Marex 330 Scandinavia, il cruiser scandinavo che guarda al futuro | Analisi tecnica integrale

Il Marex 330 Scandinavia è uno dei progetti più riusciti nella fascia 33–35 piedi: un hard-top con salone semi-chiuso e grande vivibilità esterna, concepito per offrire comfort e controllo in ogni stagione. In queste pagine lo esaminiamo con taglio engineering-driven, andando oltre la mera descrizione per ricostruire le scelte di architettura navale, i materiali e i sistemi di bordo, le prestazioni misurate in prove a mare, i riscontri del mercato e il posizionamento competitivo. L’obiettivo è fornire una review tecnica completa, accessibile anche ai non addetti, ma precisa nei dati e nelle valutazioni.

Profilo del cantiere: storia, filosofia costruttiva, reputazione

Marex Boats nasce a Grimstad, nella costa meridionale della Norvegia, nel 1973, per iniziativa di Eyvin Aalrud. Nella seconda generazione, i fratelli Espen e Thomas Aalrud consolidano il marchio puntando su una produzione low-volume/high-quality, con una filiera interna controllata e una rete di partner selezionati. La filosofia progettuale è incentrata su ergonomia, isolamento climatico, fruibilità reale in climi freddi e caldi, e soluzioni anti-usura di lunga durata: tattilità dei materiali, sistemi di tenuta e drenaggio delle acque, protezione dai raggi UV delle chiusure, componentistica con rating marino elevato. Nel tempo, Marex ha guadagnato una reputazione di qualità costruttiva sopra la media e di intelligenza del layout, testimoniata anche dai numerosi riconoscimenti internazionali (tra cui Best of Boats 2021, European Powerboat of the Year 2022, Motor Boat Awards 2023 per la 330).

Marex 330 Scandinavia – marex.no

Introduzione tecnica al modello

Il 330 Scandinavia nasce come evoluzione in scala del 375 e come reinterpretazione moderna della “Scandinavia” classica del brand. La barca è un planante puro con carena a V moderata e deadrise in poppa ottimizzato per l’equilibrio tra stabilità al fermo, comfort sul mosso e consumi. Il layout miscela un main deck protetto, a volumetria continua tra salone e pozzetto (grazie a una zip-down canvas e a una soft top posteriore scorrevole), e una zona di guida molto curata con porta laterale al fianco del timoniere per un accesso immediato alla passavanti. Sottocoperta, due cabine doppie e un bagno servono crociere familiari di più giorni. Il cantiere propone diverse configurazioni di propulsione (singolo o doppio, linee d’asse o entrofuoribordo) e allestimenti di coperta/tendalini che trasformano letteralmente la barca in un “convertible cruiser” quattro stagioni.

Analisi tecnica approfondita

Dimensioni e architettura navale

Il cantiere rende disponibile il 330 in due estensioni di specchio di poppa (short/long version): Lunghezza 9,99–10,49 m; Baglio 3,40 m; Pescaggio ~0,97–1,10 m in base a motorizzazione e trasmissione. La carena è a V moderata con pattini di sostentamento multipli e spigolo marcato per ridurre la bagnatura alzando il regime, migliorando l’appoggio in virata e la risposta al beccheggio. L’opera morta, più alta di molte concorrenti, lavora in sinergia con l’hard-top per creare una cabina climatica con minor scambio termico e rumorosità in navigazione.

Materiali di costruzione: scafo, sovrastruttura, interni

Lo scafo è in vetroresina (GRP) stratificata, con laminato strutturale ottimizzato in peso/rigidezza per contenere il dislocamento e garantire robustezza. La sovrastruttura in GRP integra il tetto rigido anteriore con sky-window e la sezione posteriore soft, dotata di architetture scorrevoli e teloneria a chiusura rapida. In coperta, teak sintetico o massello (a richiesta) su aree ad alto calpestio aumenta grip e feeling premium. Gli interni, tipicamente scandinavi, adottano essenze chiare, superfici lavabili ad alta usura, cerniere/chiusure marine e imbottiti con schiume a densità differenziata. Particolare attenzione è posta ai percorsi di drenaggio, alle guarnizioni (riduzione scricchiolii), e all’isolamento termoacustico in sala macchine.

Marex 330 Scandinavia – dettagli materiali esterni – marex.no

Motorizzazioni, sistemi di propulsione e trasmissione

Il 330 può essere configurato con singolo o doppio diesel Volvo Penta o Mercury, con opzioni di linee d’asse o entrofuoribordo (Aquamatic DPI). Tra le soluzioni più diffuse:

  • Singolo Volvo Penta D6-440 DPI (diesel, 440 hp) con DuoProp: configurazione semplice, brillante e parca, molto apprezzata per manutenzione e pesi
  • Doppio Volvo Penta (es. D4 o D3 in taglie variabili): migliore ridondanza e manovrabilità, con joystick opzionale; diffusissimo il pacchetto con joystick DPI o joystick su IPS laddove previsto dai dealer.
  • Mercury Diesel con joystick (selezione dealer): alternative interessanti per mercati specifici

La scelta tra asse ed entrofuoribordo dipende dal profilo d’uso: l’asse offre linearità di spinta, timone reale e minor complessità meccanica in acqua; l’entrofuoribordo massimizza efficienza all’andatura e risposta in manovra, con vantaggio di trim fine e accesso ai joystick evoluti sulle DPI.

Prestazioni: velocità, crociera, autonomia, consumi

Le performance variano in funzione della motorizzazione. Con allestimenti equilibrati, il 330 si muove su una forbice di top speed tra 28 e 38 nodi, con crociera tipica 23–30 nodi (dati consolidati su più prove e schede). Una prova indipendente ha rilevato 36,5 nodi di picco in assetto favorevole . La capacità serbatoi carburante intorno ai 650 L e acqua 300 L definisce autonomie reali idonee a crociere costiere medio-lunghe, con consumi per miglio molto competitivi soprattutto nella configurazione monomotore D6-440.

Sistemi di bordo: elettronica, domotica, navigazione

La plancia prevede display multifunzione (Garmin/Raymarine secondo mercato), interfacciati con sensori motore e autopilota. Sono disponibili integrazione Volvo Penta Glass Cockpit, Active Trim su DPI, joystick per ormeggi di precisione e thruster prua/poppa. La gestione dei carichi è affidata a quadri digitali protetti, con circuiti dedicati a utenze critiche (pompe di sentina, WC elettrico, frigo, HVAC). Domotica “leggera”: illuminazione LED dimmerabile, gestione aperture soft-top, telai zip laterali, serramenti e vetri con trattamento anti-UV. Opzionabili stabilizzatori giroscopici di piccola taglia per la sosta in rada, sebbene molti armatori riferiscano una stabilità intrinseca già soddisfacente grazie a baglio e volumi immersi.

Marex 330 Scandinavia – plancia – marex.no

Design e architettura degli spazi: firme stilistiche, layout ed ergonomia

Il linguaggio stilistico del 330 è pulito, funzionale, con sbalzi e volumi ottimizzati per massimizzare l’abitabilità effettiva. La porta laterale accanto al timone è un trait d’union scandinavo: rende immediate le manovre in solitario e la gestione delle cime sul passavanti. Il salone, luminoso e con vista 360°, ruota attorno a dinette e galley up (piano cottura, lavello, frigorifero, stivaggi profondi). Il pozzetto a U si trasforma in lounge/pranzo per più ospiti; con le chiusure in tela/acetato e il soft top arretrato/avanzato, l’ambiente si comporta come un giardino d’inverno o un veranda living a seconda di meteo e latitudine.

Sottocoperta, la cabina di prua offre un matrimoniale pieno e stivaggi in quota; la cabina di poppa (a tutta baglio) massimizza volume e intradossi con finestre laterali a scafo per luce e ventilazione. Il bagno presenta dimensioni generose su questa taglia, con box doccia integrato o separabile (a seconda delle specifiche). Le geometrie degli arredi – spigoli raggiate, corrimani continui, altezze dei gradini – sono studiate per muoversi in sicurezza con mare formato.

Marex 330 Scandinavia – ponte inferiore – marex.no
Marex 330 Scandinavia – ponte principale – marex.no
Marex 330 Scandinavia – ponte superiore – marex.no

Innovazione e ricerca: efficienza, emissioni, stabilizzazione, sicurezza

La piattaforma tecnica del 330 applica diverse micro-innovazioni che, sommate, cambiano l’esperienza d’uso: soft-top posteriore su guide e chiusure a scomparsa per metamorfosi climatica, porta timoniere per la single-hand operation, impianto di drenaggio dei gavoni con canaline separate, punti luce orientati per ridurre riflessi e abbagliamenti notturni, uso estensivo di LED a basso assorbimento. Sul fronte consumi/emissioni, il matching carena-motorizzazione ricerca curve di resistenza progressive e un piano di sostentamento anticipato, utile a tenere crociere sostenute a regimi medi. La predisposizione a joystick e a display integrati migliora sicurezza di manovra e controllo diagnostico. Stabilizzazione giroscopica e trim tabs (o interceptor) contribuiscono a tenere l’assetto.

In ottica futura, la piattaforma 330 è compatibile con aggiornamenti software (chartplotter, autopilota, motori) e con soluzioni di shore-power evolute (carica intelligente, banchi AGM/LiFePO4 su specifica dealer), con potenziale riduzione dei cicli di generatore in rada.

Vita a bordo e comfort

Punti forti di vivibilità:

  • Salone modulare con dinette convertibile: pranzo interno o lounge chiuso invernale; livelli di rumorosità contenuti grazie all’isolamento.
  • Pozzetto protetto, a U, con tavolo centrale e doppia seduta di poppa; possibilità di chiudere e riscaldare/raffrescare l’ambiente rendendolo sfruttabile anche fuori stagione.
  • Cucina in posizione strategica tra interno/esterno, con superfici lavabili e stivaggi profondi; ergonomia di cerniere e tenute.
  • Cabine con volumi realmente utilizzabili e ventilazione naturale; falegnameria precisa, scelta di tessuti e imbottiti a prova di uso intensivo.
  • Toilette dimensionata, doccia efficiente, impianto acqua calda affidabile per crociere prolungate.
Marex 330 Scandinavia – cabina armatoriale – marex.no

Prestazioni in navigazione: prove a mare e feedback

Le prove indipendenti confermano un assetto solido, con salita in planata rapida e risposta progressiva all’acceleratore. Il monomotore D6-440 DPI restituisce un equilibrio eccellente fra brillantezza, costi e pesi, con andature di crociera sui 24–28 nodi a confort acustico da cruiser di taglia superiore . L’allestimento twin migliora la ridondanza e consente picchi più sportivi; in un test autorevole si è registrata una velocità massima di 36,5 nodi, con ottimo controllo in virata e limitate vibrazioni strutturali percepite al timone.

Il comportamento su onda corta è prevedibile: la V moderata e il peso ben distribuito portano a “tagliare” senza impatti secchi, purché si lavori l’assetto con trim/interceptor. Gli spray sono tenuti bassi dallo spigolo alto e dal disegno dei masconi; la rotta resta pulita anche con vento trasversale grazie alla potenza disponibile e al baricentro contenuto.

Marex 330 Scandinavia – marex.no

Mercato e concorrenza

Il 330 Scandinavia presidia la fascia premium tra i cruiser “tutto l’anno” di 33–35 piedi, con prezzi su richiesta e configurazioni sensibilmente variabili a seconda di motori, elettronica, teak, tendalini, HVAC, generatori e pacchetti comfort. La qualità percepita e la durabilità di ferramenta, serramenti, falegnamerie e impianti spiegano la tenuta del valore sull’usato e la domanda elevata in mercati Nord Europa e Mediterraneo.

Analisi dei competitor diretti

  • Nimbus 365 Coupé: impianto “coupé scandinavo” consolidato, eccellente fruibilità; Marex risponde con maggiore flessibilità climatica grazie al soft-top posteriore e telai zip rapidi.
  • Botnia Targa 32/37 e Sargo 33/36: vocazione semi-professionale, marinità impeccabile; il 330 privilegia comfort e finiture più premium a parità di taglia, con spazi giorno più “mediterranei”.
  • Nord Star 36+: volumi e tenuta da pilothouse cruiser; 330 è più leggero e “convertible” nella gestione degli spazi.
  • Aquador 35: taglio finlandese elegante; Marex sfoggia soluzioni pratiche (porta timoniere, telai rapidi) che rendono la vita a bordo più semplice nel quotidiano.

In sintesi, rispetto ai pari segmento, il 330 massimizza la modularità climatica e il rapporto qualità/ingombri del main deck, offrendo prestazioni convincenti con set-up mono o twin.

Clientela target

  • Armatori privati che navigano spesso e vogliono una barca facile da gestire in coppia o in solitario (porta timoniere, joystick, passerelle semplici).
  • Charter di lusso small fleet orientati a crociere esperienziali di 2–6 ospiti, con necessità di robustezza e facilità nella turnazione.
  • Società di rappresentanza e dealer che vogliano un prodotto flagship nella taglia 33–35’ con argomenti forti su qualità percepita e premi vinti.

Risultati, riconoscimenti e rassegna premi

Il Marex 330 Scandinavia ha collezionato premi di peso:

  • Best of Boats Award 2021 – categoria Family
  • European Powerboat of the Year 2022 – Under 45 ft
  • Motor Boat Awards 2023 – Sportscruisers (up to 45ft)

Scheda tecnica riassuntiva

  • Lunghezza f.t.: 9,99–10,49 m (short/long version)
  • Baglio massimo: 3,40 m
  • Pescaggio: ~0,97–1,10 m
  • Carena: V moderata, pattini multipli, spigolo marcato
  • Materiale: GRP (scafo e sovrastruttura); teak su richiesta
  • Cabine: 2 doppie; Bagni: 1
  • Serbatoio carburante: ~650 L; Acqua: ~300 L
  • Motori: diesel, singolo (es. Volvo Penta D6-440 DPI) o doppio (Volvo Penta/Mercury); assi o entrofuoribordo
  • Velocità: crociera tipica 23–30 kn; massima 28–38 kn (a seconda del set-up); test indipendente a 36,5 kn
  • Certificazione: CE (B) – navigazione fino a 200 M dalla costa
Marex 330 Scandinavia – marex.no

Confronto ingegneristico con i concorrenti

Carena e pesi

Rispetto a Nimbus 365 e ad alcuni pilothouse finlandesi, il 330 lavora con dislocamenti più contenuti a parità di lunghezza effettiva, ottenendo ingressi in planata più rapidi e consumi inferiori a medie velocità. Botnia/Sargo garantiscono deadrise più importante e prua piena per mare molto formato, ma pagano sul fronte di flessibilità degli spazi aperti.

Impiantistica

L’integrazione joystick + DPI è un valore su ormeggi stretti e con vento, mentre su linee d’asse Marex capitalizza su semplicità meccanica e prevedibilità. La predisposizione a stabilizzazione è un plus raramente proposto con efficacia in questa taglia.

Ergonomia e clima

La combinazione hard-top anteriore + soft-top posteriore + telai rapidi rende il 330 un all-weather cruiser autentico. Qui Marex, di fatto, detta lo standard nella fascia 33–35 piedi.

Prospettive future del modello e del cantiere

Il 330 funge da benchmark per i successivi sviluppi della gamma: modularità climatica, qualità materiali e aggiornabilità elettronica resteranno centrali. Possibili evoluzioni riguardano pacchi energia maggiorati e riduzione dei cicli generatore tramite inverter e banchi LiFePO4 su specifica, nonché software di controllo flotta per la gestione da remoto (diagnostica preventiva, check-list digitali). Per il cantiere, il successo del 330 consolida la strategia “poche barche, molto curate”, con ulteriore spinta internazionale grazie a nuove reti dealer.

Conclusioni: posizionamento nel settore

Il Marex 330 Scandinavia è, a oggi, uno dei cruiser più intelligenti nella categoria: offre layout flessibile, qualità tangibile nelle lavorazioni e un pacchetto prestazionale che copre dal turismo familiare alla crociera rapida in sicurezza. La capacità di adattarsi al clima – vero game changer – e la cura degli impianti, insieme alla manutenibilità di componenti e accessi, ne fanno un investimento con valore residuo elevato. In un mercato che chiede comfort “quattro stagioni” e consumi ragionevoli, il 330 di Marex si colloca stabilmente nella top tier del segmento 33–35 piedi.

Galleria immagini

Marex 330 Scandinavia – marex.no
Marex 330 Scandinavia – poppa -marex.no
Marex 330 Scandinavia – marex.no
Marex 330 Scandinavia – marex.no

Appendice: note per l’armatore e per il charter

  • Monomotore vs Twin: il D6-440 DPI riduce costi e pesi; twin migliora ridondanza e ormeggi frequenti in porti affollati.
  • Asse vs DPI: asse per semplicità e mare lungo; DPI per efficienza, assetto e joystick su banchine strette.
  • HVAC: fondamentale per estendere la stagione; valutare generatori compatti o banchi batteria potenziati con inverter.
  • Teloneria: preservare guarnizioni e trasparenze con manutenzione periodica; upgrade a tessuti high-UV per Sud Mediterraneo.
  • Stabilizzazione: giroscopio “small case” consigliabile per charter e famiglie sensibili al rollio in rada.

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