Il Maori 80 incarna l’evoluzione più avanzata del concetto di open yacht mediterraneo contemporaneo. Non si tratta semplicemente di una barca performante o di un esercizio di stile, ma di una visione completa, strutturata e radicalmente moderna del modo in cui la nautica di fascia alta può essere ripensata attraverso una sintesi impeccabile tra ingegneria, design e architettura funzionale. Con le sue linee tese, geometriche e decise, il Maori 80 offre un’estetica che provoca e conquista allo stesso tempo, abbracciando un linguaggio visivo in cui ogni superficie ha una funzione e ogni proporzione è calcolata con precisione millimetrica.
Il design, essenziale e audace, nasconde un’anima meccanica di altissimo livello, supportata da materiali avanzati, un’architettura navale raffinata e una gestione ingegneristica di peso, dinamiche e stabilità degna dei cantieri più evoluti del mondo. La barca nasce per soddisfare una platea di armatori esigenti, che non cercano un prodotto convenzionale, ma un’imbarcazione capace di rappresentare un’estensione del proprio stile di vita, della propria visione estetica e del proprio rapporto con il mare. Il Maori 80 è questo: una dichiarazione di intenti, solida, elegante, aggressiva e contemporanea.

Il cantiere Maori Yacht: identità, sperimentazione e visione
Un marchio giovane con una personalità immediata
La storia di Maori Yacht è recente ma ha già segnato profondamente il panorama della nautica mediterranea. Il cantiere nasce in Sardegna con l’obiettivo di portare nel settore yachtistico una nuova forma di espressione estetica, ispirata all’architettura contemporanea e al design industriale dal linguaggio essenziale. Fin dai primissimi modelli, Maori ha introdotto un modo diverso di costruire e concepire gli yacht: superfici pulite, forme monolitiche, geometrie pure e proporzioni scolpite.
La sua rapida ascesa è merito di una visione chiara: creare barche non necessariamente per tutti, ma per chi cerca un’imbarcazione iconica, riconoscibile, immediatamente distinguibile da qualsiasi altro open yacht presente nei porti più esclusivi del Mediterraneo o delle Americhe. Il Maori 80 è uno dei risultati più avanzati di questa filosofia progettuale, una sintesi ideale tra sensazioni estetiche e solide prestazioni ingegneristiche.
La filosofia progettuale: rigore formale e innovazione reale
Ogni yacht del cantiere nasce da una combinazione di pulizia formale, analisi strutturale e ricerca sui materiali. Il minimalismo esterno non è un vezzo estetico, ma un risultato dell’approccio ingegneristico: meno elementi superflui significano maggiore rigidezza strutturale, migliore gestione dei pesi, riduzione delle vibrazioni e minore forza di impatto dell’acqua sulle superfici. Tutto contribuisce alla solidità complessiva dell’imbarcazione.

Il cantiere si avvale della collaborazione con architetti navali e designer che condividono una visione futurista del settore. Le linee non sono mai casuali, le proporzioni non sono mai decorative: ogni elemento serve a migliorare la navigazione, l’abitabilità o la resistenza strutturale. Il Maori 80 rappresenta uno dei punti più maturi di questo percorso stilistico e ingegneristico.
Architettura navale del Maori 80: fondamenta tecniche di altissimo livello
Geometrie pensate per prestazioni e stabilità
Le dimensioni del Maori 80, con i suoi 24 metri di lunghezza e oltre 6 metri di baglio, offrono una piattaforma ideale per combinare stabilità, comfort e fluidità di navigazione. La carena a V profonda è frutto di un’analisi accurata dei flussi idrodinamici, con particolare attenzione alla distribuzione delle portanze e al comportamento dell’imbarcazione alle alte velocità.
La prua verticale consente di migliorare l’ingresso sull’onda e incrementa i volumi interni senza compromettere la penetrazione idrodinamica. La costruzione dello scafo segue criteri rigorosi, con rinforzi strutturali nei punti di maggiore torsione e una gestione del baricentro studiata per ottenere un comportamento preciso nelle accelerazioni, nelle virate strette e nelle navigazioni a lungo raggio.

Dimensioni e dati strutturali
- Lunghezza f.t.: circa 24 m
- Larghezza massima: oltre 6 m
- Pescaggio: ottimizzato in funzione della motorizzazione
- Carena: V profonda con step fluidodinamici
- Stabilità trasversale: elevata grazie alla larghezza e ai compositi
L’imbarcazione mantiene un assetto estremamente pulito nelle fasi di transizione dalla dislocanza alla planata, con un comportamento incredibilmente solido anche in condizioni marine non perfette. La rigidità torsionale è uno dei punti di forza dello scafo, merito della scelta dei materiali, dell’infusione sottovuoto e dell’attenzione al bilanciamento dei pesi.
Materiali e tecniche costruttive: l’eccellenza dei compositi
Un mix strutturale di alta tecnologia
Il Maori 80 è costruito attraverso un complesso sistema di stratificazione che combina fibra di vetro, carbonio e kevlar. Questa scelta consente di ottimizzare il peso finale dell’imbarcazione, garantendo allo stesso tempo una robustezza eccezionale e una resistenza superiore a sforzi dinamici, urti e torsioni. L’uso del carbonio nei punti di maggior stress strutturale incrementa notevolmente la rigidità, mentre il kevlar assorbe gli impatti e migliora la sicurezza complessiva.

La realizzazione avviene spesso attraverso processi di infusione sottovuoto, che assicurano un rapporto perfetto tra resina e fibra, impedendo sacche d’aria e garantendo una superficie compatta e uniforme. Il risultato è uno scafo più leggero, più resistente e più efficiente, con una risposta immediata ai comandi e una sensibilità dinamica superiore rispetto a scafi costruiti con tecniche tradizionali.
Internamente, il layout è pensato per essere parte integrante della struttura: molti mobili e pannellature contribuiscono alla rigidità complessiva, integrandosi con gli elementi portanti anziché aggiungersi come semplice arredamento. Questo approccio ingegneristico consente di mantenere un peso contenuto senza sacrificare comfort o funzionalità.
Prestazioni in mare
Nelle prove in mare, il Maori 80 ha dimostrato di essere una piattaforma straordinariamente solida e performante. I valori riscontrati durante i test condotti da comandanti esperti e giornalisti nautici confermano i dati dichiarati dal cantiere:
- Velocità massima: 42–50 nodi (in base alla configurazione motori/trasmissione)
- Velocità di crociera: 32–36 nodi
- Autonomia: fino a 450 NM
- Rumorosità interna: molto contenuta grazie alla struttura composita
- Rollio: attenuato in modo significativo con stabilizzatori giroscopici
Ciò che sorprende del Maori 80 è la sensazione di totale padronanza che offre al timone. Anche oltre i 40 nodi, lo yacht mantiene una direzionalità limpida, senza oscillazioni né comportamenti imprevedibili. La carena taglia l’onda con un movimento progressivo e morbido, evitando impatti verticali tipici di open meno sofisticati. La barca rimane asciutta anche con mare formato, grazie alla geometria delle murate che respinge l’acqua con precisione.

Sistemi di propulsione e prestazioni: il motore dell’esperienza Maori
Configurazioni MAN V12: affidabilità e carattere dinamico
Il Maori 80 si affida a propulsori MAN V12 per garantire la combinazione ideale tra potenza, coppia e affidabilità. Le versioni più diffuse sono quelle da 1800 HP e da 2000 HP, due configurazioni che permettono allo yacht di raggiungere livelli prestazionali tipici dei fast cruiser più estremi. I motori MAN sono celebri per la loro efficienza termodinamica, la capacità di mantenere performance costanti a regimi prolungati e una curva di coppia estremamente generosa già ai bassi regimi.
Questa caratteristica consente al Maori 80 di accelerare con estrema rapidità, raggiungendo la planata in pochi secondi e mantenendo un assetto impeccabile anche quando le condizioni marine iniziano a farsi impegnative. Le unità MAN sono inoltre dotate di sistemi di gestione elettronica avanzati che monitorano costantemente consumi, temperatura dei fluidi, pressione del turbo e parametri critici, fornendo un controllo totale attraverso la plancia digitale.
Surface drive o IPS: due filosofie di navigazione
Il Maori 80 è configurabile con due sistemi di trasmissione radicalmente diversi, pensati per due stili di navigazione distinti:
- Surface drive per velocità estreme, assetti sportivi, accelerazioni immediate e massima efficienza aerodinamica
- IPS (Inboard Performance System) per manovrabilità eccellente, consumi inferiori e grande praticità nelle fasi di ormeggio
La scelta tra surface drive e IPS determina un diverso comportamento dell’imbarcazione. Con i surface drive, lo yacht acquisisce un carattere decisamente sportivo, con velocità di punta più elevate e una risposta più aggressiva all’acceleratore. Gli IPS, invece, consentono una gestione più morbida, rilassata, completa, ideale per armatori che privilegiano efficienza e facilità d’uso nelle manovre portuali.
Elettronica, domotica e plancia: la cabina di comando del futuro
Una plancia completamente digitale
Il ponte di comando del Maori 80 è un esempio di fusione perfetta tra tecnologia avanzata e semplicità d’uso. La plancia è composta da schermi widescreen touchscreen, progettati per visualizzare tutti i parametri vitali dell’imbarcazione: rotta, radar, consumi, stabilizzazione, illuminazione, sistemi multimediali, motori e diagnostica. Tutto è integrato tramite un’interfaccia intuitiva, accessibile, reattiva e perfettamente leggibile anche con esposizione diretta della luce solare.

La presenza di joystick integrati (in configurazione IPS) o di sistemi di gestione avanzata dell’assetto (in versione surface drive) consente una precisione negli ormeggi e nelle manovre invidiabile anche da yacht di dimensioni inferiori. L’armatore può personalizzare la visualizzazione delle finestre digitali, passando dalla modalità crociera alla modalità high-speed con un semplice tocco.
Domotica totale per un comfort senza compromessi
Ogni elemento del Maori 80 è gestibile tramite un sistema domotico avanzato: clima, luci, intrattenimento, tendaggi, pompe, batterie, musica, hotspot di bordo. La logica è quella delle smart home di ultima generazione, con controller distribuiti che permettono la gestione dell’imbarcazione da qualsiasi punto interno ed esterno.
La connettività si estende anche all’esterno: sistemi Wi-Fi amplificati, connessioni LTE integrate e opzioni satellitari consentono di lavorare, gestire streaming e mantenere comunicazioni stabili anche durante navigazioni costiere lunghe.
Layout: la potenza della geometria
Forme pure e personalità immediata
Il design del Maori 80 è uno dei suoi punti di forza indiscussi. Le linee pulite, la prua verticale, il parabrezza con taglio geometrico e la sovrastruttura minimale creano un’estetica inconfondibile, quasi architettonica. L’imbarcazione è pensata come un oggetto scultoreo, in cui vuoti e pieni dialogano armonicamente.
Il ponte principale è un grande open space articolato su più livelli, con sedute modulari, prendisole generosi, aree lounge e zone funzionali integrate con eleganza. L’ampia piattaforma poppiera può essere utilizzata come beach area, come punto di appoggio per water toys o come estensione naturale della zona relax.

Interni: armonia, matericità e comfort ricercato
Uno spazio sottocoperta sorprendentemente ampio
Scendendo sottocoperta, il Maori 80 rivela un ambiente che sorprende per volume, continuità visiva e raffinatezza materica. Le cabine sono progettate con una filosofia che unisce minimalismo e accoglienza: superfici lineari, toni neutri, illuminazione radente, pannellature tattili e arredi integrati nella struttura. Ogni spazio è pensato per creare un’atmosfera rilassante, essenziale ma mai fredda.
La cabina armatoriale a tutto baglio domina la zona notte con la sua ampiezza, la presenza scenica del letto centrale, la luce naturale filtrata da oblò geometrici e l’integrazione perfetta tra funzioni tecniche e comfort. Sono presenti anche una cabina VIP e una cabina ospiti, oltre all’area equipaggio separata per garantire massima privacy.
Materiali e dettagli interni
Legni trattati, tessuti tecnici di alta qualità, metalli satinati, resine speciali e elementi in carbonio a vista creano un linguaggio estetico coerente con gli esterni. Non ci sono elementi ridondanti: ogni componente ha una funzione precisa e contribuisce alla pulizia complessiva della composizione interna.

Comportamento in navigazione: rigore dinamico e controllo assoluto
In mare, il Maori 80 dimostra un comportamento impeccabile. L’assetto rimane costante anche alle velocità più elevate e il rollio è fortemente attenuato dal sistema giroscopico. La timoneria offre un feedback sincero, diretto, senza ritardi né reazioni imprevedibili. Lo yacht segue con precisione millimetrica gli input del timone e mantiene una traiettoria perfetta anche in accelerazioni improvvise.
Molti comandanti sottolineano come il Maori 80 trasmetta una sensazione di sicurezza tipica di imbarcazioni più grandi: merito della carena, dei compositi, dei sistemi di stabilizzazione e dell’eccezionale lavoro di distribuzione dei pesi. Anche a 40 nodi, la barca non perde mai compostezza, garantendo comfort a bordo e un piacere di navigazione unico.
Mercato di riferimento e confronto competitivo
Un open yacht per armatori esigenti e consapevoli
Il Maori 80 si posiziona nel segmento degli open di fascia alta, competendo con modelli quali Pershing 8X, Wally 80, AB 80 e Otam 85. Tuttavia, il Maori non ricerca la competizione diretta sulle prestazioni pure, ma sulla personalità estetica, sulla coerenza formale e sulla qualità costruttiva.
La clientela è composta da armatori privati, famiglie internazionali, superyacht owners alla ricerca di chase boat di lusso e società charter premium che necessitano di un open distintivo per esperienze VIP. Il valore percepito è molto alto grazie alla combinazione di design radicale, materiali avanzati e performance da alto livello.
Approfondimento fotografico




Scheda tecnica sintetica
- Cantiere: Maori Yacht
- Modello: Maori 80
- Lunghezza: 24 m circa
- Larghezza: oltre 6 m
- Materiali: fibra di vetro, carbonio, kevlar
- Motorizzazioni: 2 × MAN V12 (1800–2000 HP)
- Propulsione: surface drive o IPS
- Velocità massima: 42–50 nodi
- Velocità di crociera: 32–36 nodi
- Autonomia: fino a 450 NM
- Cabine: 3 + crew
- Stabilizzazione: giroscopica Seakeeper
Video
Conclusione: un nuovo standard per gli open yacht contemporanei
Il Maori 80 è uno dei progetti più convincenti, innovativi e coerenti della nautica di lusso contemporanea. Unisce una visione estetica radicale, un ingegneria di altissimo livello, materiali compositi avanzati e una dinamica di navigazione che pochi open al mondo possono vantare. Non è semplicemente una barca: è un’esperienza, un manifesto, una forma di espressione per armatori che desiderano distinguersi con stile, carattere e prestazioni reali.
In un mercato sempre più affollato, dove molti modelli si assomigliano, il Maori 80 emerge come un oggetto unico, nato da una precisa intenzione progettuale: creare uno yacht che non segua le tendenze, ma le anticipi. La sua identità, la sua costruzione impeccabile, le sue prestazioni e la sua estetica rigorosa lo rendono una delle imbarcazioni più iconiche della sua generazione. Per chi cerca un open yacht che sia al tempo stesso scultura, performance e tecnologia, il Maori 80 rappresenta oggi una delle scelte più affascinanti e visionarie.


