Arcona 50, la nuova ammiraglia scandinava | Prestazioni, comfort e stile di altissimo livello

Arcona 50 è la sintesi più aggiornata del concetto “performance cruiser” secondo la scuola svedese: una barca a vela di 50 piedi che coniuga qualità costruttiva, rigore progettuale e un’attenzione maniacale per l’ergonomia di coperta e interni. Firmata da Jeppesen & Pons, introduce un salto generazionale per il cantiere, adottando volumi più moderni, poppa ampia con doppie pale del timone e un piano velico ad alto allungamento mirato a navigazioni rapide ma sostenibili anche in short-handed. Il modello è stato incoronato European Yacht of the Year 2024 nella categoria luxury performance cruiser, a conferma del posizionamento e del valore tecnico della piattaforma scafo-rig.

Profilo del cantiere: storia, filosofia e reputazione

Un DNA da “ibrido” riuscito

Nata in Svezia all’inizio degli anni ’80, Arcona Yachts ha costruito la propria credibilità su un’idea chiara: realizzare imbarcazioni capaci di competere in regata senza sacrificare comfort, sicurezza e durata per la crociera. Questa impostazione, spesso definita dal cantiere come “hybrid cruiser-racer”, si riflette in scelte strutturali conservative dove serve (tolleranze, rinforzi, qualità delle lavorazioni) e, allo stesso tempo, in soluzioni evolute per la distribuzione dei pesi e la gestione delle vele. La reputazione internazionale del marchio svedese, consolidata in decenni di produzione, si fonda proprio su questo equilibrio.

Arcona 50 – arconayachts.se

Il cambio di passo con Jeppesen & Pons

Con la 50 piedi, Arcona inaugura una nuova stagione affidandosi al duo Niels Jeppesen e Ariadna Pons, progettisti con background da regata e migliaia di scafi all’attivo. La loro impronta è evidente nella carena a poppa larga, nelle sezioni piene a prua e nella cura aerodinamica di appendici e rigging: scelte pragmatiche per aumentare stabilità, controllo e velocità media, preservando comfort e facilità di conduzione.

Analisi tecnica approfondita

Dimensioni e architettura navale

  • LOA (lunghezza fuori tutto): ~15,80 m
  • LWL (lunghezza al galleggiamento): ~13,98 m
  • Baglio massimo: ~4,60 m
  • Dislocamento: ~13.900 kg
  • Zavorra: ~5.200 kg
  • Pescaggi: 2,95 m (standard), opzioni 2,50 m e 2,20 m
  • Configurazione: chiglia a pinna con bulbo in piombo e twin rudders

La geometria di carena privilegia finezza d’ingresso, prua più piena e poppa portante con spigolo dolce: un’impostazione che riduce l’angolo di sbandamento, aumenta la stabilità di forma e migliora le velocità medie in andature portanti e al traverso, senza penalizzare la progressione alle portanti leggere. L’uscita piatta dei flussi a poppa favorisce il numero di Froude, mentre la maggiore altezza di murata offre volumi interni apprezzabili per la vita a bordo prolungata.

Arcona 50 – arconayachts.se

Materiali di costruzione: scafo, coperta, interni

Lo scafo è in GRP (composito in vetroresina) con canoni costruttivi svedesi improntati alla rigidezza e all’affidabilità a lungo termine. Il pacchetto di rinforzi, l’ottimizzazione dei laminati e la gestione accurata di pesi e controstampi concorrono a una riduzione di massa del ~5% rispetto a soluzioni tradizionali di mercato: un risultato che libera margini per attrezzature di bordo, dotazioni per lunghe navigazioni e comfort senza intaccare le prestazioni. All’interno, l’arredo è in Khaya Mahogany (di serie) con opzione Light Oak e diffusa tecnologia “cored” per pareti e arredi: si risparmiano fino a ~800 kg rispetto alla falegnameria massiva mantenendo robustezza e finitura da superyacht.

Appendici: chiglia e timoni

La chiglia adotta una pinna in ghisa svedese ottimizzata (riduzione di scia parassita, bordi d’attacco e uscita curvi) e bulbo in piombo di maggior massa: questo aumenta il righting moment e di conseguenza la portanza alla randa nelle raffiche, con meno bisogno di scaricare la barca. I doppî timoni, ciascuno con quadrante e sistema indipendente, garantiscono controllo progressivo a elevati angoli di sbandamento e prua stabile nei laschi in planata controllata. L’insieme chiglia-timoni si traduce in un comportamento “stiff and upright” apprezzato nelle lunghe tratte.

Arcona 50 – doppia timoneria – arconayachts.se

Rigging e piano velico

Albero a tre ordini di crocette con standing rigging in tondino discontinuo e piano ad alto rapporto d’aspetto: è la ricetta per un drive immediato e una regolazione fine del twist. Di prua si può scegliere tra fiocco autovirante su rotaia in tuga e genoa sovrapposto con rotaie longitudinali: la prima opzione facilita la conduzione in equipaggio ridotto, la seconda massimizza le prestazioni di bolina in vento medio. A prua è disponibile bowsprit opzionale stile TP52 per Code 0 e asimmetrici di grande superficie, con scotte e barberie predisposti per un circuito “pulito” che limita gli ingombri in pozzetto.

Sottocoperta lavora un Yanmar 4JH80CR da 80 hp con trasmissione a linea d’asse/saildrive a seconda del set-up, cofanato con isolamento acustico di livello superyacht. Il gruppo motore è dimensionato per crociere d’altura, consumi contenuti e manutenzione accessibile. Capienze tipiche di categoria: serbatoio gasolio ~385 l e acqua dolce ~375 l, per autonomie compatibili con traversate e charter premium.

Prestazioni: velocità, crociera, autonomia

La barca è concepita per rendere reattiva in aria leggera e “solida” in brezza fresca. I test stampa riportano facilità nel matching del vento reale con gennaker in 8-12 nodi, accelerazioni pronte dopo le manovre e assetto composto alle portanti. A motore, l’80 hp consente velocità di trasferimento coerenti con la categoria e consumi allineati al dislocamento, con autonomia che – in funzione del regime – può superare le 300 nm sui pieni standard di bordo. In vela, la combinazione tra superficie velica e stabilità permette boline intorno ai 7-8 kn in 12 kn TWS e numeri a due cifre alle portanti con asimmetrici in brezza media, in linea con il carattere luxury performance.

Arcona 50 – arconayachts.se

Sistemi di bordo: elettronica, domotica e navigazione

Il lay-out comandi in pozzetto è organizzato per permettere conduzione a due: winch primari arretrati, scotte e drizze razionalizzate in vani autosvuotanti sotto le falchette, carter dedicati per sprayhood e tavoli sdoppiati. L’elettronica tipica prevede pacchetti strumentazione vento/GPS/plotter integrati con pilota su doppia ruota; l’impiantistica di bordo adotta illuminazione LED dimmerabile e predisposizioni per generatori, dissalatore, elettrodomestici (lavatrice/lavastoviglie) senza squilibrare il baricentro, grazie al lavoro di alleggerimento strutturale.

Design e architettura degli interni

Tre cabine e due bagni con docce separate di serie, suite armatoriale a prua con letto “king-size” e passaggi liberi su ambo i lati, ampio quadrato con divano a L e carteggio. Il cantiere propone due configurazioni: cucina parallela di serie (per lasciare volume al bagno di murata con doccia separata) oppure cucina a “U” con gemellaggio dei divani e carteggio frontemarcia; nelle cabine di poppa si può optare per letti gemelli convertibili o doppi matrimoniali. L’insieme restituisce un ambiente luminoso, ventilato, fonoassorbente, con lavorazioni morbide agli spigoli e tientibene dove servono davvero in mare formato.

Arcona 50 – suite armatoriale – arconayachts.se

Ergonomia e spazi di coperta

Il pozzetto adotta panche a “L” e predisposizione per doppi tavoli, lasciando un corridoio centrale libero verso la discesa; la rotaia dell’autovirante in tuga sblocca il passaggio sulle lande laterali, mentre il punto di scotta randa a pozzetto (con incasso autosvuotante) mantiene la trazione sul baricentro, migliorando risposta e sicurezza. Le passerelle flush e gli oblò a filo riducono i rischi d’inciampo e rendono le manovre più naturali anche con onde laterali.

Innovazione e ricerca

Tre le aree dove l’Arcona 50 spinge sulla ricerca applicata:

  • Ottimizzazione pesi: interiori “cored” e selezione di componentistica alleggerita per recuperare ~800 kg senza compromettere robustezza e finiture.
  • Efficienza idrodinamica: pinna in ghisa di disegno proprietario con karmans ridotti e bordi curvi per minimizzare la resistenza viscosa; bulbo in piombo per RM elevato.
  • Gestione del carico velico: rig a tre ordini, rotaie genoa in coperta, sprit stile TP52: strumenti prestazionali adattati alla crociera veloce e alla conduzione ridotta.

Si tratta di innovazioni “silenziose” ma concrete, con obiettivo di diminuire consumi energetici di bordo (meno peso da spingere, minori ore motore a pari tratta) e aumentare sicurezza e comfort in mare lungo.

Vita a bordo, comfort e layout

L’abitabilità è da bluewater cruiser: stivaggi profondi e centrati, falegnameria calda e al contempo chiara, ventilazione naturale e isolamento acustico. I volumi di prua, grazie al baglio più sostenuto fino a metà scafo, consentono di avere una vera suite armatoriale con privacy, mentre a poppa le cabine doppie mantengono luce naturale e letto di generosa larghezza. A centro barca, il quadrato è proporzionato per ospitalità lunga con cucina dotata di forno cardanico, frigoriferi separati e superfici di lavoro ampie e protette.

Arcona 50 – layout – arconayachts.se

Prestazioni in navigazione: sintesi dei test in mare

Le prove giornalistiche mettono in risalto tre elementi: stabilità di rotta, ripresa di velocità dopo le manovre e efficacia in aria leggera. La ruota (in carbonio) restituisce una timoneria precisa e leggera, con appoggio progressivo; qualcuno avrebbe gradito un filo di feedback in più in specifiche regolazioni di convergenza delle pale, segno di un sistema molto efficiente e “filtrato”. Nelle andature di bolina con genoa sovrapposto, la barca mostra angoli stretti e velocità convincenti; con asimmetrici su sprit, i numeri crescono fluidi e senza nervosismi, merito della coppia carena-timoni.

Arcona 50 – timone in primo piano – arconayachts.se

Mercato e concorrenza

Posizionamento per prezzo e segmento

La Arcona 50 si colloca nel segmento luxury performance cruiser 50’ europeo, dove l’equilibrio tra qualità costruttiva, prestazioni e comfort definisce il prezzo. Inserzioni recenti mostrano valori nell’ordine di ~€1,15 milioni (nuovo, imposte escluse, allestimenti variabili). È un posizionamento coerente con barche di pari taglia e ambizione, destinato a clientela che privilegia il “pezzo ben fatto” e personalizzabile rispetto a volumi di serie più spinti.

Analisi dei competitor diretti

  • X-Yachts X4.9: competitor naturale per filosofia nordica e cura strutturale; generalmente più strettamente “sportivo” nella messa a punto, con interni molto puliti. L’Arcona 50 risponde con maggior volume e focus su crociera veloce a lungo raggio.
  • Solaris 50: forte appeal estetico e layout di coperta essenziale; nelle versioni recenti privilegia baglio e volumi di bordo, talvolta a scapito della “purezza” velocistica assoluta. L’Arcona offre approccio più ingegneristico all’efficienza idro-aero.
  • Grand Soleil 52/48 Performance: costruzione italiana attenta al dettaglio e al bilanciamento tra comfort e velocità, con ampia rete post-vendita; Arcona punta su un livello di artigianalità e isolamento acustico da “pocket superyacht”.

Trend del settore

Il segmento 50’ vede una crescita del baglio e un rialzo della prua per aumentare volumi e stabilità di forma, tendenza adottata anche da Arcona 50 ma con attenzione a pesi e bagnature. L’altra traiettoria è l’usabilità short-handed: rotaie, autovirante, verricelli elettrici e gestione delle vele dalla timoneria diventano standard attesi su imbarcazioni destinate a lunghi trasferimenti di coppia o famiglia.

Clientela target

L’armatore tipo è esperto, spesso con passato in regata o con gusto per l’assetto corretto, alla ricerca di una barca robusta, silenziosa, performante, configurabile per lunghe permanenze a bordo. Il modello si presta bene anche a charter premium e a flotte di rappresentanza che vogliano coniugare immagine, affidabilità e costi operativi sotto controllo.

Risultati e riconoscimenti

Oltre al già citato European Yacht of the Year 2024, la 50 piedi ha ottenuto feedback lusinghieri dai principali media nautici internazionali per qualità di costruzione, silenziosità, facilità di conduzione e performance medie in tutte le andature.

Progettazione, costruzione e sostenibilità: prospettive

Dove sta andando Arcona

La 50 rappresenta la direzione futura del marchio: più spazio abitabile senza perdere la “lama” scandinava, più attenzione all’acustica e all’efficienza energetica, appendici raffinate e un’architettura di coperta pensata from scratch per equipaggi ridotti. In prospettiva, la piattaforma è predisposta per aggiornamenti su pacchi batterie, generazione ausiliaria e domotica evoluta, coerenti con una clientela sempre più esigente in tema di comfort off-grid.

Immagini extra

Arcona 50 – dinette – arconayachts.se
Arcona 50 – cabina ospiti – arconayachts.se
Arcona 50 – interni – arconayachts.se
Arcona 50 – bagno – arconayachts.se

Scheda tecnica (riassunto)

  • Cantiere: Arcona Yachts (Svezia)
  • Progetto: Jeppesen & Pons
  • Categoria: Luxury Performance Cruiser 50’
  • LOA/LWL: ~15,80 / ~13,98 m
  • Baglio: ~4,60 m
  • Dislocamento/Zavorra: ~13.900 / ~5.200 kg
  • Pescaggi: 2,95 m (opt. 2,50 m e 2,20 m)
  • Piano velico: frazionato ad alto allungamento; autovirante in tuga; genoa overlappante opzionale
  • Appendici: chiglia ottimizzata (pinna in ghisa + bulbo piombo), doppio timone
  • Motore: Yanmar 4JH80CR 80 hp
  • Serbatoi: gasolio ~385 l; acqua ~375 l
  • Layout interni: 3 cabine, 2 bagni con docce separate; due configurazioni cucina; carteggio dedicato
  • Riconoscimenti: European Yacht of the Year 2024 (Luxury Performance Cruiser)

Video

Conclusioni: il posizionamento nel settore

Arcona 50 si ritaglia uno spazio ben definito nel perimetro dei 50 piedi europei come “luxury performance” senza compromessi. Non è un puro racer mascherato, né un voluminoso cruiser “puro”: è un ibrido nel senso migliore, con un progetto ingegneristicamente coerente (pesi, strutture, appendici, rig) e una costruzione artigianale e silenziosa che emergono alla prima uscita. Per l’armatore che vuole navigare veloce, comodo e a lungo, con una barca elegante e senza affettazioni, la proposta Arcona è oggi tra le più convincenti della categoria, come attestano premi e prove in mare.

Perché scegliere questo 50 piedi

  • Equilibrio: velocità media elevata, comfort “di progetto”, facilità d’uso.
  • Qualità costruttiva: materiali, incollaggi, resinature e finiture coerenti con l’uso oceanico.
  • Valore nel tempo: usabilità e silenziosità che restano, estetica sobria che non invecchia.
  • Personalizzazione: layout interni, configurazioni vele, impiantistica modulabile.