Il Riva 76’ Bahamas Super è la reinterpretazione contemporanea di un’icona: un open sportivo di 23 metri che integra, in un unico oggetto, la velocità di un gran turismo del mare e la protezione di un coupé grazie al celebre C-Top in carbonio. In meno di un minuto, il tetto si muove, cambia configurazione e trasforma il modo di vivere il ponte principale. Non è un semplice restyling del 76’ Bahamas originale, ma un’evoluzione profonda che interessa struttura, layout, impiantistica e soluzioni di storage, con l’obiettivo di rendere la barca ancora più funzionale e allineata alle aspettative degli armatori più esigenti.
Basato sulla piattaforma navale del 76’ Perseo Super, questo modello si colloca nella zona alta del segmento 70–80 piedi, in concorrenza diretta con i grandi open mediterranei e con gli sport cruiser di fascia premium. Il 76’ Bahamas Super punta su un equilibrio sottile: estetica immediatamente riconoscibile, prestazioni di rilievo, comfort acustico e vibrazionale ai massimi livelli, oltre a una qualità percepita dell’allestimento che giustifica un posizionamento di prezzo tra i più elevati della categoria.

Il cantiere Riva: tradizione, innovazione e status symbol
Dalle rive del Lago d’Iseo al mito internazionale
Il marchio Riva nasce nel 1842 a Sarnico, sul Lago d’Iseo, per mano di Pietro Riva, maestro d’ascia che inizia riparando barche danneggiate e finisce per creare una vera scuola di costruzione nautica. Nel dopoguerra, con l’avvento dei celebri runabout in legno – Aquarama su tutti – il nome Riva si lega indissolubilmente alla Dolce Vita, al cinema, a un immaginario fatto di ville sul lago, porti glamour e personalità internazionali. Nel tempo, la produzione passa dal legno al composito, ma resta intatta la ricerca della perfezione nei dettagli e nelle finiture.
Riva nel Ferretti Group
Oggi Riva è uno dei brand di punta del Ferretti Group, con siti produttivi distribuiti tra Sarnico, La Spezia e Ancona. Se Sarnico rappresenta la “culla” storica della gamma fino a circa 21 metri, è a La Spezia che prendono forma modelli come il 76’ Bahamas Super, in un contesto industriale dove coesistono tecnologie avanzate, modellazione 3D, prototipazione rapida e un’importante componente manuale nelle fasi di finitura. L’appartenenza al gruppo permette accesso a centri di ricerca, ingegneria condivisa, piattaforme navali comuni e sistemi di controllo qualità uniformi su tutta la flotta.
Filosofia costruttiva e reputazione
La filosofia Riva si fonda su tre concetti chiave: proporzioni impeccabili, materiali nobili e tecnologia discreta. Ogni modello – e il 76’ Bahamas Super non fa eccezione – è disegnato per restare attuale nel tempo, evitando eccessi stilistici effimeri. Le finiture, dalle cromature agli accoppiamenti tra legno e acciaio, sono eseguite con standard quasi ossessivi. Sul mercato, Riva è percepito come marchio iconico, scelto da armatori che vogliono una barca performante ma soprattutto un oggetto di culto, con un valore residuo normalmente superiore alla media di segmento.

Architettura navale e dimensioni
Dati principali
Il Riva 76’ Bahamas Super appartiene alla famiglia degli open ad alte prestazioni di grande taglia. I dati dimensionali salienti sono:
- Lunghezza fuori tutto (LOA): 23,32 m
- Larghezza massima: 5,68 m
- Pescaggio: circa 1,95 m
- Dislocamento a vuoto: circa 49.500 kg
- Dislocamento a pieno carico: circa 57.700 kg
- Serbatoi carburante: 5.600 l
- Serbatoi acqua dolce: 840 l
- Persone trasportabili: fino a 16
Questi valori collocano la barca in una fascia in cui la gestione richiede equipaggio dedicato e infrastrutture adeguate, ma resta comunque possibile un utilizzo armatoriale diretto da parte di comandanti esperti.
Carena planante e distribuzione dei volumi
La carena è una V profonda moderata, concepita per privilegiare la navigazione veloce in condizioni tipicamente mediterranee. Le sezioni a prua sono affilate, per contenere gli impatti sull’onda corta e ripida, mentre la parte poppiera offre una superficie portante ampia che sostiene i gruppi propulsivi MAN e la struttura del C-Top in movimento. Il disegno delle linee d’acqua è stato ricavato combinando simulazioni CFD, esperienze maturate con il 76’ Perseo Super e numerose prove in mare.
Il baricentro longitudinale è stato posizionato per mantenere un assetto quasi orizzontale alle velocità di crociera, evitando prue troppo “leggere” e garantendo sempre una buona visibilità al timone. La distribuzione dei volumi interni – con la cabina armatoriale a centro barca – contribuisce a stabilizzare la barca in ogni condizione di carico.

Materiali di scafo, sovrastruttura e C-Top
Scafo e sovrastruttura sono realizzati in vetroresina (GRP) con laminazione tradizionale rinforzata nei punti critici. Il C-Top e i bracci che lo movimentano sono invece costruiti in fibra di carbonio, scelta che consente di ridurre massi e inerzie, migliorando sia la stabilità sia il comportamento dinamico durante i movimenti del tetto. In coperta domina il teak massello, trattato per resistere a un uso intensivo, mentre gli elementi strutturali e decorativi in acciaio inox lucidato rappresentano una firma tipica dello stile Riva.
Motorizzazioni, propulsione e prestazioni
Configurazioni motori e trasmissione
Il 76’ Bahamas Super adotta una configurazione meccanica classica ma estremamente affidabile: due motori MAN V12 collegati a linee d’assi V-Drive. Le opzioni disponibili sono:
- Standard: 2 × MAN V12 da 1.550 mhp
- Optional: 2 × MAN V12 da 1.800 mhp
La scelta delle linee d’assi, rispetto ad altre soluzioni (pod, waterjet), privilegia robustezza nel tempo, semplicità di manutenzione e un comportamento molto “onesto” alle alte velocità. L’assetto viene ulteriormente raffinato dai correttori d’assetto interceptor a controllo automatico, che regolano in tempo reale l’inclinazione longitudinale e trasversale dello scafo.
Sistemi di bordo, elettronica e domotica
Plancia di comando e strumentazione
La plancia del 76’ Bahamas Super rappresenta un’evoluzione importante rispetto alla prima serie. Il layout è stato ridisegnato per rendere più intuitiva la lettura dei dati e più ergonomica la posizione di guida sia in piedi sia seduti. I principali parametri di navigazione sono integrati su display multifunzione touch, che permettono di configurare a piacere mappe, radar, dati motore e impianti.
La timoneria, con controllo elettroidraulico, offre una risposta pronta ma progressiva, adeguata alle velocità in gioco. A completare il quadro sono disponibili autopilota, radar a banda larga, ecoscandaglio, AIS, sistemi di monitoraggio dei livelli e interfacce di controllo remoto per tenere la barca sotto osservazione anche da terra.

Stabilizzazione, impianti e comfort climatico
Dal punto di vista impiantistico, il 76’ Bahamas Super è equipaggiato con un impianto di climatizzazione ad alta capacità, dimensionato per utilizzo intensivo in climi caldo-umidi e disponibile anche in versione “tropical”. Sono previsti uno o due generatori diesel di potenza generosa, in grado di alimentare contemporaneamente aria condizionata, elettrodomestici e sistemi elettronici.
Tra gli optional più richiesti figura lo stabilizzatore giroscopico, che riduce sensibilmente il rollio all’ancora e a basse velocità, rendendo più confortevole la permanenza in rada. Il sistema di domotica di bordo consente di controllare illuminazione, tende, clima e parte dell’intrattenimento da pannelli dedicati o dispositivi mobili, offrendo un’esperienza d’uso più vicina a quella di una villa contemporanea che a quella di uno yacht tradizionale.
Velocità, consumi e autonomia
Con la motorizzazione da 1.550 mhp, la velocità massima dichiarata si attesta intorno ai 32 nodi, mentre la crociera economica si colloca sui 28 nodi. Con i più potenti 1.800 mhp, il 76’ Bahamas Super supera i 37 nodi di punta e mantiene una crociera stabile sui 32 nodi. L’autonomia di progetto è nell’ordine dei 320 miglia nautiche alla velocità di crociera, sufficiente a coprire senza rifornimento le rotte tipiche di un armatore mediterraneo (Liguria–Corsica, Costa Azzurra–Baleari, Tirreno–Sicilia).
I consumi specifici, a parità di dislocamento, risultano competitivi per la fascia di potenza installata, grazie alla combinazione di una carena efficiente, all’uso degli interceptor e alla possibilità di impostare profili di navigazione ottimizzati tramite la strumentazione di bordo. Sotto il profilo vibrazionale, l’abbinamento motori/trasmissione è stato oggetto di un lavoro accurato di isolamento elastico e fonoassorbente, con risultati percepibili sia in plancia sia nelle cabine.
Design esterno
Piani di coperta: spiaggetta, pozzetto e prua
La spiaggetta di poppa è ampia, a filo d’acqua, con scaletta bagno integrata e accesso diretto al garage per il tender. Sopra la spiaggetta, un grande prendisole domina la zona poppiera, con vista diretta sul mare. Il pozzetto ospita un divano a U, tavolo da pranzo trasformabile, wet bar completo di frigoriferi, ice-maker, grill e lavello, concepito per sostenere un utilizzo intensivo durante le giornate in rada.

I passavanti conducono alla zona lounge prodiera, dove troviamo un ulteriore prendisole e sedute rivolte verso il mare, soluzione molto apprezzata sia in navigazione sia all’ancora. L’ergonomia dei movimenti è curata: gradini con alzata regolare, tientibene sempre a portata di mano, superfici antisdrucciolo e corrimano integrati nel design, per garantire sicurezza anche in condizioni di mare formato.
Interni, layout e vita a bordo
Distribuzione degli spazi sottocoperta
Sottocoperta, il Riva 76’ Bahamas Super adotta una configurazione a tre cabine tutte con bagno dedicato, affiancate da una cabina equipaggio a poppa con accesso indipendente:
- Cabina armatoriale a tutto baglio, a centro barca, con letto matrimoniale centrale, grandi finestrature laterali, ampie armadiature e bagno en-suite.
- Cabina VIP a prua, con matrimoniale e bagno privato, pensata per ospiti di pari rango rispetto all’armatore.
- Cabina ospiti con letti singoli (in piano o sovrapposti a seconda delle configurazioni) e bagno che funge anche da day-head.
La dinette inferiore funge da living interno, con divani e tavolo da pranzo, mentre la cucina opposta è completamente attrezzata: piano cottura, forno combinato, frigoriferi a colonna, ampie superfici di lavoro in Corian o pietra su richiesta, pensili e cassetti con movimentazioni ammortizzate.
Layout


Materiali, arredi e illuminazione
Il linguaggio degli interni riprende e amplifica lo stile Riva: legni a poro aperto in finitura chiara, laccature lucide in toni scuri, inserti in cuoio con cuciture a contrasto, pelli morbide per testate, sedute e pannellature. Gli accostamenti sono studiati per creare un ambiente caldo ma contemporaneo, dove la componente artigianale è sempre ben visibile.
L’illuminazione è affidata a strip LED diffuse, spot incassati e luci d’accento integrate negli arredi. La temperatura di colore è stata scelta per esaltare le tonalità dei materiali e garantire un’atmosfera accogliente, sia in modalità diurna sia serale. L’isolamento acustico delle paratie e dei cielini permette di mantenere un clima di quiete anche con i generatori in funzione o durante la crociera a velocità sostenuta.

Prestazioni in navigazione e test in mare
Condotta e sensazioni al timone
Le prove in mare mostrano un assetto sempre equilibrato, con un passaggio sull’onda morbido e prevedibile. A oltre 30 nodi, la barca compie accostate con un raggio contenuto, senza perdite di presa o reazioni brusche: una caratteristica tipica delle carene Riva di ultima generazione. La timoneria elettroidraulica restituisce un feedback filtrato ma leggibile, adatto a un utilizzo tanto sportivo quanto rilassato.
In plancia, la rumorosità è ridotta rispetto a molti concorrenti di pari categoria: si può conversare senza alzare la voce anche alla massima andatura, segno di un lavoro meticoloso su isolamenti, supporti elastici dei motori e costruzione della sala macchine. La presenza di interceptor automatici aiuta a mantenere il muso sempre al livello “giusto”, migliorando visibilità, comfort e consumi.
Mercato, concorrenza e clientela
Posizionamento nel segmento e prezzo
Il Riva 76’ Bahamas Super si colloca nella fascia alta degli open sportivi di 23–24 metri. Il prezzo, in funzione di allestimenti e optional, si posiziona nella parte superiore della categoria, coerentemente con il blasone del marchio e con la qualità percepita del prodotto. Questo livello di investimento è compensato da una tenuta del valore nel tempo generalmente sopra la media, sostenuta da una forte domanda di usato recente firmato Riva.
Competitor e alternative
I principali concorrenti del 76’ Bahamas Super sono altri open e sport cruiser di pari lunghezza, prodotti da cantieri europei specializzati nell’alta gamma. A titolo esemplificativo, si possono citare:
- grandi open mediterranei con motorizzazione analoga e taglia 70–80 piedi;
- sport yacht di marchi britannici di fascia premium;
- day-cruiser extra large di cantieri olandesi e nord-europei, focalizzati su design e materiali.
Rispetto a queste alternative, il Riva gioca una partita particolare: offre prestazioni comparabili, ma punta su un valore emozionale e una riconoscibilità del brand difficilmente replicabili.
Target di clientela e impiego charter
L’armatore tipico del 76’ Bahamas Super è un proprietario esperto, spesso già passato per barche di dimensioni inferiori, che si muove abitualmente tra le principali destinazioni del Mediterraneo e cerca uno yacht:
- veloce, per ridurre i tempi di trasferimento;
- estremamente curato nel dettaglio, per rappresentanza privata o business;
- con spazi esterni importanti per socialità e relax;
- dotato di interni adeguati a crociere di più giorni con famiglia e ospiti.
In ottica charter di lusso, il 76’ Bahamas Super è la scelta ideale per week-end prolungati e crociere brevi, dove impatto estetico, comfort in rada e velocità di trasferimento contribuiscono a creare un’esperienza premium ad alto valore percepito.

Innovazione, sostenibilità e prospettive future
Efficienza e attenzione ai consumi
Pur non essendo un modello ibrido, il 76’ Bahamas Super integra numerose soluzioni mirate all’efficienza globale: carena affinata per la crociera veloce, interceptor che riducono la resistenza, gestione intelligente dei carichi elettrici, illuminazione LED a basso consumo, sistemi di climatizzazione più performanti. La logica è quella di ottimizzare ogni kW installato, limitando sprechi e migliorando la sostenibilità operativa, senza snaturare il DNA sportivo della barca.
Ruolo del modello nella strategia Riva
All’interno della gamma, il 76’ Bahamas Super svolge un ruolo strategico: è il ponte tra i day-cruiser di dimensioni inferiori e i grandi yacht con spazi da superyacht. Per dimensioni, impostazione tecnica e necessità di gestione, rappresenta il naturale passo successivo per chi proviene da modelli come 68’ Diable, ma non è ancora pronto per barche oltre i 26–27 metri.
Il successo commerciale e l’attenzione della stampa internazionale confermano che il concept open/coupé convertibile ha ancora ampio margine di sviluppo. È plausibile attendersi che le soluzioni tecniche sperimentate sul 76’ Bahamas Super – gestione digitale, storage evoluto, layout aggiornati – influenzino anche futuri modelli del cantiere, magari in chiave ancora più sostenibile.
Galleria fotografica




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Conclusioni
Valutazione complessiva
Il Riva 76’ Bahamas Super è molto più di un restyling: è la messa a punto definitiva di un’idea di yacht che unisce due anime, open e coupé, senza chiedere compromessi all’armatore. Carena efficiente, propulsione potente, C-Top in carbonio, interni raffinati e impianti evoluti si integrano in un insieme coerente e fortemente identitario. Non è la barca “per tutti”, né per chi cerca il mero rapporto prezzo/metri: è pensata per chi desidera un oggetto nautico di altissima qualità, riconoscibile, e vuole che ogni dettaglio – dalla cadenza delle cuciture all’angolo di inclinazione di uno schienale – racconti una storia di eccellenza italiana. In questo senso, il 76’ Bahamas Super è uno dei manifesti più convincenti di ciò che oggi significa possedere un Riva.


