Azimut 82 Fly: eleganza e innovazione su un flybridge di nuova generazione | Ecco tutti i dettagli

L’Azimut Fly 82 è un 25 metri che raccoglie il meglio della recente evoluzione progettuale del cantiere piemontese, con una piattaforma pensata per la crociera rapida mediterranea, per l’uso armatoriale con equipaggio essenziale e per il charter di fascia alta. Il Fly 82 si colloca come “mini-superyacht” di impostazione flybridge, con forte attenzione alla luminosità, al controllo vibro-acustico e all’efficienza propulsiva nell’intorno della crociera veloce.

Azimut 82 Fly – azimutyachts.com

Il cantiere: identità industriale, filosofia e reputazione

Capisaldi del marchio

Azimut ha costruito la propria leadership con tre pilastri: integrazione verticale del ciclo produttivo, ricerca sistematica sui materiali compositi e partnership con designer e ingegneri di carena di primo livello. La linea Fly è da decenni la colonna portante dell’offerta del cantiere, continuamente aggiornata sul piano strutturale, volumetrico e impiantistico. L’approccio è “industrial-craft”: processo industriale con standard ripetibili, ma grande libertà di personalizzazione per il cliente finale.

Impostazione progettuale contemporanea

Negli ultimi cicli di prodotto, il cantiere ha accelerato sulla riduzione delle masse in alto, sull’ottimizzazione delle superfici bagnate e sull’orchestrazione dei sistemi di bordo in un vero e proprio ecosistema digitale. Ne deriva una barca leggera per la categoria, con centro di gravità ribassato, ampie superfici vetrate e un impianto elettrico-logico con livelli di ridondanza che richiamano l’automotive di alta gamma.

Azimut 82 Fly – azimutyachts.com

Struttura generale e architettura navale

Metriche dimensionali e implicazioni idrodinamiche

Le dimensioni dell’Azimut Fly 82 collocano lo scafo nel cuore del segmento 80–85 piedi: lunghezza fuori tutto nell’ordine dei 24,8 metri, baglio superiore ai 5,8 metri e pescaggio moderato tipico dei fast cruiser mediterranei. Il rapporto lunghezza/baglio indica una piattaforma che privilegia stabilità trasversale e portanza dinamica nelle andature di semi-planata, con un disegno del ginocchio di prua studiato per addolcire il passaggio sull’onda corta e ridurre gli impatti.

Geometrie di carena e gestione dell’assetto

La carena è ottimizzata per funzionare con trasmissioni pod orientabili: sezione prodiera capace di “tagliare” l’onda, piani portanti progressivi a centro barca, coniuga di poppa che facilita l’uscita dei flussi e i ritorni di assetto. L’impiego di interceptor o sistemi di trim automatici consente di tenere il beccheggio entro valori confortevoli e di contenere gli angoli di attacco, con benefici diretti su consumi, visibilità dalla plancia e comfort degli ospiti.

Bilanciamento dei pesi e risposta dinamica

La distribuzione delle masse è stata impostata per minimizzare i momenti d’inerzia attorno all’asse longitudinale, a vantaggio della rapidità d’adattamento della barca quando cambia la direzione della spinta o si incontrano treni d’onda irregolari. Il risultato atteso è una risposta prevedibile al timone, senza “surprise behavior”, con cerchi evolutivi coerenti con l’impostazione di un 25 metri sportivo ma confortevole.

Azimut 82 Fly – prua – azimutyachts.com

Materiali, processi costruttivi e isolamento vibro-acustico

Scafo e sovrastruttura

Lo scafo è in GRP con stratigrafie ottimizzate e anima in sandwich nelle zone opportune; la sovrastruttura adotta l’uso calibrato del carbonio in elementi non strutturali o semi-strutturali per abbattere le masse in alto. L’obiettivo è doppio: contenere il rollio residuo a barca ferma e migliorare il comfort in navigazione, mantenendo al contempo un rapporto rigidità/peso favorevole alla precisione d’assetto.

Allestimenti interni e trattamento del rumore

Pannellature leggere, controsoffitti tecnici decuplati, rivestimenti fonoassorbenti e giunzioni controllate limitano la trasmissione di rumore e vibrazioni dai locali macchine e dalle basi dei pods. L’attenzione al trattamento delle frequenze basse, spesso più fastidiose sulle barche di questa taglia, fa la differenza nelle crociere prolungate.

Azimut 82 Fly – allestimenti interni – azimutyachts.com

Propulsione, trasmissioni e logiche di governo

Impostazione meccanica

L’adozione di una propulsione tripla con pods orientabili è l’elemento distintivo della Fly 82. La scelta dei sistemi IPS, con eliche traenti che lavorano in flussi meno disturbati, consente di migliorare l’efficienza propulsiva, di ridurre le vibrazioni percepite e di liberare volume interno rispetto a un’impostazione con linee d’assi. La ridondanza data da tre unità è un tema di sicurezza attiva e disponibilità operativa che gli armatori sensibili all’affidabilità valutano con attenzione.

Manovrabilità e gestione in porto

Joystick, spinta differenziale e tenuta dinamica delle posizioni tramite sistemi integrati rendono l’ormeggio e le micro-correzioni in acque ristrette attività gestibili con equipaggio contenuto. La precisione nelle fasi di accosto è un vantaggio concreto nelle marine affollate del Mediterraneo e negli imbarchi/sbarchi charter.

Efficienza e pacatezza meccanica

Le curve di consumo specifico, pur variando con carichi e allestimenti, trovano nelle andature di crociera veloce il punto di massima efficienza per questo schema propulsivo. La minore rumorosità strutturale, complice la dislocazione dei pods e l’isolamento dei supporti, contribuisce alla qualità percepita in salone e nelle cabine a centro barca.

Azimut 82 Fly – plancia superiore – azimutyachts.com

Velocità, autonomia e regimi d’impiego

Profilo prestazionale tipico

Il pacchetto meccanico e la forma di carena indicano una punta oltre i 30 nodi in assetto medio e un regime di crociera sostenuta nell’intorno dei 24–25 nodi. A velocità più contenute, attorno ai 18–20 nodi, il consumo per miglio tende a scendere in modo proporzionalmente più marcato, consentendo trasferimenti più lunghi senza sacrificare eccessivamente i tempi di tratta. L’autonomia reale è funzione di serbatoi, carico, mare e pulizia dell’opera viva; in scenari mediterranei la barca favorisce salti di 200–300 miglia in comfort.

Stabilità direzionale e comfort

Il disegno delle sezioni, la distribuzione dei volumi e l’adozione di stabilizzazione giroscopica o con pinne elettriche (ove installate) mitigano il rollio sia all’ancora sia in navigazione. L’algoritmo di controllo degli interceptor, nei profili con mare corto al mascone, contribuisce a ridurre i picchi di beccheggio e la tendenza allo slamming su onde ripide.

Sistemi di bordo: elettronica, power management e domotica

Integrazione e ridondanza

L’architettura degli impianti segue la logica del controllo centralizzato: monitoraggio motori e trasmissioni, gestione elettrica con priorità di carico, HVAC, dissalatori, pompe, serbatoi e allarmi vengono orchestrati da interfacce omogenee su plancia interna e fly. I circuiti critici sono ridondati e facilmente ispezionabili, con percorsi tecnici separati dagli spazi ospiti per non interferire con la vita di bordo.

Domotica e semplicità d’uso

L’utente finale trova scenari predefiniti per illuminazione, oscuranti, climatizzazione ed entertainment. Gli aggiornamenti software, quando previsti, permettono la manutenzione evolutiva dell’ecosistema digitale, mentre la filosofia di interfaccia è improntata alla leggibilità e alla riduzione della curva di apprendimento per i comandanti che alternano uso privato e charter.

Azimut 82 Fly – plancia – itboat.com

Disegno, layout e fruibilità degli spazi

Esterni

Il flybridge è articolato in aree funzionali nette: timoneria esterna con ottima visibilità, zona living/dining con wet-bar dedicata e un’ampia porzione prendisole. Il pozzetto di poppa dialoga con la piattaforma bagno in chiave “beach area”, mentre la prua propone una lounge generosa, riparata e scenografica, ideale per soste in rada e tramonti invernali.

Interni

Il main deck privilegia un salone luminoso e continuo, con arredi che danno ritmo allo spazio senza appesantirlo. La cucina, separata a seconda delle configurazioni, assicura percorsi tecnici puliti verso pozzetto e dinette. La cabina armatoriale, collocata a tutto baglio sul ponte inferiore, beneficia dell’ampiezza al mascone; le altre tre cabine ospiti (VIP prodiera e due laterali) garantiscono privacy e autonomia, con servizi dedicati. L’area equipaggio a poppa, con accesso indipendente, consente il servizio senza intralciare la vivibilità degli ospiti.

Ergonomia e dettagli – layout

Passavanti ampi, corrimani nelle posizioni corrette, altezze utili generose e corretto dimensionamento dei gradini riducono la fatica e aumentano la sicurezza in movimento. Materiali, finiture e luci sono orchestrati per creare atmosfere diverse nell’arco della giornata, dal pranzo in controluce alla lettura serale in salone.

Azimut 82 Fly – ponte superiore – azimutyachts.com
Azimut 82 Fly – ponte principale – azimutyachts.com
Azimut 82 Fly – ponte inferiore – azimutyachts.com

Innovazione applicata: efficienza, sostenibilità, controllo dei movimenti

Riduzione dei consumi e gestione energetica

La combinazione di carena ottimizzata per pods, compositi alleggeriti e logiche di power management porta benefici misurabili nei profili di crociera più frequenti. La standardizzazione delle utenze DC ad alta efficienza e la corretta mappatura delle priorità di carico riducono i picchi energetici e permettono un comfort costante con generatori meno sollecitati.

Stabilizzazione e sicurezza

La barca è predisposta per stabilizzatori giroscopici o a pinne elettriche; i sistemi antincendio, la compartimentazione dei locali e la sensoristica diffusa (temperatura, fumi, ingresso acqua) contribuiscono a una sicurezza “strutturale” che non dipende solo dall’abilità del comandante.

Scenari d’uso e qualità percepita

Crociere mediterranee

Gli spazi esterni sono progettati per una fruizione prolungata in climi caldi: ventilazione passiva, ombreggiature mirate e passaggi agevoli tra pozzetto, salone e prua assecondano ritmi di bordo naturali. L’acustica curata e la riduzione delle vibrazioni mantengono la conversazione a tono normale anche nelle andature di crociera sostenuta.

Charter di fascia alta

Il layout 4+2, l’indipendenza dell’equipaggio e l’immediatezza dell’interfaccia di bordo semplificano il lavoro del comandante e dello steward, con tempi di setup ridotti tra un’uscita e l’altra. Le geometrie degli spazi pubblici favoriscono la privacy tra i gruppi, aspetto decisivo per noleggi premium con nuclei familiari o coppie di amici.

Azimut 82 Fly – azimutyachts.com

Comportamento in mare: analisi tecnica

Assetto e sterzate

Con tripla propulsione a pods la barca accelera in modo lineare e manifesta una tendenza contenuta a sollevare la prua, sintomo di un bilanciamento riuscito tra portanza e spinta. Le curve avvengono su raggi prevedibili e con perdita minima di velocità, mentre la spinta differenziale aiuta a “disegnare” traiettorie pulite anche con moto ondoso al traverso.

Comfort dinamico

Il passaggio sull’onda breve mediterranea è morbido, con riduzione degli impatti verticali grazie al disegno del mascone e alla profondità di V in zona prodiera. In crociera prolungata, la sensazione diffusa è di un fast cruiser che non costringe a sacrifici acustici, termici o di vibrazione.

Mercato di riferimento e panorama competitivo

Segmento e prezzo

La Fly 82 compete nel segmento 80–85 piedi flybridge di alto profilo. Il prezzo dipende da motorizzazioni, stabilizzazione, personalizzazione degli interni e pacchetti elettronici; l’arco di posizionamento intercetta armatori che cercano un salto qualitativo rispetto ai 70–78 piedi, rimanendo gestibili in equipaggio contenuto.

Competitor diretti

Tra i rivali principali si collocano modelli britannici e italiani di riferimento, con scelte diverse sul tema trasmissioni (linee d’assi vs pods), stile degli interni (classico vs contemporaneo) e filosofia d’uso (grande autonomia a velocità costante vs crociera veloce). L’elemento che distingue la Fly 82 è l’adozione della tripla a pods in questa taglia, soluzione che unisce facilità d’uso, efficienza in crociera e volumi interni razionali.

Clienti tipo e casi d’uso

Armatori privati

Chi arriva da scafi di 60–70 piedi trova qui la soglia ideale per guadagnare spazi e comfort senza affrontare complessità logistiche e costi d’esercizio di un 90 piedi. La manovrabilità in porto e la prevedibilità del comportamento in mare favoriscono l’uso frequente, non solo le “grandi occasioni”.

Operatori charter

Configurazione cabine, indipendenza dell’equipaggio, semplicità di setup e appeal degli esterni permettono di proporre settimane ad alto valore percepito. Il time-to-enjoy è breve: imbarco, briefing, partenza. Questo si traduce in esperienze più fluide e in recensioni positive, con implicazioni dirette sull’occupazione stagionale.

Azimut 82 Fly – lounge – azimutyachts.com

Ordini, visibilità e riconoscimenti

Adozione commerciale

Per uno scafo lanciato da poco, la metrica più significativa non è un premio estetico, ma l’attenzione dei primi armatori e la presenza nei principali saloni nautici. La barca è nata per essere un riferimento di gamma: l’aspettativa è che il mix di efficienza, manovrabilità e vivibilità apra una nuova traiettoria di vendite nella fascia 80–85 piedi.

Direzione evolutiva e prospettive

Piattaforma per l’ibridazione dei servizi

L’impianto elettrico e la logica di gestione energetica della Fly 82 sono già un buon terreno per evoluzioni sul fronte hotel load a basse emissioni: banchi batteria maggiorati, conversione con inverter di nuova generazione e strategie di ricarica ottimizzate. Non è una barca “a batteria”, ma è pronta per ridurre rumorosità notturna e consumi alla fonda.

Controllo predittivo dell’assetto

L’integrazione tra sensori e attuatori apre la strada a funzioni di controllo predittivo del rollio e del beccheggio: non più soltanto “reazione” al moto, ma anticipazione delle correzioni, a beneficio dell’human factor in plancia e del comfort complessivo.

Scheda tecnica

  • Modello: Azimut Fly 82 (flybridge 25 m)
  • LOA: ~24,8 m  |  Baglio: ~5,9 m  |  Pescaggio: ~1,7–1,75 m*
  • Dislocamento full load: ~63 t*
  • Cabine ospiti / equipaggio: 4 / 2
  • Propulsione: 3 × Volvo Penta IPS (1200: 3×900 hp o 1350: 3×1000 hp)
  • Velocità max: ~31–32 kn  |  Crociera: ~24–25 kn
  • Autonomia indicativa: 300+ nm a regimi intermedi*
  • Serbatoi: carburante ~5.7–5.8 kL*  |  acqua ~1.0–1.1 kL*
  • Stabilizzazione: gyro/pinne elettriche (opzionali)
  • Manovra: joystick docking + thruster (a richiesta)

*Valori indicativi, soggetti a variazione in base a configurazione e optional.

Manutenzione, costi d’esercizio e proprietà

Efficienza gestionale

La possibilità di governare la barca in modo fine con equipaggio ridotto abbatte il costo per uscita, vero discriminante tra uso “occasionale” e fruizione regolare. La diagnostica centralizzata aiuta a prevenire fermi non programmati, mentre l’accessibilità dei vani tecnici riduce i tempi di intervento.

Valore residuo

Una barca di successo commerciale mantiene un valore residuo più stabile. Il pacchetto pods e l’impostazione moderna degli interni rispondono a gusti attuali; la disponibilità di stabilizzazione e la logica “easy to live” sono oggi leve potenti sul mercato dell’usato di gamma alta.

Posizionamento e sintesi strategica

L’Azimut Fly 82 mette in campo una ricetta precisa: design contemporaneo, compositi alleggeriti, tripla a pods e ecosistema digitale coerente. La barca nasce per crociere rapide e confortevoli, per un armatore che vuole muoversi spesso e con immediatezza, o per un operatore charter che desidera un prodotto dall’alto valore percepito e dalla gestione snella. Il vantaggio competitivo non è un singolo numero di targa, ma l’insieme: prevedibilità, facilità d’uso, comfort e prestazioni equilibrate. In un mercato che tende a polarizzarsi tra linee d’assi classiche e soluzioni sempre più ibride, la Fly 82 occupa uno spazio autenticamente suo, centrato sulla semplicità tecnologica ben progettata e su un layout che rende giustizia alle giornate realmente vissute in mare.

Galleria immagini

Azimut 82 Fly – azimutyachts.com
Azimut 82 Fly – cabina armatoriale – azimutyacht.com
Azimut 82 Fly – azimutyacht.com

Valutazione conclusiva

Questa nuova stesura mette in luce il senso ingegneristico della Fly 82: una barca a misura di crociere veloci e frequenti, che rende facile ciò che deve essere facile e restituisce all’armatore il bene più raro in mare, il tempo utile. L’insieme di carena ottimizzata, materiali alleggeriti, tripla a pods e impianti integrati produce un’esperienza coerente: accelerazioni lineari, manovre intuitive, ambienti luminosi e silenziosi, costi d’esercizio sotto controllo. La Fly 82 è, in definitiva, un progetto che ragiona in termini di valore d’uso prima ancora che di numeri assoluti, e proprio per questo appare destinato a ritagliarsi uno spazio concreto nelle scelte degli armatori e degli operatori più attenti alla sostanza.

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