Il Karnic CS10-HT presidia la fascia dei weekender fuoribordo di dieci/undici metri con una ricetta mirata: tetto rigido integrato, passaggio centrale verso la prua incassata, pozzetto riconfigurabile e interni con vera cabina di mezzo a tutto baglio. L’insieme è pensato per la crociera corta e per un utilizzo intensivo in rada, con attenzione a silenziosità, drenaggi e facilità manutentiva. I dati dimensionali comunicati dal cantiere e dai rivenditori europei convergono su LOA 10,65 m, baglio 3,30 m, pescaggio 0,52 m, dislocamento a secco intorno a 5,2 t, portata 14 persone (CE C), serbatoi da 570 L carburante e 200 L acqua, e installazione fino a 700 hp totali con doppia motorizzazione fuoribordo.

Il cantiere: visione, metodo e affidabilità percepita
Storia e impronta del brand
Karnic Powerboats, con base produttiva a Cipro, ha costruito la propria reputazione sull’industrializzazione del composito e sulla progettazione orientata all’uso reale in Mediterraneo: accessi sicuri, spazi sfruttabili, pesi sotto controllo. La serie “CS” rappresenta la maturazione di questa linea di pensiero: piattaforme comuni declinate in varianti di coperta e tetto, componentistica di provenienza premium e layout che sacrificano ogni ridondanza non funzionale.
Filosofia costruttiva
L’approccio è “robust lightness”: pannelli sandwich a schiuma, barriere in vinilestere anti-osmosi, giunzioni incollate e ricorso esteso a vetri bonded. Il risultato è una struttura rigida, poco rumorosa, e con bassi oneri di manutenzione. La catena di fornitura privilegia elettronica Raymarine e fuoribordo Mercury/Suzuki/Yamaha a seconda dei mercati, per semplificare post-vendita e ricambi.

Dimensioni principali e impostazione navale
Proporzioni e volumi
- Lunghezza fuori tutto: 10,65 m — Lunghezza scafo: 9,50 m
- Baglio: 3,30 m — Pescaggio: 0,52 m
- Dislocamento (a secco): ~5.200 kg
- Categoria: CE C — Persone: 14
Il ponte prodiero è ribassato e incassato rispetto alla linea della tuga: una soluzione che protegge dal vento, abbassa il baricentro degli ospiti e aumenta la sicurezza dei movimenti. Il parabrezza con sezione centrale apribile crea un walkthrough diretto, eliminando la dipendenza da passavanti laterali stretti. La prua, larga e calpestabile, diventa un’area vivibile con prendisole modulare.
Carena e ripartizione pesi
La carena, a deadrise variabile, è disegnata per assorbire l’onda corta tipica del Tirreno senza penalizzare stabilità al fermo. I serbatoi sono accentrati in prossimità del baricentro per contenere i momenti di beccheggio. L’adozione dei fuoribordo riduce masse interne a poppa, migliorando holeshot e risposte al trim anche a carichi famiglia.
Materiali, layup e dettagli di costruzione
Struttura a sandwich e vinilestere
- Pelli in vetroresina con resina vinilestere in barriera per resistere a osmosi e microfessurazioni
- Anima in schiuma strutturale per pannelli di scafo e coperta
- Paratie e pavimenti con canaline di drenaggio integrate
- Vetrate incollate (bonded) per rigidità e assenza di cornici rumorose
Il pacchetto mira a durabilità e comfort acustico. Le superfici vetrate incollate aumentano la rigidezza torsionale e riducono potenziali punti di infiltrazione rispetto ai telai meccanici tradizionali.
Finiture e arredi
All’interno si privilegiano top tecnici (es. Corian) e legni naturali su elementi ad alto contatto. Le giunzioni sono pensate per ridurre scricchiolii e vibrazioni. La posa degli arredi è di tipo “bonded” su telai della struttura, in ottica automotive.

Apparato motore, propulsione e trasmissione
Configurazioni fuoribordo
La barca nasce per twin outboard con soglia massima dichiarata di 700 hp. Gli allestimenti più equilibrati ricadono tra 2×250 e 2×300 hp; alcuni dealer propongono pacchetti chiavi in mano con 2×300 hp per coniugare spunto e cruise a medio regime.
Comandi e ausili alla manovra
- Bow thruster opzionale per i porti esposti
- Trim tabs con indicatori per assetto fine
- Joystick di manovra disponibile a seconda del marchio dei motori
L’adozione dei fuoribordo semplifica tutto il capitolo manutenzione: interventi fuori dall’acqua più rapidi, ricambi diffusi e downtime contenuti. Spazio in più nei gavoni poppieri e impianti meglio accessibili.
Prestazioni: stime tecniche di velocità, crociera, range
In assenza di un pacchetto di prove ufficiali omogenee e pubbliche per la CS10-HT, si può ragionevolmente attendere — con 2×300 hp e assetto correttamente elicato — una velocità di punta nei mid-30 nodi, un regime di crociera efficace tra 22 e 28 kn e un’autonomia coerente con i 570 L di carburante, nell’ordine di 140–160 nm a velocità di economy cruise. Si tratta di valutazioni ingegneristiche in linea con unità concorrenti di pari peso e geometria (cfr. segmenti Merry Fisher 1095 / Antares 11) e che andranno confermate con telemetrie di cantiere o test stampa.
Impiantistica di bordo, elettronica e domotica
Navigazione ed interfacce
- Plancia all-glass predisposta per doppio MFD (9–12 pollici)
- Ecoscandaglio, GPS, radar e autopilota Raymarine su rete
- VHF DSC con possibilità di AIS
L’impostazione punta su ridondanza informativa e duplicazione display per il co-pilota. Cablaggi e sensori sono predisposti per aggiornamenti futuri, in ottica di cicli di vita elettronica più brevi rispetto alla barca.

Comfort energetico
- Inverter 3 kW e caricabatterie dedicati servizi
- Impianto 12/220 V con selettori centralizzati e DC master
- Pacchetti aria condizionata e boiler
La filosofia è “genset-light”: massimizzare la fruibilità elettrica senza dipendere dal generatore in crociera corta, grazie a inverter dimensionati e gestione oculata dei carichi.
Disegno degli spazi e architettura funzionale
Pozzetto e murata apribile
- Divano modulare con schienali reversibili e tavolo tri-fold
- Murata di dritta abbattibile che crea una terrazza d’acqua
- Gavoni capienti e vano tecnico con interruttori principali
La “sea terrace” laterale è l’elemento distintivo: aumenta la superficie di vivibilità e facilita gli imbarchi dal tender. Le piattaforme bagno estese completano il quadro da rada.

Accesso a prua e prendisole ribassato
Il passaggio nel parabrezza conduce a una prua ribassata che ospita un prendisole triple con schienali regolabili e tavolino estraibile. Questa soluzione rende la prua un secondo salottino, sfruttabile anche con barca all’ancora grazie a protezione dal vento e quote più basse.
Interni: dinette, cabina di mezzo e toilette
- Dinette di prua a V convertibile in matrimoniale
- Cabina mid-ship full-beam con porta di privacy
- Bagno con locale doccia separato e top tecnico
La scelta di una cabina trasversale a tutto baglio è rara in questa taglia e migliora l’ospitalità notturna per una famiglia. Altezze, stivaggi e aperture laterali sono curati per evitare la sensazione di “seconda scelta” tipica delle cabine centrali su barche più corte.

Galleys: esterna e interna
La cucina principale si trova sotto l’hardtop, ben protetta: lavello, piani di lavoro, frigorifero e (se previsto) grill 220 V. All’interno, un mobile servizio con frigo consente snack/colazioni senza occupare la dinette. Due stazioni che non si pestano i piedi.
Comfort climatico, acustica ed ergonomia
Protezione e visibilità
Il tetto rigido con vetrate ampie garantisce ombra e riparo dallo spray. Il parabrezza incollato, privo di telai sporgenti, migliora visibilità e riduce fruscii. La plancia arretrata offre posizione di governo rilassata con comandi a portata.
Illuminazione e tessuti
LED indiretti in interni e cockpit, palette tessili che spaziano su tonalità fredde e calde per personalizzare l’atmosfera. Le soluzioni di oscuramento permettono di dormire anche in rada con luci porto alle spalle.
Innovazione, stabilità e sicurezza
Soluzioni strutturali
Il cuore dell’innovazione è “nascosto”: sandwich schiumato e paratie con drenaggi guidano l’acqua dove serve e abbattono i ristagni. Il bonding diffuso elimina elementi di discontinuità che, nel tempo, generano rumorosità e infiltrazioni.
Elettrificazione soft
Il formato fuoribordo non si sposa — ad oggi — con ibridazioni spinte sulla propulsione; la direzione è piuttosto quella di grandi pacchi batterie servizi e inverter robusti per silenzio in rada, climatizzazione intelligente e cucina elettrica diurna.
Comportamento in mare: criteri di valutazione e aspettative
Assetto e risposta
Con eliche adeguate, il salto in planata è rapido e progressivo. Trim tabs e power trim consentono di “tagliare” coppie di vento laterali e differenze di carico (passaggio da famiglia a equipaggio numeroso). La prua incassata riduce i rimbalzi, la timoneria eretta sotto hardtop limita affaticamento sul lungo.

Rumorosità e vibrazioni
La separazione fisica tra propulsori e cellula abitativa, unita alla natura del sandwich, attenua vibrazioni. In crociera a medio regime, il tono percepito è più “ovattato” rispetto a entrobordo equivalenti su barche di pari età, grazie anche al minore trasferimento strutturale.
Mercato, prezzo e pacchetti
Collocazione economica
Indicazioni retail europee segnalano prezzi di scafo attorno a € 180–185 mila IVA incl. a seconda degli equipaggiamenti; pacchetti completi con 2×250/300 hp, aria condizionata ed elettronica doppia possono collocarsi ben oltre i € 250 mila, con oscillazioni legate a valute, allestimenti e rete locale.
Concorrenti diretti
- Jeanneau Merry Fisher 1095 (e 1095 Fly): 10,45 m, fino a 2×300 hp, impostazione family cruiser.
- Bénéteau Antares 11 (Coupé/Fly): 11,08 m, 2×300 hp, serbatoio carburante più generoso, taglio crocieristico.
- Quicksilver Activ 905 Weekend: taglia inferiore (9,09 m), prezzo più accessibile, filosofia weekend essenziale.
Differenziali del CS10-HT
- Ergonomia: walkthrough centrale e prua incassata trasformano gli spostamenti e la fruizione del ponte
- Pozzetto: murata abbattibile e tavolo tri-fold offrono scenari “lounge” rari nella taglia
- Notte: cabina mid-ship full-beam e bagno con box separato abilitano weekend veri
- Gestione: fuoribordo = costi prevedibili, manutenzione rapida, meno downtime
Target di clientela
Armatore privato
Per famiglie o coppie che alternano day-boat e uscite di 1–2 notti, il CS10-HT offre comfort di bordo immediato e una curva di apprendimento breve. La modularità di pozzetto e prua lo rende “holiday-oriented”.

Charter e rappresentanze
Per i charter giornalieri premium, la portata 14 pax (CE C), la terrazza laterale e l’estetica pulita (instagrammabile) lo rendono appetibile. Per le società, l’assenza di entrobordo riduce i tempi di fermo per la manutenzione.
Riconoscimenti, fiere e diffusione
Modello recente, in fase di penetrazione mercato. La comunicazione social del brand e dei dealer ha anticipato diversi dettagli (walkthrough, terrazza laterale, layout interni). La partecipazione a saloni locali sta consolidando la visibilità nella fascia 10–11 m.
Direzioni evolutive e roadmap
Ci si può attendere un’estensione degli accessori di comfort (tende, schermature, shade modulari) e un’integrazione energetica ancora più spinta (storage batterie, gestione carichi smart) per esperienze “sans generator”. Sul fronte elettronica, doppio MFD con integrazione totale dell’autopilota è destinato a diventare standard di fatto.
Approfondimento iconografico



Riepilogo tecnico
- LOA: 10,65 m — LH: 9,50 m — Baglio: 3,30 m — Pescaggio: 0,52 m
- Dislocamento: ~5.200 kg (a secco)
- Serbatoi: 570 L carburante — 200 L acqua — ~90 L acque nere
- Categoria: CE C — Persone: 14
- Motori: 2×fuoribordo — Max 700 hp
- Cabine: 2 (dinette/prodiere convertibile + mid-ship full-beam) — Toilette con box doccia
Allestimenti consigliati (scenari d’uso)
Family & Friends — 2×250 hp
- Doppio MFD 12” con autopilota e VHF DSC + AIS
- Aria condizionata 10.000 BTU, inverter 3 kW
- Grill 220 V, doppio frigo, tendalini e chiusure perimetrali
- Bow thruster e trim tabs
Equilibrio tra comfort e consumi, con autonomia elettrica sufficiente per notti in rada.
Sport Touring — 2×300/350 hp
- Eliche dimensionate sulla velocità obiettivo e carichi tipici
- Joystick di manovra (se compatibile con il brand motori)
- Audio potenziato e LED subacquee
Prospettiva orientata ai trasferimenti rapidi, mantenendo comfort serale invariato.
Video
Lista di controllo pre-acquisto (taglio ingegneristico)
- Motori: verificare che il WOT rientri nella finestra OEM con il carico reale (serbatoi ≥ 50%, 4–6 persone)
- Eliche: scegliere passo/diametro in base a profilo prevalente (rada vs trasferimenti)
- Elettrico: test sotto carico combinato (AC + grill + frigo) per valutare cadute tensione/inverter
- Drenaggi: controllare percorsi acqua in pozzetto/paratie dopo lavaggi intensi
- Bonding vetrate: ispezionare continuità e sigillature dopo prime uscite
- Accessi tecnici: verificare ergonomia su filtri, impianto carburante e rubinetterie
Valutazione finale e posizionamento
Il Karnic CS10-HT si distingue nella fascia 10–11 metri per tre motivi chiave: sicurezza dei percorsi (walkthrough e prua incassata), fruibilità in rada (murata abbattibile e layout di pozzetto camaleontico) e abitabilità reale (cabina mid-ship a tutto baglio con bagno e box doccia separato). La struttura in composito a sandwich con barriera vinilestere e i vetri incollati parlano la lingua della durabilità, mentre la scelta dei fuoribordo è un manifesto di semplicità operativa e controllo dei costi lungo l’intero ciclo di vita.
Nell’arena competitiva, i francesi (1095/Antares 11) mantengono vantaggi di scala e capacità serbatoi; il CS10-HT controbatte con ergonomia superiore e una coperta più “radacentric”, rimanendo spesso più conveniente a parità di dotazioni. Per l’armatore mediterraneo che fa base in marina e vive weekend lunghi tra ancoraggi e brevi trasferimenti, è una proposta coerente, contemporanea e con margini di personalizzazione che contano davvero.


