Nel panorama degli explorer di media taglia, il Numarine 37XP occupa un ruolo singolare: è un 37 metri pensato come piattaforma di viaggio a lungo raggio, con scafo in acciaio e sovrastruttura in composito, impostato per ridurre vibrazioni, semplificare la manutenzione e dilatare la vita utile dei componenti. L’impostazione progettuale nasce per navigazioni lente ed economiche, ma non rinuncia a spazi conviviali tipici dei superyacht mediterranei.
Le volumetrie generose (circa 360 GT) sono il cuore del progetto: permettono sei cabine ospiti, fly “full beam” e locali tecnici ben separati, così da ottenere comfort acustico e isolamento termico da riferimento nella categoria. L’insieme è firmato da Can Yalman per l’estetica, da Umberto Tagliavini per l’architettura navale e, spesso, da Hot Lab per gli interni su misura. In questo approfondimento scomponiamo il 37XP in elementi misurabili — dimensioni, strutture, impianti, prestazioni, ergonomia — e lo confrontiamo con i concorrenti più diretti, evidenziando punti forti, eventuali compromessi e prospettive di sviluppo.

Il cantiere: processi, cultura ingegneristica e reputazione
Origini industriali e metodo
Numarine ha costruito la propria identità sull’incontro tra produzione organizzata e artigianato di finitura. La catena di controllo qualità si estende dal taglio lamiera ai cicli di verniciatura, passando per test di rumorosità e vibrazioni dopo i sea trial, con tracciabilità delle forniture e degli aggiornamenti impiantistici durante l’intero ciclo di costruzione. Il risultato percepito dall’armatore è una barca coerente, con componentistica accessibile e documentazione tecnica che facilita il lavoro di comandante e ingegneri di bordo. Una visione sintetizzata nei contenuti istituzionali del cantiere, dove “ingegnerizzare il sogno” significa semplificare quanto più possibile il ciclo di vita dello yacht.
Team di progetto e partner
L’esterno firmato Can Yalman adotta una grammatica formale funzionale: prua alta, murate protettive, ampie superfici vetrate, volumi razionali senza orpelli. L’idrodinamica è curata dall’architetto navale Umberto Tagliavini, mentre gli interni — spesso affidati a Hot Lab (Viken Group) — traducono il tema explorer in chiave residential. Alcune unità recenti hanno ricevuto allestimenti sartoriali molto spinti, a riprova della duttilità della piattaforma.

Analisi tecnica integrale
Dimensioni principali e impostazione di carena
- Lunghezza fuori tutto (LOA): ~37,1 m
- Baglio massimo: ~8,0 m
- Pescaggio a pieno carico: ~2,5 m
- Stazza lorda (GT): ~360–365 GT
La carena è full displacement con sezioni riempite a prua e poppa larga, ottimizzata per rendimenti elevati tra 8 e 12 nodi. Il rapporto lunghezza/baglio consente una carena relativamente snella per la classe, contenendo le resistenze a bassa velocità e lasciando margini di volume per impianti e stivaggi. Le ordinate principali e le paratie stagne definiscono compartimenti ben dimensionati per la sicurezza passiva, con passavanti profondi e protezioni dalle imbardate d’acqua tipiche delle navigazioni d’altura. Le quote sono in linea con la documentazione ufficiale cantiere e con i report di settore disponibili online.
Scafo, sovrastruttura e criteri costruttivi
La scelta di combinare acciaio per lo scafo e composito per la sovrastruttura è dettata da due esigenze: resistenza strutturale e contenimento dei pesi alti. L’acciaio semplifica la riparazione in porti remoti e tollera bene i cicli di carico prolungati; il materiale composito riduce il momento raddrizzante a sfavore, migliorando comfort in rollio e stabilità trasversale. La protezione anticorrosiva prevede stratigrafie epossidiche e sistemi di anodi/ICC a seconda del capitolato, con particolare attenzione ai punti critici (giunzioni, fori passascafo, alloggiamenti stabilizzatori). La costruzione è tipicamente in classe RINA per navigazione da diporto su scafi in acciaio di questa misura.

Motorizzazioni e linee d’asse
- Configurazione tipica: 2 × MAN V8 (circa 800 bhp ciascuno) in duty cycle orientato alla continuità.
- Opzione superiore: 2 × MAN V12 intorno a 900 bhp, con pacchetto di post-trattamento per aree a requisiti emissivi stringenti.
- Trasmissione: linee d’asse con eliche a passo fisso, riduttori dimensionati per coppie elevate a bassi regimi.
Il diagramma di potenza è costruito per massimizzare l’efficienza nel range dislocante. L’obiettivo non è la velocità di punta, bensì il consumo contenuto e la longevità meccanica. I supporti elastici dei motori e la taratura degli scarichi liquidi limitano le vibrazioni trasmesse allo scafo; i serbatoi giornalieri alimentano i propulsori in modo stabile, riducendo il rischio di contaminazioni.
Prestazioni, autonomia e consumi indicativi
- Velocità massima: nell’ordine dei 14 nodi, a seconda dell’allestimento.
- Crociera: circa 12 nodi per trasferimenti equilibrati.
- Economy: intorno agli 8 nodi per la massima portata chilometrica.
- Capacità combustibile: ~49.000 L con sistemi di equalizzazione e day tank.
- Autonomia: fino a ~6.000 nm a 8 nodi in assetto ottimale.
Il pacchetto serbatoi consente traversate oceaniche senza rifornimenti, un vantaggio netto per itinerari transatlantici e spedizioni in aree con infrastrutture limitate. L’accurato bilanciamento dei pesi (acqua, carburante, tender, provviste) è parte integrante della pianificazione di rotta: il 37XP nasce per essere caricato “da viaggio”, mantenendo comunque assetti composti grazie ai volumi immersi generosi.
Sistemi di governo, stabilizzazione ed elettronica
Il ponte di comando integra radar doppler, ecoscandagli a più frequenze, gestione delle carte elettroniche in ambiente ECDIS/plotter, autopiloti con logiche adattive e un sistema di monitoring che dialoga con HVAC, gruppi elettrogeni, watermaker e rete elettrica di bordo. La stabilizzazione è generalmente affidata a pinne elettriche per l’attenuazione del rollio sia in marcia sia all’ancora; soluzioni di questo tipo offrono tempi di risposta rapidi e manutenzione relativamente semplice rispetto all’idraulica pura. La timoneria è servita da attuatori sovradimensionati con sensori di feedback e doppi circuiti per la ridondanza.

Impianti elettrici e idraulici: criteri di ridondanza
La produzione elettrica è affidata a una coppia di generatori (talvolta un terzo in opzione), con quadro di parallelo e load management per ottimizzare i carichi alberghieri. I pacchi batterie supportano modalità silenziose in rada per periodi limitati, mentre i carica-batterie/convertitori garantiscono stabilità di tensione ai sistemi sensibili. Sul fronte acqua, la doppia desalinizzazione e i sistemi di trattamento acque grigie/nere rispondono ai regolamenti MARPOL; la protezione antincendio prevede stazioni fisse in sala macchine e rete idrica con attacchi strategici. Il bow thruster elettrico con controllo proporzionale semplifica le manovre con vento traverso, coadiuvato da un thruster di poppa in molte configurazioni.
Design e architettura degli interni
Filosofia degli spazi e linguaggio stilistico
Gli interni del 37XP sono concepiti come un appartamento panoramico galleggiante: superfici vetrate a tutta altezza in salone, passaggi fluidi tra zone convivali e terrazze esterne, attenzione all’illuminotecnica indiretta per evitare riflessi e abbagliamenti in navigazione. I pacchetti di arredo firmati Hot Lab valorizzano essenze lignee, pelli con grane naturali, pietre ingegnerizzate a basso peso e metalli satinati; le texture sono usate per assorbire il suono e smorzare vibrazioni, soprattutto nelle paratie confinanti con i locali tecnici.
Layout tipici e varianti
- Main deck: salone con dining, galley di livello professionale e, a richiesta, suite armatoriale a prua con bagno passante.
- Upper deck: skylounge panoramica, timoneria con visibilità elevata e ampie aree esterne riparate.
- Lower deck: 4/5 cabine ospiti (VIP + matrimoniali/doppie convertibili), lavanderia, alloggi equipaggio separati e accessi diretti ai locali tecnici.
- Fly/Top deck: piattaforma “full beam” per pranzi all’aperto, prendisole e predisposizione per vasca idromassaggio.
La modularità del ponte superiore è una delle carte vincenti del 37XP: la skylounge può essere un secondo salone isolabile acusticamente, oppure diventare suite padronale con terrazza privata. Il boat deck ospita tender importanti e attrezzatura per sport acquatici, liberando la poppa da interferenze operative quando la barca è in rada.



Ricerca applicata: efficienza, emissioni e comfort dinamico
Ottimizzazione idrodinamica e gestione dei pesi
La carena dislocante con prua “piena” garantisce portanza a bassa velocità e riduce il beccheggio su onda lunga. La sovrastruttura in composito consente ampie finestrature senza penalizzare la rigidezza; il baricentro si mantiene basso e questo semplifica il lavoro dei sistemi di stabilizzazione. La posizione dei serbatoi è studiata per minimizzare variazioni di assetto nel consumo di carburante, con trasferimento verso i day tank governato da logiche di sicurezza.
Compliance ambientale e sicurezza
Le configurazioni con motori in Tier III e sistemi SCR consentono l’accesso ad aree con limiti emissivi stringenti. A livello di bordo, gli impianti di trattamento acque reflue e separazione idrocarburi rispondono alla normativa internazionale; le procedure operative prevedono checklist digitali in plancia per le fasi critiche (bunkeraggio, ancoraggio, emergenze), con indicatori ridondanti su parametri chiave (temperature, pressioni, livelli).
Stabilità e comfort acustico
Le pinne elettriche riducono il rollio residuo con bassi assorbimenti e manutenzione programmabile. Sulle unità più curate sono stati adottati materassini antivibranti multi-densità, disaccoppiamenti degli arredi e giunti flessibili sugli scarichi: un insieme che limita il rumble strutturale e mantiene il livello sonoro sotto le soglie di fatica nelle zone notte. I risultati percepiti in navigazione sono un passo sospeso e una ridotta interazione fra movimenti verticali e orizzontali, con beneficio per gli ospiti sensibili al mal di mare.

Vita a bordo: funzionalità e scenari d’uso
Cabine, servizi e flussi
La configurazione a sei cabine consente fino a 12 ospiti più un equipaggio di 7–8 persone. Gli spazi sono dimensionati per l’uso prolungato: armadiature passanti, vani tecnici accessibili e zone di stivaggio profonde. Il flusso fra sale interne, pozzetto e beach area evita colli di bottiglia; in clima estivo, le aperture scorrevoli creano un unico ambiente tra dining e terrazze. Il crew mess è separato e dotato di percorsi tecnici così da garantire servizio discreto anche con ospiti a bordo.
Materiali, arredi e illuminazione
Pelli idrorepellenti, tessuti con trattamento antimacchia e pietre alleggerite compongono un capitolato pensato per resistere all’uso charter senza decadimento estetico. Le superfici riflettenti sono limitate nelle aree operative per non ingannare la visione notturna; l’illuminazione diretta è schermata per non riflettersi sui cristalli del salone. Il clima a bordo è gestito da un HVAC sovradimensionato con zone indipendenti per zone notte, spazi tecnici e saloni.

Prove in mare e riscontri operativi
I walkthrough eseguiti durante i saloni di Cannes e Monaco evidenziano una barca che tiene bene la rotta con assetto neutro tra 9 e 11 nodi, gradiente di rumorosità contenuto in salone e vibrazioni minime nei passaggi di regime. La visibilità dalla plancia — grazie ai montanti snelli — è un plus nelle manovre; la comunicazione con il ponte esterno è garantita da ripetitori di comandi e telecamere perimetrali.
Mercato, concorrenza e pubblico di riferimento
Segmento e posizionamento
Il 37XP presidia l’area 35–40 metri degli explorer dislocanti con scafo in acciaio e sovrastruttura leggera. Si colloca in una fascia di prezzo inferiore rispetto ad alcuni marchi full-custom, ma propone volumi e fruibilità comparabili, tempi di consegna competitivi e una base tecnica comprovata. L’interesse del mercato, testimoniato dai lanci scaglionati negli ultimi anni, sottolinea la bontà della formula: autonomia reale, impianti accessibili e grandi spazi vivibili.
Competitor diretti e differenze sostanziali
- Benetti B.Yond 37M: maggiore volume interno e proposta ibrida con modalità elettrificate dedicate. Filosofia multideck molto residenziale, con enfasi sulla separazione dei percorsi. Il 37XP risponde con semplicità meccanica e grande fly all’aperto.
- Sanlorenzo X-Space 40M: maggiore LOA e un linguaggio “crossover” orientato a integrazione interno/esterno, con carichi di design più spinti.
- CdM Darwin/Classico 35–40: impostazione più “workboat-derived”, alte capacità di personalizzazione e forte caratterizzazione estetica da trawler.
Lo stacco competitivo del 37XP è la combinazione tra autonomia, fruibilità del top deck e complessità impiantistica ragionevole. Dove alcuni rivali puntano su sistemi ibridi o strutture multi-livello estremamente sofisticate, il Numarine privilegia una meccanica robusta e ben conosciuta dai comandanti, riducendo curve di apprendimento e costi di gestione.
Clientela target e impieghi
- Armatori privati con programmi oceanici o transatlantici stagionali, in cerca di comfort all’ancora e volumi concreti.
- Operatori charter orientati a famiglie o gruppi che desiderano sei cabine, ampia dotazione di spazi esterni e sistemi affidabili.
- Società di rappresentanza focalizzate sul segmento explorer premium con manutenzione prevedibile.

Riconoscimenti, saloni e stato degli ordini
Il modello ha fatto registrare consegne continue negli ultimi anni, con presenze fisse ai principali boat show europei. Le unità con interni Hot Lab hanno catalizzato l’attenzione della stampa per soluzioni materiche e layout non convenzionali, contribuendo ad accrescere l’awareness del marchio sul segmento explorer.
Prospettive e roadmap di prodotto
La gamma XP/MXP in estensione verso i 40–47 metri lascia intendere una crescente attenzione del cantiere alle lunghe permanenze in rada, con pacchi batterie più generosi per le modalità “silent”, ottimizzazione energetica degli impianti alberghieri e perfezionamento dell’integrazione digitale in plancia. Il 37XP resta la soglia d’ingresso al mondo “oceanico” del brand: dimensioni sotto controllo, costi operativi ragionevoli, volumi da superyacht e personalizzazione sufficiente a rispondere a programmi molto diversi tra loro.
Immagini extra



Scheda di sintesi — dati e impianti
- Progettazione: Esterni di Can Yalman; architettura navale di Umberto Tagliavini; interni personalizzabili (spesso Hot Lab).
- Materiali: scafo in acciaio; sovrastruttura in composito FRP; verniciatura con cicli epossidici e finiture poliuretaniche.
- Dimensioni: LOA ~37,1 m; baglio ~8,0 m; pescaggio ~2,5 m; ~360–365 GT.
- Capacità: carburante ~49.000 L; acqua dolce ~3.000 L; reflue in linea con MARPOL (valori indicativi variabili per commessa).
- Propulsione: 2 × MAN (800–900 bhp); linee d’asse; eliche passo fisso.
- Prestazioni: ~14 kn max; ~12 kn crociera; ~6.000 nm @ 8 kn.
- Stabilizzazione: pinne elettriche per at-rest e underway (fornitori tipici nel range 30–40 m).
- Alloggi: fino a 6 cabine ospiti (12 pax) + equipaggio 7–8.
- Classificazione: RINA diporto; compliance ambientale con opzioni Tier III.
Video
Chiusura
Il Numarine 37XP è un explorer onesto e concreto: nasce per navigare a lungo, consumare il giusto e ospitare comodamente in qualunque stagione, con una meccanica comprensibile e una struttura robusta. Non insegue la spettacolarità a tutti i costi: privilegia coerenza progettuale, accessibilità tecnica e spazi davvero sfruttabili. Per armatori e operatori che cercano un 37 metri capace di alternare crociere oceaniche e vita in rada con stile sobrio e affidabile, rappresenta una delle proposte più bilanciate dell’attuale mercato explorer.


