Aquila 50 Yacht Power, il catamarano a motore del gruppo Sino Eagle | Fusione perfetta tra eleganza ed efficienza

L’Aquila 50 Yacht nasce con un obiettivo preciso: offrire volumi da imbarcazione superiore su una piattaforma gestibile in chiave armatoriale. Due scafi a basso coefficiente di resistenza, un ponte principale disegnato per vivere dentro/fuori senza interruzioni visive, una cabina armatoriale a tutto baglio sul main deck e un’ergonomia studiata per crociere lunghe con equipaggio ridotto. Il progetto, sviluppato su una carena semidislocante con prua wave-piercing, privilegia comfort, riduzione delle vibrazioni e autonomia reale, ammettendo comunque velocità di trasferimento più che adeguate alla taglia.

Il linguaggio stilistico è coerente con la scarica di innovazioni introdotte dal brand negli ultimi anni: linee tese, murate alte con ampie vetrate, prua abitabile “full beam” e un flybridge coperto da hardtop pronto a ospitare un’intera giornata di bordo senza mai sacrificare ombra e aerazione. La sostanza tecnica è la chiave di lettura: accessi in sicurezza, impiantistica raggiungibile, ridondanza dei sistemi e possibilità di installare un foil centrale (AHG) che alleggerisce la barca sull’onda migliorando l’efficienza.

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Aquila 50 Yacht – poppa – aquilaboats.com

Il cantiere: identità, metodo e reputazione

Aquila Power Catamarans è un marchio appartenente al gruppo Sino Eagle, con una rete di distribuzione internazionale capillare. La filosofia progettuale è limpida: catamarani concepiti fin dall’inizio per la propulsione a motore e non conversioni di piattaforme a vela. Questo approccio ha plasmato una gamma che spazia dai dayboat agli yacht con cabina armatoriale sul ponte principale, con forte attenzione a facilità d’uso, manutenzione semplificata e contenuti tecnologici fruibili. Negli Stati Uniti e in numerosi mercati charter, Aquila ha conquistato una reputazione di costruttore pragmatico: costruzione robusta, scelte tecniche conservative dove servono, e slanci innovativi dove possono portare vantaggi concreti.

Architettura navale e costruzione

Dimensioni e proporzioni

  • Lunghezza fuori tutto: 15,99 m (52’6”)
  • Baglio massimo: 7,76 m (25’6”)
  • Pescaggio indicativo: ~1,26 m (4’2”)
  • Dislocamento a secco: ~23 t • a pieno carico: ~32,3 t
  • Altezza sull’acqua con hardtop: ~5,99 m
  • Classificazione CE: A, B, C, D con capacità passeggeri variabile per categoria

Le proporzioni sono la base dell’abitabilità: un baglio importante contribuisce a stabilità di forma e volumi interni, mentre la distanza tra i due scafi e l’altezza del ponte sul pelo dell’acqua riducono gli impatti del “tunnel slap” in condizioni d’onda corta.

Materiali, processi e paratie

La barca è realizzata in composito infuso con resina vinilestere: una scelta che contrasta l’osmosi e consente un controllo preciso del rapporto vetro/resina. Le anime in PVC a densità differenziata sono impiegate in funzione dei carichi, con rinforzi mirati nelle aree di maggior sollecitazione come basi tientibene, attacchi timoneria ed elementi di sostegno per fly e hardtop. Le paratie stagne a prua e poppa contribuiscono alla compartimentazione e alla sicurezza passiva; le vetrature strutturali sono in vetro temperato certificato. Sotto la linea di galleggiamento non si impiega legno strutturale: una misura di prevenzione contro assorbimenti, delaminazioni e marcescenze a lungo termine.

Geometria di carena e appendici

Ciascun mascone adotta una prua “wave-piercing” con bulbo a rottura programmata: l’obiettivo è mitigare il beccheggio sull’onda e contenere gli spruzzi, mantenendo un’andatura orizzontale anche in mare corto. I tunnel elica—con prop pockets—permettono di alzare l’asse di spinta e proteggere eliche e timoni, tagliando il pescaggio rispetto a un’impostazione tradizionale. La combinazione tra sezione fine a prua e volume portante a centrobarca riduce il fenomeno di “hobby-horsing” e preserva il comfort, soprattutto tra 7 e 12 nodi dove i catamarani esprimono il massimo di efficienza.

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Propulsione, trasmissioni e impianti

Pacchetti motore

  • Standard: 2 × Volvo Penta D6 380 hp
  • Upgrade: 2 × Volvo Penta D6 480 hp
  • Opzione di vertice: 2 × Yanmar 550 hp (necessaria per installare l’Hydro Glide Foil)

La trasmissione è su linee d’assi in tunnel con supporti ben dimensionati, timoni in acciaio e tenute “dripless”. La configurazione privilegia semplicità, accessibilità e longevità. I comandi elettronici “fly-by-wire” dialogano con i display motore a colori e si integrano con l’elettronica di navigazione. L’impianto carburante è separato per ciascun motore, con valvole di intercettazione in posizione accessibile e filtri separatori gasolio/acqua. Nelle sale macchine, i passaggi sono ampi a 360°: si raggiungono facilmente filtri, impianti e punti di controllo quotidiani.

Hydro Glide Foil e predisposizione ibrida

Il sistema Aquila Hydro Glide Foil™ (AHG) è un’ala fissa in composito installata tra gli scafi, disponibile in combinazione con le motorizzazioni più spinte. Il foil non “fa volare” il catamarano, ma ne alleggerisce il carico idrodinamico: l’effetto pratico è una maggiore stabilità sul frangente e una riduzione della resistenza a velocità medio-alte, con benefici su consumi, assetto e comfort. Parallelamente, il costruttore prevede opzioni di elettrificazione leggera con pacchi batterie maggiorati, predisposizione al solare in hardtop e gestione dell’energia ottimizzata: tasselli che consentono di ridurre rumorosità e generatori in rada.

Prestazioni, consumi e autonomia

L’intervallo di esercizio più interessante per un power catamaran è compreso tra l’andatura displacement e la semi-planata: qui l’Aquila 50 esprime i suoi vantaggi. Con i D6, la crociera tipica si attesta attorno a 18–19 nodi; la velocità massima reale dipende da carichi, eliche e mare, ma i riscontri di stampa specializzata parlano di picchi nell’ordine di ~20–22 nodi. A velocità inferiori, l’efficienza cresce in modo netto: intorno agli 8–10 nodi, i consumi scendono sensibilmente, offrendo autonomie di tutto rispetto—anche oltre 400 miglia—quando si sceglie una condotta conservativa.

La lettura ingegneristica è chiara: due scafi sottili, superfici bagnate contenute e rigidezza strutturale del ponte centrale consentono una finestra di efficienza ampia. Il foil AHG estende la zona “dolce” intorno ai 15–18 nodi, soprattutto in onde lunghe o correnti incrociate; il guadagno è percepibile sia come rollio smorzato sia come passo più morbido sul corto.

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Aquila 50 Yacht – plancia – aquilaboats.com

Impianti ed elettronica

Il circuito AC/DC è studiato per ridondanza e organizzazione logica. Il quadro servizi è chiaro nella simbologia e nell’accesso; inverter e caricabatterie sono dimensionati per supportare vita di bordo prolungata con cicli ragionati di generatore. Le prese a mare sono facilmente ispezionabili, le pompe di sentina lavorano in comparti separati e sensorizzati, e il passaggio di cavi e tubazioni segue canaline dedicate con raggio di curvatura rispettoso delle specifiche. Sul fronte navigazione, la barca adotta suite Raymarine con plotter ad ampio schermo, autopilota, radar, VHF DSC e possibilità di integrazione termocamera/telecamere manovra—indispensabili per il controllo delle estremità in banchina dati i volumi del fly.

Design, layout e vivibilità

Salone e cucina

Il cuore della vita di bordo è un salone panoramico con finestrature a tutta altezza. La cucina—pensata come una cucina domestica più che come un angolo tecnico—lavora in sinergia con il pozzetto grazie a una grande apertura a compasso e a un top ribaltabile che creano un bancone continuo. Il layout a “U” della dinette e la disposizione dei divani valorizzano conversazione e pranzi in famiglia, senza intralciare i flussi verso le porte laterali e la scala che conduce al flybridge.

Suite armatoriale sul ponte principale

La soluzione che distingue questo 50 piedi è la cabina armatoriale full-beam sul main deck. L’accesso su un unico livello, il letto king-size centrale, le armadiature capienti e il bagno privato con box doccia indipendente creano una sensazione “residenziale”. La quantità di luce naturale è frutto di vetrate generose e di un’altezza interna raramente vista su barche di questa lunghezza. Per armatori che trascorrono settimane a bordo, questo ambiente cambia la percezione d’uso in maniera sostanziale.

Cabine ospiti e spazi di servizio

Nei due scafi si sviluppano le cabine ospiti, ciascuna con servizi dedicati. In alternativa, una delle sezioni può essere configurata come lavanderia e ripostiglio tecnico—scelta molto apprezzata nelle crociere lunghe. È disponibile un alloggio equipaggio nel mascone di dritta (forepeak), soluzione funzionale per armatori che desiderano assistenza solo in alcune tratte o durante i trasferimenti.

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Aquila 50 Yacht – planimetrie -aquilaboats.com

Aree esterne: prua, pozzetto, flybridge

La prua non è un semplice prendisole: è una lounge a tutta larghezza con sedute convertibili e tavolino opzionale, riparata dal volume dell’hardtop e fruibile anche in porto o all’ancora con vento moderato. A poppa, il pozzetto ospita un tavolo da pranzo stabile e sedute generose con vani sottostanti. Il flybridge, coperto da hardtop in vetroresina, propone timoneria centrale (con poltrone singole o panca), divani a L, wet bar e spazi sdraio: una vera terrazza, perfetta per ospitare 10–12 persone senza affollamenti.

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Aquila 50 Yacht – aquilaboats.com

Ormeggio, sicurezza e manutenzione

Il verricello di prua da 24 V con ancora dimensionata correttamente per il dislocamento—unita a pulpito e passavanti generosi—semplifica manovre e soste. L’accesso ai gavoni tecnici è immediato: filtri, pompe e valvole sono dove devono essere, etichettati e raggiungibili senza contorsioni. Le paratie stagne e il sistema antincendio automatico nei vani motore aggiungono un ulteriore strato di protezione. La filosofia è quella del “service-friendly”: una barca utilizzabile tutti i giorni, dove l’armatore o il tecnico individuano subito punti di controllo e ispezione.

Mercato e concorrenza

Fascia di prezzo e valore percepito

A seconda degli optional (in particolare elettronica premium, interni, AHG, gruetta tender e interior helm), il costo “in acqua” si colloca in un intorno tipico per i powercat di 50–55 piedi con finiture di livello. Diverse fonti indicano configurazioni ben accessoriate intorno alla soglia dei 2 milioni di dollari statunitensi, variabili per mercato e per pacchetti selezionati. Il rapporto prezzo/volume/qualità percepita è tra i principali argomenti a favore del modello.

Rivali diretti: confronto tecnico sintetico

  • Leopard 46 Powercat — Più corto e leggero, con velocità di punta comparabile, ma meno volume interno e prua meno “abitabile” rispetto alla lounge dell’Aquila.
  • Horizon PC52 — Finiture di gusto semi-custom e profilo da grande viaggiatore; range competitivo e velocità nell’ordine dei 21 nodi. Volumi e layout più tradizionali.
  • Fountaine Pajot MY6 — Catamarano efficiente di taglia inferiore; opzioni IPS e filosofia “med-cruising”. Meno spazio verticale e baglio ridotto.
  • Prestige M48 — Concept orientato alla semplicità e alla fruibilità, ma con volumi e portata d’acqua più contenuti, coerenti con dimensioni e motorizzazioni inferiori.

L’Aquila 50 si distingue per la suite armatoriale sul ponte principale, per la prua vissuta come terzo salotto e per la possibilità del foil AHG: tre elementi che, combinati, definiscono un carattere spiccatamente “bluewater living” mantenendo tuttavia la gestione semplificata tipica della taglia.

Clienti di riferimento

Il profilo tipo include armatori privati che desiderano una piattaforma realmente abitabile per più settimane consecutive, con cabine di pari dignità per gli ospiti e servizi in linea con una seconda casa. Sul versante professionale, il modello parla a società di charter orientate all’esperienza premium—due/tre coppie o famiglie—che richiedono spazi separati e un ponte principale capace di intrattenere anche in rada, con riduzione di rumore e consumi ai regimi displacement.

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Aquila 50 Yacht – prua – aquilaboats.com

Riconoscimenti e prospettive

Il debutto sui principali saloni statunitensi ha attirato l’attenzione della stampa internazionale, con candidature e menzioni nelle classifiche di barche dell’anno. In prospettiva, l’apertura della gamma vela e l’evoluzione dei pacchetti ibridi suggeriscono che Aquila continuerà a iterare su efficienza, silenziosità e qualità percepita. L’Aquila 50 Yacht, nella gamma attuale, è il manifesto di questa direzione: fare di più con meno energia, senza rinunciare a spazi e comfort.

Scheda tecnica (estratto)

  • Progetto e costruzione: Aquila Power Catamarans • composito infuso vinilestere, anime PVC
  • Dimensioni: LOA 15,99 m • B 7,76 m • T ~1,26 m • H con hardtop ~5,99 m
  • Dislocamento: ~23 t a vuoto • ~32,3 t a pieno carico
  • Serbatoi: gasolio 1.964 L (opz. +880 L) • acqua 800 L • acque nere 250 L
  • Motori: 2×Volvo D6 380/480 hp (opz. 2×Yanmar 550 hp)
  • Trasmissione: linee d’assi in tunnel con propeller pockets • eliche bronzo • tenute dripless
  • Velocità indicativa: crociera 18–19 kn • massima ~20–22 kn (in base a carico e mare)
  • Allestimenti interni: 3/4 cabine + 3/4 bagni • forepeak equipaggio opzionale • utility/laundry
  • Certificazioni: CE A/B/C/D

Consigli di allestimento per armatori esigenti

  • Motorizzazione: chi privilegia autonomia e quiete tra 7 e 10 nodi troverà nei D6 380 un compromesso efficiente; chi affronta lunghe tratte a 16–19 nodi gradirà il margine dei D6 480.
  • AHG Foil: in acque con onda formata o per trasferimenti frequenti a velocità medie, l’ala centrale migliora comfort percepito e consumi; attenzione al bilanciamento carichi (tender, crane, pacchi batterie).
  • Helm interno: utile per estendere la stagione e per navigazioni in condizioni meteo variabili; favorisce comfort e controllo in tratte nervose.
  • Elettronica: si consiglia doppio MFD ≥16”, radar allo stato solido e telecamere laterali/poppa; la termocamera diventa preziosa per manovre notturne o con foschia.
  • Energia: predisporre l’hardtop con pannelli solari e un inverter capiente riduce cicli del generatore; valutare banco batterie AGM/LiFePO₄ in base a clima e abitudini (clima, cucina elettrica, dissalatore).

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Conclusioni: un “50” che ragiona da 60 piedi, senza complicarsi la vita

L’Aquila 50 Yacht è un raro equilibrio tra metratura davvero vivibile, facilità di gestione e contenuti tecnici spesi nel posto giusto. È una barca che parla a chi vuole passare tanto tempo a bordo: suite armatoriale sul ponte principale, lounge di prua come vero terzo living, flybridge capace di ospitare una giornata intera, impianti ordinati e controllabili, opzione foil per trasferimenti più dolci. Non è il modello per chi insegue velocità estreme; è la scelta di chi predilige efficienza, autonomia e silenziosità, con la certezza di avere volumi “da grande” su una lunghezza ancora maneggevole.

Guardando la concorrenza—Leopard 46 PC, Horizon PC52, Fountaine Pajot MY6, Prestige M48—l’Aquila 50 si ritaglia uno spazio proprio per combinazione di layout, capacità di stivaggio, logica degli impianti e vocazione “bluewater-friendly”. Un progetto moderno, sostanzioso e coerente con i trend di settore: riduzione dei consumi, qualità dell’abitare e predisposizione a soluzioni ibride e a bordo “low-noise”. In sintesi: un power catamaran che mette d’accordo tecnici, armatori e famiglia.

Avvertenza: Dati, dotazioni e prestazioni possono variare in base a configurazioni, mercati e aggiornamenti del costruttore. Le misure riportate da prove indipendenti dipendono da mare, vento, carichi ed eliche installate. Verifica sempre la scheda ufficiale più recente prima dell’ordine.