Gozzo 48 Cabin, l’icona sorrentina ridisegnata come mini-yacht di 15 metri | Dettagli e specifiche

Il Gozzo 48 Cabin interpreta il lessico del gozzo mediterraneo con la grammatica dello small yacht moderno: linee rotonde che rispettano l’heritage, carena a V profonda a geometria variabile, tuga vetrata che integra dentro e fuori, e un impianto propulsivo declinato in due vie progettuali (pod oppure linee d’asse). Questa lettura consente un utilizzo esteso nel corso dell’anno, con spazi protetti e climatizzati quando serve e la libertà dei passavanti walkaround quando la stagione invita all’aria aperta.

La firma di progetto mette al centro efficienza idrodinamica, silenziosità strutturale e controllo dell’assetto, così da ottenere una barca piacevole da portare e accogliente per ospiti esigenti. In filigrana resta il carattere Apreamare: falegnamerie nobili, dettagli curati e una cultura del mare costruita in oltre un secolo e mezzo di pratica.Guardato da prua, il 48 Cabin mostra una sezione affilata che apre la strada tra le increspature senza imporre assetti forzati; osservato nel profilo, evidenzia volumi ben calibrati e un baricentro arretrato che facilita il decollo in planata. Dal punto di vista operativo, l’abbinamento tra plancia digitale e comandi joystick (nella versione con pod) porta il livello di controllo al gesto: l’armatore esegue manovre millimetriche, mentre l’elettronica armonizza coppie e trazione. Con la trasmissione in shaft, il timone trasmette sensazioni più classiche e lineari, gradite a chi predilige la semplicità meccanica e una relazione diretta con l’elica. Due filosofie, stesso obiettivo: trasformare un’icona mediterranea in un cruiser raffinato, capace di conciliare estetica calda e rigore ingegneristico.

Gozzo 48 Cabin – apreamare.it

Il cantiere: radici, metodo, reputazione

Radici artigiane e visione industriale

Apreamare nasce da maestri d’ascia che hanno fatto del gozzo un simbolo del Tirreno. L’azienda ha traghettato nel presente quei principi — barche solide, eleganti e funzionali — affiancandovi tecniche costruttive attuali, processi controllati e una progettazione integrata con studi di carena avanzati. La vocazione per la navigazione mediterranea si è trasformata in un linguaggio riconoscibile, dove il dettaglio non è ornamento ma parte dell’ergonomia.

Metodo costruttivo e controllo qualità

La filiera prevede laminazioni in composito sotto procedure validate, con attenzione al rapporto resina/vetro, alla compattazione e alla ripetibilità dimensionale. La falegnameria interna è realizzata su specifiche del progetto d’arredo e assemblata con cicli di verniciatura che garantiscono protezione e profondità cromatica. Ogni impianto (elettrico, idraulico, HVAC) è tracciato in schemi aggiornati, per agevolare diagnosi e manutenzioni nel ciclo di vita.

Reputazione sul mercato

Il marchio è associato a qualità percepita elevata, confort acustico e andature morbide. Le barche mantengono valore residuo e hanno un pubblico fedele nel Mediterraneo, oltre a un crescente interesse in mercati del Nord dove la tuga chiusa rappresenta un plus funzionale.

Gozzo 48 Cabin – apreamare.it

Introduzione tecnico-progettuale al Gozzo 48 Cabin

Concept

La barca traduce la tipologia “gozzo” in chiave cruiser all-weather. Sulla coperta si sviluppa un percorso walkaround continuo con impavesate protettive, mentre la tuga vetrata ospita una dinette climatizzabile e la cucina principale. Sottocoperta, lo scafo accoglie due o tre cabine con due bagni, oltre a un eventuale alloggio equipaggio a poppa con accesso indipendente. La vocazione è duplice: owner-operator e mini-cruising di livello.

Target prestazionale

L’obiettivo è coniugare risposta pronta, consumi coerenti con la categoria e comfort dinamico. L’architettura navale a V profonda e i pattini di sostentamento dosano portanza e assorbimento d’onda; la scelta tra pod e shaft permette di modellare carattere e gestione manutentiva in base all’utilizzo.


Analisi tecnica

Dimensioni e idrostatica

  • Lunghezza fuori tutto: circa 14,7 m
  • Baglio massimo: circa 4,7 m
  • Pescaggio: nell’ordine di 1,4 m
  • Lunghezza al galleggiamento: prossima a 12,5 m
  • Dislocamento a pieno carico: attorno a 16 t
  • Serbatoio carburante: circa 1.600 L
  • Acqua dolce: circa 400 L

Questi parametri collocano il 48 Cabin nel cuore del segmento 14–15 metri. La linea di galleggiamento relativamente estesa rispetto all’LOA contribuisce alla stabilità direzionale e alla regolarità d’appoggio in andature intermedie.

Gozzo 48 Cabin – apreamare.it

Carena e architettura navale

L’opera viva adotta una V profonda in prua con deadrise decrescente verso poppa. Il deadrise superiore a metà barca consente penetrazione morbida sull’onda frontale; la riduzione progressiva in zona poppiera incrementa la portanza e facilita la fuoriuscita in planata. I pattini longitudinali ottimizzano l’angolo di spruzzo e limitano l’umido in coperta. La sezione trasversale bilancia sostentamento e stabilità, mentre il trincarino ampio dà sicurezza ai movimenti lungo i passavanti.

Materiali e struttura

Scafo e sovrastruttura sono in composito di vetroresina con stratigrafie studiate per resistere ai carichi di flessione e torsione tipici di un 15 metri veloce. Gli irrigidimenti sono dimensionati per contenere vibrazioni e risonanze; le paratie strutturali, opportunamente incollate e laminate, distribuiscono i carichi dalla tuga fino alla chiglia. Il pavimento tecnico della zona living consente passaggi impiantistici ordinati e facilmente ispezionabili. Le finiture in legno massello e impiallacciati, abbinate a tessuti tecnici, mantengono continuità sensoriale con la tradizione Apreamare.

Gozzo 48 Cabin – zona living – apreamare.it

Propulsioni e trasmissioni

Due le configurazioni principali:

  • Pod drive con propulsori di classe 550–625 hp per lato, gestione elettronica integrale e joystick per le manovre: trazione orizzontale, baricentro arretrato, riduzione dello scarroccio nei piazzali di marina. Il sistema include steer-by-wire, protezioni delle eliche e, a richiesta, funzioni di posizionamento assistito.
  • Linee d’asse con potenza nell’intorno dei 600 hp per lato: soluzione robusta, dal comportamento prevedibile, con timoneria idraulica/elettronica e trasmissione classica. A vantaggio di questa impostazione, la semplicità meccanica e la familiarità operativa per chi proviene da flotte professionali.

In entrambe le versioni, il sistema di controllo interfaccia i parametri motore con i display di plancia, fornendo curve di consumo istantaneo, range previsto e diagnostica.

Prestazioni e consumi

Con il set-up più brillante, la velocità massima si colloca attorno ai 30–31 nodi, con crociera confortevole nell’intorno dei 24–26 nodi. A questa andatura, i consumi specifici si stabilizzano tipicamente tra 4,8 e 5,2 L/nm (valori indicativi coerenti con la classe di potenza e il dislocamento), per un’autonomia operativa nell’ordine delle 300–330 miglia considerando riserva. Il salto in planata è progressivo e non richiede incidenze di flap esasperate: il ponte resta asciutto, il beccheggio è corto e smorzato.

Sistemi di bordo e integrazione elettronica

La timoneria è organizzata attorno a un glass cockpit con due schermi multifunzione, tastiere soft e hard-key per le funzioni critiche, controllo del pilota automatico, gestione dei pacchetti sonar/radar e delle utenze principali. Il cablaggio segue canali separati per potenza e segnale; le masse sono trattate secondo procedure anti-interferenza. La domotica di bordo consente scenari preimpostati (navigazione, rada, notte) per luci, oscuranti e HVAC. I sistemi di allarme serbatoi, sentine e batterie sono legati a notifiche a display, con ridondanze manuali sui circuiti vitali.

Gozzo 48 Cabin – plancia – apreamare.it

Ergonomia e sicurezza

I passavanti larghi e protetti, il piano pozzetto a quota uniforme e la plancetta poppiera collegata con dolcezza al mare semplificano movimenti e imbarco. Le altezze interne sono generose; corrimani e tientibene compaiono dove la mano li cerca, senza interruzioni. La visibilità è ampia in ogni direzione grazie alle superfici vetrate e ai montanti contenuti; la ventilazione naturale è garantita da aperture calibrate, integrate con la climatizzazione quando occorre.


Design, architettura degli interni e layout

Esterni: stile e funzionalità

La poppa arrotondata con bottazzo in legno lucido dialoga con una tuga dal taglio contemporaneo. Il pozzetto è un salotto modulare: tavolo centrale abbattibile, sedute perimetrali con schienali regolabili, zone d’ombra create da hard-top e tendaggi. A prua, il prendisole è integrato e servito da tientibene a filo. L’impostazione walkaround permette di spostarsi con scioltezza anche in navigazione.

Main deck: living climatizzabile

All’interno della tuga, la dinette accoglie un divano a U, il tavolo da pranzo e la cucina galley-up sviluppata su oltre due metri e mezzo: piano lavoro, frigoriferi, colonne attrezzate e spazi per piccoli elettrodomestici. La postazione di guida prevede sedile regolabile elettricamente e poggiapiedi, con comandi allineati per affaticare poco il polso nelle tratte lunghe. Le porte scorrevoli verso poppa dilatano l’ambiente trasformando interno ed esterno in un unico spazio vivibile.

Gozzo 48 Cabin – ponte principale – apreamare.it

Lower deck: due o tre cabine

La configurazione standard presenta una cabina armatoriale a prua con letto centrale, armadiature e bagno con box doccia; una cabina ospiti a murata con letti gemelli trasformabili e secondo bagno completo; in opzione, una terza cabina al posto della lounge di disimpegno. I bagni sono ventilati e dotati di piani in materiale composito o pietra ricostituita. La cabina marinaio a poppa, con accesso indipendente dal pozzetto, libera privacy e funzionalità in contesto charter o quando l’armatore desideri un deckhand di supporto.

Gozzo 48 Cabin – ponte inferiore – apreamare.it

Materiali e finiture d’arredo

Toni chiari e venature calde per i legni, superfici soft-touch per i pannelli verticali, tessuti tecnici sfoderabili e pellami resistenti alla salsedine. Le luci indirette valorizzano geometrie e volumi; le aperture basse portano luce naturale nei punti vitali senza creare abbagli. La sensazione complessiva è di accoglienza mediterranea con una regia luminosa da yacht contemporaneo.


Innovazione, efficienza e comfort dinamico

Ricerca sull’efficienza idrodinamica

Il lavoro sulla carena ha mirato a ridurre l’energia spesa nella generazione d’onda, mantenendo elevata la portanza alle andature di crociera. I pattini sono disegnati per deviare lo spray lontano dalle fiancate e mantenere asciutta la tuga. La linea d’asse, dove prevista, è stata posizionata per limitare l’incidenza dell’elica sul flusso di chiglia e contenere vibrazioni; i pod lavorano in zona idrodinamicamente favorevole con incrementi di efficienza misurabili alle andature intermedie.

Controllo delle vibrazioni e rumorosità

La disposizione degli irrigidimenti, l’uso di supporti elastici calibrati e il disaccoppiamento degli impianti riducono NVH (Noise, Vibration, Harshness). La tuga funge da camera di smorzamento, con vetri stratificati e profili sigillati; la plancia è montata su controstrutture che isolano le vibrazioni a bassa frequenza. Il risultato è una percezione acustica di alto livello, particolarmente apprezzabile nei lunghi trasferimenti.

Sicurezza attiva e passiva

Oltre alla geometria del ponte e alla visibilità, la barca offre ridondanze impiantistiche sulle utenze critiche, sistemi di monitoraggio sentine con allarmi multi-livello e dotazioni antincendio integrate. Le prese d’aria motori sono canalizzate per evitare ingressi d’acqua in caso di mare formato. Le batterie di servizio sono dimensionate per sostenere il carico della climatizzazione e degli elettrodomestici senza necessità di gruppi in continuo in rada breve.

Gozzo 48 Cabin – fiancata – apreamare.it

Vivere a bordo

Uso mediterraneo reale

Il 48 Cabin nasce per pranzi con ospiti, giornate in rada e weekend tra isole. L’open-space che si crea aprendo le vetrate della tuga estende la convivialità al pozzetto; il banco cucina, ben ventilato, consente di servire agevolmente senza isolare chi cucina. A prua, il prendisole con schienali regolabili invita alla sosta ancorché in navigazione si preferisca restare protetti nel salone.

Charter di fascia alta

Nella declinazione charter, la flessibilità dei layout sottocoperta, la cabina equipaggio e la semplicità di gestione delle manovre agevolano rotazioni rapide. Il design “caldo” richiede poche spiegazioni al pubblico internazionale: il carattere iconico del gozzo parla da sé, mentre la tuga chiusa garantisce comfort anche con brezza fresca o sole allo zenit.

Gozzo 48 Cabin – apreamare.it

Comportamento in mare: analisi delle andature

Salita in planata e accelerazione

Il decollo è progressivo: la prua non si impenna e la visibilità resta buona. Con i pod, la risposta al gas è immediata e l’assetto si stabilizza in breve; con la linea d’asse, la sensazione è più elastica ma altrettanto controllabile. La barca non richiede “trim eccessivo” per emanciparsi dal regime dislocante.

Tenuta sul mosso e passaggio sull’onda

In prua al mare, la V profonda limita gli impatti, trasformandoli in una vibrazione smorzata percepibile ma mai invadente. Al traverso, l’ampiezza di rollio è contenuta e la frequenza piacevolmente corta, così da non affaticare gli ospiti. In poppa al mare, la poppa piena aiuta a mantenere la direzione senza correzioni continue sul timone.

Manovrabilità e raggio di virata

Il raggio è contenuto e il trasferimento di carico da un bordo all’altro avviene senza innescare eccessi di sbandata. Il pod riduce il raggio utile alle velocità intermedie e consente micro-aggiustamenti in approccio all’ormeggio; lo shaft restituisce un feedback classico e lineare, apprezzato da chi ama sentire la presa dell’elica sull’acqua.

Gozzo 48 Cabin – poppa – apreamare.it

Mercato e concorrenza

Segmento e prezzo

Il Gozzo 48 Cabin agisce nel segmento dei walkaround/coupé tra 14 e 16 metri, fascia upper-premium con forte presenza nel Mediterraneo. Il livello di finitura e la dotazione tecnica giustificano una forbice di prezzo tipica per la classe, variabile secondo motorizzazione, elettronica e allestimenti d’arredo. L’appeal estetico, insieme alla fruibilità all-weather, sostiene il valore nel tempo e favorisce il canale charter di lusso.

Confronto con i diretti concorrenti

  • Interpretazione stilistica: il 48 Cabin privilegia un’identità mediterranea calda; molti rivali puntano su minimalismo e linee tese. Per un armatore che desideri “anima” oltre all’efficienza, questo è un tratto distintivo.
  • Frubilità interna: la tuga chiusa amplia il periodo d’uso annuale; alcuni concorrenti orientati al dayboat puro offrono coperta più scenografica ma meno protetta.
  • Propulsione: la doppia via (pod o shaft) non è sempre proposta altrove; qui diventa leva per cucire la barca sul profilo operativo del cliente.
  • Comfort dinamico: la carena privilegia assorbimento e regolarità di appoggio, mentre alcune alternative privilegiano la punta velocistica a scapito della “morbidezza”.

Clientela di riferimento

Armatori privati che cercano un owner-operator raffinato, resort e società di rappresentanza che desiderano un oggetto di forte impatto per navette di lusso, operatori charter che necessitano di layout adattabili e mantenibilità chiara. In ognuno di questi casi, l’heritage Apreamare e la qualità percettiva pesano nelle scelte.


Riconoscimenti e presenza agli eventi

Il debutto nei principali saloni europei ha suscitato interesse per la coerenza tra stile e sostanza: l’esterno riconoscibile dialoga con prestazioni realistiche e con una cabina guida moderna ma non invasiva. La barca è stata citata tra le proposte all-weather più interessanti della sua taglia, con menzioni specifiche per falegnameria, insonorizzazione e qualità dell’assemblaggio.


Prospettive evolutive

Il progetto indica la direzione del marchio: coniugare tradizione e efficienza, ampliare i periodi d’uso e affinare la gestione energetica. È plausibile aspettarsi aggiornamenti su pacchetti elettronici, opzioni di stabilizzazione, ottimizzazioni impiantistiche e ulteriori personalizzazioni di layout per mercati differenti. La base tecnica — carena, struttura, distribuzione pesi — è solida; su questa piattaforma, la gamma potrà modulare carattere e contenuti senza snaturare l’identità.

Immagini extra

Gozzo 48 Cabin – cabina armatoriale – apreamare.it
Gozzo 48 Cabin – cabina doppia – apreamare.it
Gozzo 48 Cabin – pozzetto – apreamare.it
Gozzo 48 Cabin – apreamare.it

Scheda sintetica

  • Tipologia: walkaround/coupé con tuga vetrata
  • Dimensioni: LOA ~14,7 m · Baglio ~4,7 m · Pescaggio ~1,4 m
  • Dislocamento: ~16 t a pieno carico
  • Serbatoi: carburante ~1.600 L · acqua ~400 L
  • Propulsioni: pod (550–625 hp ×2) oppure linee d’asse (~600 hp ×2)
  • Prestazioni: max ~30–31 kn · crociera ~24–26 kn · autonomia ~300–330 nm
  • Layout: 2/3 cabine + 2 bagni · cabina equipaggio opzionale
  • Peculiarità: falegnamerie pregiate, comfort acustico, fruibilità 4 stagioni

Video

Conclusioni — Sintesi critica e posizionamento

Il Gozzo 48 Cabin non è un esercizio di stile travestito da cruiser: è un’imbarcazione tecnicamente compiuta che usa il patrimonio formale del gozzo per offrire comfort, efficienza e utilizzo allargato. L’accoppiata carena a V profonda + tuga vetrata garantisce stabilità emozionale agli ospiti e serenità al pilota; la doppia filosofia di trasmissione rende il modello trasversale rispetto a culture di guida diverse. L’arredo, caldo e misurato, non sacrifica funzionalità e stivaggi; l’integrazione elettronica è attuale senza sovraccaricare la plancia. In un panorama competitivo affollato, la barca si distingue per personalità e qualità percepita, supportate da una base ingegneristica coerente. Per chi cerca un 15 metri che non sembri uscito da un rendering standard, ma che sappia unire eleganza mediterranea e sostanza tecnica, il 48 Cabin rappresenta una scelta con forti argomenti razionali e un indubbio fascino emotivo.