Il Cranchi A46 Luxury Tender incarna una visione progettuale che unisce efficienza dinamica, spazio fruibile e qualità costruttiva tipiche della migliore tradizione nautica italiana. In questo 46 piedi, il cantiere comasco condensa l’esperienza di decenni in ambito day boat e yacht di fascia superiore, proponendo una soluzione che, pur rientrando nel perimetro dei walkaround ad alte prestazioni, offre una vivibilità ricollegabile a imbarcazioni più grandi. L’impostazione è chiara: rendere semplice ciò che altrimenti richiederebbe compromessi, dal governo in porto alla vita in rada, con una piattaforma multifunzione capace di sostenere trasferimenti rapidi, soste tranquille e utilizzo intensivo da parte di equipaggi anche non professionisti.
Linee tese ma armoniche, passavanti continui, un pozzetto trasformabile e un sottocoperta con altezze e volumi inattesi per la categoria evidenziano il lavoro di ottimizzazione svolto dai progettisti. La parte tecnica è stata curata a fondo: carena a V evoluta, laminazione in infusione, trasmissioni pod e impianti ordinati sono i pilastri di un progetto che punta a offrire una esperienza d’uso concreta e ripetibile, indipendentemente dal contesto operativo.

Il cantiere: identità, metodo e reputazione
Un marchio con una continuità rara
La storia di Cranchi attraversa generazioni e cambi di paradigma tecnologico. Dalla carpenteria in legno del XIX secolo alla moderna lavorazione dei compositi ad alto controllo, l’azienda ha conservato un tratto distintivo: la ricerca della coerenza tra progetto, produzione e prodotto finito. L’A46 nasce dentro questo ecosistema, in cui l’industrializzazione non appiattisce la qualità percepita ma la stabilizza, garantendo omogeneità fra gli esemplari, tracciabilità dei componenti e un ciclo di test che precede ogni consegna.
Processi e cultura tecnica
La costruzione segue metodi che enfatizzano precisione, controllo e prevenzione degli errori. Le parti strutturali vengono realizzate in ambienti a temperatura e umidità gestite; i cicli di polimerizzazione sono monitorati; la posa del sandwich e l’incollaggio delle paratie avvengono con protocolli che assicurano continuità meccanica. Questa cultura si riflette nell’affidabilità reale del prodotto e nel suo mantenimento nel tempo, aspetti centrali per armatori e operatori charter.
Architettura navale: volumi, geometrie, struttura
Dimensioni e sfruttamento del baglio
Con una LOA nell’ordine dei 14,25 metri e un baglio attorno a 4,25 metri, l’A46 rende fruibile l’intero perimetro del ponte grazie a un’impostazione walkaround priva di strozzature. Il risultato è duplice: la sicurezza dei movimenti rimane elevata e la percezione spaziale è quella di un’imbarcazione ben più lunga. La progettazione ha privilegiato la continuità dei percorsi, con passaggi fluidi tra plancia, pozzetto e zona di prua, così da favorire l’utilizzo dell’imbarcazione in qualunque condizione.

Sezione di carena e assetto in navigazione
La carena è impostata su una V profonda a inclinazione variabile con pattini di sostentamento calibrati per accompagnare l’ingresso in planata senza richiedere correzioni invasive. L’assetto longitudinale rimane composto e lo spray rimane basso, a beneficio dell’asciuttezza. Il comportamento in virata è progressivo e privo di scompensi: merito del posizionamento dei volumi e dell’interazione controllata tra geometrie e propulsione pod.
Laminazione e materiali
La struttura sfrutta compositi con resina vinilestere e tessuti multiaxial, mentre coperta e sovrastruttura adottano sandwich con anima in PVC a cellule chiuse per contenere pesi e vibrazioni. La tecnologia d’infusione garantisce un dosaggio resina/fibra costante e riduce le dispersioni, migliorando rigidità e stabilità dimensionale. Le paratie sono incollate a tutta altezza per creare continuità, mentre longheroni e madieri irrigidiscono le zone di maggiore sollecitazione.

Propulsione e prestazioni: efficienza e controllo
Sistema IPS: perché questa scelta
Il Cranchi A46 è concepito intorno alla piattaforma Volvo Penta IPS, qui tipicamente declinata nella configurazione a due unità IPS 650. Le eliche traenti, più esterne e orientabili, convertono con efficienza la potenza in spinta e abbattono rumorosità e vibrazioni rispetto a soluzioni a linea d’asse. La gestione con joystick rende intuitive le manovre e riduce la dipendenza dall’esperienza del timoniere, un vantaggio concreto quando l’equipaggio ruota o quando si opera in spazi ristretti.
Numeri di riferimento: velocità, crociera, range
Con assetto standard e mare regolare, l’A46 si esprime con punte prossime ai 40 nodi e una crociera confortevole impostata tra i 26 e i 28 nodi. L’autonomia, funzione di carichi e profilo di utilizzo, supporta traversate tipiche del Mediterraneo senza affanno, con una curva di consumo per miglio regolare. Il controllo automatico dell’assetto mantiene costante l’angolo di trim, evitando oscillazioni che possono incidere su comfort e efficienza.
Affidabilità, accessibilità e manutenzione
La sala macchine è un esempio di ordine e leggibilità: filtri gasolio in primo piano, separatori d’acqua, percorsi dei fluidi razionalizzati, batterie correttamente ventilate e quadri elettrici protetti. L’accesso agli elementi soggetti a verifica periodica è diretto, riducendo tempi morti e interventi invasivi. È una progettazione che guarda al ciclo di vita e converte la complessità in operatività semplice.
Sistemi di bordo: elettronica, rete e gestione
Plancia digitale e ridondanza essenziale
La timoneria integra display multifunzione ad alta definizione, struttura dati NMEA 2000 e un’ergonomia pensata per minimizzare i movimenti del timoniere. Le informazioni critiche rimangono ridondate e facilmente consultabili; l’interfaccia grafica è configurabile per adattarsi al profilo: navigazione, ormeggio, rada. L’illuminazione a LED dimmerabile e l’attenzione alle temperature colore migliorano la leggibilità notturna e il comfort dell’equipaggio.

Domotica e gestione energetica
Una piattaforma di automation consente di governare climatizzazione, pompe, livelli, illuminazione e audio. La logica di energy management assegna priorità ai carichi, protegge le utenze vitali e allunga la vita delle batterie. L’impianto è strutturato con quadri separati per bassa e alta tensione, protezioni selettive e cablaggi etichettati: un impianto pensato per essere capito e manutenuto senza stress.
Impianto idraulico e condizionamento
Le linee dell’acqua dolce impiegano tubi multilayer e connessioni a tenuta rapida; l’acqua calda è gestita da boiler con scambiatore. Il clima è dimensionato per estati mediterranee e utilizza canalizzazioni che limitano rumorosità e stratificazioni. La sicurezza include impianto antincendio certificato in sala macchine, pompe sentina ridondate e sensori dedicati ai gas.
Design esterno: funzionalità e identità
Linguaggio formale e scelte funzionali
L’estetica dell’A46 parla il linguaggio del minimalismo tecnico: superfici pure, parabrezza avvolgente, sovrastruttura leggera. La falchetta abbattibile rende il pozzetto una piattaforma aperta sul mare, aumentando la superficie vivibile senza penalizzare i passaggi. Le maniglie sono dove servono, i tientibene seguono i percorsi naturali, le aree di calpestio sono ampie e prive di inciampi visivi.

Pozzetto e cucina all’aperto
La zona living esterna è un ambiente trasformabile: si passa dalla configurazione lounge a quella dining in pochi gesti, con tavoli telescopici e sedute riconfigurabili. Il blocco cucina integra i servizi indispensabili per una giornata in mare, riducendo i rientri sottocoperta e favorendo una vita a bordo prevalentemente outdoor, come chiede la cultura mediterranea del day boating.
Prua fruibile e percorsi intuitivi
La prua, spesso trascurata su imbarcazioni sportive, diventa qui un secondo salotto indipendente, con prendisole modulare e seduta frontale. I passavanti sono regolari e protetti; l’ancora è servita da un gruppo verricello dimensionato e facilmente ispezionabile. Il risultato è una fruibilità totale che moltiplica le situazioni d’uso.
Interni: layout, materiali, ergonomia
Spazi sottocoperta e organizzazione
Sottocoperta l’A46 offre un ambiente luminoso con altezze superiori alla media della categoria. A prua, un matrimoniale comodo con stivaggi degni di crociere settimanali; a poppa, una seconda area con due cuccette trasversali utilizzabile come cabina ospiti o spazio flessibile. Il bagno con doccia separata presenta finiture marine durature e un’organizzazione pensata per un uso quotidiano senza fronzoli.

Scelte materiche e percezione di qualità
Legni chiari, tessuti tecnici idrorepellenti, pelli microforate e acciaio satinato costruiscono un’atmosfera contemporanea e calda. Le superfici risultano resistenti all’usura e facili da pulire; la luce artificiale è regolabile e si integra con aperture naturali studiate per portare aria e sole dove servono. L’acustica è curata con rivestimenti e giunti che smorzano risonanze, ripagando nei trasferimenti più lunghi.
Layout


Innovazione, stabilità e sostenibilità
Efficienza globale del sistema
L’efficienza non si esaurisce nella scelta IPS: è il frutto di carena ottimizzata, pesi controllati, impianti razionali e uno stile di conduzione supportato dall’elettronica. Ciò si traduce in consumi per miglio prevedibili, comfort acustico e minori sollecitazioni su cuscinetti, supporti e arredi nel ciclo di vita.
Stabilizzazione del moto
Per chi desidera la massima quiete, sono disponibili stabilizzatori giroscopici che intervengono sul rollio, particolarmente efficaci in rada o a bassa velocità. L’effetto è immediato: minore affaticamento degli ospiti, migliore fruibilità dei tavoli, protezione per dotazioni ed equipaggiamenti durante lunghe permanenze all’ancora.
Processo produttivo responsabile
Il cantiere adotta resine con emissioni contenute, sistemi di aspirazione e vernici a ridotto contenuto di solventi. È una sostenibilità pragmatica, legata a procedure e non a proclami, che migliora le condizioni di lavoro in stabilimento e restituisce un prodotto costruito con attenzione all’impatto complessivo.
Esperienza di navigazione: sensazioni, risposte, controllo
Ingresso in planata e progressione
La risposta alla manetta è piena ma composta: l’ingresso in planata avviene in pochi secondi e senza “naso alto”. Le correzioni di trim sono minime, i pod tirano l’imbarcazione su binari puliti e la progressione rimane lineare. Anche con mare corto, l’impatto sullo scafo è filtrato dalla V profonda e dall’assetto studiato per contenere accelerazioni verticali.

Virata e rotta
In curva l’A46 non allarga inutilmente, la tenuta laterale resta costante e il feedback allo sterzo è chiaro. In rotta, la prua rimane ferma e il timoniere avverte precisione direzionale, condizione che stanca meno su tratti di trasferimento. L’insieme, nel complesso, comunica sicurezza a chi è al comando e comfort a chi siede in coperta o sottocoperta.
Vita a bordo: scenari d’uso
Day boat mediterranea
Con il suo pozzetto trasformabile, la prua vivibile e i servizi esterni completi, l’A46 è la classica day boat da mare vissuto. Bagni, tuffi, pranzi all’aperto e trasferimenti rapidi tra rade sono il suo terreno naturale. Il sottocoperta è la carta in più: privacy vera quando serve, senza dover salire di categoria.
Chase boat e tender di rappresentanza
In ruolo di chase boat o tender per superyacht, il 46 piedi di Cranchi offre immagine, reach e capacità di ospitalità. Il governo con joystick e i sistemi di assistenza semplificano accosti e imbarchi; autonomia e stivaggi consentono di operare per ore in piena autonomia vicino alla nave madre, fungendo da piattaforma per sport acquatici o da supporto logistico.
Charter premium
Per operatori charter, l’A46 unisce gestione intuitiva, estetica attuale e costi operativi ben leggibili. Il layout riduce i tempi di preparazione tra un’uscita e l’altra; le superfici sono pensate per pulizie rapide e per resistere a utilizzi intensi senza perdere qualità percepita.

Mercato, posizionamento e concorrenza
Collocazione di segmento
Il Cranchi A46 presidia la fascia dei walkaround premium tra 13 e 15 metri, dove estetica, prestazioni e praticità devono coesistere. La proposta del cantiere punta sul bilanciamento fra esterni generosi e interni completi, sulla consistenza del processo costruttivo e sulla mantenibilità nel tempo. È una ricetta che parla tanto al privato attento quanto al professionista che valuta numeri e affidabilità.
Vantaggi competitivi
- Coerenza tecnica: carena, pesi e pod lavorano insieme per efficienza e maneggevolezza.
- Ponte vivo: spazi esterni realmente utilizzabili, con percorsi sicuri e logici.
- Interni credibili: altezze, stivaggi e bagno con doccia separata: elementi non scontati nella categoria.
- Impiantistica ordinata: accessibilità che riduce costi e fermi barca.
Clientela target
L’armatore tipo è esperto, spesso con alle spalle barche sportive o cruiser di misura inferiore, e cerca un salto di qualità senza passare a dimensioni impegnative. Il modello è interessante per flotte charter di livello e per chi desidera un tender di immagine che possa operare anche come barca principale nei weekend.
Finiture, acustica e illuminotecnica
Materiali e assemblaggio
Le componenti metalliche sono in AISI 316L, le cerniere sono generose e precise, i piani calpestabili in teak hanno canaline di drenaggio invisibili ma efficaci. Gli assemblaggi trasmettono la sensazione di monoliticità senza rigidità eccessiva, evitando scricchiolii e rumorosità nelle giunzioni.
Suono e luce
Il comfort acustico deriva da scelte strutturali e da una cura puntuale delle discontinuità. La luce indiretta costruisce scenografie sobrie, mentre la divisione in scene funzionali (navigazione, rada, sbarco) semplifica la vita di bordo al calare del sole.
Utilizzo professionale e corporate
Immagine e ritorno operativo
Per strutture ricettive, brand hospitality e società di rappresentanza, l’A46 è una vetrina operativa: estetica attuale, affidabilità misurabile e gestione intuitiva. L’immagine sul bagnasciuga e il comportamento in acqua restituiscono il valore di un marchio che promette prestazioni concrete prima che slogan.
Formazione e documentazione
Training equipaggio e manuali
Il passaggio di consegne a un equipaggio nuovo è rapido: la barca “parla chiaro”, i manuali includono schemi ordinati e procedure semplici. Le funzioni chiave possono essere memorizzate in preset e la diagnostica integrata aiuta a intercettare problemi prima che diventino fermi prolungati.
Riconoscimenti e percezione
Valutazioni del settore
La piattaforma A46 ha raccolto attenzione per la coerenza progettuale: nulla è gratuito, ogni soluzione ha una logica misurabile. Questo approccio è premiato da armatori che cercano un bene raffinato ma sostanziale, in grado di mantenere valore e desiderabilità.

Confronto con i pari segmento
Punti di differenziazione
- Ponte vivo continuo: percorsi sicuri e zone funzionali realmente separate.
- Impiantistica “onesta”: si vede, si capisce, si mantiene facilmente.
- Carena–propulsione in sintonia: meno fatica al timone, consumi regolari, comfort per gli ospiti.
Come approcciare la scelta
Prima della firma, conviene definire il proprio profilo d’uso: weekend in famiglia, charter giornaliero, tender per mothership. Su questa base si ottimizzano assetti, accessori e layout, così da massimizzare il ritorno in termini di piacere d’uso e gestione economica.
Prospettive: evoluzione e personalizzazione
Digitalizzazione e manutenzione predittiva
La direzione è chiara: più diagnostica, più monitoraggi da remoto, aggiornamenti software non invasivi. Strumenti che, se ben implementati, riducono i fermi e aiutano l’armatore a pianificare gli interventi quando serve, non quando capita.
Materiali e alleggerimenti
Nei prossimi anni vedremo ulteriori ottimizzazioni su sandwich e componentistica, con l’obiettivo di migliorare i rapporti rigidezza/peso senza sacrificare riparabilità e robustezza. Una partita che Cranchi gioca da tempo con metodo e prudenza ingegneristica.
Immagini extra



Scheda tecnica
- Modello: Cranchi A46 Luxury Tender (walkaround premium)
- Lunghezza f.t.: circa 14,25 m
- Larghezza: circa 4,25 m
- Carena: V profonda a deadrise variabile con pattini di sostentamento
- Costruzione: composito in infusione (resina vinilestere); coperta/sovrastruttura in sandwich con anima in PVC a cellule chiuse
- Propulsione: doppio Volvo Penta IPS 650 con joystick
- Assistenza all’ormeggio: Volvo Assisted Docking (opz.)
- Velocità massima: ~38–40 nodi (a seconda di carichi e condizioni)
- Velocità di crociera: ~26–28 nodi
- Autonomia: idonea a traversate mediterranee di medio raggio (variabile in base all’allestimento e al profilo d’uso)
- Stabilizzazione: giroscopica opzionale
Video
Conclusioni: una barca concreta, elegante, affidabile
Il Cranchi A46 Luxury Tender concentra in 46 piedi la sostanza di un progetto che mette insieme estetica, funzionalità e controllo dei dettagli. La coerenza tra carena, pesi e propulsione, l’impiantistica ordinata, l’ergonomia della timoneria e gli spazi realmente usabili compongono un quadro che parla tanto al cuore quanto alla ragione. È una barca che consente di vivere il mare con immediatezza e senza apprensione, di spostarsi rapidamente e di godere la sosta con la stessa qualità.
Chi cerca un walkaround premium dal carattere italiano, capace di alternare trasferimenti veloci a giornate di rada in pieno comfort, troverà nell’A46 una risposta matura. La piattaforma non cerca colpi di teatro: preferisce fare bene ogni cosa, tutti i giorni. In un panorama affollato di proposte appariscenti, questa è la dote che fa davvero la differenza sul lungo periodo.


