
Profilo del cantiere
Storia e milestones
Riviera nasce nel 1980 nei pressi di Sydney con il modello 38 MkI e si trasferisce l’anno successivo sulla Gold Coast, nel Queensland. In oltre quattro decenni ha costruito migliaia di imbarcazioni, esportando oggi circa il 60% della produzione e raggiungendo il traguardo della 6000ª unità varata, segno di continuità industriale e ampia base installata in mercati chiave come Stati Uniti e Nuova Zelanda. Dopo le turbolenze della crisi finanziaria 2008-2009, il brand è stato rilevato nel 2012 da Longhurst Marine Holdings, intraprendendo un percorso di rafforzamento produttivo e stilistico. L’organico attuale viaggia attorno alle 900-950 persone distribuite nel polo di Coomera, con investimenti in ampliamento impianti e controllo qualità lungo l’intera filiera costruttiva. Fonti istituzionali e cronache di settore confermano la centralità di Riviera nel panorama australiano e la crescita recente, con spedizioni record e debutti modelli nei principali saloni internazionali.
Filosofia costruttiva e reputazione
La filosofia del marchio pone al centro robustezza strutturale, marinità e un progressivo innesto di tecnologie digitali progettate per semplificare la vita dell’armatore. Le barche devono “funzionare” con mare vero—da qui geometrie di carena capaci e una cura per rumorosità, vibrazioni e drenaggi. Al contempo, il linguaggio stilistico si è evoluto verso un’eleganza internazionale con accenti europei, mantenendo l’impronta oceanica australiana. La reputazione, soprattutto nella fascia 40–60 piedi, è quella di prodotti solidi, con allestimenti di livello e una rete post-vendita capillare nelle piazze strategiche.

Architettura navale e dimensioni
Geometrie principali
La piattaforma del 4300 Sports Express nasce attorno a una carena V-moderata ottimizzata per la spinta idrodinamica dei pod IPS, con prua più piena per incrementare portanza e mitigare l’impatto verticale. La sezione centrale equilibra portanza e stabilità trasversale, mentre le uscite di carena a poppa sono pensate per mantenere sostegno in accelerazione e nelle ripartenze sull’onda corta. Le dimensioni tipiche del modello, in configurazione standard, sono:
- Lunghezza fuori tutto (LOA): circa 13,88 m (45′ 6″)
- Larghezza massima (baglio): circa 4,45 m (14′ 7″)
- Pescaggio a pieno carico: ~1,22 m (4′ 0″)
- Dislocamento a secco indicativo: ~13.000 kg
- Serbatoi carburante: ~1.200 L
- Serbatoi acqua dolce: ~400 L
Questi valori collocano il 4300 in una nicchia d’uso trasversale: abbastanza compatto per la gestione diporto familiare e la vita in marina, ma con volumi adeguati per crociere costiere in comfort, anche su percorrenze di medio raggio. La ripartizione dei pesi con powertrain arretrato e centri di massa contenuti in prossimità del baricentro longitudinale contribuisce a una risposta prevedibile ai carichi dinamici.
Materiali e processo costruttivo
Scafo e sovrastruttura
Lo scafo è realizzato in composito di vetroresina con resine poliestere/vinilestere e rinforzi in corrispondenza di punti critici (paratie, longheroni, basi motori). La stratificazione è differenziata: maggiore spessore nella fascia di battagliola e in zona chiglia, con core in materiali a celle chiuse in alcune aree della sovrastruttura per aumentare rigidezza e smorzamento vibrazionale. Il bonding tra scafo e coperta avviene con adesivi strutturali e fissaggi meccanici, mirando a continuità torsionale e assenza di scricchiolii. Ampio uso di infusione e tecniche a consumo controllato di resina supporta ripetibilità e stabilità dimensionale.
Interni e carpenterie
Gli allestimenti interni privilegiando legni chiari e superfici antibatteriche ad alta resistenza ai graffi, con impiallacciature a vena continua e piani in composito o pietra tecnica nelle aree umide. La compartimentazione prevede paratie portanti in composito e madieri resinati alla struttura per una trasmissione controllata dei carichi. I rivestimenti acustici su cielini e pareti sono studiati per ridurre NVH (rumore, vibrazioni, ruvidità), coadiuvati da guarnizioni generose su porte e botole di ispezione.

Propulsione, trasmissione e impiantistica
Schema meccanico
Il 4300 Sports Express adotta di serie la doppia motorizzazione Volvo Penta D6 IPS600 (2×440 hp) con opzione IPS650 (2×480 hp). La trasmissione pod con eliche controrotanti in spinta verso prua riduce resistenza indotta e migliora il controllo a bassa velocità grazie al joystick integrato, che gestisce anche il Fine Positioning in combinazione con l’elettronica di bordo. La sala macchine è pensata per accessibilità frontale a filtri, separatori e punti di servizio; la ventilazione forzata segue percorsi canalizzati per isolare flussi caldi e freddi, mantenendo temperature d’esercizio ottimali.
Impianti di bordo
- Quadri elettrici con distribuzione 24 VDC e 230 VAC, inverter/charger e generatore per autonomia all’ancora.
- Idraulica con pompe a portata variabile, boiler dedicato e miscelatori in acciaio inox nelle zone di servizio.
- Climatizzazione canalizzata con zone a controllo indipendente (timoneria/salone e area notte).
- Sicurezza: estinzione automatica sala macchine, pompe di sentina ridondate, allarmi livelli e gas.
L’abbinamento con IPS consente inoltre l’integrazione di pilot assist e modalità di manovra evolute, con algoritmi che coordinano timoneria e distribuzione coppia sui pod per virate strette e linee di ormeggio pulite.

Prestazioni e consumi
Velocità, crociera, autonomia
Con la coppia di IPS650 (2×480 hp) il 4300 SE raggiunge punte dell’ordine di 31–32 nodi in assetto ottimale; la versione IPS600 (2×440 hp) offre margini di oltre 30 nodi in condizioni leggere. La crociera di rendimento si colloca tipicamente tra 24 e 27 nodi, intervallo in cui il rapporto tra miglia percorse e litri consumati per miglio rimane favorevole. Con 1.200 litri di carburante, l’autonomia teorica alla crociera moderata (20–22 kn) è idonea a rotte costiere estese con adeguata riserva di sicurezza. L’efficienza complessiva beneficia della combinazione carena/IPS: minore resistenza frontale, trim naturale più “piatto” e ridotta scia a parità di velocità rispetto a linee d’asse tradizionali.
Comportamento in mare
Le recensioni raccolte su prove recenti raccontano un assetto prevedibile, ingressi in virata puliti e appoggi stabili anche su onda corta di prua/trasversale. La prua voluminosa abbatte i picchi di accelerazione verticale, mentre il baricentro contenuto limita beccheggio e cavitazione nelle ripartenze. In cabina di guida, rumorosità e vibrazioni sono ben filtrate: il timoniere percepisce progressività della risposta e feedback coerente dal joystick e dalla ruota, complice una trasmissione esente da giochi e un corretto dimensionamento dei servomeccanismi.
Sistemi elettronici e domotici
Navigazione integrata
Il ponte di comando adotta un glass cockpit con display multifunzione, integrazione dei parametri motore, autopilota e controlli di bordo. La suite può includere radar a compressione d’impulso, AIS, ecoscandaglio a doppia frequenza e cartografia vettoriale. La diagnostica motori e i servizi ausiliari sono accessibili da interfacce digitali con allarmi contestualizzati.

Comfort e gestione servizi
L’impianto domotico gestisce climatizzazione, luci, pompe e carichi critici da pannelli o da schermo centrale; la supervisione energetica consente di modulare consumi in rada, ottimizzando i cicli del generatore. Illuminotecnica a LED a temperatura di colore ottimizzata per comfort visivo, con scenari programmati per navigazione notturna, socialità e relax.
Design, architettura degli spazi e layout
Tre livelli di fruizione esterna
Il lessico progettuale del 4300 SE organizza l’area esterna in tre livelli funzionali: la sea deck, cioè la piattaforma di poppa che può abbassarsi per facilitare l’ingresso in acqua e fungere da seduta/solarium; la sports deck, vero e proprio pozzetto attrezzato per convivialità e attività marine, con wet-bar e barbecue integrabile; infine la sun deck superiore, un solarium a prua o sul tetto, raggiungibile in sicurezza grazie a passavanti generosi e tientibene posizionati. Il risultato è una distribuzione tridimensionale in cui ogni piano ha compiti distinti, riducendo interferenze tra movimenti di bordo.
Layout a tre livelli
Sotto il tettuccio rigido, scorrevole per favorire ventilazione naturale, si sviluppa un living open con dinette contrapposta alla cucina. Il blocco cucina, in prossimità della soglia, serve sia interno sia pozzetto, rendendo naturale l’uso in-out. Ergonomia del timone, visibilità a 360° e seduta del pilota con supporto lombare sono studiate per lunghe traversate. La vetratura continua riduce il senso di chiusura e massimizza luce e controllo dei dintorni in manovra.



Zona notte
Il ponte inferiore propone due cabine: armatoriale e ospiti, servite da un bagno con box doccia. L’armatoriale, a prua, sfrutta volumi pieni per offrire stivaggio a tutt’altezza e luce diffusa; l’ospiti—spesso a letti in piano convertibili—garantisce flessibilità familiare. Materiali e tonalità sonore comunicano un’eleganza sobria, coerente con l’immagine del marchio.

Innovazione e sicurezza
Soluzioni per efficienza e impatto
L’adozione di IPS è la leva principale per ridurre consumi ed emissioni a parità di prestazioni, grazie a un rendimento propulsivo più elevato. La progettazione orientata al contenimento di pesi superflui in sovrastruttura migliora la stabilità, mentre la possibilità di aggiornare software e mappe di controllo estende nel tempo le funzionalità del sistema di guida. Le dotazioni di sicurezza comprendono monitoraggio livelli, antincendio automatico in sala macchine, allarmi sentine e ridondanze essenziali su pompe e circuiti critici.
Comfort dinamico
La geometria di carena e la distribuzione di massa mirano a ridurre rollio e impatti, con un ride asciutto e prevedibile. Le superfici vetrate trattate selettivamente e la climatizzazione modulare incrementano il benessere termico, mentre l’attenzione all’acustica limita la fatica del timoniere e favorisce conversazioni a bordo anche a velocità di crociera.
Vita a bordo e usabilità
Abitabilità reale
Il 4300 SE è pensato per armatori che alternano weekend dinamici e crociere di una settimana con famiglia o amici. Il layout open, con cucina baricentrica, elimina i colli di bottiglia tra interno ed esterno. Nei rientri serali, luci di cortesia e percorsi razionali facilitano i movimenti; in rada, la piattaforma affiorante aggiunge un “piano acqua” sicuro per bagni, giochi e tender.
Ergonomia
Gli stivaggi sono distribuiti in modo bilanciato: vani sotto-seduta, pensili con chiusure ammortizzate, gavoni in pozzetto e locale tecnico accessibile dal pagliolato per attrezzatura di sicurezza. Il passaggio laterale è protetto e dimensionato per muoversi con stoviglie o con un bambino per mano. In cabina, mensole e armadi a volume pieno con illuminazione integrata risolvono le esigenze della crociera senza ricorrere a soluzioni d’emergenza.

Prova in mare: sintesi ragionata
Impressioni al timone
Il 4300 risponde al comando con compostezza: accelerazione progressiva, trim che si assesta rapidamente entro i 16–18 nodi, prua che non ostruisce mai la visuale. In virata, il raggio è stretto quanto basta per la conduzione sportiva ma senza sorprese; il joystick, in ormeggio, consente movimenti millimetrici e rotazioni sul proprio asse, riducendo stress e tempi di manovra. Gli strumenti sono leggibili, con UI coerente e campi dati personalizzabili.
Comfort acustico e vibrazionale
La sala macchine isolata e la natura intrinsecamente più “silenziosa” dei pod, privi di sforzi torsionali tipici delle linee d’asse, mantengono i livelli sonori a bordo entro soglie di comfort per conversazioni normali anche a crociera sostenuta. Le vibrazioni percepite su timone e superfici d’appoggio sono contenute, con assenza di risonanze fastidiose.
Mercato e concorrenza
Posizionamento e prezzo
Il 4300 SE si colloca nel segmento dei 45 piedi sport-express premium, con listini d’ingresso nell’intorno di 1,5–1,6 milioni AUD per il mercato australiano, variabili in funzione di motorizzazione e pacchetti. L’orientamento è verso un’utenza che cerca qualità percepita, semplicità di gestione e un lifestyle fortemente “outdoor”.
Competitor diretti
- Azimut Atlantis 45: impronta mediterranea, interni raffinati, coppie di poppa; molto forte in layout e finiture, meno focalizzato su “piani d’acqua” multi-livello.
- Absolute 48 Coupé: taglia leggermente superiore, approccio eco-tech e grandi superfici vetrate; posizionamento prezzo più alto a parità d’allestimento.
- Prestige 460S: grande fruibilità del pozzetto e integrazione interna/esterna, ma meno “sport” nell’impostazione dinamica.
- Princess V40/V50 (a cavallo di taglia): estetica britannica, carene efficaci, forti in valore residuo; il 4300 risponde con maggiore multifunzionalità dei piani esterni.
Il vantaggio competitivo del Riviera sta nella tri-deck esterno e nella filiazione marina “oceanica”, che comunica affidabilità con mare formato; debolezza potenziale: rete europea meno fitta di alcuni concorrenti storici continentali.
Clientela target
Tre archetipi emergono con chiarezza: (1) coppie o famiglie alla prima esperienza nel segmento, attratte da joystick e gestione semplificata; (2) armatori esperti che scendono di taglia per aumentare uso e ridurre equipaggi; (3) operatori charter premium che puntano su comfort, semplicità e appeal lifestyle per week-end esperienziali.
Risultati, debutti e ricadute industriali
Il 4300 SE ha fatto il suo ingresso pubblico nei saloni australiani del 2025, con successivo debutto in Nord America, inserendosi in una fase di particolare dinamismo del cantiere, che ha festeggiato la 6000ª barca varata e spedizioni record verso gli Stati Uniti. Nonostante contesti tariffari meno favorevoli, la domanda per il prodotto Riviera si è mantenuta stabile grazie alla combinazione di qualità percepita e rete commerciale strutturata nei mercati obiettivo.
Prospettive e posizionamento evolutivo
Il 4300 Sports Express sintetizza l’attuale traiettoria di Riviera: ingegnerizzazione finalizzata alla semplicità d’uso, estetica internazionale e una nuova grammatica degli spazi esterni che rende la barca più vicina a una “piattaforma esperienziale” che a un semplice day-boat. Se il cantiere proseguirà su questa via—con ulteriore integrazione digitale, opzioni energetiche più flessibili e micro-ibridazione di servizi—potrà consolidare la presenza globale anche in aree storicamente presidiate dai brand europei.
Approfondimento iconografico



Scheda tecnica essenziale
- Modello: Riviera 4300 Sports Express
- Tipologia: sport-express / walk-around con hard-top
- Progettazione: carena ottimizzata per propulsione IPS
- LOA: ~13,88 m (45′ 6″)
- Baglio: ~4,45 m (14′ 7″)
- Pescaggio: ~1,22 m (4′ 0″)
- Dislocamento a secco: ~13.000 kg
- Carburante: ~1.200 L
- Acqua: ~400 L
- Motori: 2× Volvo Penta D6 IPS600 (440 hp) – opzione 2× IPS650 (480 hp)
- Velocità massima indicativa: 31–32 kn (IPS650)
- Crociera indicativa: 24–27 kn
- Layout: cabina di guida open con salone/cucina; 2 cabine; 1 bagno con doccia separata
- Carpenterie: composito con rinforzi localizzati, core su sovrastruttura
- Sistemi: glass cockpit, joystick IPS, generazione 230 VAC, climatizzazione multizona
Video
Valutazione finale
Il Riviera 4300 Sports Express è un caso scolastico di come ripensare il 45 piedi sportivo: ergonomia applicata, prestazioni coerenti con la missione e spazi esterni verticalizzati che aumentano la fruizione reale del mare. La qualità costruttiva percepita, unita alla semplicità operativa dell’ecosistema IPS, ne fa una piattaforma affidabile per armatori esigenti e operatori hospitality di fascia alta. In un’arena dove design e “wow factor” spesso rubano la scena, il 4300 SE dimostra che la vera innovazione è mettere l’armatore nella condizione di usare la barca più spesso e meglio, con meno compromessi.


