Delta Powerboats nasce in Svezia con un manifesto chiaro: costruire scafi leggeri, robusti e parsimoniosi, adatti alle condizioni spesso impegnative del Baltico. Negli anni il marchio ha consolidato la propria credibilità puntando su processi a infusione e sull’uso esteso della fibra di carbonio non come elemento scenografico, ma come leva tecnica per ridurre massa e consumi. La cultura progettuale è pragmatica: niente fronzoli, massima funzionalità e una filiera produttiva che privilegia qualità e ripetibilità dei risultati.
Lo stile e l’idrodinamica dell’intera gamma portano la firma del Mannerfelt Design Team, studio svedese che proviene dalle competizioni offshore. Questo background si traduce in carene con superfici pulite, linee tese e attenzione maniacale alla distribuzione dei volumi. Il 48 Coupé è un hard-top chiuso pensato per l’uso a 360 giorni l’anno: veloce, protettivo, raffinato nell’allestimento e con una spiccata vocazione all’efficienza.

Panoramica tecnica del modello
Il 48 Coupé appartiene alla famiglia degli sport-cruiser di circa 15 metri, con cabina di guida chiusa e salone climatizzato. La struttura è in carbon sandwich con anime a cellule chiuse, laminata per infusione sottovuoto. L’architettura navale è ottimizzata per uno spettro ampio di andature: dalla crociera economica fino alla planata spinta. Il progetto prevede due linee propulsive alternative: installazione inboard diesel (Volvo Penta D6, con pacchetti joystick e automazione di bordo) oppure una soluzione fuoribordo di ultima generazione basata sui Mercury Verado V12 600, che consente prestazioni più brillanti e un accesso manutentivo semplificato.
Le prestazioni dichiarate e misurate su diverse unità collocano il 48 Coupé nelle parti alte della categoria: top speed compresa tra circa 42 e 50 nodi in funzione della configurazione; crociera rapida nell’intorno dei 28–32 nodi; autonomie che, con assetti e andature ottimizzate, possono superare le 400–500 miglia. I consumi sono fortemente dipendenti da carico, eliche e mare, ma la costruzione leggera consente valori per miglio favorevoli rispetto a scafi GRP convenzionali.
Analisi tecnica approfondita
Dimensioni principali e impostazione idrodinamica
- Lunghezza fuori tutto (LOA): ~15 m
- Baglio massimo: ~4 m
- Pescaggio: ~1,0–1,2 m a seconda della soluzione propulsiva
- Layout cabine: tre cabine con due servizi nella configurazione standard
Il corpo di carena mostra un deadrise sostenuto a poppa per assorbire il moto ondoso e limitare i picchi verticali, con chine marcate che stabilizzano il rollio dinamico e contengono la nebulizzazione. La prua, relativamente fine, favorisce l’ingresso sull’onda, mentre il baglio moderato crea un equilibrio virtuoso tra rendimento idrodinamico e abitabilità. La posizione dei pesi è calibrata per accomodare sia i pacchetti diesel interni sia la coppia di fuoribordo V12, mantenendo l’angolo di assetto entro margini ottimali in tutte le andature.

Materiali e processi costruttivi
Delta impiega fibra di carbonio per scafo e coperta, con core in schiume a celle chiuse e resine di qualità marina. L’adozione sistematica del composito in carbonio consente un rapporto rigidità/peso superiore rispetto al GRP tradizionale, abbattendo i carichi su paratie e longheroni e migliorando la risposta torsionale. L’infusione riduce i vuoti e garantisce un dosaggio più preciso della resina, ottenendo laminati omogenei e più leggeri. Questo surplus ingegneristico si traduce in accelerazioni più pronte, minori potenze richieste a pari velocità e migliore autonomia a parità di capacità di carburante.
La rigidità del tetto permette superfici vetrate generose senza penalizzare la stabilità globale, mentre l’uso di rinforzi mirati nei punti di alto carico (plinti motore, basi dei montanti della tuga, paratie intorno ai bagni) salvaguarda la durabilità nel tempo.

Propulsione, trasmissioni e governo
Il 48 Coupé è ordinabile con due filosofie motoristiche distinte:
- Inboard diesel Volvo Penta D6 (range tipico 2×440–480 hp), con elettronica integrata, joystick di manovra e glass cockpit multischermo. In base al mercato è possibile adottare pod IPS o altre soluzioni di trasmissione previste dall’allestimento. L’accoppiamento con l’autopilota e con i sistemi di posizione dinamica consente precisione negli allineamenti e nelle attese.
- Fuoribordo Mercury Verado V12 600 (coppia da 1200 hp complessivi): piede sterzante dedicato, cambio a due velocità, coppia elevata ai bassi e rumorosità contenuta. Offre accesso semplificato alla meccanica e libera volumi interni per stivaggi o impianti, con forte appeal nei mercati caldi e per gli armatori che prediligono manutenzione diretta.
Il sistema di governo con joystick riduce sensibilmente la complessità in porto. La funzione di Dynamic Positioning blocca la barca su un punto GPS, comodissima in attesa di un distributore o durante il calo dell’ancora. L’insieme incrementa sicurezza e comfort, soprattutto per equipaggi piccoli.

Prestazioni, autonomia e consumi
- Massima: ~42–50 nodi (in funzione di motori, eliche, carico e mare)
- Crociera di riferimento: ~28–32 nodi con pacchetti D6; valori superiori con i V12 in assetto leggero
- Range indicativo: oltre 400 nm con profili d’uso conservativi; soglie maggiori con messa a punto attenta
La costruzione in carbonio abbatte la richiesta di potenza a pari velocità. In termini pratici questo si traduce in consumi per miglio più bassi e in un comportamento più morbido nella transizione tra dislocamento e planata. Prove su unità equipaggiate con D6 hanno evidenziato, a 30 nodi, consumi specifici nell’ordine di pochi litri per miglio, variabili con onde e allestimento.
Sistemi di bordo ed elettronica
La plancia adotta un’impostazione da glass bridge con schermi multipli ad alta risoluzione per navigazione, motori e impianti. Sono integrabili autopilota, radar a compressione d’impulso, AIS di classe B o superiore, oltre a funzioni domotiche per luci, climatizzazione, pompe, tettuccio e apertura porte. La rete di bordo, gestita da centraline e gateway dedicati, abilita diagnostica predittiva e aggiornamenti software per mantenere il sistema up-to-date.

Design esterno, interni e layout
L’estetica è pulita: fiancate alte protettive, prua affilata e parabrezza ben raccordato con la tuga. Il tetto rigido scorre con un’apertura ampia che trasforma l’ambiente da chiuso e climatizzato a quasi open in pochi secondi. Le superfici vetrate perimetrali allargano la percezione dello spazio e garantiscono visuale quasi totale dalla timoneria.
Sottocoperta, il layout standard prevede tre cabine: armatoriale a prua con servizio privato, due cabine ospiti a centro barca e un secondo bagno con box doccia. Le finiture sono in legni chiari e tessuti tecnici piacevoli al tatto; la carpenteria è precisa e le pavimentazioni sono progettate per ridurre scricchiolii e vibrazioni. In coperta, la dinette interna è in continuità con il pozzetto grazie a grandi serramenti scorrevoli; il tavolo di poppa telescopico e le panche modulabili permettono di passare da pranzo di bordo a solarium senza sforzo.


Innovazione, riduzione dei consumi e stabilità
Il 48 Coupé combina tre vettori di innovazione: materiale (composito in carbonio), forma (carena con geometrie ottimizzate su tutto l’inviluppo di velocità) e controllo (elettronica integrata, DPS, autopilota). L’efficienza è la conseguenza diretta di masse ridotte e superfici bagnate gestite con finezza ingegneristica. La stabilità può essere ulteriormente migliorata con pacchetti opzionali di smorzamento del moto, utili in rada o nelle navigazioni con mare di traverso.
Vivere a bordo: ergonomia e comfort
Il comfort è dato da volumi studiati con attenzione all’uso reale: passaggi ampi, corrimani in posizione intuitiva, piani antisdrucciolo efficaci. L’hard-top chiuso consente stagioni di utilizzo estese in climi freddi e piovosi, ma l’apertura del tetto e il disegno dei serramenti garantiscono la ventilazione naturale tipica dei walkaround mediterranei. La rumorosità percepita in plancia e in salone è contenuta grazie alla rigidità della struttura e a un accurato disaccoppiamento degli impianti.

Comportamento in mare: feedback da timonieri e tecnici
Al timone il 48 Coupé comunica in modo pulito: la barca risponde senza ritardi, mantiene l’assetto con piccoli interventi sul trim e permette virate progressive senza perdere portanza sullo specchio di poppa. Il passaggio sull’onda è asciutto e prevedibile; l’assenza di risonanze fastidiose testimonia la bontà della laminazione e la corretta disposizione delle paratie. Nelle manovre strette, il joystick e il DPS riducono l’ansia dell’ormeggio anche in condizioni di vento laterale.
Mercato, posizionamento e concorrenza
Segmento e pricing
Il 48 Coupé abita la fascia dei fast cruiser premium tra 14,5 e 16 metri con layout a tre cabine. L’impiego esteso del carbonio e la dotazione tecnologica lo collocano nella parte alta del mercato. Le richieste economiche per unità nuove variano in funzione di motori e allestimenti; sui portali internazionali la voce ricorrente è “price on request” o listini che superano con facilità la soglia del milione, con punte ben oltre a seconda della specifica.
Rivali a confronto
Pardo 50
Il Pardo 50 è un’icona del walkaround mediterraneo: ponte continuo, prendisole generosi e piattaforma poppiera importante. Motorizzazioni tipiche con Volvo IPS; carena GRP ottimizzata per comfort e fruibilità in rada. Eccelle nella vita “en plein air” e nell’uso diurno.
Solaris Power 48 Open
Il Solaris Power 48 Open è uno dei riferimenti per efficienza multi-regime. La carena lavora bene sia a dislocamento sia in planata, con velocità massime nell’intorno dei 34–36 nodi a seconda dei set-up. Finiture e qualità percepita sono di alto profilo.
Fjord 44 Coupé
Il Fjord 44 Coupé adotta il concetto di “arc-saloon”, cioè un volume vetrato in coperta che coniuga protezione e luminosità. La velocità massima tipica con doppio IPS600 è attorno ai 35–36 nodi. È una proposta stilisticamente forte e facile da gestire.
Sessa C47
Il Sessa C47 offre tre cabine in un’imbarcazione di circa 14,3 metri: impostazione italiana, cura dei dettagli e interni eleganti. Le prestazioni sono impostate sul comfort più che sulla ricerca della massima velocità.
Benchmark sintetico: punti di forza del Delta 48 Coupé
- Composito in carbonio: massa ridotta, rigidità elevata, accelerazioni pronte.
- Doppia offerta motori: inboard D6 con integrazione completa oppure coppia di V12 600 hp per chi desidera prestazioni di vertice.
- Salone chiuso con grandi superfici vetrate: fruibilità nelle quattro stagioni senza rinunciare all’aria aperta grazie al tetto apribile.
- Elettronica moderna con DPS, autopilota e joystick: maneggevolezza di livello automobilistico in porto.

Clientela tipo
- Armatori privati che alternano uscite veloci a crociere di medio raggio e desiderano tre cabine reali.
- Charter di fascia alta che cercano un prodotto distintivo per estendere la stagione, anche in bacini con meteo variabile.
- Aziende e rappresentanza interessate a un salone climatizzato per attività hospitality e trasferimenti executive.
Presenza in fiera, stampa e riconoscimenti
Il 48 Coupé è stato protagonista nelle rassegne internazionali del 2023–2024, incluso il Fort Lauderdale International Boat Show, con un’ampia copertura mediatica tra video-tour, first look e prove strumentali. Le recensioni lodano l’equilibrio tra prestazioni e comfort, nonché la qualità della costruzione.
Prospettive industriali e direzioni future
Il settore dei 45–50 piedi sta vivendo un cambio di paradigma: richiesta di pesi più contenuti, elettronica più integrata, comfort “residenziale” e, in prospettiva, soluzioni ibride leggere. Delta, con una filiera già addestrata alla lavorazione del carbonio, è nelle condizioni ideali per inseguire queste direttrici. Il 48 Coupé mostra come il design strutturale (e non soltanto un upgrade di motori) sia la via più efficace per tagliare consumi ed emissioni a parità di prestazione. La predisposizione a pacchetti software evolutivi e a sistemi di stabilizzazione aggiornabili garantisce longevità di prodotto.
Conclusioni: valore tecnico e identità di gamma
Il Delta Powerboats 48 Coupé è un caso concreto di efficienza applicata: full carbon, carena raffinata e apparati elettronici coerenti con una guida moderna. Tre cabine reali, salone chiuso trasformabile e doppia opzione motori lo rendono trasversale nell’utilizzo: dalla crociera sportiva al weekend con famiglia, fino al charter boutique. Nel confronto con i concorrenti europei più noti, il 48 Coupé propone una ricetta differente: meno “open puro”, più quattro stagioni, con un rendimento energetico di livello superiore.
Appendice fotografica




Scheda rapida – dati chiave
- Costruzione: scafo e coperta in fibra di carbonio con core in sandwich
- Architettura: carena a V con chine pronunciate e prua affilata
- Propulsione: 2×Volvo Penta D6 (pod/linea secondo allestimento) oppure 2×Mercury Verado V12 600
- Prestazioni: ~42–50 kn di punta; ~28–32 kn di crociera tipica
- Abitabilità: tre cabine, due bagni; salone chiuso con tettuccio apribile
- Elettronica: glass cockpit, autopilota, joystick, DPS


