte: Yachting Magazine.
Linee d’asse vs. IPS (nota progettuale)
Nella classe 20–21 m, molti concorrenti adottano IPS (pod drive) per manovrabilità ed efficienza a carichi medi. Il 66’ Ribelle resta su linee d’asse per coerenza con la filosofia Riva: feeling meccanico, assetto alto alle velocità di crociera e prua più fine sull’onda. È una scelta deliberata: prestazioni assolute e qualità di marcia restano elevate (37/33 kn). Confronto a riferimento: Sunseeker 65 Sport Yacht (IPS 1200/1350), Azimut 68 Fly (IPS 1350).
Prestazioni, consumi e autonomia
Dati di prova (YachtingNews – Sea Trial)
Valori rilevati (test a Cannes; carichi di prova indicati):
- 600 rpm → 8 kn – 20 L/h – 2,5 L/nm
- 1.200 rpm → 14,1 kn – 153 L/h – 10,9 L/nm
- 1.600 rpm → 22,7 kn – 281 L/h – 12,4 L/nm
- 1.800 rpm → 28,1 kn – 376 L/h – 13,4 L/nm
- 2.000 rpm → 31,4 kn – 455 L/h – 14,5 L/nm
- 2.200 rpm → 35,1 kn – 564 L/h – 16,1 L/nm
- WOT ~2.320 rpm → 36,7 kn – 609 L/h – 16,6 L/nm
Autonomia tipica: ~250 nm a ~33 kn (condizioni favorevoli, riserva non considerata). Fonte: YachtingNews – tabella completa.
Corrobori indipendenti (Yachting Magazine)
Con pieno carburante (~1.004 US gal), acqua, 12 persone a bordo: 36,8 kn di picco (2.320 rpm); ~31,5 kn a 2.000 rpm. Consumi indicativi: ~160 gph @ WOT, ~120 gph @ cruise; range stimato 207–255 nm a seconda del regime (10% di riserva considerata). Fonte: Yachting Magazine.
Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione
Plancia integrata e digital switching
Esempi riscontrati sul 66’ Ribelle includono MFD top tier (installazioni viste con Garmin 14” e/o Simrad multipli), autopilota, radar, FLIR night vision, doppio VHF DSC, contacatena e rete dati per monitoraggio combustibile/acque, stato portelli e allarmi. La piattaforma di digital switching (Naviop/Simrad LOOP sull’ecosistema Ferretti) consente controllo centralizzato e reattivo di propulsione, navigazione e servizi. Fonti: Ferretti Preowned – dotazioni, Simrad – LOOP/Naviop, esempio installazioni: Haller – esemplare 2022.
Manovra e joystick
Su linee d’asse l’assistenza può includere joystick XENTA (combinazione motori + thruster proporzionali) per traslazioni e ormeggi precisi, con funzioni “hold” a supporto (a seconda della configurazione). Si traduce in facilità d’uso anche per equipaggi ridotti. Fonti: Product guide (estratti), XENTA – X-DOCK.
Stabilizzazione, comfort dinamico e sicurezza
Stabilizzazione giroscopica
È disponibile (e spesso installato) un giroscopio Seakeeper; la stampa di settore cita il Seakeeper 9 come opzione per ridurre il rollio all’ancora e in trasferimento. Dimensionamento e modello possono variare in funzione dei carichi/configurazione. Risultato pratico: comfort percepito superiore per ospiti ed equipaggio. Fonti: Yachting Magazine, Ferretti Preowned, caratteristiche SK9: Seakeeper 9.
Altre dotazioni orientate alla sicurezza
- FLIR camera a 360°, fari e illuminazione di cortesia, sensori livelli e allarmi portelli/piattaforma.
- Pacchetti internet e rete di bordo (WAN switch, VSAT-ready) per telemetria e assistenza remota. Fonte: Ferretti Preowned.
Vita a bordo, tender e servizi
Funzionalità day & weekender
Il salone “indoor–outdoor” (porta a scomparsa + finestrature laterali) moltiplica la fruibilità in rada; il tavolo elettrico “high–low” permette caffè/pranzo/cocktail. La suite armatoriale full-beam offre seduta laterale, TV a scomparsa e armadiature a tutta altezza. Le cabine VIP e twin completano un layout che privilegia privacy e comfort. Fonti: Yachting Magazine, YachtBuyer.
Garage e water-toys
Il garage poppiero accoglie un Williams SportJet 345 (11’3”, 90 hp BRP Rotax; 5 posti), con piattaforma idraulica per varo/alaggio: facilità di operazioni e tempi ridotti. Fonte: Yachting Magazine (sezione “Ship to Shore”).

Prestazioni in navigazione: feedback da prove e comandanti
Handling e controllo
Le prove evidenziano una risposta pronta, con accelerazione lineare e inserimenti precisi: lo sterzo elettroidraulico con ritorno al centro riduce la fatica in condotta; i viraggi a ~25 kn restano progressivi e informativi. Visibilità ampia dalla timoneria fly; dalla plancia interna ergonomia curata e comandi a portata. Fonti: YachtingNews – Sea Trial, Yachting Magazine.
Comfort acustico e vibro
Complice la stratificazione uniforme e l’isolamento in sala macchine, le vibrazioni percepite in crociera sono contenute; i livelli sonori sono coerenti con la categoria (valutazioni qualitative nelle prove citate). Giroscopio e interceptor contribuiscono a stabilità trasversale in rada e riduzione del rollio residuo in marcia.
Mercato, posizionamento e concorrenza
Prezzi, segmento e domanda
- Base price (al lancio): ~€3,8 M (indicazione di listino pubblicata all’epoca). Fonte: itBoat.
- Valori dell’usato: range tipico €2,6–3,2 M in funzione di anno/ore/dotazioni (esempio: €2,70 M, 2019, Mallorca). Fonti: Ferretti Preowned, YachtWorld – listings.
Competitor diretti (66–68 piedi sport-fly)
Princess S66
- GRP, 20,32 m × 5,08 m, ~38 kn top, cruise ~36 kn (motori MAN V12); serbatoi carburante ~4.100 L. Fonti: Princess Yachts America, YachtBuyer S66.
- Nota comparativa: prestazioni in linea con Ribelle; impostazione più “family fly” e finitura tipica Princess. Shaft drive.
Sunseeker 65 Sport Yacht
- 20,50 m × 5,10 m, IPS 1200/1350, ~35 kn top, ~924 US gal carburante (~3.500 L). Fonti: Sunseeker, PMY – Test.
- Nota comparativa: IPS = manovrabilità superiore ed efficienza a medi regimi; plancia “SkyHelm” scenografica.
Azimut 68 Fly
- 21,0 m × 5,3 m, IPS 1350 (2×1000 hp), ~32 kn top, ~27 kn cruise; 4 cabine. Fonte: Azimut.
- Nota comparativa: target “family–luxury” con 4 cabine; performance inferiori ma volume interno maggiore.
Alternative “sport estremo” nella fascia
- Pershing 7X (21,1 m): carbonio diffuso, V12 1800 + surface drives, ~50 kn top/~42 kn cruise (filosofia diversa). Fonti: Pershing, Yachting – Sea Trial.
In sintesi comparativa
Nella cornice “sportfly 20–21 m”, Riva 66’ Ribelle massimizza stile, finiture e guida su linee d’asse, accettando qualche rinuncia in volumetria rispetto ai layout a 4 cabine e a un’efficienza a medi regimi spesso favorevole ai pod. L’unicità sta nel fit & finish e nell’esperienza di marchio, con prestazioni assolute da riferimento tra gli shaft.
Innovazione e ricerca
Riduzione consumi/assetto
La gestione automatica del trim (interceptor) e la regolazione fine di carena/assetto aiutano a ridurre i L/nm nel range 22–33 kn. Le tabelle prova indicano un plateau ottimale intorno a 28–33 kn con L/nm ~13–15: efficienza coerente per una planante di ~46,5 t. Fonte dati: YachtingNews.
Domotica e integrazione
L’integrazione navigation–monitoring–switching (ecosistema Naviop/Simrad LOOP) riduce la latenza decisionale e centralizza diagnostica e allarmi: controllo semplice, risposta rapida. Riferimenti: Simrad – Naviop/LOOP.
Elettrico/ibrido: la direzione del cantiere
Pur non essendo un modello ibrido, il 66’ Ribelle si colloca in un marchio che ha introdotto El-Iseo, runabout full-electric (27’) con motore Parker GVM310 (prototipo 2022, produzione 2024/25), aprendo la strada all’E-Luxury segment. Segnale chiaro sull’orientamento tecnologico futuro. Fonti: Riva – El-Iseo (proto 2022), Ferretti Group – El-Iseo 2024, MBY – El-Iseo.
Clientela target e impieghi
Armatori privati
Il cliente tipo cerca finitura di rappresentanza, crociera reale 30+ kn, maneggevolezza con assistenze (joystick/thruster) e una macchina che comunichi il marchio al primo sguardo. Ideale per weekend e mini-crociere ad alta qualità percepita.
Charter di lusso e rappresentanza
Nel charter “day & weekend” il 66’ Ribelle offre forte appeal estetico, comfort e accesso al mare (piattaforma poppiera), mantenendo costi d’esercizio in linea con la classe. Per società di rappresentanza è una vetrina efficace con clienti HNWI.
Riconoscimenti, fiere e ordini
- World Yachts Trophies 2018: Best Exterior Design (18,5–24 m). Fonti: Riva, YachtBuyer.
- Cannes Yachting Festival 2018: presentazione ufficiale. Fonti: Ferretti Group, itBoat – Preview.
Video ufficiali e risorse multimediali
- Walkthrough tecnico: The Marine Channel – Full Walkthrough
- Tour e review: Allied Marine – Walkthrough
- Tour 2022: $3.8M Riva 66’ — Yacht Tour
- Tour 360° VR: Riva 66’ Ribelle – Virtual Tour
Confronto ingegneristico con i competitor: punti chiave
Riva 66’ Ribelle (shaft) vs. Sportfly IPS (Princess S66 / Sunseeker 65 SY / Azimut 68)
- Feeling di guida: le linee d’asse privilegiano trazione e assetto marino “classico” alle alte velocità; IPS premia manovra/efficienza a medi regimi.
- Prestazioni: Ribelle ~37/33 kn; S66 ~38/36 kn; 65 SY ~35 kn; 68 Fly ~32/27 kn. Fonti: Princess S66, Sunseeker 65 SY, Azimut 68.
- Finiture e brand equity: Riva presidia il top della percezione qualitativa e del valore simbolico.
- Layout cabine: 3 cabine per Riva; fino a 4 su Azimut 68; S66/65SY in media 3 + crew.
Riva 66’ Ribelle vs. “sport puro” Pershing 7X
- Filosofia: 7X è performance pura (surface drives, carbonio diffuso); Ribelle ricerca bilanciamento guida/stile/usabilità fly.
- Velocità: 7X ~50/42 kn; Ribelle ~37/33 kn. Fonti: Pershing 7X, Yachting – trial.
Prospettive future e road-map tecnologica
Per Riva
La prosecuzione della partnership con Officina Italiana Design e l’avvio del segmento elettrico (El-Iseo) indicano una traiettoria fatta di continuità stilistica e innovazione funzionale: più integrazione di bordo, efficienza energetica, possibili soluzioni di ibridazione “hotel load” sui modelli maggiori e ulteriore cura di acustica/comfort dinamico. Fonti: Riva–OID 2024, Ferretti – El-Iseo 2024.
Per il segmento 20–21 m
Trend consolidati: stabilizzazione giroscopica come “must”, IPS in crescita su piattaforme orientate al comfort, digital switching esteso e attenzione ai L/nm in crociera (interceptor + ottimizzazione carichi). In questo quadro, il 66’ Ribelle resta il riferimento per design/finiture senza compromessi, con prestazioni di alto livello su linee d’asse.
Valutazione finale e posizionamento nel settore
Diretto: se vuoi uno sport-fly di ~21 metri che guida e appare “Riva” in ogni dettaglio, il 66’ Ribelle è un benchmark credibile. Carena coerente, 33 kn reali di crociera, timoneria precisa, integrazione impianti curata e un fit & finish che pochi eguagliano. Contro: layout a 3 cabine (non 4), efficienza a medi regimi dove i pod sono spesso avvantaggiati e un premium di prezzo coerente con il blasone.
Per chi è: armatore privato che privilegia immagine, qualità e guida; oppure charter “esperienziale” di fascia alta. Per cosa: weekender veloci, trasferimenti costieri rapidi con comfort “da salotto” e capacità di catturare l’attenzione in ogni marina.
Specifiche tecniche (riassunto parametrico)
- Progetto/design: Officina Italiana Design; ingegneria Ferretti Group.
- Tipologia: Sportfly (sportbridge) – scafo/sovrastruttura in GRP.
- LOA 20,67 m; Baglio 5,29 m; Pescaggio 1,80 m; dislocamento ~39,5/46,5 t (vuoto/pieno).
- Motori: 2× MAN V12 1550, linee d’asse; 37 kn max / 33 kn cruise.
- Serbatoi: 3.800 L gasolio; 710 L acqua; persone a bordo: 12; cabine: 3 + crew.
- Stabilizzazione: Seakeeper (opzionale); interceptor/trim automatici; thruster proporzionali.
- Elettronica: MFD premium (installazioni Garmin/Simrad), Naviop/LOOP (ecosistema Ferretti), FLIR night vision (opzioni).
- Tender: Williams SportJet 345 in garage poppiero con piattaforma idraulica.