NOROADER, costruito nel 2020 da Sunseeker, è un’unità planante di fascia 35 metri concepita per un impiego intensivo nel Mediterraneo, con impostazione funzionale rivolta al charter di lusso e una piattaforma meccanica dimensionata per garantire affidabilità, autonomia hoteliera e comfort continuo a bordo. Il progetto nasce da una monocarena in composito a V pronunciata, con deadrise progressivo e volumi poppieri capaci di sostenere carichi elevati senza penalizzare l’uscita pulita del flusso alle eliche. L’insieme racconta un’imbarcazione che ricerca un equilibrio strutturale tra tre vettori: spazio vivibile (interni ed esterni), prestazioni sostenibili (crociera confortevole, trasferimenti rapidi quando serve) e fruibilità ergonomica per equipaggio e ospiti.
Qui proponiamo una mappatura ingegneristica completa del mezzo: geometrie, materiali, propulsione e trasmissione, impiantistica, gestione energetica, stabilizzazione, layout, ergonomia e comportamento dinamico. Al di là degli elementi scenografici, l’obiettivo è valutare la coerenza del disegno con i profili d’impiego tipici del bacino tirrenico-adriatico: salti inter-isola, rada prolungata, rifornimenti agevoli, cicli di lavaggio e cucina intensivi, movimentazione toys, rotazioni crew su settimane consecutive.

Il costruttore: DNA progettuale e processi
Capacità industriale
Il cantiere di provenienza di NOROADER è il Sunseeker, che si colloca fra i punti di riferimento europei per gli scafi plananti in materiali compositi. La filiera interna copre progettazione, laminazione, carpenteria di arredo, impiantistica e finiture; il know-how di serie su lunghezze oltre i 30 metri si traduce in una catena di montaggio flessibile, capace di gestire configurazioni custom mantenendo tempi e qualità costante. Il ricorso a anime a densità differenziata e rinforzi unidirezionali/multiasse su stringer e paratie conferisce rigidità torsionale al guscio, limitando le deformazioni in esercizio con mare formato.
Linee guida progettuali
Tre principi ordinano il disegno: riduzione del peso in alto per contenere il rollio, accessibilità degli impianti per manutenzione rapida e separazione dei flussi (crew/ospiti) per preservare privacy e tempi di servizio. Su unità di questa scala l’efficienza operativa incide direttamente sulla qualità percepita: percorsi dedicati, magazzini studiati, lavanderie dimensionate e stive intelligenti sono tanto decisivi quanto la scelta dell’essenza più pregiata in salone.

Architettura navale e dimensionamento
Geometrie principali
- Lunghezza fuori tutto: 35,36 m (116’)
- Baglio massimo: 7,33 m
- Pescaggio indicativo a pieno carico: 2,44 m
- Capacità ricettiva ospiti: 10 (in 5 cabine)
- Equipaggio: 7
- Anno di costruzione / refit: 2020 / 2023
La carena è disegnata per offrire portanza progressiva con angolo di deadrise che decresce dal mascone verso la sezione di poppa, favorendo la transizione al regime di sostentamento quando il carico si avvicina ai massimi previsti per il charter. L’opera viva presenta superfici lavorate per ridurre il distacco del flusso all’aumentare dell’angolo di trim, contenendo vibrazioni indotte su specchio di poppa e sostegni delle linee d’assi. La prua sottile contribuisce a diminuire gli impatti in ingresso d’onda corta, comune in rada aperta e canali accelerati di maestrale.
Distribuzione dei pesi e assetto
Il posizionamento dei serbatoi carburante e acqua, la scelta di generatori e la collocazione dei pacchi HVAC influiscono sul baricentro longitudinale. Un GM trasversale ben calibrato, insieme a masse alte contenute (sovrastruttura alleggerita), attenua l’energia del rollio, migliorando la vivibilità in rada. La sala macchine, estesa e regolare, consente la manutenzione su entrambi i lati dei propulsori con canalizzazioni d’aria che privilegiano la temperatura d’esercizio stabile e un ricambio adeguato anche nelle giornate più calde.
Materiali e tecniche costruttive
Scafo e sovrastruttura
Stratigrafie in GRP sandwich con pelli esterne in resina vinilestere e rinforzi in fibre multiasse: il compromesso mira a contenere peso e assorbire gli sforzi ciclici. Le zone ad alto carico (piedi motore, basi delle paratie, attacchi bitte e gruette) sono irrobustite con tessuti unidirezionali e inserti solidi. La sovrastruttura alleggerita riduce momenti inclinanti e contribuisce alla prontezza della barca nelle accelerazioni laterali.
Interni e componentistica
L’arredo combina pannellature honeycomb, leghe leggere nelle strutture nascoste, stratificati ad alte prestazioni e finiture selezionate con criteri di durabilità. Il risultato è un ambiente tattile e silenzioso, nel quale il trattamento dei giunti e la disaccoppiatura elastica di sottostrutture e pavimenti limitano la trasmissione delle vibrazioni.

Propulsione, trasmissione ed eliche
Configurazione meccanica
Il layout tipico prevede due motori diesel di grande taglia con trasmissione in linea d’asse, sistemi di scarico silenziati e presa mare dimensionata per assicurare portate corrette anche con acque calde e alta densità di impurità. Le linee d’assi scorrono in semitunnel che agevolano il rendimento idrodinamico, migliorando l’angolo d’attacco del flusso alle pale e riducendo fenomeni erosivi alle alte rotazioni.
Gestione termica e rumorosità
Il controllo delle temperature di esercizio è affidato a un circuito di raffreddamento con scambiatori dimensionati generosamente, ventilazione forzata della sala macchine con canalizzazione che evita ricircoli caldi. L’isolamento acustico interessa cielo, paratie e pavimenti dei locali adiacenti; compressori HVAC e pompe principali adottano supporti antivibranti a smorzamento progressivo.
Risposta propulsiva
La coppia disponibile ai regimi medi permette di mantenere crociera stabile in condizioni reali di carico, con margine per accelerazioni rapide durante manovre o cambi rotta non programmati. Un’elica a passo ottimizzato su questo tipo di carena privilegia il rendimento a velocità di trasferimento e riduce la rumorosità all’interno.

Prestazioni operative
Velocità e consumo
Il comportamento tipico della classe suggerisce una punta nell’intorno dei 24–25 nodi, con un regime di impiego quotidiano centrato fra 12 e 14 nodi per comfort, consumo e controllabilità. A 10–12 nodi, la curva dei litri/ora presenta un plateau favorevole, utile in trasferimenti prolungati o quando si desidera tenere rumorosità e vibrazioni al minimo in aree notte.
Autonomia e gestione del range
La portata dei serbatoi consente rotte multiple isola-isola senza approvvigionamento quotidiano. La gestione dell’assetto (trim compensato, carichi distribuiti) e l’uso parsimonioso dei carichi hotelieri durante la marcia contribuiscono a mantenere il range previsto dal piano di navigazione.
Sistemi di bordo e infrastruttura elettrica
Navigazione e sensoristica
La plancia integra suite elettronica full-glass con radar doppi, ecoscandaglio multifrequenza, autopilota evoluto, cartografia ridondata e reti dati in failover. La logica di bordo separa i circuiti critici (comando, sicurezza, propulsione) dai servizi ospiti, mantenendo diagnostica e allarmi a livelli distinti a prova d’errore.

Domotica e HVAC
Illuminazione, oscuranti e climatizzazione sono regolati da un sistema di controllo centralizzato con scenari preimpostati (giorno, sera, rada, notte). La distribuzione HVAC è a zone indipendenti per salone, cabine e aree equipaggio, con capacità di modulare i carichi in funzione dell’occupazione e delle condizioni esterne.
Energia e continuità di servizio
Quadri elettrici multipli, gruppi elettrogeni in ridondanza e inverter consentono continuità operativa. La priorizzazione dei carichi (galley, climatizzazione, intrattenimento, lavanderia) evita picchi non necessari. La cablatura segue percorsi protetti con sezioni favorevoli a cadute di tensione ridotte su linee lunghe.
Layout e progettazione degli spazi interni
Salone principale e aree giorno
Il ponte principale è concepito come ambiente fluido: ingresso dal pozzetto, zona living, bar e dining con ampie superfici vetrate che dilatano la percezione dello spazio. L’acustica tratta, la temperatura uniforme e la luce indiretta costruiscono un’atmosfera domestica, adatta tanto alla sosta in porto quanto alla navigazione a crociera.

Zona notte
La suite armatoriale full-beam integra area lounge, vanity e un bagno generoso, organizzato per garantire privacy e percorsi intuitivi. Le altre quattro cabine, disposte con criteri di simmetria e ottimizzazione dei volumi, sono dotate di servizi en-suite e armadiature adeguate per settimane a bordo. Ogni cabina gestisce clima e illuminazione in modo autonomo.

Ergonomia e materiali
Le scelte materiche privilegiano toni caldi e superfici morbide. Spigoli arrotondati, alzate regolari delle scale, mancorrenti percettivamente “presenti” e differenze di quota ridotte a bordo definiscono un ambiente sicuro anche per ospiti non esperti.
Ponti esterni ed esperienza open-air
Prua attrezzata
La timoneria esterna è supportata da un’area di prua che diventa teatro serale: zona wellness con vasca idromassaggio incassata e impianto di intrattenimento che può trasformarsi in sala proiezioni sotto le stelle. L’orientamento a prua protegge dall’andirivieni del porto e regala una visuale privilegiata sull’ancoraggio.
Sundeck
Il ponte superiore ospita un bar completo, zona pranzo e solarium. Il tetto mobile consente di modulare luce e ventilazione: in navigazione riduce l’azione del sole diretto; in rada convoglia una brezza leggera che abbassa la richiesta dell’HVAC nelle aree interne adiacenti.

Ponte di poppa e piattaforma bagno
Il pozzetto è il naturale proseguimento del salone. La piattaforma bagno a movimentazione idraulica facilita imbarco/sbarco dal tender e l’accesso al mare. L’area è predisposta per stivare e movimentare i toys, con passaggi liberi per equipaggio e ospiti senza interferenze.
Innovazione applicata: stabilità, efficienza, manutenzione
Stabilizzazione
La barca impiega sistemi attivi di roll reduction per aumentare il comfort alle basse velocità e in sosta. Il dimensionamento dei dispositivi è coerente con masse e momenti dell’unità: l’effetto percepito è una riduzione delle accelerazioni trasversali che migliora lettura, riposo e vita di bordo.
Efficienza d’uso
Oltre alla forma della carena, l’efficienza nasce da un’ingegneria operativa: profili di crociera moderati, gestione del trim e ripartizione dei carichi elettrici. L’illuminazione a LED, i compressori a velocità variabile e il controllo per scenari limitano i picchi, mentre una corretta pianificazione dei rifornimenti riduce soste non produttive.
Serviceability
Gli spazi in sala macchine e l’accesso ai filtri, alle pompe, alle valvole principali e ai quadri elettrici consentono interventi rapidi. Etichettatura chiara, canalizzazioni ordinate e punti di ispezione correttamente dimensionati rendono le fermate tecniche brevi e prevedibili.
Vita a bordo e organizzazione del servizio
Equilibrio tra privacy e continuità
Il layout separa efficacemente le circolazioni equipaggio dai percorsi ospiti. La cucina professionale lavora su due fronti: fine dining e light lunch. Magazzini a temperatura controllata, lavanderie ridondanti e aree tecniche “chiuse” riducono impatti visivi e acustici sul quotidiano degli ospiti.

Routine tipica in charter
Colazione in pozzetto, breve spostamento all’ancoraggio, giornata mare con toys, rientro al tramonto e living sul ponte superiore; la sera, l’area di prua si trasforma in spazio cinema. Il personale cura logistica tender, mise en place e housekeeping in background, preservando ritmo e discrezione.
Comportamento dinamico e prove in mare
Tenuta e risposta sul corto
Con onda corta e vento apparente teso, la prua sottile attenua gli impatti; la sezione centrale offre portanza per mantenere velocità costante senza beccheggi marcati. La sensibilità al trim è moderata: piccoli aggiustamenti trovano l’assetto più redditizio in funzione dei carichi.
Manovrabilità
In scalo la barca si muove con precisione: timoneria con feedback chiari, comandi di potenza progressivi, visibilità lato prua e al traverso ben studiata. L’inerzia è quella propria di una 35 metri, ma i sistemi di ausilio alla manovra compensano la massa con efficacia.
Posizionamento competitivo
Segmento di mercato
NOROADER presidia il perimetro dei plananti 34–36 metri rivolti a un’utenza che desidera interni contemporanei, esterni vissuti e un pacchetto tecnico affidabile. L’elemento identitario è la combinazione fra prua “esperienziale” e sundeck attivo, che firma in modo netto l’esperienza a bordo.
Confronto con pari categoria
Le alternative di pari lunghezza offrono linguaggi differenti: alcune puntano su beach club più estesi, altre sulla massima trasparenza visiva in salone o su carene semi-dislocanti a resistenza ridotta alle andature economiche. NOROADER sceglie una strada equilibrata: prestazioni adeguate, comfort reale, allestimenti mirati all’uso quotidiano e impianti pensati per molte ore di funzionamento.
Destinazione d’uso e pubblico
L’armatore-tipo o l’operatore charter cercano una barca pronta a una stagione piena, con rotte che spaziano dal Tirreno centro-settentrionale all’Adriatico orientale. Famiglie e gruppi di amici apprezzano gli spazi differenziati per età e interessi; eventi aziendali trovano nel sundeck un palcoscenico naturale per ospitalità di profilo.
Organizzazione delle operazioni e sicurezza
Piani di emergenza e ridondanze
Pozzetti a tenuta, pompe di sentina in ridondanza, fire-fighting dimensionato, quadro comandi con sinottici leggibili: la sicurezza si traduce in prontezza d’azione, non solo in conformità regolamentare. Il crew ha accessi dedicati ai vani tecnici e visualizzazioni degli allarmi replicate in più postazioni.
Comfort e ventilazione
Oltre ai sistemi attivi, aperture e passaggi d’aria naturale contribuiscono al raffrescamento. In rada, la regolazione fine del tetto mobile sul ponte superiore e l’uso calibrato degli oscuranti riducono il carico sulla climatizzazione, contenendo consumi e rumorosità.

Gestione dell’energia e sostenibilità d’impiego
Consumi hotelieri
Nei picchi (cucina + lavanderia + intrattenimento) l’assorbimento cresce, ma la prioritizzazione dei carichi evita mismatch tra generazione e richiesta. Le apparecchiature adottano classi d’efficienza elevate; scenari automatizzati spengono utenze non necessarie durante la navigazione.
Buone pratiche operative
Mantenere crociera moderata, ottimizzare la rotta in base a meteo e correnti, pianificare i rifornimenti, usare con intelligenza HVAC e illuminazione: sono comportamenti che abbattono consumi e prolungano autonomia, senza sacrificare il benessere a bordo.
Manutenibilità e cicli di refit
Interventi programmati
Gli intervalli di manutenzione dei propulsori, la sostituzione periodica di filtri e giranti, le ispezioni alle tenute assi e alle valvole di carena sono orchestrati in calendario per minimizzare fermi. L’accesso ai punti critici limita tempi e costi, migliorando l’uptime stagionale.
Refit migliorativi
Aggiornamenti su illuminotecnica, trattamento acustico, intrattenimento, tessuti e superfici ad alto traffico permettono di mantenere lo yacht competitivo, allineato a gusti e aspettative di un pubblico che evolve rapidamente.
Itinerari consigliati e gestione del tempo a bordo
Rotte tipo
- Alto Tirreno: alternanza tra marine attrezzate e rade riparate; cambusa semplice grazie alla buona rete di approvvigionamento.
- Isole dell’Arcipelago Toscano e Corsica: salti brevi, baie trasparenti, ancoraggi con fondali misti.
- Adriatico orientale: sequenze città-storiche/baie, logistica favorevole per cambusa ed equipaggio.
Giornata tipo
Colazione in esterno, spostamento breve, ancoraggio, attività marine, preparazione light lunch, pausa pomeridiana in ombra sul ponte superiore, sunset drink e serata con proiezione in prua. L’indomani, nuovo salto con velocità modulata su meteo e comfort ospiti.
Analisi rischio/beneficio per l’armatore e per il charter manager
Punti di forza
- Spazi ben calibrati fra interno ed esterno, con aree caratterizzanti (prua wellness e sundeck sociale).
- Impiantistica progettata per uso continuativo e manutenzione agevole.
- Comportamento dinamico prevedibile, che ispira confidenza a equipaggi e ospiti.
Attenzioni operative
- Gestione trim/costi alle velocità elevate: usarle quando davvero utili.
- Controllo carichi hotelieri durante la marcia per preservare autonomia.
- Pianificazione refit soft a cadenza regolare per rimanere competitivi sul mercato.
Immagini extra


Lettura strategica del prodotto
Coerenza del concept
NOROADER interpreta in modo convincente il paradigma “casa sul mare” in scala 35 metri: salone luminoso, suite padronale ampia, quattro cabine ospiti ben dotate, esterni vivibili e un pacchetto tecnico che permette stagioni piene senza affanno. L’appeal scenico della prua e la polivalenza del ponte superiore sono una firma riconoscibile che dà identità alla barca.
Scenario competitivo e outlook
La domanda mediterranea continua a premiare unità che garantiscono comfort climatico, privacy, intrattenimento e spostamenti rapidi quando occorre. In questo quadro, NOROADER rimane una proposta solida: non estrema, ma equilibrata, capace di parlare a pubblici diversi senza snaturarsi. Margini di evoluzione restano nella micro-ottimizzazione energetica e nella connettività, ambiti in cui l’innovazione corre e l’uso reale chiede sempre di più.
Video
Sintesi valutativa
Il valore di NOROADER non sta in un singolo numero di targa, bensì nel pacchetto integrato di architettura navale, impianti, ergonomia e atmosfera. È una 35 metri che fa sentire “grande” grazie alla qualità del progetto e alla leggibilità degli spazi, ma resta gestibile per l’equipaggio e confortevole per chi sale a bordo la prima volta. Per un armatore o un operatore che desideri un mezzo capace di lavorare molto, offrire esperienze memorabili e restare tecnicamente sano nel tempo, questa piattaforma rappresenta una scelta lucida e razionale, con quel tocco di teatralità a prua che trasforma ogni serata in un ricordo.


