Riva ’58 Capri New, la nuova open sportiva che alza l’asticella | Recensione completa e dettagliata

Il Riva 58’ Capri New segna l’inizio di una generazione di open sportivi che rilegge l’eredità del cantiere in chiave contemporanea: profili scolpiti, hard-top integrato, prestazioni di rilievo e un progetto di bordo centrato sulla vivibilità reale, dal ponte principale al lower deck modulabile. Dati preliminari ufficiali indicano 17,27 m di lunghezza fuori tutto, 4,74 m di baglio massimo e due opzioni propulsive MAN V8 (1000 o 1200 mhp), per velocità massime rispettivamente di 33 e 37 nodi.

Perché conta

Nel segmento 55–60 piedi, l’equilibrio tra performance e comfort è sempre un compromesso. Il 58’ Capri nasce per rendere quel compromesso invisibile: carena affinata per crociere attorno ai 27–31 nodi, tuga compatta con hard-top dal sezionamento accurato per ombreggiare e canalizzare l’aria, pozzetto trasformabile con wet-bar use-case driven, garage configurabile per tender Williams e toys. È un progetto in cui l’ergonomia operativa (ormeggio, passaggi, accessi) si sposa con la fruizione emozionale tipica del marchio.

Riva ’58 Capri New – riva-yacht.com

Profilo del cantiere: identità, metodo, reputazione

Storia e filosofia costruttiva

Riva è sinonimo di yachting italiano dal XIX secolo, un marchio che ha trasformato il legno in icona e la vetroresina in eleganza industriale, mantenendo una coerenza stilistica rara: purezza delle linee, dettagli millimetrici, “tocco sartoriale” applicato a processi industrializzati. All’interno del Gruppo Ferretti, Riva presidia il territorio della bellezza funzionale: un design che non è ornamento, ma struttura estetica.

Reputazione sul mercato

La reputazione di Riva affonda nelle realizzazioni iconiche e si alimenta con continuità di gamma (open, sportfly, flybridge) da 8 a oltre 50 metri, con una filiera progettuale che integra stile, ingegneria e controllo qualità. Il 58’ Capri, presentato come capostipite di una nuova famiglia di open sportivi, rafforza il posizionamento del brand nel cuore del segmento “driver’s boat” di lusso.


Architettura navale e dimensioni

Geometrie principali

  • LOA: 17,27 m
  • LH: 17,16 m
  • Baglio massimo: 4,74 m
  • Pescaggio: 1,60 m
  • Dislocamento a vuoto: 27.900 kg (preliminare)
  • Dislocamento a pieno carico: 32.000 kg (preliminare)
  • Serbatoio carburante: 2.300 l
  • Serbatoio acqua: 530 l
  • Persone a bordo: fino a 14

Questi parametri anticipano un’impronta in acqua stabile, con baricentro longitudinale curato per bilanciare il peso dell’hard-top e del garage poppiero. Le relazioni fra LOA e LWL indicano una carena pensata per ridurre gli angoli di trim in accelerazione e contenere le resistenze di forma in crociera.

Riva ’58 Capri New – riva-yacht.com

Linee d’acqua e comportamento atteso

Senza svelare i segreti di carena, la combinazione di baglio e pescaggio suggerisce volumi immersi coerenti con assetti neutri in crociera 27–31 nodi, riducendo beccheggio con un deadrise posteriore calibrato per comfort anche con mare formato. Il fine giardinetto e la differenza tra LWL e LOA lavorano a favore del “run” ad alta andatura, contenendo la dissipazione energetica in scia e preservando la linearità direzionale.


Materiali e processi costruttivi

Scafo e sovrastruttura

Per uno scafo di questa classe, la prassi Riva prevede compositi a matrice polimerica (GRP) con stratificazioni a peso variabile, rinforzi localizzati e attenzione ai carichi da hard-top e vetrate strutturali. La sovrastruttura integra pannelli sandwich nelle aree estese per rigidità a parità di peso. L’obiettivo è preservare la qualità vibro-acustica e la precisione di finitura tipica del marchio, in particolare nelle giunzioni vetro-gelcoat e nelle superfici a vista.

Interni e finiture

Legni pregiati a poro chiuso, laccature profonde, pelli trattate per resistere a salsedine e irraggiamento UV, superfici metalliche micro-sablate o lucidate a specchio: l’interno è una sintesi di artigianalità e controllo industriale. La rigidità del mobilio è ottenuta con telai alleggeriti e giunti anti-scricchiolio, a cui si affianca una progettazione dei vani tecnici mirata a ridurre trasmissioni strutturali in cabina armatoriale.

Riva ’58 Capri New – riva-yacht.com

Propulsione e trasmissione

Opzioni motori

  • Standard: 2 × MAN V8 1000 mhp
  • Optional: 2 × MAN V8 1200 mhp

Il range propulsivo copre due profili tipici d’armatore: chi privilegia efficienza e manutenzione ordinaria contenuta (1000 mhp) e chi desidera spinta superiore per crociere rapide (1200 mhp). L’abbinamento con trasmissioni in linea d’asse risponde a un requisito di prevedibilità dinamica, robustezza meccanica e facilità di gestione in rimessaggio.

Impianti ausiliari

Sistema di raffreddamento acqua di mare con filtrazione maggiorata, separatori fumi per comfort in pozzetto, coibentazione vano motore multi-strato, generatori a basso NVH e inverter per erogare energia “pulita” ai sistemi domotici: è la tipica impostazione Riva su questo segmento. La sala macchine, accessibile con disimpegno protetto, lascia passaggi “walk-around” sugli apparati principali per facilitare ispezioni e service.


Prestazioni e autonomia

Velocità e consumi attesi

  • MAN V8 1000: max ~33 kn, crociera ~27 kn
  • MAN V8 1200: max ~37 kn, crociera ~31 kn
  • Autonomia indicativa: ~200–210 nm a velocità di crociera, in funzione del settaggio

Le velocità dichiarate rientrano nella fascia alta del segmento, con autonomie in linea con un utilizzo “weekender” mediterraneo: trasferimenti rapidi di 3–4 ore, soste in rada, rientro. Le differenze di consumo tra i due step propulsivi, a pari andatura, tendono a ridursi grazie alla minore % di carico sui 1200 mhp; a vantaggio dei margini operativi con mare mosso.


Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione

Plancia e navigazione

La plancia integra display multifunzione ad alta luminosità, interfacce per motori MAN, autopilota e gestione dei flussi energetici. La sensoristica perimetrale supporta manovre in spazi angusti, mentre la sensor fusion (GPS, giroscopi, accelerometri) stabilizza la traccia di rotta in virate ad alta andatura, migliorando predicibilità e comfort.

Domotica e power management

Un bus di bordo orchestrato da centraline dedicate governa luci, tende, A/C, intrattenimento, pompe e servizi idrici. Profili “scene” permettono di passare da day-cruise a rada notturna con set predefiniti. Il power management ripartisce l’assorbimento tra generatore, inverter e banchi batterie, ottimizzando cicli di carica e rumorosità percepita.

Riva ’58 Capri New – plancia – riva-yacht.com

Design ed ergonomia

Esterni: hard-top integrato e cockpit a densità variabile

L’hard-top integra superfici vetrate e aperture calibrate per favorire ventilazione naturale. Il pozzetto è una “piattaforma ambientale” che cambia funzione: living con divani e tavolo, dining per 6–8 ospiti, lounge con prendisole espandibile sopra il garage. Corrimani invisibili ma strategici e camminamenti protetti riducono la fatica cognitiva nelle manovre.

Interni: layout e studio degli spazi

Il lower deck offre due filosofie: due cabine + crew per un’armatorialità spinta, oppure tre cabine per famiglie/ospiti con permanenze più lunghe. Proprietario a centro barca per massa e quiete, VIP a prua, salone e cucina nel mezzo come cerniera sociale. La luce naturale, veicolata da tagli vetrati in sovrastruttura, disegna profondità e minimizza il ricorso all’illuminazione artificiale diurna.

Riva ’58 Capri New – ponte inferiore – riva-yacht.com
Riva ’58 Capri New – ponte principale – riva-yacht.com
Riva ’58 Capri New – ponte superiore – riva-yacht.com

Innovazione, sostenibilità e sicurezza

Efficienza ed emissioni

Il progetto nasce su geometrie ottimizzate per ridurre resistenze e spray a velocità di crociera, con benefici misurabili su consumi e rumorosità. La gestione intelligente dei carichi elettrici e la climatizzazione modulare consentono di non sovradimensionare i generatori in rada; minori ore di funzionamento significano meno carburante e meno CO₂ a parità di comfort.

Stabilizzazione e sistemi attivi

A richiesta sono prevedibili stabilizzatori per ridurre rollio in rada e in navigazione, con algoritmi adattivi che dialogano con strumentazione e velocità istantanea. L’impostazione “safety by design” riguarda passavanti, tientibene, antisdrucciolo e layout vano motori: tutte le routine di ispezione ordinaria si eseguono senza contorsionismi, migliorando sicurezza e tempi di lavoro.

Riva ’58 Capri New – riva-yacht.com

Vita a bordo e comfort

Cabine e servizi

La cabina armatoriale a mezzanave valorizza la larghezza massima della barca; la VIP prodiera sfrutta al meglio i volumi di prua con arredi sospesi e vani integrati. Bagni con box doccia a tutta altezza, rubinetterie marine a basso spurgo, superfici facili da pulire. Materiali e cromie ricercate, ma funzionali: il colpo d’occhio è Riva, la fruizione è quotidiana.

Spazi comuni

Il salone inferiore è il “ponte” tra convivialità e privacy: cucina con superfici antibatteriche, elettrodomestici full-size dove possibile, stivaggi per cambusa e stoviglieria in centraggio. In esterno, l’abbattibile di poppa e le sedute modulabili disegnano un “beach club” naturale a filo d’acqua.

Garage e water-toys

Il gavone poppiero può accogliere un Williams 325 o, in alternativa, un Williams 285 TurboJet più Seabob, in base a configurazione e preferenze d’uso: una versatilità notevole per la classe 58’.

Riva ’58 Capri New – cabina armatoriale – riva-yacht.com

Prestazioni in navigazione: analisi tecnica e feedback

Assetto, rumorosità, vibrazioni

Il 58’ Capri esprime il suo best-efficiency point tra 27 e 31 nodi a seconda del pacchetto motore. L’assetto resta composto grazie a una distribuzione pesi che privilegia centraggio e simmetria; a bordo, la percezione NVH è smorzata da coibentazioni e disaccoppiamenti strutturali nel vano motori. Le virate sono progressive, con rollio controllato e prua che chiude la curva senza scodate.

Tenuta al mare

Il disegno della prua e il bordo libero contenuto contribuiscono a una penetrazione pulita, con spray deviati sotto vento anche in traversia. In accelerazione, la salita sul gradino è rapida ma non brusca; in dislocamento “lento” la barca resta governabile senza eccessi di coppia al timone, utile in porti affollati.

Manovre e ormeggio

Eliche di prua/poppa e joystick (se configurato) rendono gli accosti intuitivi. La visibilità laterale dal posto di guida, favorita dalla sagoma dell’hard-top, aiuta nelle uscite a spigolo dagli ormeggi mediterranei. I winch sono posizionati per ridurre incroci di cime e semplificare i passaggi a bordo in sicurezza.


Mercato e concorrenza

Posizionamento e cliente tipo

Il 58’ Capri presidia la fascia alta dei 17 metri open di lusso. Il cliente target è un armatore privato esperto, talvolta con skipper/crew per la stagione, che desidera guida “coinvolgente” e forte identità estetica; in charter di lusso si presta a week-end premium con due coppie o famiglia, grazie al lower deck modulabile.

Competitor diretti

  • Azimut S6/S7: approccio sportivo con largo uso di carbonio e (su alcune versioni) propulsione IPS; maggiore enfasi su massimizzazione del volume interno.
  • Princess V55/V60: comfort britannico e ottimi bilanciamenti di carena, con allestimenti molto completi e grande cura per insonorizzazioni.
  • Sunseeker Predator 60 EVO: impostazione grintosa, forte personalità esterna, velocità allineate; allure di marchio “performance-luxury”.
  • Pershing 6X: DNA ferocemente sportivo, velocità superiori con trasmissioni di diversa filosofia; minor focus sulla “dolce vita” in pozzetto.

Rispetto a questi, il 58’ Capri spinge sulla “bellezza funzionale”: finitura maniacale e un design che comunica esclusività senza sacrificare usabilità. La scelta delle linee d’asse mantiene la barca “marinaresca” e leggibile nei comportamenti, un plus per armatori che amano timonare.


Risultati, premi, visibilità

Gli annunci e le prime apparizioni a fiere ed eventi hanno inquadrato il 58’ Capri come primo tassello della nuova generazione di sport open Riva, con dati tecnici preliminari divulgati da Gruppo Ferretti e canali stampa di settore.


Prospettive future: dove va la famiglia “Capri”

Come capostipite, il 58’ Capri anticipa un linguaggio formale e tecnico destinato a scalare verso taglie superiori: superfici a curvatura controllata, hard-top integrati e pozzetti “adaptive”. È realistico attendersi nel medio periodo refinement su power management, pacchetti “efficiency” e opzioni di stabilizzazione sempre più leggere. L’impostazione modulare degli interni, con due/tre cabine, proietta il modello sia su armatorialità pura sia su boutique-charter, senza snaturare l’iconografia Riva.


Scheda tecnica sintetica

  • Modello: Riva 58’ Capri (New)
  • Categoria: Open sportivo con hard-top
  • LOA: 17,27 m
  • Baglio: 4,74 m
  • Pescaggio: 1,60 m
  • Dislocamento (a vuoto/pieno): 27.900 / 32.000 kg (preliminari)
  • Serbatoi: 2.300 l carburante · 530 l acqua
  • Motorizzazioni:
    • 2 × MAN V8 1000 mhp (linea d’asse)
    • 2 × MAN V8 1200 mhp (linea d’asse)
  • Prestazioni dichiarate:
    • Vmax 33 kn (1000 mhp) · 37 kn (1200 mhp)
    • Vc 27 kn (1000 mhp) · 31 kn (1200 mhp)
    • Autonomia ~200–210 nm (indicativa)
  • Posti letto: 2 cabine + crew oppure 3 cabine
  • Ospiti in navigazione: fino a 14
  • Garage: tender Williams 325 oppure Williams 285 + Seabob

Galleria immagini

Riva ’58 Capri New – riva-yacht.com
Riva ’58 Capri New – prendisole – riva-yacht.com
Riva ’58 Capri New – riva-yacht.com

Valutazione ingegneristica e posizionamento

Punti di forza

  • Prestazioni in alto nella categoria, con doppio step propulsivo per profili d’uso differenti.
  • Design che rende l’hard-top parte essenziale della scultura di coperta, evitando “aggiunte” posticce.
  • Modularità degli interni (2+crew / 3 cabine) e del garage, rara per profondità di personalizzazione.
  • Finitura e controllo vibro-acustico di livello superiore: comfort percepito in marcia e in rada.

Trade-off progettuali

  • L’adozione della linea d’asse privilegia feeling e robustezza, ma rinuncia ai vantaggi di alcune trasmissioni “trim-active” sui consumi a bassi angoli di incidenza.
  • Hard-top integrato: grande valore d’uso e di stile, ma vincola alcune scelte sulla geometria del centro di gravità; occorre cura nell’allestimento per preservare assetti neutri con pieno carico.

Video

Conclusione sul posizionamento

Il Riva 58’ Capri (New) è una “driver’s boat” di lusso per armatori che pretendono coerenza: estetica, marinità e vivibilità. Entra a testa alta tra i riferimenti della classe, con un’identità netta e quel tocco di teatralità che, storicamente, rende un Riva riconoscibile anche a distanza.