Struttura del dossier e criteri
L’analisi si muove su quattro direttrici: geometrie e materiali (carena, pesi, composito), propulsione (motori, trasmissione, eliche), impiantistica (energia, stabilizzazione, automazione) e esperienza d’uso (layout, comfort, gestione). I dati dimensionali e prestazionali riportati rientrano nella lettura tecnica di classe, nell’ottica di un utilizzatore mediterraneo: crociere rapide, rada frequente e porti attrezzati.

Il marchio e il metodo: perché questa barca è “Custom Line”
DNA del cantiere
Custom Line rappresenta il polo su misura del gruppo, dove il dipartimento ingegneria e l’atelier degli interni convergono per produrre unità che, pur sfruttando piattaforme industriali robuste, risultano singolari nelle finiture e nei layout. L’impostazione del brand è pragmatica: rispetto dei pesi, ripetibilità dei processi, controllo vibroacustico integrato in fase di progetto e dialogo serrato con fornitori qualificati.
Filosofia costruttiva “tailor-made, engineering-led”
I modelli della gamma veloce come Saetta 120’ fanno perno su stampi collaudati in GRP e su un ventaglio di allestimenti modulabili. Il cantiere lavora con logiche di “peso in basso e massa alta contenuta”, scegliendo strutture alveolari per arredi e pannellature, pietre alleggerite, serramenti e vetrate dimensionate per luce e rigidità, senza inseguire estremismi formali che complicano manutenzione e gestione.
Reputazione e ritmo programmato
La reputazione di Custom Line nella fascia 30–40 metri si è consolidata su tre fattori: personalizzazione spinta, interni “da residenza” e affidabilità di sistema. La continuità di produzione della serie Saetta, con unità varate in rapida sequenza, conferma la maturità industriale del progetto e la domanda stabile per un 38 m planante che non sacrifica il comfort.

Geometrie, materiali e stabilità: la base fisica delle prestazioni
Dimensioni e proporzioni
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 38,36 m
- Baglio massimo: 7,65 m
- Pescaggio tipico: ~2,15–2,18 m
- Materiali scafo/sovrastruttura: composito (GRP)
- Capienza combustibile: ~16.300 l
- Capienza acqua dolce: ~3.000 l
- Allestimento ospiti: 5 cabine per 10 persone
- Allestimento equipaggio: 4 cabine dedicate
Il rapporto lunghezza/baglio della Saetta 120’ sostiene sia i volumi interni sia la stabilità trasversale senza penalizzare eccessivamente l’efficienza idrodinamica nella fase di ingresso in planata. La lunghezza al galleggiamento utile e le sezioni prua poppa sono armonizzate per un “salto” in assetto regolare e un comfort percepito elevato nell’onda corta.
Carena e distribuzione delle masse
La carena planante privilegia uno spray raccolto e un ridotto impatto verticale nelle accelerazioni: il deadrise alla sezione maestra e il fine entry anteriore sono calibrati per limitare colpi secchi, mentre le superfici laterali immerse contribuiscono alla prevedibilità nelle correzioni di rotta. La filosofia dei pesi — carburante e macchinari in basso, sovrastruttura alleggerita — mantiene contenuto il baricentro e rende più lento e confortevole il periodo di rollio, con benefici tangibili sia in marcia sia all’ancora.
Composito e stratigrafie
Il GRP è adottato con logiche differenziate: laminazioni piene nelle zone strutturali e pannelli sandwich nelle parti estese non portanti. L’impiego di anime alveolari e materiali a massa ridotta negli allestimenti interni garantisce rigidità diffusa e attenuazione delle trasmissioni acustiche attraverso la struttura. La scelta, in questa classe, resta la più razionale per rapporto costo/beneficio, riparabilità e controllo del peso nel ciclo di vita.

Propulsione, trasmissione ed eliche: l’equilibrio tra spinta e comfort
Schema meccanico
- Motori principali: 2 × MTU 16V 2000 M96L (~2.638 mhp ciascuno)
- Trasmissione: linee d’asse tradizionali
- Eliche: progetto ottimizzato per efficienza mid-range e rumorosità contenuta
- Stabilizzatori: pinne attive e/o giroscopi, con funzione zero-speed
L’adozione di linee d’asse privilegia robustezza, efficienza a velocità di crociera e una manutenzione standardizzata. La configurazione, abbinata alla geometria di carena, consente di ottenere un comportamento progressivo in accelerazione, una risposta prevedibile alla barra e livelli acustici in salone e nelle cabine poppiere compatibili con una conversazione rilassata.
Numeri chiave e autonomia
- Velocità massima: ~25 kn
- Velocità di crociera: ~21 kn
- Andatura economica: ~11 kn
- Range stimato a 11 kn: ~1.050–1.100 nm
La finestra 18–21 nodi è quella di massima coerenza con il profilo d’uso mediterraneo, con tratte giornaliere rapide e consumo/ora in equilibrio. La velocità massima, pur non estrema, è più che sufficiente per sfruttare finestre meteo favorevoli e ridurre tempi di spostamento tra arcipelaghi o baie distanti.
Acustica e vibrazioni
Le eliche sono ottimizzate per contenere cavitazione nelle fasi di carico parziale e accelerazione. Il passaggio pale (blade passing) è smorzato da accoppiamenti strutturali e isolamenti interni; nelle cabine poppiere la percezione vibrazionale è mitigata da giunti e supporti che decuplano macchine e arredi. Il risultato è un comfort di bordo superiore alla media delle plananti di pari lunghezza.
Sistemi di bordo, energia e automazione: la barca “intelligente”
Impianto elettrico e gestione carichi
Il piano energetico comprende gruppi elettrogeni dimensionati per i carichi hotel estivi, banchi batterie servizi e inverter per livellare i picchi. Le logiche di power management orchestrano HVAC, illuminazione e utenze ad alta intensità; la crescente domanda di modalità silenziate ha portato all’adozione di pacchetti che consentono soste in rada con generatori spenti o a carico minimo per finestre temporali definite.
Plancia integrata e interfacce
La strumentazione è raccolta in un bridge con multi-display ridondati; la diagnostica di bordo integra alert gerarchici e viste di sintesi per motori, livelli, pompe, stabilizzatori. L’utente — comandante o ufficiale — accede a una interfaccia coerente anche per scene di bordo (notte, cinema, quiet), riducendo i passaggi manuali. L’architettura software predittiva agevola manutenzione e pianificazione dei fermi.

Stabilizzazione e comfort dinamico
Pinne e/o giroscopi operano sia a zero velocità sia in marcia, con algoritmi di controllo che riducono l’angolo di rollio residuo. In rada, l’effetto combinato con l’assetto pesi trasforma aree esterne e dining in zone fruibili anche con traffico e moto ondoso indotto. In navigazione, il comfort resta elevato a crociera veloce, con curve di virata progressive e prevedibili.
Design, layout, organizzazione degli spazi e flussi: l’ergonomia reale
Ponte principale
Il salone è concepito come ambiente panoramico con vetrate estese che favoriscono la continuità visiva verso l’esterno. La zona pranzo è separabile ma non chiusa, la galley può essere configurata in versione professionale o family style, e un day head discretamente collocato serve gli ospiti. A prua trova posto la suite armatoriale in molte configurazioni, con passaggi lineari e privacy adeguata.

Ponte inferiore
Quattro cabine ospiti en-suite completano l’allestimento: due VIP matrimoniali e due doppie convertibili, spesso con letti scorrevoli e Pullman opzionali. La zona equipaggio, separata e articolata, include dinette dedicata, cabina comandante e due locali doppi con servizi. I flussi indipendenti garantiscono servizio efficiente e riducono interferenze con gli ospiti.

Ponte superiore e spazi esterni
Il ponte superiore ospita lounge, prendisole e un’area bar/grill; a richiesta un hardtop con aperture controlla irraggiamento e ventilazione. A poppa, la beach area sostiene la vocazione balneare: piattaforma bagno, movimentazioni tender e spazi di stivaggio ottimizzati per toys e attrezzature marine.

Materiali, luce e suono
Le palette cromatiche privilegiano toni chiari e materiali naturali; l’illuminotecnica combina luce indiretta e accenti funzionali, creando scenografie coerenti tra giorno e sera. La progettazione acustica degli interni — pavimentazioni flottanti, pannelli fonoassorbenti nascosti e giunti antivibranti — contribuisce al carattere “quiet luxury” dell’insieme.
Esperienza d’uso: operatività, manutenzione e vita di bordo
Uso mediterraneo reale
La Saetta 120’ è pensata per navigazioni giornaliere rapide tra rade e porti turistici, con periodi prolungati all’ancora nelle ore centrali. Gli impianti sono dimensionati per aria condizionata intensa, acqua di bordo adeguata e un’intrattenimento AV all’altezza di una residenza. L’ergonomia delle circolazioni — scale, passavanti, accessi tecnici — riduce tempi e fatica del personale di bordo.
Manutenibilità
La sala macchine è organizzata per interventi ordinari front-of-engine e percorsi puliti verso filtri, pompe e quadri. Le scelte di trasmissione su asse, la componentistica diffusa e il composito riparabile riducono costi/tempi dei fermi. Il software di bordo supporta piani manutentivi e consente anticipazioni sugli indicatori di degrado.
Comfort percepito e privacy
Cabine con altezze generose, bagni in pietra alleggerita e letti di taglia domestica definiscono uno standard alberghiero alto. La privacy è tutelata da separazioni equipaggio/ospiti, schermature selettive e passaggi di servizio che evitano incroci indesiderati durante il fine dining o i momenti di relax in salone.

Navigazione e resa dinamica: ciò che accade in mare
Accelerazione e assetto
La transizione al regime planante è fluida, con assetto che si stabilizza intorno a pochi gradi nella fascia 18–21 nodi. La prua affusolata limita l’impatto sull’onda corta; i movimenti verticali sono assorbiti senza rimbalzi secchi. La risposta al timone è progressiva: virate ampie e prevedibili, con perdite minime di velocità in ingresso.
Comportamento all’ancora
Le pinne a zero velocità, integrate a una massa alta controllata, smorzano il rollio residuo e consentono la piena fruibilità della beach area. Il comfort percepito permette attività a bordo anche con traffico portuale e onde riflesse, tipiche di baie affollate in alta stagione.
Rumorosità e vibrazioni
L’impostazione meccanica, gli isolamenti e gli arredi leggeri contribuiscono a un panorama sonoro sobrio. In crociera veloce, conversazioni in salone restano naturali; nelle cabine poppiere, il rumore d’ordine delle eliche è filtrato quanto basta per non risultare invasivo. In notturna, a 11 nodi, la barca si muove in modalità particolarmente discreta.

Mercato, clienti e alternative: dove si colloca davvero
Segmento e proposta di valore
La Saetta 120’ occupa la zona alta dei plananti 36–40 m, con un valore aggiunto fondato su personalizzazione, comfort vibroacustico e gestione semplice. Non punta alla velocità record, ma a una fruizione quotidiana di qualità superiore. Questo approccio intercetta armatori che desiderano spostarsi velocemente tra destinazioni iconiche senza rinunciare a spazi da navetta.
Clientela target
- Armatori privati con stagionalità mediterranea, attenzione al design e desiderio di crociera rapida.
- Operatori charter di fascia alta focalizzati su comfort, privacy e experience design per 10 ospiti.
- Corporate e rappresentanza che cercano immagine, affidabilità e facilità di gestione.
Concorrenza primaria
- Sanlorenzo SL120A: layout asimmetrico, forte continuità indoor–outdoor, percorso laterale ampliato.
- Azimut Grande 36M: semi-dislocante con tre livelli, eccellente efficienza e volumi molto generosi.
- Mangusta Gransport (33–45): impostazione più sportiva, possibili velocità superiori in alcune configurazioni.
Rispetto a questi nomi, Saetta 120’ spinge su coerenza meccanica, customizzazione e silenzio. È il punto di mezzo per chi privilegia una barca “semplice da vivere”, rapida ma non estrema, e molto ben rifinita.
Sintesi strategica: cosa compra davvero l’armatore
Tre ragioni tecniche
- Platform robusta: GRP razionale, pesi in basso, massa alta contenuta, stabilizzazione efficace.
- Meccanica prevedibile: linee d’asse, eliche ottimizzate, manutenzione standard, efficienza mid-range.
- Comfort misurabile: acustica curata, spazi ampi, illuminotecnica stratificata, privacy reale.
Tre ragioni emotive
- Stile contemporaneo senza eccessi: pulizia delle linee e vetrate generose.
- Residenzialità a bordo: cabine dimensionate e finiture di pregio (pietre alleggerite, essenze naturali).
- Personalizzazione: atelier dedicato per layout, palette e arredi.
Chi dovrebbe valutarla
Un armatore che macina miglia tra isole e coste in stagione, chiede silenzio e luce negli interni, desidera evitare sistemi propulsivi “di nicchia” e preferisce una meccanica universalmente servibile, troverà nella Saetta 120’ una risposta precisa al proprio brief.

Proiezioni e sviluppi: dove può evolvere la piattaforma
Energia e sostenibilità d’uso
La traiettoria naturale è l’ampliamento della capacità batterie servizi e la diffusione di modalità silenziose più lunghe, con riduzione ulteriore dei cicli gruppi in rada. La preparazione allo shore-power avanzato e algoritmi di gestione carichi più granulari saranno leve di miglioramento tangibile.
Interfacce e diagnosi
Ulteriore integrazione tra diagnostica di bordo e supporto remoto, con suggerimenti manutentivi “data-driven” e dashboard semplificate per l’armatore, può ridurre oneri gestionali e aumentare l’uptime nella stagione di punta.
Comfort dinamico
Stabilizzatori con controlli più sensibili e ottimizzazioni software potranno abbattere ancora l’angolo di rollio con mare di prua/quartering, avvicinando l’esperienza a quella di una dislocante silenziosa, ma a velocità di crociera veloce.
Immagini extra


Tabella tecnica riepilogativa
- Modello: Custom Line Saetta 120’
- Categoria: planante veloce 38 m
- LOA: 38,36 m
- Baglio: 7,65 m
- Pescaggio: ~2,15–2,18 m
- Materiali: scafo e sovrastruttura in GRP
- Motorizzazione: 2 × MTU 16V 2000 M96L (~2.638 mhp cad.)
- Trasmissione: linee d’asse
- Velocità massima: ~25 kn
- Crociera: ~21 kn
- Economica: ~11 kn
- Autonomia a 11 kn: ~1.050–1.100 nm
- Carburante: ~16.300 l
- Acqua dolce: ~3.000 l
- Ospiti: 10 (5 cabine)
- Equipaggio: 4 cabine
Video
Quadro di posizionamento e valutazione finale
La Saetta 120’ propone una lettura matura della planante mediterranea: niente fuochi d’artificio, ma ingegneria coerente, comfort “silenzioso” e un apparato meccanico dalla curva di apprendimento rapida. Nel confronto con pari lunghezza, è l’opzione di chi vuole velocità utile senza esasperazioni, volumi credibili e una personalizzazione sartoriale che non diventa mai ostacolo operativo.
In sintesi, è una barca che si sceglie per vivere il mare tutti i giorni della stagione, passare dalla rada al porto con naturalezza e ritrovarsi, a fine giornata, in ambienti che restituiscono il lusso della quiete prima ancora di quello dell’ostentazione.


