AB 80, il fast cruiser ideale per l’armatore che non cerca compromessi | Analisi dettagliata

L’AB 80 interpreta l’idea di yacht sportivo non come semplice sommatoria di cavalli e nodi, ma come progetto coerente in cui la gestione dei pesi, l’aerodinamica della sovrastruttura e la qualità dell’integrazione impiantistica determinano l’esperienza d’uso. In circa 25 metri fuori tutto, questa unità propone un pacchetto tecnico di livello: tre V12 ad alta potenza accoppiati a waterjet direzionabili con booster, scafo in composito irrigidito con rinforzi a modulo elevato e una distribuzione dei volumi che assegna priorità alla stabilità, alla risposta in accelerazione e alla fruibilità degli interni. L’obiettivo è chiaro: raggiungere velocità molto elevate mantenendo assetto preciso, rumorosità contenuta e margini di sicurezza ampi per equipaggio e ospiti.

Il cantiere: AB Yachts, radici toscane e competenza sui waterjet

Nato nei primi anni Novanta in Toscana, AB Yachts è parte di Next Yacht Group, comparto industriale che include anche Maiora e che negli ultimi anni ha investito in processi, materiali e industrial design per consolidare la specializzazione nella nautica veloce. La marca ha costruito la propria reputazione su tre pilastri: propulsione a getti d’acqua, laminazione avanzata in composito e personalizzazione sartoriale di lay-out e finiture. L’insieme di queste scelte ha consentito ad AB di presidiare la nicchia “superfast” tra 24 e oltre 40 metri con prodotti riconoscibili per handling e silenziosità a velocità sostenute.

AB 80 – abyachts.com

Impostazione tecnica del modello

La piattaforma AB 80 si colloca nel segmento degli sport yacht sulla fascia dei 25 metri (in alcune configurazioni risulta sotto i 24 metri di registrazione, pur sviluppando una lunghezza effettiva di oltre 25 metri). La propulsione si affida a tre MAN V12 da 2.000 hp ciascuno con trasmissione a waterjet MJP e spinta aggiuntiva tramite booster centrale. La costruzione in composito adotta pelli e anime calibrate in funzione dei carichi locali, così da massimizzare il rapporto rigidezza/peso.

Analisi tecnica approfondita

Dimensioni principali e architettura navale

L’AB 80 si sviluppa su una LOA intorno ai 25,2–25,4 m, con baglio di circa 6,5 m e pescaggio ridotto nell’ordine di 1,3 m (valori indicativi in funzione dell’unità e dell’allestimento). La carena planante adotta un’angolazione del V poppiero studiata per garantire sostentamento progressivo e stabilità direzionale nelle andature veloci. L’efficienza idrodinamica è favorita da superfici bagnate pulite, spigoli ben controllati e un profilo di prua affilato che mitiga gli impatti con l’onda corta mediterranea.

Materiali e processi: scafo, sovrastruttura, interni

La scelta dei materiali privilegia compositi avanzati con rinforzi ad alto modulo, posati con schemi di stratifica differenziati tra fondo, murate e zone di concentrazione dei carichi. L’uso di anime a densità variabile consente di gestire le frequenze proprie della struttura, riducendo in cabina quegli inneschi vibro-acustici che tipicamente affiorano nelle accelerazioni oltre i 40 nodi. La sovrastruttura, a basso sviluppo verticale, aiuta a contenere le aree esposte al vento e mantiene un baricentro favorevole. Gli allestimenti interni impiegano pannellature alleggerite, staffaggi disaccoppiati e rivestimenti fonoassorbenti per distinguersi sia per comfort che per durabilità.

AB 80 – interni – abyachts.com

Motorizzazioni, trasmissioni e logica di spinta

  • Propulsione: 3 × MAN V12-2000 hp
  • Trasmissione: 2 waterjet MJP direzionabili + booster centrale
  • Stabilizzazione: opzione giroscopica per riduzione dei moti all’ancora e in marcia

Il waterjet rappresenta una scelta identitaria: nessuna appendice sporgente, pescaggio ridotto, risposta immediata all’erogazione di coppia e un’eccellente capacità di arresto su spazi contenuti (crash stop). Il booster centrale interviene come “terzo stadio” per la spinta rettilinea ad alte velocità, riducendo lo slip complessivo del sistema. Rispetto alle trasmissioni di superficie, si ottiene una rumorosità irradiata in scafo generalmente più bassa e minore sensibilità a piccole fouling della carena. La guida con joystick e i comandi dedicati ai getti consentono posizionamenti precisi in acque ristrette e approcci in banchina con ottimo controllo delle forze laterali.

Prestazioni: nodi, raggio d’azione, consumi

La barca è progettata per viaggiare a regimi sostenuti: le informazioni ufficiali indicano punte oltre i 50 nodi (fino a circa 54 nodi) e andature di crociera intorno ai 45 nodi. Il raggio operativo segnalato si aggira sulle 400 miglia nautiche a velocità di crociera, risultato reso possibile dall’equilibrio tra portanza, massa e resa della propulsione. Prove indipendenti effettuate da testate estere su esemplari leggeri hanno riportato valori di picco anche superiori, in condizioni meteomarine favorevoli. Va ricordato che, su yacht di questo profilo, il consumo specifico è funzione del mare, del carico e dell’ottimizzazione del trim: una corretta gestione dell’assetto porta benefici tangibili al range reale.

AB 80 – abyachts.com

Sistemi di bordo: elettronica, integrazione domotica, navigazione

La plancia è basata su display multifunzione di grande formato con pagine dedicate a navigazione, gestione propulsiva, controllo stabilizzatori e monitoraggio impianti. L’architettura elettrica adotta criteri di ridondanza per le utenze critiche (sentine, antincendio, alimentazioni di emergenza). La domotica consente scenari d’illuminazione, climatizzazione zonale, black-out e intrattenimento con controlli replicabili anche via tablet di bordo. Il cablaggio corre su canaline ispezionabili con raggi di curvatura adeguati; la sala macchine offre spazi di servizio adeguati attorno a gruppi elettrogeni e corpi pompa per facilitare le manutenzioni programmate.

AB 80 – plancia – ruyachts.com

Design e architettura: stile, layout, ergonomia funzionale

Le linee esterne sono tese, con superfici vetrate sviluppate in orizzontale e un padiglione compresso che migliora l’efficienza aerodinamica. A poppa un’area conviviale modulare integra divani, tavolo e accessi laterali alla plancetta. La prua ospita un’ulteriore lounge per la fruizione in rada. Il cantiere propone soluzioni aperte e luminose per il salone sul ponte principale, con connessione diretta al pozzetto e possibilità di configurare la cucina sul ponte principale (scelta che incontra il gusto di mercati come quello nordamericano) oppure al ponte inferiore. Le postazioni di guida privilegiano visibilità, postura corretta e accesso immediato ai comandi dei waterjet: elementi essenziali quando si opera tra 35 e 45 nodi.

AB 80 – ponte principale – abyachts.com

Il ponte inferiore si sviluppa tipicamente con armatoriale a tutto baglio, cabina VIP a prua e due cabine ospiti (twin o doppie), per un totale fino a otto/nove posti letto a seconda della configurazione. La cabina equipaggio è separata e posta in zona protetta. La cura degli imbotti, l’uso di essenze e pietre alleggerite e l’adozione di cerniere e ferramenta custom evidenziano l’impostazione “lifestyle” senza sacrificare la logica tecnica.

AB 80 – ponte inferiore – abyachts.com

Ricerca e innovazione: efficienza, stabilità, sicurezza

Pur non essendo un progetto ibrido, l’AB 80 incorpora soluzioni che puntano a ridurre consumi ed emissioni specifiche nel dominio tipico di utilizzo. La laminazione leggera, la minore resistenza dovuta all’assenza di appendici e il controllo fine dell’assetto consentono di mantenere andature elevate con assorbimenti inferiori rispetto a barche di pari lunghezza e impostazione tradizionale. La stabilizzazione giroscopica, disponibile, migliora comfort e sicurezza nelle navigazioni a velocità intermedie e in rada. Sul fronte safety, la separazione dei compartimenti, i sistemi antincendio certificati e la ridondanza delle pompe sentina formano un quadro coerente con l’uso veloce.

La visione industriale del gruppo, testimoniata dalle evoluzioni di gamma (come i modelli introdotti negli ultimi anni), suggerisce ulteriori margini per l’integrazione di sistemi energetici più evoluti e strumenti di monitoraggio digitale dei consumi. In prospettiva, l’esperienza maturata con i waterjet su piattaforme più grandi facilita eventuali trasferimenti tecnologici su taglie intermedie.

Vivere a bordo: comfort percepito e fruibilità quotidiana

Gli interni sono tarati per offrire una percezione di silenzio anche quando la barca procede a velocità elevate. Il contributo principale arriva dall’interazione tra struttura, disaccoppiamenti e assenza di cavitazione tipica delle eliche: il risultato è una riduzione della rumorosità strutturale e aerea che consente conversazioni in salone senza alzare la voce. Le superfici vetrate estese danno continuità visiva con l’esterno, mentre le zone living si trasformano rapidamente dal momento della navigazione a quello dell’ospitalità in rada. La climatizzazione a zone e la domotica facilitano la gestione dell’ambiente per fasce orarie e funzioni.

AB 80 – abyachts.com

Comportamento in mare: lettura del flusso e margine di controllo

Il feedback che arriva al timoniere è progressivo: l’aumento di velocità corrisponde a segnali chiari di carena e getti, senza brusche transizioni. La barca percorre le curve piena d’appoggio e restituisce un ritorno elastico sull’asse longitudinale che aiuta a “sentire” la riserva di portanza disponibile. Nei tratti insistiti a 40+ nodi, l’assetto resta composto e la necessità di correzioni è minima. In prova, diverse testate internazionali hanno evidenziato la facilità di conduzione nonostante il livello di prestazioni, aspetto che facilita l’utilizzo anche in conduzione armatoriale esperta.

Mercato e concorrenza

Segmentazione, prezzo e collocazione

AB 80 opera nella fascia 24–26 metri “performance”. Il valore dell’offerta si fonda su guida, qualità percepita e contenuto tecnologico. La forbice di prezzo dipende da personalizzazioni e dotazioni: sistemi di stabilizzazione, pacchetti entertainment, upgrade domotici ed estensioni di finitura incidono in modo significativo. La possibilità, in talune specifiche, di mantenere la registrazione sotto i 24 metri costituisce un ulteriore vantaggio per quegli armatori che desiderano minimizzare gli oneri amministrativi pur beneficiando di volumi superiori ai day-boat.

Competitor diretti: confronto tecnico

  • Pershing 8X (≈25,5 m) – Doppia motorizzazione MTU 16V 2000 M96L con surface drives; velocità massime nella fascia 45–48 nodi, crociere tra 38 e 41 nodi. Finiture e stile d’interni di riferimento, impostazione di guida più “meccanica” con sensazione racing, ma senza l’ulteriore spinta del terzo propulsore e privo di waterjet.
  • OTAM 85 GTS (24–26 m) – Doppio MTU con trasmissioni Arneson; punte oltre 45 nodi, crociere 35–40 nodi. Altissimo livello di personalizzazione e carattere “driver oriented”; filtraggio acustico/strutturale inferiore ai waterjet a parità di andatura.
  • Mangusta 104 REV (≈31,8 m) – Scala superiore: doppio MTU con waterjet Kamewa; massime nell’ordine di 35–36 nodi e crociere 25–30 nodi, con volumi e comfort di categoria maggiore. Non comparabile per impronta velistica pura, ma interessante per chi privilegia spazi.

Sintesi comparativa: l’AB 80 si distingue per la triade waterjet–tripla motorizzazione–peso contenuto, che produce il miglior compromesso tra accelerazione, manovrabilità in spazi ristretti e rumorosità percepita, mantenendo andature superiori ai 50 nodi. Pershing 8X rappresenta l’alternativa di stile e di finitura con surface drives; OTAM 85 GTS è la risposta per chi cerca customizzazione estrema e carattere “analogico”; Mangusta 104 REV gioca su un’altra scala di volumi rinunciando alla velocità assoluta.

Tendenze del settore

La domanda si muove verso yacht capaci di combinare due esigenze: trasferimenti rapidi tra destinazioni e comfort reale in navigazione. Stabilizzazioni più efficaci, impianti digitali semplificati e carene alleggerite stanno ridefinendo lo standard. L’AB 80 intercetta questa traiettoria con soluzioni in linea: waterjet per efficienza nel range 35–45 nodi, laminazione avanzata e cockpit protetti dal vento che consentono di godere del viaggio senza affaticamento.

AB 80 – poppa – abyachts.com

Clientela di riferimento

L’armatore tipo è competente, abituato a guidare o a supervisionare direttamente la conduzione; predilige l’idea di “saltare” da una baia all’altra in tempi compressi, trascorrendo la giornata in rada e rientrando con la stessa rapidità. Il prodotto risponde anche alle esigenze di charter di livello alto orientati a esperienze giornaliere o weekend con spostamenti veloci, pur rimanendo particolarmente adatto alla proprietà privata grazie alla coerenza del sistema di guida.

AB 80 – abyachts.com

Riconoscimenti, ordini e visibilità

Il brand AB è presente in modo costante ai saloni di rilevanza internazionale, con modelli che hanno ottenuto nomination e premi in anni diversi. L’AB 80, in particolare, ha consolidato la visibilità della linea “superfast” sotto i 26 metri e ha totalizzato unità consegnate che testimoniano la maturità del progetto. Presenze istituzionali e presentazioni dedicate ne hanno rafforzato la percezione come “gran turismo del mare” contemporaneo.

Prospettive e roadmap

La strategia di Next Yacht Group evidenzia un’evoluzione della gamma AB verso modelli che preservano l’attenzione alla velocità introducendo, allo stesso tempo, affinamenti su efficienza energetica, controllo attivo dei moti e interfacce sempre più intuitive. L’AB 80 è una base flessibile: dimensionamento degli impianti, ponti modulari e predisposizioni per upgrade futuri ne aumentano la longevità tecnica e commerciale.

Galleria immagini

AB 80 – cabina armatoriale – abyachts.com
AB 80 – cabina ospiti – abyachts.com
AB 80 – bagno – abyachts.com
AB 80 – cambusa – abyachts.com

Note operative per l’armatore e per il broker

  • Scenario d’uso: collegamenti rapidi tra isole/baie (200–300 nm) con piena fruizione degli spazi hospitality; weekender ad alte prestazioni.
  • Punti di forza: manovrabilità in rada grazie ai waterjet, consumi coerenti con l’andatura target, comfort acustico superiore nella fascia 35–45 nodi.
  • Check di collaudo: coerenza di erogazione sui tre V12, taratura booster, calibrazione del gyro, verifica rumorosità in cabina armatoriale a regime di crociera, risposta su onda corta incrociata.
  • Personalizzazioni: cucina main deck vs lower, pacchetti AV/IT, termocamere e pacchetti “night nav”, monitoraggio energetico avanzato, varianti di layout cabine.

Video

Sintesi finale

AB 80 dimostra che velocità, controllo e comfort non sono dimensioni in conflitto. Il pacchetto tecnico – composito leggero, tripla motorizzazione, waterjet con booster e stabilizzazione disponibile – offre un’ampia finestra di utilizzo: dal trasferimento rapido tra arcipelaghi alla crociera di fine settimana con quattro cabine a disposizione. Le prestazioni superiori ai 50 nodi sono significative, ma il vero valore sta nella qualità con cui la barca gestisce i 35–45 nodi quotidiani: risposta progressiva, rumori filtrati, flussi d’aria ben governati sul main deck. Nel confronto con i principali rivali, AB 80 spicca per equilibrio globale e per la coerenza tra scelte progettuali e risultato in mare. È la proposta giusta per armatori che vogliono guidare, senza rinunciare alla raffinatezza degli interni e alla solidità di un impianto industriale specializzato.