Horizon E75, design innovativo e prestazioni eccezionali | Ideale per crociere a lungo raggio

La Horizon E75 è una motoryacht di circa 23 metri pensata per chi desidera un’imbarcazione in grado di coniugare autonomia, spazi generosi e gestione non esasperata. Si colloca nella fascia 70–80 piedi, ma la distribuzione dei volumi e l’architettura degli interni la avvicinano, per abitabilità percepita, a yacht di lunghezza superiore. L’obiettivo del progetto è offrire un’unità che permetta crociere lunghe in totale comfort, mantenendo al contempo un controllo diretto su impianti, sistemi e configurazioni, come apprezza l’armatore esperto.

La carena è di tipo semi-dislocante, soluzione che consente di navigare in modo efficiente a velocità intermedie e, quando necessario, di spingersi su regimi più elevati per ridurre i tempi di trasferimento. Con un baglio massimo di circa 5,64 m e un pescaggio intorno a 1,76 m, la E75 offre un equilibrio riuscito tra stabilità, accesso a porti e rade non estremamente profonde e sicurezza in navigazione anche con mare formato.

Horizon E75 – horizonyacht.com

Ruolo nella gamma Horizon e posizionamento nella fascia 70–80 piedi

La E75 è un tassello fondamentale della gamma E-Series di Horizon, pensata per armatori che vogliono un flybridge o uno sky-lounge in cui passare molte ore di navigazione. Si colloca come “ponte” tra modelli più compatti e unità di dimensioni maggiori, offrendo una piattaforma ideale per chi vuole salire di taglia senza entrare nel mondo dei superyacht con equipaggi numerosi e costi di gestione esponenziali.

In termini di mercato, la E75 si confronta con i principali nomi europei del segmento – cantieri inglesi e italiani – distinguendosi per la forte impostazione semi-custom, che lascia grande libertà nella definizione dei layout e degli allestimenti. È una barca che non punta solo sull’impatto estetico ma, soprattutto, su razionalità progettuale e coerenza ingegneristica, parametri che risultano decisivi per un utilizzo intensivo durante l’intera stagione.

Il cantiere Horizon Yachts: identità industriale e visione progettuale

Dalla produzione locale a costruttore globale di yacht in composito

Horizon Yachts nasce alla fine degli anni Ottanta a Kaohsiung, Taiwan, con l’obiettivo di realizzare imbarcazioni a motore di alta gamma impiegando compositi avanzati. Nel tempo, il cantiere ha investito in strutture produttive moderne, reparti dedicati ai materiali e una crescente internalizzazione delle competenze, arrivando a gestire internamente le fasi più critiche del ciclo costruttivo: dalla progettazione alla laminazione, fino alle finiture e alla messa a punto di impianti complessi.

Nel corso di oltre tre decenni, Horizon ha consolidato la propria presenza sui mercati di Stati Uniti, Europa, Australia e Asia-Pacifico, diventando un interlocutore stabile per armatori che cercano una barca personalizzabile senza doversi spingere nel full-custom puro. La reputazione del marchio si è costruita grazie alla combinazione di qualità strutturale, attenzione per i dettagli e capacità di ascolto dell’armatore, trasformando esigenze operative in soluzioni concrete a bordo.

Horizon E75 – prua – horizonyacht.com

Filosofia costruttiva: compositi avanzati e controllo qualità

La filosofia di Horizon si basa su una gestione estremamente controllata dell’intero processo produttivo. Scafo, sovrastruttura e ponti sono realizzati in fibra di vetro rinforzata, spesso con infusione sotto vuoto per ottenere laminati leggeri e privi di difetti di impregnazione. L’uso di strutture a sandwich con anime in schiuma a cellula chiusa consente di mantenere pesi contenuti, elevare la rigidità e incrementare il comfort acustico e termico negli ambienti interni.

Il processo di controllo qualità prevede verifiche sistematiche su incollaggi, spessori, allineamenti degli assi, insonorizzazione e funzionalità degli impianti. Ogni unità viene sottoposta a test statici e dinamici, così come a prove approfondite sui sistemi di bordo (elettrico, idraulico, condizionamento, generatori). Questo approccio industriale, unito alla capacità di personalizzare layout e finiture, è alla base della reputazione del cantiere presso comandanti, surveyor e broker.


Architettura navale, struttura e impianti della Horizon E75

Dimensioni principali e geometria dello scafo

La Horizon E75 presenta le seguenti dimensioni principali:

  • Lunghezza fuori tutto: circa 23,24 m
  • Baglio massimo: circa 5,64 m
  • Pescaggio: approssimativamente 1,76 m
  • Dislocamento a pieno carico: superiore alle 50 tonnellate

La carena semi-dislocante è concepita con sezioni di prua abbastanza affilate e volumi progressivi verso poppa, in modo da combinare efficienza a velocità contenute con una buona capacità di sostenere regimi superiori senza eccessivi aumenti di resistenza. Le sezioni immerse sono bilanciate per offrire stabilità di rotta e comportamento prevedibile anche quando si affrontano onde incrociate tipiche di mari costieri esposti.

Horizon E75 – horizonyacht.com

Materiali di costruzione e schema strutturale

Scafo e sovrastruttura sono in GRP (fibra di vetro e resina), con una stratifica differenziata a seconda delle zone. La chiglia e le aree sottoposte a carichi concentrati utilizzano laminato pieno, mentre le murate e parte dei ponti fanno ricorso a sandwich con anima in schiuma, soluzione che consente di ottenere pannelli rigidi, leggeri e con buone caratteristiche di isolamento.

La struttura interna si basa su madieri, longheroni e paratie accuratamente collegati allo scafo, con particolare cura nella distribuzione dei carichi provenienti da motori, serbatoi e attrezzature pesanti. Il risultato è una piattaforma rigida e solida, in grado di ridurre vibrazioni e rumori trasmessi agli ambienti abitati, aumentando il comfort complessivo durante la navigazione e all’ancora.

Horizon E75 – cockpit – horizonyacht.com

Motorizzazioni, trasmissione e prestazioni

La configurazione tipica della E75 prevede una coppia di motori Caterpillar C18 da circa 1.100–1.150 cavalli ciascuno, abbinati a trasmissione in linea d’asse. In opzione sono disponibili motorizzazioni più potenti (come le serie C32) per armatori che desiderano prestazioni più spinte. Questa scelta di propulsori privilegiati dal mercato professionale evidenzia la volontà di coniugare robustezza, assistenza diffusa e longevità.

Con questa configurazione, la E75 offre:

  • Velocità massima intorno ai 21–22 nodi (con C18) in condizioni di carico normale.
  • Velocità di crociera tipica nell’ordine dei 18–19 nodi, con consumi allineati al segmento e autonomia sufficiente per collegare agevolmente le principali mete mediterranee.
  • Possibilità di crociera economica a 9–11 nodi, che estende notevolmente il raggio d’azione grazie a un serbatoio carburante di circa 6.500 litri.

Il vano motori è dimensionato per lavori di manutenzione e ispezione: passaggi laterali praticabili, impianti ordinati, scaffalature per filtri e materiali di consumo, con un’attenzione evidente alla manutenibilità, elemento cruciale per chi fa molte ore di moto ogni stagione.

Sistemi di bordo, elettronica e gestione integrata

La plancia di comando principale, sia nella versione su flybridge aperto sia nello sky-lounge chiuso, ospita una suite elettronica integrata con:

  • Doppi display multifunzione per cartografia, radar e dati di navigazione.
  • Autopilota con interfaccia intuitiva e algoritmi evoluti per rotte lunghe.
  • Sistemi AIS, sensori di profondità e monitoraggio serbatoi integrati.
  • Telecamere di sala macchine e di manovra, utili soprattutto in porto.

La gestione dei sistemi di bordo (pompe, generatori, climatizzazione, illuminazione, batterie) può essere centralizzata tramite pannelli touch e sistemi di monitoraggio, spesso collegabili a interfacce remoti. L’adozione di domotica di bordo consente di controllare scenari luce, tende, impianto AV e temperature per singola zona, semplificando enormemente l’uso quotidiano da parte dell’armatore o dell’equipaggio.

Horizon E75 – plancia – horizonyacht.com

Design esterno e fruizione degli spazi all’aperto

Linee esterne, ponte principale e pozzetto

Il linguaggio stilistico della E75 è pulito e funzionale. La prua leggermente inclinata e le murate ben definite conferiscono una sensazione di solidità marittima, mentre le ampie superfici vetrate attenuano l’impatto visivo della tuga. La coperta è organizzata per favorire la circolazione fluida tra prua e poppa, con corridoi laterali ben dimensionati e battagliola continua.

A poppa, il pozzetto ospita un tavolo da pranzo protetto dalla sporgenza del flybridge o dallo sky-lounge, circondato da sedute fisse e mobili. Questo spazio è pensato per essere utilizzato in ogni fase della giornata: colazioni in rada, pranzi veloci in crociera, cene formali all’ormeggio. La plancetta idraulica, estesa e rivestita in teak, funge da piattaforma per il tender, per sport acquatici o semplicemente come area relax a contatto con l’acqua.

Zona di prua e flybridge/sky-lounge

L’area di prua è concepita come secondo living all’aperto. Una combinazione di divani e grandi cuscinerie prendisole crea un ambiente privilegiato per godersi la navigazione o sostare in rada, lontano dall’attività del pozzetto. L’accesso è comodo e sicuro, con scalini ben dimensionati e corrimani robusti.

Sul ponte superiore, l’armatore può scegliere tra:

  • Flybridge aperto: timoneria esterna, wet bar completo, tavolo pranzo e solarium, perfetti per climi temperati e per chi ama governare “en plein air”.
  • Sky-lounge chiuso: ambiente climatizzato con plancia, salottino e zona bar interna, abbinato a un’area esterna ridotta ma ben sfruttabile per sedute e prendisole.

La possibilità di optare per l’una o l’altra soluzione consente di adattare la E75 a contesti operativi molto diversi: dal Mediterraneo alle coste del Nord Europa, dalle rotte australiane alle crociere caraibiche, con comfort ottimizzato in ogni situazione.

Horizon E75 – Zona lounge-prendisole a prua – horizonyacht.com

Layout interni, comfort e vita a bordo

Ponte principale: salone, cucina e spazi di servizio

L’accesso al ponte principale dalla poppa conduce a un salone luminoso, dove le grandi vetrate laterali e le porte scorrevoli in vetro creano una continuità visiva quasi ininterrotta tra interno ed esterno. I divani sono disposti in modo da favorire conversazione e vista esterna, con un mobile TV e contenitori integrati nelle murate e nelle basi dei mobili.

La cucina può essere posizionata a poppa, a centro barca o verso prua, a seconda delle preferenze dell’armatore. Indipendentemente dalla scelta, la galley è pensata per un uso intensivo: piani di lavoro ampi, elettrodomestici di taglia domestica, frigoriferi e congelatori generosi, soluzioni di stivaggio per cambusa e accessori. Il collegamento con le aree pranzo interne ed esterne è diretto, facilitando il servizio anche con un equipaggio ridotto.

Horizon E75 – ponte principale – horizonyacht.com

Ponte inferiore: zona notte e locali equipaggio

Scendendo sul ponte inferiore si accede alla zona notte, dove la cabina armatoriale a tutto baglio occupa la porzione centrale dello scafo, sfruttando al massimo il baglio disponibile. Le ampie finestrature laterali portano luce naturale e vista sul mare, mentre il layout interno può prevedere area relax, scrivania, ampi armadi e un bagno di dimensioni quasi “residenziali”.

A prua trova posto la cabina VIP con letto matrimoniale centrale, armadiature adeguate e bagno dedicato. Una terza cabina – laterale – può essere configurata con letti singoli trasformabili in matrimoniale o con un secondo letto doppio, a seconda dell’utilizzo previsto (famiglia, amici, charter). I materiali impiegati nelle cabine replicano la qualità del main deck: essenze selezionate, superfici laccate, tessuti tecnici e illuminazione calibrata per creare atmosfere rilassanti.

La zona equipaggio, collocata a poppa con accesso indipendente dalla plancetta o dal pozzetto, comprende uno o due posti letto, bagno, eventuale zona lavanderia e collegamento diretto con la sala macchine. Questa separazione netta tra flussi equipaggio e ospiti preserva la privacy degli armatori e permette al personale di lavorare in modo efficiente senza interferire con le aree di rappresentanza.

Horizon E75 – ponte inferiore – horizonyacht.com

Innovazione, efficienza energetica e comfort dinamico

Gestione dei consumi e soluzioni impiantistiche

Pur non essendo una piattaforma ibrida, la E75 introduce diverse soluzioni mirate a ottimizzare i consumi e la gestione dell’energia a bordo. L’illuminazione a LED riduce gli assorbimenti e la necessità di sostituzioni frequenti, mentre l’adozione di banchi batterie di capacità elevata e inverter consente di alimentare parte dei carichi di bordo senza tenere i generatori costantemente in funzione.

Il sistema di climatizzazione è suddiviso in zone indipendenti, così da modulare le temperature in base alle esigenze di ciascun ambiente: salone, cabine, sky-lounge. Ciò permette di evitare sprechi di energia e di offrire un comfort “su misura” agli ospiti, anche quando il numero di persone a bordo varia di frequente.

Stabilizzazione, sicurezza attiva e passiva

La Horizon E75 può essere equipaggiata con stabilizzatori a pinne attive e/o giroscopi, dispositivi che contribuiscono a ridurre il rollio sia in marcia sia all’ancora. L’effetto è particolarmente apprezzabile durante le soste in rada o nelle traversate con mare al traverso, quando la riduzione del movimento trasversale aumenta il comfort degli ospiti e riduce l’affaticamento del comandante.

La sicurezza è garantita anche da impianti ridondanti, layout degli spazi tecnici studiato per un rapido accesso a valvole e componenti critici, sistemi antincendio in sala macchine e monitoraggio costante dei parametri principali.

La combinazione di carena ben progettata, sistemi di stabilizzazione e impiantistica razionalmente organizzata rende la E75 una piattaforma molto affidabile per chi affronta crociere lunghe e non desidera compromessi né su sicurezza né su comfort dinamico.

Horizon E75 – flybridge – horizonyacht.com

Mercato, concorrenza e profilo dell’armatore tipo

Posizionamento di fascia e rapporto prezzo/valore

Nel panorama delle motoryacht flybridge tra i 70 e gli 80 piedi, la Horizon E75 occupa un segmento alto, rivolto a un’utenza esigente che valuta con attenzione qualità costruttiva, volumi interni e affidabilità tecnica. Il prezzo finale, inevitabilmente influenzato dal livello di personalizzazione e dalla dotazione opzionale, si colloca in linea con i competitor europei di fascia premium, ma spesso con un contenuto tecnico e volumetrico superiore.

Laddove altri cantieri puntano su produzioni più seriali, la E75 offre una maggiore libertà progettuale e una cura per i dettagli tipica di prodotti semi-custom. Questo aspetto ha un impatto diretto sul valore percepito, soprattutto per armatori che intendono utilizzare la barca intensamente e desiderano una piattaforma “costruita intorno” al proprio modo di andare per mare, più che un oggetto standardizzato di puro lifestyle.

Confronto con i principali concorrenti

I rivali diretti della E75 sono i flybridge e gli sky-lounge proposti da cantieri inglesi e italiani nella stessa fascia di metratura. Modelli come Princess, Sunseeker, Azimut, Ferretti e Sanlorenzo offrono un’interpretazione più “mediterranea” o più “sportiva” del concetto di yacht di 23–24 metri, con forte attenzione alla componente estetica e alla velocità di punta.

La E75 sceglie un’impostazione diversa: privilegia autonomia, razionalità degli spazi tecnici e comfort in crociera piuttosto che l’ultimo nodo di velocità. Le finiture restano in linea con i migliori standard del settore, ma sono supportate da una ingegnerizzazione molto curata, evidente nella sala macchine, negli impianti e nelle possibilità di personalizzare layout e dotazioni in funzione di programmi di navigazione anche molto specifici.

Horizon E75 – salone – horizonyacht.com

Tipologie di utilizzo e target di clientela

L’armatore tipo della Horizon E75 è solitamente un diportista esperto, con alle spalle una o più barche di dimensioni inferiori, che desidera salire di categoria senza dover affrontare le complessità operative di un superyacht con equipaggio numeroso. In molti casi si tratta di clienti che conoscono bene i propri itinerari (Mediterraneo, crociere stagionali lunghe, trasferimenti tra due basi) e cercano una barca affidabile, confortevole e pronta a sopportare un alto numero di ore di moto annue.

La E75 è inoltre adatta a programmi di charter di alto livello, grazie alla configurazione 3+1 cabine e agli ampi spazi comuni, oltre che alla presenza di una zona equipaggio ben separata. Anche realtà corporate o società di rappresentanza possono trovare nella E75 una piattaforma ideale per attività di relazioni pubbliche, eventi e hospitality, con un impatto estetico importante ma non eccessivo, e una forte credibilità tecnica agli occhi di ospiti competenti.


Risultati commerciali, riconoscimenti e scenari futuri

Diffusione sul mercato e casi d’uso reali

Dalla sua introduzione, la Horizon E75 ha trovato armatori in diverse aree del mondo, confermando la capacità del progetto di adattarsi a contesti operativi molto differenti. Alcune unità sono impiegate in flotte di charter di lusso, altre sono utilizzate come yacht privati per crociere familiari, altre ancora come piattaforme miste lavoro/piacere per manager e imprenditori che trascorrono molte settimane all’anno a bordo.

Presenza ai saloni e riconoscimenti di settore

La E75 è da anni protagonista ai principali boat show internazionali, in particolare nelle aree dove Horizon ha consolidato reti di distribuzione e assistenza. La partecipazione costante a questi eventi permette al cantiere di raccogliere feedback diretti da armatori, broker e professionisti del settore, utilizzati per affinare non solo questo modello, ma l’intera E-Series.

Sebbene i riflettori mediatici siano spesso puntati sulle unità di dimensioni maggiori, la E75 ha comunque ottenuto un buon riscontro da parte della stampa specializzata, che ne sottolinea la coerenza progettuale e la solidità tecnica. Non si tratta di una barca “effetto wow” al primo sguardo, ma di un prodotto che convince chi entra nel dettaglio di impianti, layout e soluzioni costruttive.

Immagini extra

Horizon E75 – cabina armatoriale – horizonyacht.com
Horizon E75 – zona pranzo – horizonyacht.com

Evoluzione del modello e direzione futura del cantiere

Guardando ai prossimi anni, è verosimile che Horizon continui a intervenire sulla E75 con aggiornamenti mirati più che con rivoluzioni radicali. È plausibile attendersi:

  • L’introduzione di motorizzazioni più efficienti dal punto di vista delle emissioni e dei consumi.
  • L’ulteriore integrazione di sistemi di gestione energetica avanzata, con batterie di capacità superiore e, dove richiesto, soluzioni ibride leggere per la permanenza in rada.
  • Un affinamento continuo dei layout interni, sulla base dei trend di mercato e delle richieste specifiche degli armatori più recenti.

In questo senso, la E75 non è solo un modello isolato, ma una sorta di laboratorio permanente in cui il cantiere testa soluzioni poi trasferite anche ad altre lunghezze della gamma, consolidando nel tempo una forte continuità progettuale su tutta la linea E-Series.

 

Video

Considerazioni finali sulla Horizon E75

Sintesi tecnica e valutazione complessiva

La Horizon E75 è una motoryacht di 23 metri che fa della coerenza tra progetto, costruzione e utilizzo reale il proprio principale punto di forza. Non punta a stupire esclusivamente con la velocità o con soluzioni estetiche estreme, ma propone una piattaforma solida, pensata per chi vive la barca molte settimane all’anno e cerca un equilibrio raffinato tra comfort, efficienza e affidabilità.

Tra gli elementi che emergono con maggiore evidenza si possono citare:

  • La carena semi-dislocante, pensata per crociere a medio raggio con consumi controllati.
  • I volumi interni notevoli per la lunghezza, messi a frutto in una cabina armatoriale full-beam e in aree giorno molto vivibili.
  • La qualità costruttiva tipica di un cantiere che ha maturato grande esperienza nei compositi.
  • La flessibilità di layout e allestimenti, che permette di modellare la barca sui programmi dell’armatore.
  • La razionalità degli impianti, che agevola manutenzione e aggiornamenti nel corso della vita dell’unità.